Citazione:luciano sanna ha scritto:
Te lo hanno già detto in tanti e ti racconto la mia procedura:
nella situazione normale, con tempo a disposizione ecc ecc., si hanno già in mano le 'Istruzioni di regata'.
Da lì si vede il tipo di percorso e come girare le boe, quindi si fa un mini briefing a bordo e poi tutti al lavoro a montare tutto.
Io che mi occupo della prua esco dal porto con i due occhielli dello spi già incocciati nelle scotte, varea a posto, tangone già tutto collegato sopra e sotto e carica alto tenuto fermo a piede d'albero con un moschettone che apro prima di tirare su lo spi; unica manovra mancante è la drizza spi.
Addirittura, dopo tanti litigi a bordo, siamo arrivati al fatto che ogni manovra successiva in prua dopo la partenza (mettere la drizza, far girare eventualmente il circuito, cambiare posto al tangone, ecc) la faccio solo da sopravvento e mai più da sottovento! Il perchè è semplice: se io vado (79kg) a prua sottovento a fare qualche lavoro sotto il genoa o altro, è come se togliessi due persone a schiacciare al peso oltre a far tendere la barca all'ingavonamento!!!! Cioè, i miei 79 kg producono un annullamento del momento raddrizzante pari a togliere due persone in falchetta e metterle in centro pozzetto (abbiamo a bordo uno studente di fisica che si ingegna in queste seghe mentali, che tanto seghe non sono)
Quindi, se possibile, tutte le manovre che faccio mi sposto dal peso (sono il primo verso prua con le gambe fuori) e faccio pochissima strada e sempre sopravvento.
Mr Cinghia ha detto delle verità sacrosante!!!
.... ma tu dai anche ripetizioni private?
Mi piacerebbe tanto che una volta venissi a darle all'equipaggio di Andante, abbiamo molto da imparare!
Citazione:luciano sanna ha scritto:
Te lo hanno già detto in tanti e ti racconto la mia procedura:
nella situazione normale, con tempo a disposizione ecc ecc., si hanno già in mano le 'Istruzioni di regata'.
Da lì si vede il tipo di percorso e come girare le boe, quindi si fa un mini briefing a bordo e poi tutti al lavoro a montare tutto.
Io che mi occupo della prua esco dal porto con i due occhielli dello spi già incocciati nelle scotte, varea a posto, tangone già tutto collegato sopra e sotto e carica alto tenuto fermo a piede d'albero con un moschettone che apro prima di tirare su lo spi; unica manovra mancante è la drizza spi.
Addirittura, dopo tanti litigi a bordo, siamo arrivati al fatto che ogni manovra successiva in prua dopo la partenza (mettere la drizza, far girare eventualmente il circuito, cambiare posto al tangone, ecc) la faccio solo da sopravvento e mai più da sottovento! Il perchè è semplice: se io vado (79kg) a prua sottovento a fare qualche lavoro sotto il genoa o altro, è come se togliessi due persone a schiacciare al peso oltre a far tendere la barca all'ingavonamento!!!! Cioè, i miei 79 kg producono un annullamento del momento raddrizzante pari a togliere due persone in falchetta e metterle in centro pozzetto (abbiamo a bordo uno studente di fisica che si ingegna in queste seghe mentali, che tanto seghe non sono)
Quindi, se possibile, tutte le manovre che faccio mi sposto dal peso (sono il primo verso prua con le gambe fuori) e faccio pochissima strada e sempre sopravvento.
Mr Cinghia ha detto delle verità sacrosante!!!
Molto utile, mi hanno insegnato che il sacco dello spi lo porti poco prima della boa, mentre tu hai già preparato e incocciato la scotta e il braccio...utile questa procedura, così in 10 sec. il tempo di incocciare la drizza e sei pronto, per la felicità degli uomini a poppa che aspettano all'asciutto...
Non ci sono problemi durante le virate con lo spi già incocciato, non sò ti prende aria, esce e ti va fuori bordo ecc.ecc.
però me piace, che figo questo forum s'impara sempre, grazie, dammi dei dettagli in più in merito alla sistemazione, lo spi è nel sacco o esce dalla cala vela? hai qualche sistema di ritenuta per non farlo 'scappare'?
