Radar e transponder AIS sono fondamentali per navigare da soli (o con altri che dormono). Con 2000 euro prendi tutti e due. Io ho il Furuno 1623, che ho montato sull'albero con quattro rivetti: è semplice da interpretare, consuma pochissimo (va in stand-by ogni quanto vuoi tu) e ha l'allarme collisione. Non l'ho montato incassandolo dentro, ma lo tengo accanto a me in modo da sentire l'allarme anche con forte
rumore esterno/interno.
A mio avviso però vale la pena averlo solo se non si naviga in equipaggio.
Citazione:Siandro ha scritto:
Io ho il Furuno 1623, che ho montato sull'albero con quattro rivetti: è semplice da interpretare
hmm, un radar è 'semplice da interpretare' se è spento o se è in modo 'Demo'.
Basta cercare 'radar assisted collision' per documentarsi su casi e casi in cui la gente a bordo credeva che il radar fosse 'semplice da interpretare', pero' poi bang.
Citazione:A mio avviso però vale la pena averlo solo se non si naviga in equipaggio.
certo se uno naviga in equipaggio è facile mandare qualcuno avanti a nuoto per vedere dov'è la costa o se c'è qualche navona che passa
Citazione:rob ha scritto:
Citazione:Siandro ha scritto:
Io ho il Furuno 1623, che ho montato sull'albero con quattro rivetti: è semplice da interpretare
hmm, un radar è 'semplice da interpretare' se è spento o se è in modo 'Demo'. Basta cercare 'radar assisted collision' per documentarsi su casi e casi in cui la gente a bordo credeva che il radar fosse 'semplice da interpretare', pero' poi bang.
Rob, il radar è 'semplice da interpretare', ovviamente, se lo si è usato inizialmente di giorno, con barche/navi a vista, confrontandolo con quanto appare a schermo. Lo davo per scontato... (io ho fatto così e infatti l'ho subito trovato 'semplice da interpretare')
Sul 'semplice da interpretare' ho qualche serio dubbio,mi sono trovato ad usare il radar con mare formato di notte F4/F5 e non era affato semplice.In automatico non riusciva a distinguere bene il mare dai bersagli, in piu' con antenna alla prima crocetta era gia' difficile tirare un righello , non vi dico seguire il procedere del bersaglio.Quindi fisso davanti allo schermo cercando di aggiustare I gain di mare e pioggia ....dopo 10 minuti e' mal di mare di sicuro.A meno di non essere su una petroliera la vedo dura capirci qualcosa con mare e brutto tempo.
BV Angelo
Avendo un prodotto Raymarine, io acquisterei un radar della stessa marca, e integrerei il tutto, ho un C80 ed il radar su palo, nella navigazione notturna mi è stato molto utile, soprattutto con i traghetti che ti vengono di poppa, capisci quanto ti passano vicino, Elba-Porto Vecchio....poi se ti ritrovi in mezzo a 4-5 pescherecci capisci perfettamente la loro rotta.
Il radar sino a 24 miglia, non serve oltre e con il Chartplotter puoi fare l'overlay sulla mappa e capire dove sono i bersagli.
E' molto facile mettere l'allarme alla distanza che vuoi tu e (mi dispiace ma non riesco ad andare a dormire) sonnecchiare in pozzetto.
Se cerchi puoi trovarne non dell'ultima generazione usato, devi solo aver pazienza.
Citazione:Siandro ha scritto:
Radar e transponder AIS sono fondamentali per navigare da soli (o con altri che dormono). Con 2000 euro prendi tutti e due. Io ho il Furuno 1623, che ho montato sull'albero con quattro rivetti: è semplice da interpretare, consuma pochissimo (va in stand-by ogni quanto vuoi tu) e ha l'allarme collisione. Non l'ho montato incassandolo dentro, ma lo tengo accanto a me in modo da sentire l'allarme anche con forte
rumore esterno/interno.
A mio avviso però vale la pena averlo solo se non si naviga in equipaggio.
