Citazione:Ulisse 47 ha scritto:
Ma i rollafiocco hanno un braccetto guidacima, ed è lui che determina il giusto angolo di ingresso della cima nel tamburo. In caso, va regolato proprio questo braccetto. Se il braccetto manca, eccolo qui il problema.
I Facnor, per dire, non ce l'hanno quel braccetto, almeno il mio ed altri che ho visto nada.
Bali, se è di quelli chiusi (mi pare i Furlex siano così), non penso conti il diametro della cimetta. Prova a riposizionare il rinvio.
Hai qualche foto giusto per soddisfare la curiosità? Forse sul diario?
Ciao
La sagola del mio rulla ogni tanto s'incazza. Tiro quattro porchi e diventa buona buona.
.
Grande Kriss e' la stessa cosa che stavo pensando...il sistema dei mulinelli da pesca ( quelli da traina ) applicata alla cimetta dell avvolgi fiocco proprio davanti al tamburo!!!
sarebbe una figata no?
temo non sia di facile realizzazione... altrimenti gia ci sarebbe in commercio ...ma quali potrebbero essere le controindicazioni???
p.s anche nel mio caso se la cima fosse piu' grossa mi creerebbe problemi...intanto dovrei sostituire lo strozzascotte in pozzetto poi tutti i bozzelli sulla falchetta...insomma se fosse possibile evitarlo sarebbe una bella cosa ciax!
Citazione:kriss ha scritto:
sul mio il diametro è il massimo possibile ( a fiocco tutto aperto se ci fosse una cima più grossa o più giri farebbe troppo attrito con la gabbietta) e l'angolo è fissato dal cantiere in fase di costruzione (l'ultimo rinvio è fissato sulla tuga). Avvolgo e svolgo tenendo in leggera tensione la cimetta o la scotta a seconda dei casi. Eppure a meno di andare a prua ad accompagnare la cima man mano che si avvolge qualche volta si blocca. E mi sembra logico : i primi giri si ammucchiano sempre sullo stesso diametro e non vedo come rimediare a meno di avere un passacavo mobile come sulle gru o sui mulinelli da pesca. Non invidio certo quelli con il tamburo chiuso e sinceramente non so come facciano.
Alberto il problema dei Facnor montati sui nostri Beneteau è che sono sottodimensionati per la vela installata. Noi abbiamo dei genoa con forte sopvrapposizione e base molto lunga ed il diamentro del nostro facnor è insufficiente per contenere tutta la cima. Se vai a vedere le tabelle della Facnor per il nostro genoa ci vorrebbe il modello di rollafiocco superiore.
Io ho risolto mettendo un cima dell'8 e modificando il percorso che ora passa sulla falchetta piuttosto che in tuga
Citazione:AlessandroKirie ha scritto:
Citazione:Bali ha scritto:
per la serie....ho scritto altre 2 baggianate...ci riprovo...
la 'Cimetta' si 'incattiva' sul tamburo dell avvolgifiocco....nella speranza di aver scritto correttamente tutto...
non credo possa dipendere dal fatto che quando apro il genova ,la cimetta non sia in tensione ,perche' ci sto sempre attento e la tengo in tensione -il materiale della cimetta neppure penso possa influire la cosa-piuttosto devo controllare questa cosa dell angolo d ingresso...se ho ben capito dovrebe entrare nel tamburo a circa la meta' della sua altezza giusto?( non troppo in basso o troppo in alto) grazie a tutti!
Se proprio vuoi fare un figurone, puoi chiamarla all'anglosassone 'retriver' dell'avvolgifiocco
....mi accontenterei di evitare grezze....
L'ipotesi più probabile è che la drizza del genoa sia troppo cazzata.
sul mio Furlex il problema sembra essere in due cose:
la cima in dotazione col tempo si è molto indurita,
a vela completamente avvolta sembrerebbe che non ci sia spazio sufficente nel tamburo
ho provato a sostituirla con una cima per scotte lievemente più sottile e molto più morbida
..ma ancora non la ho provata.
Comunque sulla mia barca è un problema principalmente di attriti,infatti,se non si è formato il malloppone dentro il tamburo, basta andare a prua e tirare la cima all'uscita dal tamburo e la vela si avvolge con poco sforzo,se invece provo dal pozzetto devo usare il winch quindi sembrerebbe un problema di attriti dei vari rinvii lungo i candelieri.
perche' la drizza troppo cazzata? pensavo tutt'al piu' troppo poco cazzata...ma?
Citazione:Bali ha scritto:
perche' la drizza troppo cazzata? pensavo tutt'al piu' troppo poco cazzata...ma?
Col fatto che si imbigoli la cima del rollafiocco centra come i cavoli a merenda. La drizza troppo cazzata del fiocco però a volte può creare dei problemi alla chiusura, così come il paterazzo troppo cazzato.
Non ho ancora capito bene il perchè, anzi, magari qualche rigger ce lo può spiegare, ma penso che sia dovuta ad un eccessivo attrito sui cuscinetti o sfere che siano.
Ciao
ho controllato e l angolo d ingresso e' di 90 gradi ...praticamente dall ultimo passaggio vicino alla falchetta sino al tamburo stesso ...non vi sono attriti ...questa una foto per far capire che tipo di rollafiocco ho....( ho trovato solo questa...Ciax
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Dalla foto si vede un angolo inferiore ai 90 gradi
ho controllato e l angolo d ingresso e' di 90 gradi ...praticamente dall ultimo passaggio vicino alla falchetta sino al tamburo stesso ...non vi sono attriti ...questa una foto per far capire che tipo di rollafiocco ho....( ho trovato solo questa...Ciax
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Citazione:Bali ha scritto:
ho controllato e l angolo d ingresso e' di 90 gradi ...praticamente dall ultimo passaggio vicino alla falchetta sino al tamburo stesso ...non vi sono attriti ...questa una foto per far capire che tipo di rollafiocco ho....( ho trovato solo questa...Ciax
Mi sa che ha ragione kermit. Anche a me non pare che ci arrivi perpendicolare. Dovresti abbassare il bozzello.
