Volevo chiedere un vs. consiglio. Domenica scorsa regata di circolo, prepariamo la barca, chiedo ad un ragazzo dell'equipaggio di darmi una mano a preparare il circuito dello spi (tangone, braccio, scotta, sacco pronto sotto la cala vela ecc.ecc.) eravamo un pò in ritardo e lui 'ma lascia stare lo facciamo dopo in navigazione' ed io ma guarda che fuori ci sono 18/20 nodi, saremo sbandati coperta bagnata equilibrio precario...visto che sempre in questa manovra l'anno scorso mi sono lussato la spalla, volevo evitare altri infortuni.
L'amico ma non ti preoccupare...arriva l'armatore dal briefing, tutto pronto si parte.
Usciamo fuori e le condizioni erano come descritte precedentemente, a quel punto durante il lato di bolina mi sono rifiutato di andare a prua e ho mandato il ragazzo che aveva detto 'ci penso io' risultato ragazzo di 90 Kg a prua per un tempo infinito (su stag 32) varie scivolate, botte, tangone che sbatteva qua e la e meraviglia delle meraviglie al momento della virata...(eravamo sotto la boa dovevamo risalire)il tangone non era stato passato sotto le scotte del genoa e neanche il carica alto
genoa al collo, barca che si è piantata due persone a prua per sbrogliare il tutto, l'armatore che sbraitava come un dannato...
Domanda, voi quando preparate il tutto (circuito spi)? in porto o in navigazione, io penso in porto così al momento di tirare su basta preparare drizza scotta braccio (già pronte sulle draglie), altro uomo all'albero che tira su lo spi il tutto in pochi secondi...poi magari gli esperti utilizzano un'altra tecnica che mi piacerebbe conoscere o consigli da dare
Grazie
Di solito preparo il circuito sul rimorchio, prima di varare la barca.
Di solito noi lo facciamo in banchina in tutta tranquillità, oppure se sono previsti 5 nodi anche in navigazione verso il campo di regata.
Se riusciamo ad uscire dal porto con il giusto anticipo issiamo una attimo per vedere che tutto sia al posto giusto e buttiamo subito giù.
ps-avrei voluto vedere la faccia del sig.'ci penso io' mentre realizzava di aver combinato un casino!!
Grazie, Sergio
anticipa tutto il possibile, sempre.
io armo lo spi a terra...
Se possibile è la frase chiave
Posso capire l'armarlo in navigazione verso il campo di regata, se manca proprio il tempo.
Farlo durante la bolina è anche possibile, è una pessima idea, restando seduto in falchetta passi le cime sopravvento ad ogni bordo, ma ci vogliono le idee molto chiare.
Il casino da te descritto però non c'entra, quello è dovuto al fatto che il tangone è andato su o è stato armato l'alto (amantiglio) prima della fine della bolina.
Tutto rigorosamente IMHO
Citazione:clavy ha scritto:
Se possibile è la frase chiave
Posso capire l'armarlo in navigazione verso il campo di regata, se manca proprio il tempo.
Farlo durante la bolina è anche possibile, è una pessima idea, restando seduto in falchetta passi le cime sopravvento ad ogni bordo, ma ci vogliono le idee molto chiare.
Il casino da te descritto però non c'entra, quello è dovuto al fatto che il tangone è andato su o è stato armato l'alto (amantiglio) prima della fine della bolina.
Tutto rigorosamente IMHO
Il carica alto (amantiglio) era stato già passato e feramto nella varea del tangone a piede d'albero (così in caso di virata il genoa gli passa sopra senza problemi) il fatto è che le scotte del genoa erano rimaste sotto il tangone poggiato in coperta e quando si è virato per risalire verso la boa...
Citazione:Spanez ha scritto:
Di solito noi lo facciamo in banchina in tutta tranquillità, oppure se sono previsti 5 nodi anche in navigazione verso il campo di regata.
Se riusciamo ad uscire dal porto con il giusto anticipo issiamo una attimo per vedere che tutto sia al posto giusto e buttiamo subito giù.
ps-avrei voluto vedere la faccia del sig.'ci penso io' mentre realizzava di aver combinato un casino!!
Grazie, Sergio
La sua faccia...[:212][:212][:212][:212][:212][:212]
Appena possibile, quindi meglio in banchina, però va anche detto che a volte si è in ritardo e lo si arma andando verso il campo di regata.
Diciamo che in ogni caso dipende molto dal prodiere che hai! Un paio di quell iche conosco io te lo fanno senza problemi in quelle condizioni.
Con onda e 18/20 nodi sai che la preparazione del circuito può richiedere molto più tempo... tutto qua.
Cmq è buona regola fare le cose con tranquillità guardando bene il circuito : quindi fatto in porto è sicuramente la cosa più corretta.
al 99 per cento in porto! a meno che non si arrivi all'ultimo minuto e si debba salpare subito, allora si fa in navigazione..!
Il prodiere assieme al due fa girare tutto il circuito (ogni brca ha il suo standard) dalla parte della prima issata prevista.