Grazie.
io parlo della preistoria delle regate,ma in barca da noi le regole erano ferree,i compiti equamente divisi e ognuno ne era responsabile.Io a quei tempi facevo il 2 e a me toccava la manutanzione delle drizze,aiutare ad armare e disarmare il circuito spi...tutto doveva essere pronto prima di andare in mare.prima della partenza si posizionava il tangone a seconda del giro di boa e si passavano braccio e scotta per l'issata.poi per noi prodieri la bolina era di tutto riposo in quanto ci limitavamo a far peso(sopra o sottovento)e a far passare il genoa durante le virate.
Citazione:Slam ha scritto:
Molto utile, mi hanno insegnato che il sacco dello spi lo porti poco prima della boa, mentre tu hai già preparato e incocciato la scotta e il braccio...utile questa procedura, così in 10 sec. il tempo di incocciare la drizza e sei pronto, per la felicità degli uomini a poppa che aspettano all'asciutto...
Non ci sono problemi durante le virate con lo spi già incocciato, non sò ti prende aria, esce e ti va fuori bordo ecc.ecc. però me piace, che figo questo forum s'impara sempre, grazie, dammi dei dettagli in più in merito alla sistemazione, lo spi è nel sacco o esce dalla cala vela? hai qualche sistema di ritenuta per non farlo 'scappare'?
Grazie.
Anche io prima facevo uscire e rientrare tutto dal sacco, ma è una menata, specialmente se si sale come superficie di tessuto.
Poi il sacco a prua rimane sempre in mezzo alle scatole, dà fastidio ecc. ecc.
La soluzione migliore è usare l'osteriggio di prua come se fosse la bocca di un grande sacco naturale.
Ti prepari un elastico con tre ganci di plastica e lo tendi sotto l'oblò da una maniglia all'altra; prima di partire fai uscire lo spi di sotto nel gavone o cabina di prua e metti i tre occhielli ai loro posti; drizza al centro, verde e rosso ai ripettivi posti.
Incocci gli occhielli e lasci lì. Lo spi è tutto libero, non è costretto dal sacco e sale su più aperto e veloce.
Quando sai da che mura tirare lo spi, in coperta apri l'oblò, incocci braccio e scotta e lasci fuori un lembo piccolo di ognuno (10/20 cm) e richiudi l'oblò (non lo puoi richiudere con i fermi, ma solo appoggiare). Ovvio che se c'è molto mare con onda che sommerge l'oblò non lo puoi fare ed a quel punto ti metti d'accordo con tattico e timoniere che incocci braccio e scotta con relativa apertura dell'oblò solo prima della boa da girare e sempre da sopravvento (le manovre da sottovento oltre il problema del peso come ho scritto sopra sono spesso incasinate con tutto che deve passare sotto il genoa e non abbiamo le braccia lunghe due metri!).
Quando sei a posto, apri questo benedetto tambuccio e vai su di spi.
Per l'ammainata fai esattamente il contrario paro paro, fai scendere lo spi di sotto (se c'è un due che va sotto coperta e lo tira giu meglio ancora), liberi solo la drizza che porti a piede d'albero ed il suo occhiello lo metti nel gancio di plastica, chiudi l'oblò e vai al peso!
P.S.
Il tangone lascialo tutto armato, metti solo l'alto in un moschettone o gancio a piede d'albero e lo metti da parte; da che parte e dove ammainare lo spi dipende da cosa farai dopo!!!
Sono 50 euro, grazie!!!
Ho il terrore che lo spi si incastri, così facendo, da qualche parte (tipo tra la porta e la paratia o in qualche vite sporgente sfuggita all'occhio)...
Quando ho provato questo metodo, comunque, è stato molto meglio del sacco.
Preferisco, tuttavia, chiudere sempre l'osteriggio e lasciare lo spi attaccato ad un gancio di pronto utilizzo. Altrimenti nell'invernale mi trovo sempre la cabina allagata.