Spero che tu li usi entrambi solo come aiuto (che è la loro funzione), e non come sostitutivo dell'uomo di guardia per farti una dormita, sarebbe molto pericoloso
Citazione:NZ 777 ha scritto:
Spero che tu li usi entrambi solo come aiuto (che è la loro funzione), e non come sostitutivo dell'uomo di guardia per farti una dormita, sarebbe molto pericoloso
Ovviamente sto sveglio, ma mi conforta il fatto di avere l'allarme del radar per sicurezza casomai mi assopissi (e può succedere). L'interpretazione della rotta è facilitata dalla funzione che evidenzia una scia luminosa che rimane a schermo dietro le imbarcazioni. Con quella non occorre fissare continuamente lo schermo: dopo qualche minuto si vede già chiaramente e indica la rotta (di collisione o meno).
Buongiorno,
Mi aggiungo alla discussione perché' anch'io sto per acquistare uno.
Vorrei prendere un raymarine ma sono indeciso tra l'antenna digital e quella HD.
In fiera a Genova ho parlato con un venditore e sembra che L'unica differenza, oltre il prezzo, sia il colore.
Possibile?
Inoltre , montandolo su un gs 43, sta meglio sulla crocetta o al centro del l'albero sopra la luce della tuga?
Come monitor userei un e7 o addirittura un a65 tanto hanno entrambi la rete wifi e possono ripetere le immagini in qualsiasi iPad o portatile.
Grazie a tutti i consigli
Carlo
Citazione:scud ha scritto:
Suello su palo credo della seaview con ammortizzatore idraulico.
Mi sono reso conto di essere rimasto indietro. Sapevo solo di SIMRAD che avevail radar broadband (o FMCW) ma scopro che ora anche Lowrance e B&G ne commercializzano uno. Forse il costruttore del radome é uno solo ma poi lo interfacciano con diverse piattaforme.
Si tratta sempre dello stesso radar prodotto dalla navico che lo commercializza con i suoi brands.
SIMRAD lOWRANCE E B6G fanno parte della stessa holding cioè NAVICO
Citazione:babbomeco ha scritto:
Avendo un prodotto Raymarine, io acquisterei un radar della stessa marca, e integrerei il tutto, ho un C80 ed il radar su palo, nella navigazione notturna mi è stato molto utile, soprattutto con i traghetti che ti vengono di poppa, capisci quanto ti passano vicino, Elba-Porto Vecchio....poi se ti ritrovi in mezzo a 4-5 pescherecci capisci perfettamente la loro rotta.
Il radar sino a 24 miglia, non serve oltre e con il Chartplotter puoi fare l'overlay sulla mappa e capire dove sono i bersagli.
E' molto facile mettere l'allarme alla distanza che vuoi tu e (mi dispiace ma non riesco ad andare a dormire) sonnecchiare in pozzetto.
Se cerchi puoi trovarne non dell'ultima generazione usato, devi solo aver pazienza.
Ciao babbomeco,
mi hanno detto che la bussola dei sistemi Raymarine è di scarsa qualità e di conseguenza è consigliabile utilizzare un sensore di prua indipendente per il radar. Mi puoi dire qualcosa in proposito?
(30-05-2011 21:51)TestaCuore Ha scritto: [ -> ]il radar ce l'ho ed è utilissimo. So che ora sono usciti quelli HD che hanno una risoluzione ancora più alta e nuociono meno alla salute.
io ho un raymarine dell'anno scorso, interfacciato ovviamente con il chartplotter, ed utile perchè:
1. puoi impostare degli allarmi di avvicinamento o di incrocio con altre imbarcazioni
2. funziona anche con barche di piccole dimensioni e comuqnue con qualunque imbarcazione provvista di deflettore radar (obbligatorio oltre i 12 miglia)
3. con il mio addirittura riesci a vedere il mare grosso anche a grandi distanze, grazie ad una funzione particolare; grazie a tale funzione riuscii ad evitare un tratto con onde grosse mentre era in corso una burrasca
4. puoi individuare anche i cetacei per poterli così pescare (scerzo!! volevo dire 'evitare'!)
5. utilizzimo in caso di nebbia
contro:
occhio alla batteria ed alle onde elettromagnetiche (anche se montato a metà albero e con le potenze che servono non credo sia tanto 'nocivo')
non cullarsi e di conseguenza distrarsi eccessivamente, magari con un bel sonno sereno e profondo, perchè potremmo risvegliarci comunque in un incubo; infatti, il radar bisogna vederlo sempre come un ausilio e non come un sostituto!
