Saluti a tutti.
Devo rifare il ponte di un catamarano in sandwich. Trovo quì a Bari del pvc quadrettato (mentre io avrei preferito pannelli interi),ad ottimo prezzo,. Vorrei sapere se la stuccatura dei tagli deve arrivare fino in fondo oppure è sufficiente che non ci sia discontinuità e irregolarità della superficie da resinare in epossidica. Io penso che la prima sia la risposta più giusta ma più fastidiosa.Resto, come si dice, in fiduciosa attesa di un consiglio chiarificatore e ringrazio in anticipo.
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.. é una mia impressione, ho non hai la minima idea di quello che dovresti fare?
Sarò più chiaro. Devo costruire una piattaforma per un catamarano di circa 7mq. Volendo eseguire il lavoro in sandwich con un pvc quadrettato come anima, mi chiedevo, anzi vi chiedevo, se gli spacchi tra un quadretto e l'altro debbano essere completamente riempiti di stucco di microsfere e resina o solo quel tanto che permetta di regolarizzare la superficie per poter applicare i tessuti di vetro. Da considerare che il ponte sarà sostanzialmente sempre all'asciutto, quindi non ci sarebbe bisogno di impermeabilizzare il pvc in maniera così maniacale. Il web non mi ha offerto nulla. Ecco perchè spero negli enciclopedici ADV.
Basta stratificare.
La resina che impregnerà il primo strato di tessuto sarà sufficente a riempire le fessure, e 'inzuppare' il PVC quanto basta.
Certo che se saranno molto aperte causa 'forma' dell'oggetto che vuoi costruire, dovrai preparare più resina.
La gravità e il peso della resina penseranno a riempire le fessure del PVC.
Ma ti serve curvarlo? Esistono fogli in PVC NON quadrettato che risolverebbe il problema, e ti toglierebbe qualsiasi dubbio.
Al massimo le incidi tu con un buon taglierino SOLO dove serve dargli un pò di forma.
Quadrettato serve quindi solo a poterlo curvare in bel po per adattarlo a superfici non piane.
P.S. Che in barca ci sia qualcosa sostanzialmente'asciutta', specialmente il ponte... Beh ho i miei dubbi.
Stratifica, stucca a rasare e vernicia con poliuretanica, o dagli gelcoat a finitura come ultimo strato. se non cerchi il risultato perfetto.
Se hai voglia, posta delle foto della zona che vuoi modificare. Capiremo meglio.
Ahimè! Il tempo stringe e non ho tempo di aspettare l'espanso in lastre semplici. Fra l'altro invece di quello schifo (un anno e mezzo di abbandono) che si puo vedere in foto vorrei un ponte ad arco con freccia di 15 cm per poter far defluire l'acqua. A questo appunto mi riferivo parlando di una struttura praticamente sempre asciutta. L'espanso quadrettato farebbe al caso e lo posso avere ad un prezzo estremamente favorevole. Grazie del suggerimento che seguirò fiduciosamente. Ho esperienza personale di costruzione cuci-incolla e kayak in vetroresina. Non ho mai lavorato un sandwich e farò prima una passerella, corpus vile,per poi passare al ponte.
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Ma e' un Mattia 7,5???????Ma parli del pozzetto rigido tra gli scafi?Non e' bagnato???Se non e' bagnato quel pozzetto li io mi faccio frate.Detto cio'mi sa che stai facendo del casino.Posso aiutrti magari con qualche suggerimento ma prima mi devi dire se e' la barca che dico io.
No. E' un edel cat 26,modificato dalle generazioni che mi hanno preceduto. E' stato portato a 8,5x5 metri e fila come una saetta, fino a 15 nodi, col vento reale al giardinetto e velatura ridotta al solo genoa per via degli scricchiolii, magari innocui, ma di cui ho creduto opportuno tener conto. Il ponte si bagna sì per gli spruzzi, ma anche per la guazza notturna; dicevo che è asciutto nel senso che opportunamente costruito dovrebbe solo sopportare un velo di acqua e nemmeno sempre.Ringrazio davvero di cuore voi che mi date un po' del vostro tempo, risorsa, si sa, irrecuperable. Vorrei illustrare la mia idea, ma non voglio essere troppo prolisso. Inserisco una piccola foto per non lasciarvi la sensazione di disgusto che avete sicuramente provata.