Citazione:luciano sanna ha scritto:
Citazione:Slam ha scritto:
Molto utile, mi hanno insegnato che il sacco dello spi lo porti poco prima della boa, mentre tu hai già preparato e incocciato la scotta e il braccio...utile questa procedura, così in 10 sec. il tempo di incocciare la drizza e sei pronto, per la felicità degli uomini a poppa che aspettano all'asciutto...
Non ci sono problemi durante le virate con lo spi già incocciato, non sò ti prende aria, esce e ti va fuori bordo ecc.ecc. però me piace, che figo questo forum s'impara sempre, grazie, dammi dei dettagli in più in merito alla sistemazione, lo spi è nel sacco o esce dalla cala vela? hai qualche sistema di ritenuta per non farlo 'scappare'?
Grazie.
Anche io prima facevo uscire e rientrare tutto dal sacco, ma è una menata, specialmente se si sale come superficie di tessuto.
Poi il sacco a prua rimane sempre in mezzo alle scatole, dà fastidio ecc. ecc.
La soluzione migliore è usare l'osteriggio di prua come se fosse la bocca di un grande sacco naturale.
Ti prepari un elastico con tre ganci di plastica e lo tendi sotto l'oblò da una maniglia all'altra; prima di partire fai uscire lo spi di sotto nel gavone o cabina di prua e metti i tre occhielli ai loro posti; drizza al centro, verde e rosso ai ripettivi posti.
Incocci gli occhielli e lasci lì. Lo spi è tutto libero, non è costretto dal sacco e sale su più aperto e veloce.
Quando sai da che mura tirare lo spi, in coperta apri l'oblò, incocci braccio e scotta e lasci fuori un lembo piccolo di ognuno (10/20 cm) e richiudi l'oblò (non lo puoi richiudere con i fermi, ma solo appoggiare). Ovvio che se c'è molto mare con onda che sommerge l'oblò non lo puoi fare ed a quel punto ti metti d'accordo con tattico e timoniere che incocci braccio e scotta con relativa apertura dell'oblò solo prima della boa da girare e sempre da sopravvento (le manovre da sottovento oltre il problema del peso come ho scritto sopra sono spesso incasinate con tutto che deve passare sotto il genoa e non abbiamo le braccia lunghe due metri!).
Quando sei a posto, apri questo benedetto tambuccio e vai su di spi.
Per l'ammainata fai esattamente il contrario paro paro, fai scendere lo spi di sotto (se c'è un due che va sotto coperta e lo tira giu meglio ancora), liberi solo la drizza che porti a piede d'albero ed il suo occhiello lo metti nel gancio di plastica, chiudi l'oblò e vai al peso!
P.S.
Il tangone lascialo tutto armato, metti solo l'alto in un moschettone o gancio a piede d'albero e lo metti da parte; da che parte e dove ammainare lo spi dipende da cosa farai dopo!!!
Sono 50 euro, grazie!!!
aggiungo solo....attenzione alle cose sporgenti dentro al calavele, tipo maniglie, ganci, wc, deve essere tutto sigillato in modo che lo spi uscendo non si impigli da qualche parte.
ecco appunto, il messaggio di Seba l'ho letto dopo
Citazione:luciano sanna ha scritto:
Difatti il sacco dello spi va a coprire il wc in modo che lo spi non ci si impigli, oppure si fa come me che ho tolto il wc e circa 25 kg nella prua!!!
Luciano, veramente interessante!!!
Ho fatto copia/incolla del tuo intervento e l'ho mandato al mio equipaggio!
Se un pomeriggio hai tempo e voglia, vieni a farti un giro con noi e poi concludiamo in bellezza Alla Terrazza, e i tuoi 79kg vanno a farsi benedire!!!
Luciano, fammi tornare dalla Giraglia e ci vedremo, tanto ho la barca nel porto vicino di S.Lorenzo ed in settimana sono sempre lì!
alla prossima
noi ad esempio la prima issata la faccamo dal sacco, tutte le altre dal tambuccio. Cmq come detto da tutti, il circuito si arma in porto. E si manovra sempre in modo da non girarlo mai.