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grazie evidentemente non avevo capito quali erano le assi che dovevano essere perpendicolari...ora e' tutto piu' chiaro ed e' evidente che lavora male....grazie! ora sposto l ultimo bozzello ....o devo prolungare l albero con lo strallo di prua di una quindicina di metri fino a quando non mi diventa perpendicolare all ultimo bozzello???
(SCHERZO!!!!)
Ciao a tutti vi aggiorno
Già che fai il lavoro, fai una foto anche al rollafiocco... visto che se n'è parlato tanto
Ciao
domanda...al momento l ultimo passaggio prima dell ingresso nel rollafiocco e' attaccato ad un anello strutturato col pulpito di prua in acciaio...per farlo invece entrare a 90 gradi come mi e' stato consigliato dovrei attaccarlo piu' avanti....ma li non ho attacchi...posso attaccare l ultimo passaggio sulla falchetta o mi sventro la barca?
Grazie!
Come detto l'importante è che arrivi ai 90°.
Valuta se per caso un bozzello diverso piu' basso e piccolo messo nell'attuale posizione garantisca i 90°
Non si sa mai
BornFree
Citazione:Bali ha scritto:
domanda...al momento l ultimo passaggio prima dell ingresso nel rollafiocco e' attaccato ad un anello strutturato col pulpito di prua in acciaio...per farlo invece entrare a 90 gradi come mi e' stato consigliato dovrei attaccarlo piu' avanti....ma li non ho attacchi...posso attaccare l ultimo passaggio sulla falchetta o mi sventro la barca?
Grazie!
Mi pare che la falchetta sia di alluminio, se è così non hai problemi. Piuttosto mi sembra un rallafiocco sotto dimensionato, in particolare l'altezza del tamburo mi sembra scarsa e questo potrebbe creare una sovrapposizione disordinata delle spire.
A proposito di rollafiocchi vi racconto un episodio che forse a qualcuno può tornare utile. Io ho un furlex o meglio avevo, ovviamente sottodimensionato per problemi di risparmio da parte del cantiere.
Un giorno d'ottobre sono partito da Salivoli con un libeccio forza 7 per andare a Procchio. Ho aperto solo un pò di genoa e nel canale di Piombino, mano a mano che il vento rinforzava, chiudevo un pò di genoa. Al traverso dell'isola dei Topi mi sono accorto che lo scottino era arrivato a fine corsa e non ho più insistito, tanto erano rimasti pochi metri di tela che mi tornavano utili. Tutto ad un tratto, subito dopo capo Vita uno schiocco e il genoa si è aperto tutto di colpo, 65 mq di tela. Con il vento a 35 kn e la scotta mollata l'effetto bandiera del genoa minacciava di farmi disalberare, ho messo la prua al vento, autopilota (ero solo), motore al minimo e ho mollato la drizza. La prua però aveva girato e il genoa è andato a finire in acqua. Ho provato a tirarlo su ma non ce la facevo perché pieno d'acqua. Mi è venuto allora l'istinto di mettere la marcia indietro al minimo e piano piano, la barca girando su se stessa e allontanadosi dalla riva, ha svolto in avanti il genoa. Alleggerito dell'acqua ce lo fatta a tirarlo su e a fissarlo sulle draglie. Mio figlio mi ha poi portato il secondo genoa che gentilmente gli ormeggiatori della Darsena mi hanno buttato a bordo con il gommone. A poi rischindo di rimanere a Portoferraio perché le navi per il vento avevano sospeso il servizio. Alle 22 sono arrivato nel golfo di Procchio.
Che cosa era successo? Il furlex, con la mania del rollafiocco smontabile per le regare, ha il tamburo formato da due mezze ganasce di plastica che si accoppiano con due linquette pure di plastica. Non erano rimaste spire e un aumento della trazione dello scottino causato da una raffica di vento sui pochi metri quadri di tela che erano rimasti, ha provocato la rottura delle linguette, l'esplosione del tambuto e l'apertura del genoa. Fortuna che il fatto è avvenuto dopo capo della Vita, quasi a ridosso di Montegrosso, dove cera vento ma non mare; se succedeva nel canale rischiavo di perdere la barca, sicuramente la vela.
Dopo il fatto ho trasformato il rollafiocco mettendo un taburo formato da due ganasce in acciaio inox tenute insieme da spire sempre in acciao inox, togliedo di mezzo la parte chiusa e trasformandolo in sostanza in un Proful che per me rimane il migliore rollafiocco in commercio.
Attenzione quelli che hanno il Furlex, assicuratevi che anche con tanto vento rimangano almeno un paio di spire sul tamburo. Dice che questa avvertenza è contenuta nel manuale del Furlex ma io sinceramente non l'avevo letta.
Esistono dei bozzelli con un anello per essere posizionati su pulpiti e draglie. Potresti posizionarlo piu' a prua di quello che si vede in foto.
Poi per impedire che ruoti o salga basterebbe un piccolo rivetto che blocchi l'anello alla draglia. Probabilmente non arriverai a 90 gradi precisi, ma molto vicino.
Alternativa per raggiungere i 90 gradi, usare un anello anziche il bozzello, tecnica di fissaggio sempre quella suggerita. Per gli atriti i vecchi rollafiocco nemo avevano un'asta guida con anello e non si tribolava