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Versione completa: Quale misura corretta per Trinchetta?
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Ciao ADV,

elucubrazione...dato un certo piano velico e misure di riduzione della randa, esiste una logica in base alla quale sapere la misura corretta in mq di una trinchetta?

Sulla mia ho stralletto volante e trinca in dotazione (fatta da poco e ancora mai usata); l'ultima volta l'ho armata in porto tanto per fare delle prove e mi è sorto il sospetto sia piccolina (era il max che lo stralletto mi consentiva, considerando suo attacco in coperta e all'albero - un pò sotto seconde crocette)...e mi veniva quasi in mente di portare l'attacco dello stralletto in testa appena sotto strallo per aumentare mq trinchetta (e quindi ampliarne l'uso).

La mia trinchetta è di mq 10 e le misure:

MISURE FIRST 375
I 14,93
I2 8,5 (I dello stralletto)
J 4,17
J2 2,52 (J dello stralletto)
P 13,12
E 4,41
Superficie Genoa 43,50
Superficie Randa 30,00

A spanne se facessi trinchetta con stralletto appena sotto TA verrebbe fuori una superficie di mq 17.

Tema trito e ri-trito? Avevo provato anni fa ad aprire 3D simile, senza risposte...
Avete un'idea ?

Grazie
dicesi misura corretta della trinchetta quella che, con le condizioni di vento e di mare desiderate ti fa camminare con la giusta velocità ed il giusto angolo senza troppo sbandamento...
Big GrinBig GrinBig Grin
Una domanda che vorrei porre a chi ha un 40 piedi ed ha montato una trinchetta con strallo volante: ma quando armate lo strallo, dove lo mettete il tender?
Bè, in porto tutte le vele sembrano piccole, ma fuori, con 30 nodi, forse potresti trovarla perfetta, compiacendoti di aver fatto una buona scelta Tongue
Insomma, bisogna provare, anche perché ogni barca ha un po’ le sue esigenze…come gli armatori, del resto Wink
Ovviamente non va mai dimenticato che la spinta del vento aumenta in funzione del quadrato della sua velocità. Ma questa è matematica, e qui c’è poco da discutere. Basta una calcolatrice Big Grin
@Sailor / #Vento Forza 10:
avevo in testa le vostre due risposte, sicuro che avete ragione, la vela va provata. Pensavo vi fosse una regola teorica (es, si legge che l'attacco dello stralletto sul ponte deve essere al max al 40% dell J a poppavia dello strallo) in base alla quale pensare e dimensionare la trinca.
E' ovvio che la risposta giusta è quella di sailor13, io posso parlarti della mia esperienza se ti può essere utile.
La trinchetta ti servirà per vento (apparente) di 26-32 kts, ovvero un forza 6-7; è evidente che se ci troviamo con venti superiori significa che ce la siamo cercata! ma a quel punto spero bene che avremo equipaggio ed attrezzature adeguate alla situazione....
In crociera può capitare e tutt'altro che raramente di trovarsi con venti che da forza 5 passano ad un 6-7. Sulla mia barca (etap37) ho una randa di 36 mq. e un genoa di 40 mq. e quindi abbastanza vicino come caratteristiche al tuo piano; sulla mia riduco il genoa del 20% con 21 kts, del 40% con 26 Kts, oltre i 30 Kts dovrei ridurre ulteriormente ma è chiaro che il genoa fa letteralmente schifo (già a partire dalla seconda mano)e dunque la soluzione è la trinchetta. La mia, definita dal cantiere come working jib, è armata su un secondo strallo ed ha una superficie di circa 22 mq. Questa è una vela molto pesante in dacron con garrocci, con venti intorno ai 30 Kts permette di risalire discretamente il vento ( il mare si suppone non sia ancora troppo formato altrimenti ce la siamo cercata!) provata fino a F7 e devo dire che quando si superano abbondantemente i 30 kts si sentirebbe l'esigenza di ridurla di un pezzettino, certo con questa superficie riesco a tenere una buona velocità già a partire dai 25 Kts.
L'ideale per la mia imbarcazione sarebbe mantenere questa superficie che consente l'utilizzo della vela a partire da F5, usarla a pieno per F6-F7 e se il vento dovesse restare su un F7 o avere raffiche F7-F8 allora poterla ridurre di almeno 4 mq.
Non mi sono mai informato sulla possibilità di adottare un sistema di riduzione della trinchetta o working jib, però se fosse possibile lo farei.
Ciao
Citazione:colibrì ha scritto:
E' ovvio che la risposta giusta è quella di sailor13, io posso parlarti della mia esperienza se ti può essere utile.
La trinchetta ti servirà per vento (apparente) di 26-32 kts, ovvero un forza 6-7; è evidente che se ci troviamo con venti superiori significa che ce la siamo cercata! ma a quel punto spero bene che avremo equipaggio ed attrezzature adeguate alla situazione....
In crociera può capitare e tutt'altro che raramente di trovarsi con venti che da forza 5 passano ad un 6-7. Sulla mia barca (etap37) ho una randa di 36 mq. e un genoa di 40 mq. e quindi abbastanza vicino come caratteristiche al tuo piano; sulla mia riduco il genoa del 20% con 21 kts, del 40% con 26 Kts, oltre i 30 Kts dovrei ridurre ulteriormente ma è chiaro che il genoa fa letteralmente schifo (già a partire dalla seconda mano)e dunque la soluzione è la trinchetta. La mia, definita dal cantiere come working jib, è armata su un secondo strallo ed ha una superficie di circa 22 mq. Questa è una vela molto pesante in dacron con garrocci, con venti intorno ai 30 Kts permette di risalire discretamente il vento ( il mare si suppone non sia ancora troppo formato altrimenti ce la siamo cercata!) provata fino a F7 e devo dire che quando si superano abbondantemente i 30 kts si sentirebbe l'esigenza di ridurla di un pezzettino, certo con questa superficie riesco a tenere una buona velocità già a partire dai 25 Kts.
L'ideale per la mia imbarcazione sarebbe mantenere questa superficie che consente l'utilizzo della vela a partire da F5, usarla a pieno per F6-F7 e se il vento dovesse restare su un F7 o avere raffiche F7-F8 allora poterla ridurre di almeno 4 mq.
Non mi sono mai informato sulla possibilità di adottare un sistema di riduzione della trinchetta o working jib, però se fosse possibile lo farei.
Ciao