Ciao Trixarc, anche io sul mio Cincin ho credo il tupo stesso radar garmin integrato con la strumentazione. Ma mi venga un colpo se ho capito come si usa! e sosprattutto cosa e come si vede! nel senso che l'immagine degli oggetiìti e/o altro come appare? sono riuscito ad avviarlo, ad averlo nel plotter in combinazione ma non capisco proprio i segnali che invia.... Help!
(08-10-2015 18:36)grossifs Ha scritto: [ -> ] (30-05-2011 21:51)TestaCuore Ha scritto: [ -> ]il radar ce l'ho ed è utilissimo. So che ora sono usciti quelli HD che hanno una risoluzione ancora più alta e nuociono meno alla salute.
io ho un raymarine dell'anno scorso, interfacciato ovviamente con il chartplotter, ed utile perchè:
1. puoi impostare degli allarmi di avvicinamento o di incrocio con altre imbarcazioni
2. funziona anche con barche di piccole dimensioni e comuqnue con qualunque imbarcazione provvista di deflettore radar (obbligatorio oltre i 12 miglia)
3. con il mio addirittura riesci a vedere il mare grosso anche a grandi distanze, grazie ad una funzione particolare; grazie a tale funzione riuscii ad evitare un tratto con onde grosse mentre era in corso una burrasca
4. puoi individuare anche i cetacei per poterli così pescare (scerzo!! volevo dire 'evitare'!)
5. utilizzimo in caso di nebbia
contro:
occhio alla batteria ed alle onde elettromagnetiche (anche se montato a metà albero e con le potenze che servono non credo sia tanto 'nocivo')
non cullarsi e di conseguenza distrarsi eccessivamente, magari con un bel sonno sereno e profondo, perchè potremmo risvegliarci comunque in un incubo; infatti, il radar bisogna vederlo sempre come un ausilio e non come un sostituto!
Ciao Trixarc, anche io sul mio Cincin ho credo il tupo stesso radar garmin integrato con la strumentazione. Ma mi venga un colpo se ho capito come si usa! e sosprattutto cosa e come si vede! nel senso che l'immagine degli oggetiìti e/o altro come appare? sono riuscito ad avviarlo, ad averlo nel plotter in combinazione ma non capisco proprio i segnali che invia.... Help!
Non hai un libretto di istruzioni oppure una funzione di simulazione sul radar?
Comunque grosso modo il principio è questo:
- il radar emette delle onde ad una certa frequenza. Queste se incontrano un ostacolo vengono rimbalzate e tornano indietro. La parte ricevente del radar le trasforma in spot/macchie sullo schermo. (questo credo lo sappiano già tutti).
- le onde emesse colpiscono anche le onde oltre che le navi o barche e questo potrebbe darti fastidio nell'individuare sullo schermo il reale ostacolo che ti interessa. La soluzione è stata trovata diminuendo il segnale di ritorno con un comandino che di solito si chiama "gain/guadagno".
Questo grosso modo è il principio.
C'è poi la possibilità di ridurre i disturbi, come certi puntini a formare una macchia/nuvoletta tramite il comando di soppressione del "clutter".
Nei più moderni c'è la possibilità di integrare nello schermo l'immagine radar col tracciato gps, ecc.
Consiglio: butta l'ancora da qualche parte lontano da altre persone (le onde radar seccano i cogl ..ni oltre che far venire il cancro a chi viene irraggiato, anche se le potenze attuali sono ridotte rispetto al passato), in una giornata di mare calmo e giocaci. Cerca di riconoscere la costa, le barche che transitano, gioca col gain e con le altre funzioni per vedere l'effetto sull'immagine (il gain troppo ridotto , per esempio, ti può far vedere una nave ma nasconderti una barca).
Successivamente potrai esercitati in navigazione e, se dovessi entrare in un banco di nebbia, anziché cag..harti sotto soffiando sulla trombetta, viaggerai molto più rilassato.
Se non hai a bordo il manuale di istruzione forse lo riesci a trovare in rete.
P.s. per favore se mi incroci ... tienilo spento, radiazioni ne ho già prese troppe!
