trovo particolarmente interessantela lettera di un lettore sull' ultimo yachting monthly
si riferisce al mito dei giubbotti autogonfiabili da 150N (sostenuto a suo dire - figurarsi - dalla stessa RNLI
http://www.rnli.org.uk/ ) che dovrebbero girare il malcapitato incosciente a faccia in su, cosa in effetti fondamentale
dice che ogni anno ne prova uno diverso da 150 N (sono quasi tutti così) ed in 7 anni non uno lo ha fatto
afferma che questo succede perchè si tende ad avere braccia completamente aperte e le gambe leggermente divaricate e le maniche sono piene di bolle d' aria, solo un' occasionale movimento ondoso può quindi favorirlo ma in acque calme non c'è speranza
propugna quindi i giubbotti 180N
la risposta della rivista conferma il problema, in una serie di prove eseguite solo uno da 175N lo ha fatto
credo che sia un fatto da meditare seriamente prima di un' acquisto
aggiungo che se ne trivano fino a 275Newton
saluti velici
sarastro
Bhe, in acqua calme difficile usare il giubbo.
io lo comprerò autogonfiabile ma non automatico.
Mi ha impressionato la storia (qui su adv) di un velista che a seguito di una scuffia (mi pare su un mini) rimase intrappolato sotto la barca e ringrazio' il cielo di avere giubbotto senza innesco automatico e di essere ben legato.
per cui lo prendero' con anello a D e imbrago ma senza sistema di attivazione automatico.
Ma un giubbotto normale,magari scelto con cura non sarebeb meglio di un autogonfiabile?
Apertura non automatica?
Dovrebb e essere proibito,se cadi in mare e perdi coscienza chi te lo apre?
Posso capire gli aerei che per ragioni di spazio hanno l'autogonfiabile,ma in barca mi sembra una cosa assurda.
Citazione:caricabasso ha scritto:
Ma un giubbotto normale,magari scelto con cura non sarebeb meglio di un autogonfiabile?
Apertura non automatica?
Dovrebb e essere proibito,se cadi in mare e perdi coscienza chi te lo apre?
Posso capire gli aerei che per ragioni di spazio hanno l'autogonfiabile,ma in barca mi sembra una cosa assurda.
Nella MIA logica se le condizioni richiedono il giubbotto voglio essere prima legato alla barca. Di conseguenza se prendo una botta in testa dovrei rimanere comunque a bordo. Se decido di abbandonare la barca lo gonfio a strappo, se non funziona spero di avere il fiato per gonfiarlo a bocca.
Alcune riflessioni:
il 'giubbotto normale' per poter garantire una spinta sufficiente al galleggiamento risulta molto ingombrante. ragion per cui è difficile (se non impossibile) indossarlo sopra la cerata mantenendo un minimo di libertà di movimento (pensa in regata....);
l'orientamento più diffuso (vedi anche le regole isaf) è di utilizzare una cintura di sicurezza (giusta l'osservazione di spooky) che consenta di rimanere ancorati a bordo e che integri un sistema di galleggiamento autogonfiabile;
le statistiche sugli incidenti mob suggeriscono di dotarsi di un sistema di gonfiaggio automatico, vuoi perchè spesso non si è ancorati a bordo, vuoi perchè la componente 'panico' può rendere difficoltoso l'uso dell'apertura a strappo.
Durante i corsi OSR ISAF ci siamo divertiti ad aprire in piscina decine di cinture autogonfiabili, tutte rigorosamente a marchio CE, simulando ogni tipo di situazione. A parte quelle che non si sono aperte (poche per la verità) alcune effettivamente non sono risultate idonee a mantenere in acqua il corretto assetto del naufrago. Altre invece si sono dimostrate assolutamente valide. A dimostrazione del fatto che non basta il marchio CE per determinare la qualità di un prodotto. Le migliori (senza far nomi) sono quelle con sistema di ritenzione inguinale e che integrano luce strobo, asta gonfiabile di segnalazione e cappuccio con spray hood.
immagini prese da un test di YM
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E che cazzo!!! Così mo bandiranno quelli a 150N appena resi obbligatori e si dovrà passare a 180? Ma farle prima ste prove??