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Personalmente nessun disgusto....ma tu parli del pozzetto rigido?Intanto considera la scarsa adesione tra resina poliestere e pvc.....quindi almeno vinilestere....poi devi dare una carica di filler prima di laminare senno' sulle microporosita' del pvc ti si distacca dopo 2 giorni....la resina entra e riempie gli anfratti della quadrettatura.Chiaro meglio sarebbe una lastra...tra l'altro il qudrettato costa molto di piu'...spero sia almeno 40chili di densita'.Quindi come resina scarterei la poli e userei o vinil o epoxi....il max sarebbe tirare in vuoto....senno' e' sempre un povero laminato.Dalla foto sembrava un mattia 7,5 dal quale ha preso molto.
Dimenticavo....dovresti magare spiegare meglio quello che vuoi fare...qui ce' gente che ha le palle sotto questo aspetto!!!!
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Giorgio hai ragione! Questo è il racconto per intero. Il catamarano in origine aveva un ponte di 1,60 metri di larghezza x2,64 di lunghezza in tre pezzi embricati sì da renderli solidali. Uno dei precedenti proprietari lo ha allargato fino a 2,73m, sostituendolo con un pezzo unico di compensato variamente nervato, che però nel tempo si è imbarcato cedendo alquanto nel mezzo in modo da far ristagnare, non appena possibile, una pozzangherina al centro. Inoltre non c'è un gavone per contenere gli inevitabili oggetti, che si bagnano e confliggono fra di loro, oltre che dare una sensazione di disordine, per cui sono stato simpaticamente rimproverato da un ristoratore greco. Nel mio curriculum di autocostruttore c'è anche un cordiale rapporto con Giorgio Bergamini, con cui si doveva dare inizio alla produzione di un suo catamarano di 6,20 metri, bel mezzo molto accogliente per le sue dimensioni.L'iniziativa non ebbe luogo per moti famigliari miei. Da Bergamini però ho appreso tante cose fra appunto quella di stuccare con microsfere l'espanso, ma all'epoca di quadrettato non si parlava . Inoltre ho tutto il materiale, fin da allora, necessario per costruire il catamarano.La costruzione sarà con resina epossidica stratificando a mano, rullando a più non posso per risparmiare peso. Il sotto vuoto è una tecnica che sperimenterò, ma solo dopo le vacanze. Se poi il ponte peserà qualcosa in più dei 35 kg di quello rimosso, pazienza. Anche perchè ricaverò un bel po' di kg, facendola in sandwich, da una passerella, unica via per passare davanti all'albero, per andare da un lato all'altro del pozzetto, essendo stato abbassato il boma fino a 60cm circa dal pianale in oggetto. Lo voglio fare in due pezzi per essere autonomo nel toglierlo e metterlo (20 kg circa ciascuno). Ho calcolato inerzia della sezione, ed ho autorevolmente concluso che su ogni faccia dell'espanso,lo stesso fornito ai cantieri della zona, di 25mm di spessore, dovrebber essere stratificati 4 strati (unidirezionale da 500, 2 di biassiale da 400, 1 stuoia da 500. I due pezzi dovrebbero avere una flangia di larghezza 4cm perchè possano essere imbullonati. Termino quì la telenovela, perchè ho esagerato in lunghezza, anche se forse non in chiarezza.
aggiungo due foto (se ci riesco, se no una sola) del cat originale.
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Il problema vero non e' lo spessore ma la densita'.Prima dell'unidirezionale io ci metterei a contatto con il filler di riempimento un mat sottile diciamo da 200gr senno' non ti rimane attaccato e poi lamini....l'unidirezionale ti consiglio di intrappolarlo tra gli starti e non come prima pelle che senno' non attacca.E userei o vinil o epoxi.Anche se nn riesci a fare un vuoto.....poi dovresti anche dargli una scaldata.....un bel lavoretto complicato.....ma farlo con della poliestere e strato di Coremat....laminazione.....Coremat....chiusura laminazione?
Coremat da 5 direi....cmq visto quello che deve fare scarterei assolutamente il quadrettato...poi vedi tu la barca e' tua.