Il tailer si fa un giro della barca per verificare che il prodiere abbia passato tutto nel verso giusto. Se qualcosa va storto a prua e' colpa del prodiere. Se qualcosa va storto dall'albero in giu' e' colpa del tailer che non ha controllato i passaggi.
Di sera si disarma tutto onde evitare il rischio di farsi ciulare le pastecche da qualche buona anima e l'indomani mattina trovarsi in banchina a girarsi i pollici.
Regola d'oro anche per il disarmo e rassetto della barca. Non si scende a terra a mangiare finche la barca non e' in ordine. Ecco perche' negli equipaggi con esperienza appena tagliata la linea, prima di tutto si mette in ordine, in modo tale che quando arrivi in banchina butti le quattro cime e corri al buffett che c'e' sempre coda. Ecco a cosa serve l'esperienza: a non fare la coda al buffet!
Di solito (sempre) quando armo la barca, anche perchè se c'è un problema che fai? non hai il tempo di risolverlo, anche se è una cosa da niente.
per armare il circuito spi ci vogliono 10 minuti ad andare piano a terra. facciamo che siano 20 in mare. facciamo che di solito per arrivare al campo di regata ci metti una mezzoretta a motore+randa. è inconcepibile partire senza avere il circuito spi armato: vuol dire che l'equipaggio cazzeggia.
posso capire che non hai il tempo di provare le vele o di issare una volta, due strambe e giù per controllare tutto, ma che parti e armi durante la bolina è folle.
Sono contento che praticamente tutti la pensano come me
e se possono armano il circuito in porto, se il campo di regata è distante anche in navigzione,
difficilmente in regata.Noi domenica avevamo il campo di regata fuori al porto tempo di navigazione meno di 5 min. ecco perchè avevo chiesto di farlo in porto.
Vi ringrazio per i consigli sempre molto utili Mr. cinghia er mejo
Citazione:Slam ha scritto:
Sono contento che praticamente tutti la pensano come me
Però anche tu meriti una tirata di orecchie (visto che siete un equipaggio)
Se penso che il circuito vada armato e il tizio non mi aiuta, io inizio a armarlo lo stesso da solo! (Nella regata seguente poi il tizio si deve cercare un'altra barca, visto che sono io l'armatore, ma questo è un altro discorso)
Citazione:tetescio ha scritto:
Citazione:Gof ha scritto:
Citazione:Slam ha scritto:
Sono contento che praticamente tutti la pensano come me
Però anche tu meriti una tirata di orecchie (visto che siete un equipaggio)
Se penso che il circuito vada armato e il tizio non mi aiuta, io inizio a armarlo lo stesso da solo! (Nella regata seguente poi il tizio si deve cercare un'altra barca, visto che sono io l'armatore, ma questo è un altro discorso)
oh come quoto,la vela non è per le schiene dritte!!!
Certo che potevo farlo io... ma il ragazzone disse testuali parole' non ti preoccupare ci penso io...' io ero sicuro che ci sarebbero stati dei problemi, certo non che avrebbe intrecciato il tutto, ma un pò di dificoltà nell'armare il circuito in navigazione di bolina certo che sì.
Penso che abbia capito la lezione e vedrai che la prossima volta mi aiuterà.
La regata alla fine l'abbiamo annullata, vi farò sapere alla prossima, accetto comunque consigli e grazie.
P.S. la mia voleva essere una sorta di lezione...non ditelo all'armatore!!! Altrimenti mi butta fuori bordo...
Te lo hanno già detto in tanti e ti racconto la mia procedura:
nella situazione normale, con tempo a disposizione ecc ecc., si hanno già in mano le 'Istruzioni di regata'.
Da lì si vede il tipo di percorso e come girare le boe, quindi si fa un mini briefing a bordo e poi tutti al lavoro a montare tutto.
Io che mi occupo della prua esco dal porto con i due occhielli dello spi già incocciati nelle scotte, varea a posto, tangone già tutto collegato sopra e sotto e carica alto tenuto fermo a piede d'albero con un moschettone che apro prima di tirare su lo spi; unica manovra mancante è la drizza spi.
Addirittura, dopo tanti litigi a bordo, siamo arrivati al fatto che ogni manovra successiva in prua dopo la partenza (mettere la drizza, far girare eventualmente il circuito, cambiare posto al tangone, ecc) la faccio solo da sopravvento e mai più da sottovento! Il perchè è semplice: se io vado (79kg) a prua sottovento a fare qualche lavoro sotto il genoa o altro, è come se togliessi due persone a schiacciare al peso oltre a far tendere la barca all'ingavonamento!!!! Cioè, i miei 79 kg producono un annullamento del momento raddrizzante pari a togliere due persone in falchetta e metterle in centro pozzetto (abbiamo a bordo uno studente di fisica che si ingegna in queste seghe mentali, che tanto seghe non sono)
Quindi, se possibile, tutte le manovre che faccio mi sposto dal peso (sono il primo verso prua con le gambe fuori) e faccio pochissima strada e sempre sopravvento.
Mr Cinghia ha detto delle verità sacrosante!!!