Per imparare a "leggere" bene l'immagine di un radar va tenuto presente che cio' che si vede non e' la forma degli oggetti ma la sagoma della superficie riflettente rivolta verso l'apparecchio, ovvero cio' che viene rappresentato e' solo la superficie anteriore degli oggetti (un po' come vedere dall'alto i villaggi dei film in cui delle case c'e' solo la facciata).
A quanto detto va aggiunto che il fascio radar non e' molto sottile (almeno nel caso dei radar per diporto) e quindi il dettaglio delle sagome, pur sufficiente a riconoscerle, non e' molto nitido (anche nei piu' recenti tipi) e che le superfici non tanto verticali (spiagge ad esempio) possono non riflettere abbastanza da venir rappresentate (per questo fenomeno si osserva che la linea costiera vista dal radar spesso e' molti metri indietro rispetto ai margini dei litorali sabbiosi).
Ultima osservazione e' che la dimensione dell'eco di un singolo oggetto (imbarcazione) puo' talora non corrispondere alla sua dimensione perche' taluni oggetti piccoli possono essere piu' riflettenti di altri grandi (e' il caso di una boa o meda "radarabile" che, essendo dotata di riflettore molto efficiente, appare come un'imbarcazione di medie dimensioni o piu').
Qui una spiegazione un po' generalizzata sul suo principio di funzionamento:
http://www.ninobixio.com/uploads/pdf/rad...1ad597.pdf .
Tenendo conto di questi presupposti e con una discreta impostazione dei parametri dell'apparecchio con un numero discreto di osservazioni (iniziando in un luogo fermo un po' al largo perche' in porto c'e' troppa "confusione" e non e' certo il luogo adatto per esercitarsi) piano piano si impara a riconoscere gli oggetti se sono fissi o mobili e cosi' via, io ci ho impiegato un bel po' e solo dopo due anni mi sono permesso di sperimentare un'ingresso "cieco" nel mio marina (con un amico al timone pronto ad intervenire se avessi sbagliato), come prima azione comunque suggerisco di leggere con cura il manuale e poi procedere impostando prima il Guadagno e poi le altre funzioni e infine, raggiunto un livello soddisfacente, passando all'impostazione "automatica" di tali parametri (il radar si "ricorda" delle nostre preimpostazioni manuali e le migliora eseguendone la taratura fine).
Per quanto riguarda il rischio di radiazione (per non farci esagerate ed inutili paure e per comportarci correttamente evitando ogni rischio) invito a leggere questa discussione e in particolare i documenti indirizzati dai link in essa contenuti:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=48529
Sarà che per il peso sull'albero, sarà per i consumi, ma per il radar nn ho simpatia.
Penso l'Ais sia un oggetto piu economico. In caso di emergenze, sai anche chi dirIge verso di te ...
(08-10-2015 22:31)doge49 Ha scritto: [ -> ] (08-10-2015 18:36)grossifs Ha scritto: [ -> ] (30-05-2011 21:51)TestaCuore Ha scritto: [ -> ]...omississ...
...omississ...
...omississ...
Questo grosso modo è il principio.
C'è poi la possibilità di ridurre i disturbi, come certi puntini a formare una macchia/nuvoletta tramite il comando di soppressione del "clutter".
Nei più moderni c'è la possibilità di integrare nello schermo l'immagine radar col tracciato gps, ecc.
Consiglio: butta l'ancora da qualche parte lontano da altre persone (le onde radar seccano i cogl ..ni oltre che far venire il cancro a chi viene irraggiato, anche se le potenze attuali sono ridotte rispetto al passato), in una giornata di mare calmo e giocaci. Cerca di riconoscere la costa, le barche che transitano, gioca col gain e con le altre funzioni per vedere l'effetto sull'immagine (il gain troppo ridotto , per esempio, ti può far vedere una nave ma nasconderti una barca).
Successivamente potrai esercitati in navigazione e, se dovessi entrare in un banco di nebbia, anziché cag..harti sotto soffiando sulla trombetta, viaggerai molto più rilassato.
Se non hai a bordo il manuale di istruzione forse lo riesci a trovare in rete.
P.s. per favore se mi incroci ... tienilo spento, radiazioni ne ho già prese troppe!
