Sono a casa Ho cercato Stagnolu sulla carte Navionic - mi sembra un baia aperta però deve essere protetta dai venti di NE
Tu forse hai visto l' omonimo luogo nel golfo di Ventilegne.
Lo Stagnolu a cui mi riferisco è invece in linea d'aria due miglia a W-SW di S Ciprianu.
Questo Stagnolu è protetto dall' onda su 360 gradi; solo venti da S-SE lo raggiungono con un miglio e mezzo di fetch, ma la sezione dell' imboccatura da questa direzione è comunque stretta e frastagliata, per cui la poca onda che riesce a formarsi entra dentro ulteriormente smorzata.
E' la baia "anticiclonica" per eccellenza nelle Bocche di Bonifacio, quella dove si vanno ad aspettare i fenomeni meteo violenti e da direzione imprevedibile, oppure quei salti di vento particolarmente maligni che mettono in crisi tutti gli altri ancoraggi della zona, compresa Rondinara. Le stesse cose positive si possono dire della baia di Stagnali a Caprera, che però è soggetta a divieti.
Sono entrambi rifugi, però, che a causa del loro identico tipo di fondale non si possono affrontare con una CQR o con una Delta, o comunque con attrezzature e tecniche di ancoraggio sommarie.
Riguardo alla tua catena torno a suggerirti di approfittare del suo cambio per cambiare anche il barbotin, e razionalizzare tutto montando 8 mm. A quel punto di catena ne compri 75 metri, di cui una diecina li tagli e ne fai due spezzoni per guarnire un paio di linee secondarie.
Anche la CQR la pensionerei.
Certo, sono operazioni costose, ma necessarie se vuoi andare in giro tranquillo e sicuro luglio e agosto nelle nostre zone, con i porti inaccessibili a causa dell' affollamento.
Su questo sono forse tranchant, ma se, con uso crocieristico estivo, non si sanno spendere con gioia alcuni punti percentuali del valore della nostra barca in attrezzature di ancoraggio al top, dovremmo pensare a un downsizing della barca, armata e manutenuta stavolta come Dio comanda.
Tutti il tuoi interventi nascono da una sensazione di insicurezza che hai provato con 40 metri di catena su 2,8 metri di fondo.
Considerato che 2,8, misurandoli dal musone come dobbiamo correttamente fare per valutare il rateo di calumo, corrispondono a poco più di 4 metri, avevi un rateo di quasi 10 X, non capisco da dove ti nasceva l' insicurezza. Non è aumentando ancora un rateo già abbondante che migliori le cose.
Ricordati che tanta catena oltre a quella quantità che te la fa lavorare parallela al fondo negli ultimi metri non ti serve a nulla. E' una colossale bufala quella secondo cui tanta catena ti compensa un'ancora insufficiente. E' vero che poca catena ti diminuisce la capacità di presa, mentre una sufficiente quantità di catena ti massimizza la tenuta dell' ancora, ma oltre a questo massimo non riesci a andare solo aumentando la catena.
In ogni caso la tua decisione di allungare il calumo è giusta, perchè se l' ancora la colleghi a 65 metri di calumo riesci ancorandoti su sei o sette metri di fondo (spesso capita di doverlo fare) a mantenere ancora un rateo di circa 8 X (considerato che a questi fini il fondo si misura dal musone).
Dove tieni la tua barca?
la barca la tengo a Varazze
Ai miei tempi quando in gioventù navigavo sulle petroliere le ancore moderne erano le Hall
Da pensionato sono diventato velista e me la godo da matti
Ho comprato un 351 con una Cqr e non ho mai avuto problemi se la tiro bene e do il calumo giusto.escludendo la posidonia.
Ho tempo per cambiare la catena mi informerò sui prezzi del barbotin anche se mi dispiace abbandonare la catena del 10
Come ho detto ho una CqR da 16 kg- cosa si consiglia ad un pensionato vacanziero 75enne disposto a cambiare ancora per migliorare la sicurezza di ormeggio?