Citazione:luciano sanna ha scritto:
Difatti il sacco dello spi va a coprire il wc in modo che lo spi non ci si impigli, oppure si fa come me che ho tolto il wc e circa 25 kg nella prua!!!
Non vai fuori dalle regole senza WC? Mi pare che gli interni dovessero rimanere quelli d'origine.
Per questo mi hanno intimato di rimettere le porte (7kg l'una).
Fammi sapere che la questione mi intriga.
Citazione:luciano sanna ha scritto:
ed a quel punto ti metti d'accordo con tattico e timoniere che incocci braccio e scotta con relativa apertura dell'oblò solo prima della boa da girare e sempre da sopravvento (le manovre da sottovento oltre il problema del peso come ho scritto sopra sono spesso incasinate con tutto che deve passare sotto il genoa e non abbiamo le braccia lunghe due metri!).
ma l'uscita dello spi dal passauomo e il passaggio sopra le draglie e sotto il genoa non diventa complicato e con molto attrito? Stai li sopravvento all'osteriggio per aiutarlo ad uscire?
Ciao
Citazione:gimbo ha scritto:
Citazione:luciano sanna ha scritto:
ed a quel punto ti metti d'accordo con tattico e timoniere che incocci braccio e scotta con relativa apertura dell'oblò solo prima della boa da girare e sempre da sopravvento (le manovre da sottovento oltre il problema del peso come ho scritto sopra sono spesso incasinate con tutto che deve passare sotto il genoa e non abbiamo le braccia lunghe due metri!).
ma l'uscita dello spi dal passauomo e il passaggio sopra le draglie e sotto il genoa non diventa complicato e con molto attrito? Stai li sopravvento all'osteriggio per aiutarlo ad uscire?
Ciao
Assolutamente no anche perche' il fiocco in poggiata/issata e' un po' lasco. Chiaramente in prodiere ha gia' preparato l'invito della penna fuori dalla base del fioccom il braccio e' in varea e la scotta bella divisa dal braccio.
Niente da aggiungere a Mr Cinghia;
accompagno la bugna sulla varea del tangone, dal pozzetto inquadrano quel che serve con il braccio e tengono alla mano la scotta spi.
Al giro di boa sono all'albero con la drizza in mano e appena passata lo tiro su il più veloce possibile, faccio scendere il fiocco, gli dò una legata e gli stacco le scotte che le rimetterò dove serviranno e vado a sistemarmi dove serve.
sembra semplice...
Citazione:gimbo ha scritto:
Citazione:luciano sanna ha scritto:
ed a quel punto ti metti d'accordo con tattico e timoniere che incocci braccio e scotta con relativa apertura dell'oblò solo prima della boa da girare e sempre da sopravvento (le manovre da sottovento oltre il problema del peso come ho scritto sopra sono spesso incasinate con tutto che deve passare sotto il genoa e non abbiamo le braccia lunghe due metri!).
ma l'uscita dello spi dal passauomo e il passaggio sopra le draglie e sotto il genoa non diventa complicato e con molto attrito? Stai li sopravvento all'osteriggio per aiutarlo ad uscire?
Ciao
al mmomento dell'issata IN BOA di bolina e non alcuni minuti dopo, il tailer lascia il fiocco cazzato per aiutare la poggiata e questo già aiuta, inoltre io di solito mi tiro la base del genoa sopravento in modo da creare uno spazio di passaggio.un attimo dopo, senza neanche mollare la presa inizio l'ammainata.
per la cronaca faccio la stessa cosa in 470, però cazzando la scotta spravento al volo, mentre con l'altra mano butto il tangone a prua.
in questo modo lo spi sale più veloce. altra tecnica, ma da fare con poco vento è lo snake, ovvero: bolina, braccio in varea. il due inizia ad issare mentre il prodiere seduto a prua tiene lo spi tra le mani bello teso, per non farlo gonfiare. si arriva in boa che mancano si e no 3 metri da issare, a quel punto il prodiere apre le mani, il due issa tutto e il centrale apre la drizza fiocco.
spi a segno, fiocco in coperta dopo 5-6 secondi.