Grazie della nota Colibri. Sulla precedente avevo trincada 17 mq e l'ho portata con vento 40 knts, la barca era molto equilibrata. Con questa ancora non ho avuto il piacere ma come vedi i mq sono molto meno, temo il buco (e pensavo proprio ad una superficie di circa 17 mq).

La mia randa ha queste riduzioni:

MANO SUPERFICIE APPROX
Piena 30,00
1° 24,70
2° 17,54
3° 11,97

ed ovviamente la terza è per situazioni da 'minchia, cosa ci faccio qui ?!', e con la seconda c'è un pò di squilibrio.
A spanne sei più vicino ad una tormentina grande che ad una trinchetta.

Avrai un po' di buco con venti superiori al genoa pieno però considera che la trinchetta/tormentina ti serve realmente solo se devi stringere, dalla bolina larga in poi tutti i santi aiutano (e basta un po' di genoa rollato).

Pertanto io me la terrei così, se proprio dovrai stringere con 20/25 nodi sarai un po' sottoinvelato ma alla fine vorrà dire solo andare un po' più piano (e meno sbandato).

Oltretutto se l'aria aumenta non dovrai fare nulla (almeno a prua).

Un conto è la regata (o simil tale) un altro è la crociera (specie se a lungo raggio) dove risparmiarsi una manovra è stress in meno e spesso sicurezza in più.

Io praticamente sempre prendo direttamente la seconda mano di randa (anche se al momento ne basterebbe una).

Questo perchè se le condizioni rimangono stabili andrò più piano ed alla mattina sarò 8 o 10 miglia più indietro ma se peggiorano non dovrò andare a zonzo per la barca di notte/svegliare quello in turno di riposo.

BV
PS: valutato dopo.

Il tuo piano velico è un po' 'ior style' con tanto genoa e poca randa, il mio è più 'quadrato' 42

BV
Caro Madinina, io, con una barca vecchio stile IOR (Comet 420), quando mi sono arreso all'età e ho sbarcato, a malincuore, tutte le vele di prua tenendo solo un genoa avvolgibile al 150% ho messo uno strallo amovibile vicino all'avvolgibile dove montare il fiocco 3 (o tormentina) ed il fiocco 2 (o Yankee) dell'armamento originale, modificati facilmente tagliando l'inferitura e montando i garrocci.