A proposito ho impiegato parecchio tempo per capire cosa volesse dire " fecth " = tratto di mare sul quale un vento con direzione e forza costante può esercitare la sua forza senza incontrare ostacoli - meno tempo per tradurre tranchant e downsizing - ma questo è un mio problema?
A Ciprianu con 37 nodi di vento un ferro da stiro con una bruce e catena 10 x 40 metri girovagava per la baia mentre i proprietari erano a pranzo fuori.
Ps. Non è vietato lasciare le barche incustodite?
sono andato a vedere la baia di Stagnolu - prima baia sulla destra entrando a portovecchio - sarà riparata dai venti ma con un fondale di posidonia e con gli scogli affioranti al centro della baia non mi ispira.
La prossima volta che passerò da quelle parti andrò a vederla ( con bel tempo )
40', 100mt Catena Calibrata del 10 (Maggi) in due spezzoni da 50
(10-09-2016 13:49)Bruno Bertolacci Ha scritto: [ -> ]la barca la tengo a Varazze
Ai miei tempi quando in gioventù navigavo sulle petroliere le ancore moderne erano le Hall
Da pensionato sono diventato velista e me la godo da matti
Ho comprato un 351 con una Cqr e non ho mai avuto problemi se la tiro bene e do il calumo giusto.escludendo la posidonia.
Ho tempo per cambiare la catena mi informerò sui prezzi del barbotin anche se mi dispiace abbandonare la catena del 10
Come ho detto ho una CqR da 16 kg- cosa si consiglia ad un pensionato vacanziero 75enne disposto a cambiare ancora per migliorare la sicurezza di ormeggio?
A proposito ho impiegato parecchio tempo per capire cosa volesse dire " fecth " = tratto di mare sul quale un vento con direzione e forza costante può esercitare la sua forza senza incontrare ostacoli - meno tempo per tradurre tranchant e downsizing - ma questo è un mio problema?
A Ciprianu con 37 nodi di vento un ferro da stiro con una bruce e catena 10 x 40 metri girovagava per la baia mentre i proprietari erano a pranzo fuori.
Ps. Non è vietato lasciare le barche incustodite?
una bella kobra da 12kg
Non ho esperienze dirette della Kobra. Comunque mi lascia molto perplesso la sua appartenenza alla famiglia di ancore con spigolo superiore (CQR, Delta), che ho spesso verificato totalmente inefficaci su fondi di fango morbido, dove esse arano il materiale restandone in superficie. I fondi di fango morbido sono importanti per me, e direi anche per Bruno quando smetterà di giudicare le rade su preconcetti (vedi la posidonia di Stagnolu), nelle zone che bazzichiamo. Vorrei quindi dagli utilizzatori della Kobra un parere specifico su questo argomento, e possibilmente, sempre riguardo a questi tipi di fondale, una valutazione comparata delle Kobra con ancore a concavità superiore (Spade, Ultra, Manson Supreme, Mantus) oppure piatte (Rocna e i vari tipi, in acciaio o in alluminio, eredi della Danforth).
Un altro tema su cui non ho esperienza è quello dei fondi duri, riguardo ai quali mi piacerebbe sapere pareri che possibilmente non siano i soliti slogan tipo "ancora tale o talaltra forever".
Forse la Kobra, più aguzza della notissima e diffusissima Delta da cui deriva, è apprezzata, oltre che per la sua economicità, anche per una migliore capacità di penetrazione nel compatto rispetto quella insoddisfacente della sua antenata?
Credo fortemente che nel giudicare le ancore non dovremmo accontentarci della loro magari prodigiosa tenuta su fondali ottimali, ad esempio la sabbia, dove qualunque ferro funziona sufficientemente bene, ma dovremmo andare a vedere le prestazioni sui fondali difficili delle zone dove andiamo in crociera.
Da cui consegue che ci sono ancore per la Grecia, ancore per la Corsica ecc., e questo è un motivo per cui spesso sul forum nascono incomprensioni e contrapposizioni inutili.