Ciao
Per non fare confusione e' bene precisare che non e' soltanto il numero di N che fa tenere il giusto assetto. Peraltro, se non erro, le norme prevedono che anche quelli da 100 N debbano consentire la rotazione del corpo in posizione di respirazione. La differenza la fa la qualita' del prodotto.
Citazione:pek ha scritto:
Per non fare confusione e' bene precisare che non e' soltanto il numero di N che fa tenere il giusto assetto. Peraltro, se non erro, le norme prevedono che anche quelli da 100 N debbano consentire la rotazione del corpo in posizione di respirazione. La differenza la fa la qualita' del prodotto.
Giusta precisazione. Però dal primo messaggio di sarastro mi pareva di intuire che dipendesse molto dai Newton del giubbino.
Comunque mi chiedo una cosa. Tutte ste norme CE, non dovrebbero garantire degli standard minimi? Ok la qualità del prodotto che a parer mio dovrebbe tradursi in durata, ma il minimo richiesto dalle CE dovrebbero rispettarlo anche i più scadenti così marchiati, altrimenti a che servono ste norme??
Ciao
Citazione:Peraltro, se non erro, le norme prevedono che anche quelli da 100 N debbano consentire la rotazione del corpo in posizione di respirazione. La differenza la fa la qualita' del prodotto.
Qualità o meno c'e' un altro apetto fondamentale, cioè che la spinta può essere sufficiente o meno in base a COSA bisogna spingere.
Un conto è d'estate in costume e maglietta dove (bene o male) qualsiasi giubbino ha la spinta sufficiente per girarti, un altro è d'inverno con cerata e maglioni, dove è molto più facile che si formino bolle d'aria sulla schiena rendendo molto più difficoltoso il ribaltamento.
Ma questa non è una novità dell'ultimo minuto e si ha lo stesso identico problema anche con i giubbotti 'tradizionali'.
BV
per edolo: questo si deduce dalla rivista
credo che semplicemente, considerato che sono i volumi d' aria che fanno la differenza ed in particolare ai fino della rotazione quelli sul davanti, maggiori volumi danno maggiore spinta
poi è importasnte il volume dietro al collo per tenere su la testa ... la qualità del prodotto si può esprimere nella struttura e negli accessori, ma se i volumi sono insufficienti ...
per anonimone: certo che abbigliamento, vedi l' aria nelle maniche, come anche corporatura della persona sono fattori determinanti
un commento a proposito di design e di uso accorto: lo sapete che succedeva che i giubbotti tradizionali rigidi che si usavano sulle navi potevano provocare la morte del naufrago ? che lo indossava, saltava in acqua da una certa altezza e riceveva un colpo sul collo da dietro causa il colletto rigido talmente forte da spezzargli l' osso del collo, il colpo del coniglio.
Infatti, si suggeriva, se si saltava in acqua dall' alto, di indossare il giubbotto una volta in acqua. Chiedete ai vecchi marittimi.
saluti velici
sarastro
Citazione:Edolo ha scritto:
Tutte ste norme CE, non dovrebbero garantire degli standard minimi? Ok la qualità del prodotto che a parer mio dovrebbe tradursi in durata, ma il minimo richiesto dalle CE dovrebbero rispettarlo anche i più scadenti così marchiati, altrimenti a che servono ste norme??
Ciao
Ciao Edolo..
Prova a scrivere
norma C€ d'ora in poi e tutto ti sarà chiaro, a cosa servono, e perché sempre in cambiamento..
ah ah aha
Citazione:spooky ha scritto:
Citazione:caricabasso ha scritto:
Ma un giubbotto normale,magari scelto con cura non sarebeb meglio di un autogonfiabile?