Caro Doge,
adesso che sei diventato moderatore, colgo l'occasione per farti le condoglianze, te devo comincià a marca stretto!!!
Si diceva che i RADAR seccavano le palle non per le emissioni dell'antenna ma per il fatto che nei vecchi RADAR di bordo, che erano dei cassoni delle dimensioni di una grossa lavatrice con sopra un grosso imbuto rovesciato, c'era un potente Magnetron che era posizionato più o meno all'altezza delle palle dell'operatore RADAR!!!
(09-10-2015 09:57)Stefanone Ha scritto: [ -> ][quote='doge49' pid='14865301' dateline='1444336319']
[quote='grossifs' pid='14865155' dateline='1444322216']
[quote='TestaCuore' pid='879822' dateline='1306785064']
...o
...
te devo comincià a marca stretto!!!
...
Si diceva che i RADAR seccavano le palle non per le emissioni dell'antenna ma per il fatto che nei vecchi RADAR di bordo, che erano dei cassoni delle dimensioni di una grossa lavatrice con sopra un grosso imbuto rovesciato, c'era un potente Magnetron che era posizionato più o meno all'altezza delle palle dell'operatore RADAR!!!
Si Ste' è vero, ma è vero anche che l'emissione dell'antenna, magari col lobo di emissione molto pronunciato, non ti fa certo meglio.
Non per niente era vietato accenderlo in direzione di autobotti, carrelli di esplosivo, ecc, oltre che delle persone.
Se è vero che la potenza assorbita dei radar moderni è relativamente bassa rispetto a quelli "stagionati", è altrettanto vero, come dicevo, che il lobo è così concentrato da far pensare ad un pennello laser. (mi perdonino i "tecnici" per l'approssimazione). Preferisco evitare, grazie!
(09-10-2015 11:01)doge49 Ha scritto: [ -> ] (09-10-2015 11:01)stefanone Ha scritto: [ -> ]...omississ..
Si diceva che i RADAR seccavano le palle non per le emissioni dell'antenna ma per il fatto che nei vecchi RADAR di bordo, che erano dei cassoni delle dimensioni di una grossa lavatrice con sopra un grosso imbuto rovesciato, c'era un potente Magnetron che era posizionato più o meno all'altezza delle palle dell'operatore RADAR!!!
Si Ste' è vero, ma è vero anche che l'emissione dell'antenna, magari col lobo di emissione molto pronunciato, non ti fa certo meglio.
Non per niente era vietato accenderlo in direzione di autobotti, carrelli di esplosivo, ecc, oltre che delle persone.
Se è vero che la potenza assorbita dei radar moderni è relativamente bassa rispetto a quelli "stagionati", è altrettanto vero, come dicevo, che il lobo è così concentrato da far pensare ad un pennello laser. (mi perdonino i "tecnici" per l'approssimazione). Preferisco evitare, grazie!
Caro Doge,
stai forse parlando dei RADAR militari imbarcati sui caccia???
Me cocomeri... se avevano quelle prescrizioni dovevano essere veramente potenti!!!
Roba che se non erano schermati più che bene se rimanevi in AM (F104?) te se sarebbero seccate le palle!!!
Siccome so' come ragionavano certe teste di c.... (leggi alti comandi militari) hai fatto proprio bene a mollare!!!
PS: Mi è sorto un dubbio... Hai fatto in tempo???
Infatti, va osservato che i nostri radar da diporto sono enormemente meno potenti dei radar impiegati professionalmente (radar per controllo aereo o marittimo) e ancora meno dei radar militari per i quali si parla (il dato esatto non e' reso pubblico) di potenze di picco di svariate centinaia di KW se con magnetron fino ad arrivare a vari MW (migliaia di KW) se con stadi finali a klystron (parlo di quelli in gamme non lontane da quelle dei nostri, diversi sono i parametri nelle gamme piu' alte). E con potenze di quel genere e' certamente opportuno non dirigere il fascio verso bersagli che possono creare problemi per di surriscaldamento di qualche particolare casualmente capace di assorbire le microonde.