Ho anche fatto un nuovo fiocco 1 (o olimpico) molto bello ma che utilizzo poco perchè di bolina, essendo più efficiente dell'avvolgibile piatto ha un campo limitato: l'avvolgibile tiene fino a 18-20 knt di apparente, il fiocco 1 fino a 25 per cui si passa direttamente al fiocco 2 che tiene fino a 30 per passare poi al 3 che ho testato fino oltre 45 knt.

Visto che in genere non vado a cercare le buriane, ma possono arrivare improvvise, capita spesso di passare da un assetto normale a tre mani di randa più tormentina con cui si manovra decentemente di bolina anche con soli 20 knt per poi dare più tela solo se il groppo passa e il vento si assesta.

Big GrinBig GrinBig Grin
La superficie dipende dall'andatura. Voi parlate della bolina? Se così fosse avete delle barche con una potenza eccezzionale. Regatato per 5 anni con un Comet 12, penso simile alle V/S, Con forza 7, reale, si andava di bolina con fiocco da tempesta e tre mani alla randa, la barca stringeva sui 50° reali, non la prua, e teneva una velocità sempre superiore a 6 nodi, 10 m. al galleggio. Nel 85 preso una burrasca di tre ore con vento superiore ai 50 nodi solo con fiocco da tempesta prua 80° e velocità sempre sopra ai 6 nodi. La potenza della barca è un'opppppppinione.-
Marco, se hai le volanti (come credo), poiché ritengo che la tua idea di spostare l'attacco all'albero sotto la 'I' in testa ti porterebbe ad avere una vela troppo alta e stretta, se fossi in te, sposterei invece l'attacco sul ponte subito a poppavia dello strallo principale, lasciando all'albero quello originale; ti troveresti così con una vela di ca 15/16 mq, abbastanza potente ma con centro velico notevolmente abbassato.
ciao
@Anonimone: ricordo bene o tu avevi messo una soluzione di trinchetta con hook e stralletto incorporato alla vela? La vela aveva un taglio molto allungato (che poi è ciò che mi troverei io se spostassi l`attacco del mio stralletto appena sotto TA). Mi piaceva l`idea della facilità con cui si poteva armare. Come ti sei poi trovto, l`hai testata con venti importanti?

@RMV: la tua soluzione è certamente la migliore, con stralletto vicino ad avvolgibile. Ma di solito come lo gestisci, lo armi all`abbisogna immagino...non ti genera qualche impiccio ad eventualmente armarlo in navigazione (quindi le condizioni sono peggiorate) e ad ingarroccire la vela di cui hai bisogno (fiocco 2 o 3)? Sulla mia precedente barca avevo stralletto come il tuo e mi sono trovato nella condizione di lasciarlo armato per sicurezza, ma non nego che qualche fastidio lo dava (in virata dovevo avvolgere interamente il genoa).

@Einstein: si ho volanti Claudio, ed anche io ho pensato ad una vela molto stretta se spostassi l`attacco stralletto in TA, spostare il punto di attacco sul ponte sarebbe in effetti un`alternativa. Il vantaggio di spostare in alto l`attacco all`albero sarebbe che posso eliminare le volanti e lasciare lo stralletto sempre armato (resterebbe distante circa 1 m dall`avvolgifiocco). Il profilo della vela sarebbe molto allungato, ma la parte alta lavorerebbe comunque poco rispetto alla parte bassa, credo, lasciando quindi il centro velico abbastanza in basso ed arretrato...
Citazione:kitegorico ha scritto:
Una domanda che vorrei porre a chi ha un 40 piedi ed ha montato una trinchetta con strallo volante: ma quando armate lo strallo, dove lo mettete il tender?

io ho un 35 piedi ma credo in pratica sia istess

un paio volte, in previsione di dover navigare con tempo molto muscoloso ho sgonfiato il tender (chiglia pneumatica) e in qualche modo l' ho sistemato a tranci (tubolari e pagliolo) nel gavone e sottocoperta - ci vuole tempo, difficile farlo in navigazione, scomodo e laborioso, in compenso non avere il tender a prua è meglio

altrimenti, tender molto ben rizzato e stralletto volante riportato al musone di pruna con apposita prolunga, secondo i sacri crismi ti porta avanti il centro velico della tormentina in pratica in quelle condizioni non credo cambi granchè e comunque sono sopravissuto Smile

saluti velici
sarastro
Citazione:Madinina II ha scritto:
Come ti sei poi trovto, l`hai testata con venti importanti?