Apertura non automatica?
Dovrebb e essere proibito,se cadi in mare e perdi coscienza chi te lo apre?
Posso capire gli aerei che per ragioni di spazio hanno l'autogonfiabile,ma in barca mi sembra una cosa assurda.
Nella MIA logica se le condizioni richiedono il giubbotto voglio essere prima legato alla barca. Di conseguenza se prendo una botta in testa dovrei rimanere comunque a bordo. Se decido di abbandonare la barca lo gonfio a strappo, se non funziona spero di avere il fiato per gonfiarlo a bocca.
Tanti anni fa,in occasione del campionato invernale IOR (presumo questo il nome) l'equipaggio di un IV classe fu catapultato in mare da un frangente.
tre furono recuperati uno ala volta,lo skipper che aveva voluto essere recuperato per ultimo,scomparve all'improvviso tra i flutti.
Era un atleta fisicamente ben preparato ed anche bravo sub.
Portava un giubbetto salvagente gonfiabile,allora non c'erano gli autogonfiabili.
Ovviamente per qualità ho inteso quella di progettazione che è figlia, in genere, di severi e lunghi test. Vero è che la quantità di N. è funzionale a ciò che si deve sostenere in acqua. Un uomo di corporatura massiccia con abbigliamento molto pesante sarà sicuramente più sicuro con il 275. Quanto agli standard CE...quoto le opinioni di chi mi ha preceduto. E comunque, tanto per non tranquillizzarvi, il discorso vale anche per le zattere. Chiuse son tutte a norma CE, ma provate ad aprirle.....
...scusate...ma ci sono test anche sulla spalmabilità del burro d'arachidi...possibile che non ci sia un confronto tra vari autogonfiabil!?!
Ma le riviste specializzate a cosa servono? ...a spiegare come resinare l pinne ai cefali!?!?
ha ha ha ! hai ragione da vendere. Purtroppo, per quello che mi risulta, le riviste specializzate (ma anche i loro lettori) si occupano molto poco dell'aspetto sicurezza e se lo fanno i loro giudizi sono condizionati dai contratti pubblicitari delle aziende che producono i materiali. Ci sono però alcuni soggetti (vedi il centro studi ragazzi del parsifal) che sono impegnati su questo fronte. C'è anche da aggiungere che, nella media, la cultura della sicurezza in mare non è poi così diffusa. Prova a chiedere quanti dei tuoi conoscenti diportisti hanno provato ad aprire in mare una zattera o si sono tuffati con la cintura di sicurezza. Anche solo per la curiosità di sapere come funziona.
Citazione:ixaco ha scritto:
...scusate...ma ci sono test anche sulla spalmabilità del burro d'arachidi...possibile che non ci sia un confronto tra vari autogonfiabil!?!
Ma le riviste specializzate a cosa servono? ...a spiegare come resinare l pinne ai cefali!?!?
Io alla fine mi sono preso lo Spinlock Deckvest da 275N con Hammar...l'ingobro è in modo minimale superiore a quello da 150N, costo solo leggermente superiore, ma in compenso la forma del 275N gonfio (si trovano video anche su YouTube) dovrebbe garantire rotazione anche se sei vestito come un palombaro...spero di non doverlo testare comunque.
Stavo pensando di prendere i Bltic da 180N, cosa ne pensate, 30N in più non sono pochi, o mi sbaglio? ...insomma qualcuno li conosce, è un prodotto studiato bene?
Citazione:ixaco ha scritto:
Stavo pensando di prendere i Bltic da 180N, cosa ne pensate, 30N in più non sono pochi, o mi sbaglio? ...insomma qualcuno li conosce, è un prodotto studiato bene?
Baltic è tra le aziende europee più importanti, e poi sono nordici (svedesi), credo non vi sia dubbio della qualità dei loro prodotti...