Le densita' medie dei nostri radar gia' a pochi metri sono decisamente al di sotto dei limiti richiesti dalle norme di sicurezza piu' stringenti oggi in vigore mentre per i radar militari la distanza di sicurezza e' molto maggiore anche in considerazione della migliore collimazione del fascio emesso. Ricordo qui che conta la potenza media assorbita nel tempo e non quella di picco, quindi un radar ad impulsi con bassa cadenza equivale piu' o meno in termini di irraggiamento ad un radar di molto piu' bassa potenza ad onda continua di pari portata e non e' vero che il secondo tipo comporti un'esposizione minore.
(09-10-2015 12:21)Stefanone Ha scritto: [ -> ] (09-10-2015 11:01)doge49 Ha scritto: [ -> ] (09-10-2015 11:01)stefanone Ha scritto: [ -> ]...omississ..
Si diceva che i RADAR seccavano le palle non per le emissioni dell'antenna ma per il fatto che nei vecchi RADAR di bordo, che erano dei cassoni delle dimensioni di una grossa lavatrice con sopra un grosso imbuto rovesciato, c'era un potente Magnetron che era posizionato più o meno all'altezza delle palle dell'operatore RADAR!!!
Si Ste' è vero, ma è vero anche che l'emissione dell'antenna, magari col lobo di emissione molto pronunciato, non ti fa certo meglio.
Non per niente era vietato accenderlo in direzione di autobotti, carrelli di esplosivo, ecc, oltre che delle persone.
Se è vero che la potenza assorbita dei radar moderni è relativamente bassa rispetto a quelli "stagionati", è altrettanto vero, come dicevo, che il lobo è così concentrato da far pensare ad un pennello laser. (mi perdonino i "tecnici" per l'approssimazione). Preferisco evitare, grazie!
Caro Doge,
stai forse parlando dei RADAR militari imbarcati sui caccia???
Me cocomeri... se avevano quelle prescrizioni dovevano essere veramente potenti!!!
Roba che se non erano schermati più che bene se rimanevi in AM (F104?) te se sarebbero seccate le palle!!!
Siccome so' come ragionavano certe teste di c.... (leggi alti comandi militari) hai fatto proprio bene a mollare!!!
PS: Mi è sorto un dubbio... Hai fatto in tempo???
Non solo sugli aerei militari, anche sui civili (sono uscito nel 2001).
Credo che il peggiore sia stato il dc9 dove l'antenna era alla stessa altezza del tuo Magnetron, e lo spettro di emissione e potenza erano notevoli, in particolare il diagramma mostrava due enormi lobi laterali che quando il radar scandiva lateralmente tirava verso di noi.
Per il dubbio ... che dirti, mia moglie ha fatto due cristoni di circa 1,90 mt che assomigliano AMMMMMMME' come due goccie d'acqua!
Per il resto, l'anno scorso me ne hanno dovuto tagliare un pezzo perché aveva ripreso a crescere e rischiava di non fermarsi!
(09-10-2015 15:56)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Infatti, va osservato che i nostri radar da diporto sono enormemente meno potenti dei radar impiegati professionalmente (radar per controllo aereo o marittimo) e ancora meno dei radar militari per i quali si parla (il dato esatto non e' reso pubblico) di potenze di picco di svariate centinaia di KW se con magnetron fino ad arrivare a vari MW (migliaia di KW) se con stadi finali a klystron (parlo di quelli in gamme non lontane da quelle dei nostri, diversi sono i parametri nelle gamme piu' alte). E con potenze di quel genere e' certamente opportuno non dirigere il fascio verso bersagli che possono creare problemi per di surriscaldamento di qualche particolare casualmente capace di assorbire le microonde.
Le densita' medie dei nostri radar gia' a pochi metri sono decisamente al di sotto dei limiti richiesti dalle norme di sicurezza piu' stringenti oggi in vigore mentre per i radar militari la distanza di sicurezza e' molto maggiore anche in considerazione della migliore collimazione del fascio emesso. Ricordo qui che conta la potenza media assorbita nel tempo e non quella di picco, quindi un radar ad impulsi con bassa cadenza equivale piu' o meno in termini di irraggiamento ad un radar di molto piu' bassa potenza ad onda continua di pari portata e non e' vero che il secondo tipo comporti un'esposizione minore.
Confidavo nel tuo competente intervento. Grazie Ian!