Usato diverse volte la trinchetta (mai la tormentina) e ne sono assolutamente soddisfatto.

Unica accortezza ho dovuto far fare una calza, altrimenti si rischiava di trovarsi la parte alta che si apriva da sola (girella e tamburo non sono collegati da uno strallo rigido).

BV
Citazione:sarastro ha scritto:
Citazione:kitegorico ha scritto:
Una domanda che vorrei porre a chi ha un 40 piedi ed ha montato una trinchetta con strallo volante: ma quando armate lo strallo, dove lo mettete il tender?

io ho un 35 piedi ma credo in pratica sia istess

un paio volte, in previsione di dover navigare con tempo molto muscoloso ho sgonfiato il tender (chiglia pneumatica) e in qualche modo l' ho sistemato a tranci (tubolari e pagliolo) nel gavone e sottocoperta - ci vuole tempo, difficile farlo in navigazione, scomodo e laborioso, in compenso non avere il tender a prua è meglio

altrimenti, tender molto ben rizzato e stralletto volante riportato al musone di pruna con apposita prolunga, secondo i sacri crismi ti porta avanti il centro velico della tormentina in pratica in quelle condizioni non credo cambi granchè e comunque sono sopravissuto Smile

saluti velici
sarastro

Sulla barca che avevo prima con strallo volante la trinchetta la muravo con uno stroppo per portare la mura sopra il tender che stava esattamete incastrato tra attacco stralletto e albero.
In realtà le dimensioni erano più vicine a quelle di una tormentina che di una trinchetta..... (bugna alta e inferitura non fino all'attacco dello strallo).
Citazione:Madinina II ha scritto:


@Einstein: si ho volanti Claudio, ed anche io ho pensato ad una vela molto stretta se spostassi l`attacco stralletto in TA, spostare il punto di attacco sul ponte sarebbe in effetti un`alternativa. Il vantaggio di spostare in alto l`attacco all`albero sarebbe che posso eliminare le volanti e lasciare lo stralletto sempre armato (resterebbe distante circa 1 m dall`avvolgifiocco). Il profilo della vela sarebbe molto allungato, ma la parte alta lavorerebbe comunque poco rispetto alla parte bassa, credo, lasciando quindi il centro velico abbastanza in basso ed arretrato...

Marco, forse mi sono espresso male, per centro velico più basso mi riferivo alla risultante delle forze applicate; se sposti l'attacco in alto, anche se la vela è molto allungata, e quindi di poca superficie nella parte superiore, il punto di applicazione sarà comunque in alto e ti farà sbandare di più. Poi, è vero che spostandolo in alto potrai fare a meno delle volanti, ma, come hai rilevato anche tu, se vuoi lasciarlo sempre armato, sarai costretto comunque ad avvolgere quasi totalmente il genoa ad ogni bordo.
ciao
spostando in alto l'attacco della trinchetta si corre il serio pericolo di invertire la curva dell'albero, sollecitato verso poppa dalla randa terzolata e senza alcun cavo a tirare l'albero verso prua.
E poi basta con questa idiosincrasia verso le volanti, oltretutto non strutturali: basta saperle usare, non mordono mica...Big GrinBig GrinBig Grin
Nella barca precedente avevo installato una piastra a poppavia dello strallo del genoa ( 120 cm) con arridatoio sul punto di mura che era munito di un paranchino con scotta rinviata in pozzetto.La trinchetta aveva lo strallo portante in acciaio ed era armata in TA. Con venti di circa 25-27 knt e la randa a 2 mani andava poco sbandata . Sono d'accordo con Eistein per quanto riguarda il CV. Kitegoriko ... sto avendo lo stesso problema anch'io con la nuova barca. Vorresti mettere anche tu la trinchetta? Anch'io! Studiamolo insieme se ti va così ci confrontiamo. Come pensare a realizzare una piastra con golfare visto che abbiamo il bagno tutto inscatolato e magari non lo vogliamo bucare? Io avrei un'idea alla quale sto lavorandoci su almeno in teoria perchè per il momento ho altre spese da sostenere. Sono sempre stato un sostenitore della trinchetta! Dò ragione anche ad Anonimone. In verità avete ragione tutti!!! WinkWink
ci sono due belle foto di barca con trinchetta sulla pagina facebook di ale07, andate a vederle.
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