(13-09-2016 23:58)corradino Ha scritto: [ -> ] (10-09-2016 13:49)Bruno Bertolacci Ha scritto: [ -> ]Come ho detto ho una CqR da 16 kg- cosa si consiglia ad un pensionato vacanziero 75enne disposto a cambiare ancora per migliorare la sicurezza di ormeggio?
una bella kobra da 12kg
Scusa Corradino ma per un 35' sono del parere che ci voglia come minimo quella da 14 e a quel punto io la prenderei da 16 che tanto 2 kg in più a prua manco li senti e quando sono sott'acqua possono invece fare la differenza.
(15-09-2016 09:30)Stefano Di Ha scritto: [ -> ]Non ho esperienze dirette della Kobra. Comunque mi lascia molto perplesso la sua appartenenza alla famiglia di ancore con spigolo superiore (CQR, Delta), che ho spesso verificato totalmente inefficaci su fondi di fango morbido, dove esse arano il materiale restandone in superficie. I fondi di fango morbido sono importanti per me, e direi anche per Bruno quando smetterà di giudicare le rade su preconcetti (vedi la posidonia di Stagnolu), nelle zone che bazzichiamo. Vorrei quindi dagli utilizzatori della Kobra un parere specifico su questo argomento, e possibilmente, sempre riguardo a questi tipi di fondale, una valutazione comparata delle Kobra con ancore a concavità superiore (Spade, Ultra, Manson Supreme, Mantus) oppure piatte (Rocna e i vari tipi, in acciaio o in alluminio, eredi della Danforth).
Un altro tema su cui non ho esperienza è quello dei fondi duri, riguardo ai quali mi piacerebbe sapere pareri che possibilmente non siano i soliti slogan tipo "ancora tale o talaltra forever".
Forse la Kobra, più aguzza della notissima e diffusissima Delta da cui deriva, è apprezzata, oltre che per la sua economicità, anche per una migliore capacità di penetrazione nel compatto rispetto quella insoddisfacente della sua antenata?
Credo fortemente che nel giudicare le ancore non dovremmo accontentarci della loro magari prodigiosa tenuta su fondali ottimali, ad esempio la sabbia, dove qualunque ferro funziona sufficientemente bene, ma dovremmo andare a vedere le prestazioni sui fondali difficili delle zone dove andiamo in crociera.
Da cui consegue che ci sono ancore per la Grecia, ancore per la Corsica ecc., e questo è un motivo per cui spesso sul forum nascono incomprensioni e contrapposizioni inutili.
Posso dirti che la delta se sufficientemente pesante (io ce l'ho da 16kg) riesce a penetrare la posidonia senza troppi problemi.
Sul fango molle penetra eccome, tuttavia ha bisogno di molto calumo ed ara parecchio prima di affondare ed agguantare il fango duro.
Sul fango di Itaca (con più di 35 nodi) e questa estate con una ventina di nodi nel fango delle Grazie affonda al punto da sentire il verricello che sforza per spedarla quando si è sulla verticale e risale imbrattata di fango. Esperienza analoga pure ad Ormos bay sempre in Grecia ma lì ho sempre beccato pochissimo vento, sarei stato fermo pure con un mattone legato ad uno spago.
Alle grazie perfino i primi 50cm della grippia erano intrisi di fango, segno che era affondata bene.
Sul fango di Marciana Marina o della rada S di Giannutri non prende bene. Non mi ha mai arato ma perché ho sempre evitato di ancorarmi lì in condizioni non ideali. Di sicuro non ci dormirei.
Per il resto sto in Toscana, i fondali sono prevalentemente sabbiosi, rocciosi o con posidonia, più difficilmente fangosi.
Su fango duro l'unica ancora che fa la differenza sarebbe una grossa ammiragliato, tanto peso ed unghia sottile.
Ringrazio tutti per i consigli penso che la scelta cadrà su una kobra 16 kg dopo averne verificato l'ingombro.
Nessuno mi ha risposto sull'altra mia domanda.
" è corretto lasciare la barca alla fonda senza nessuno a bordo ? "
A parte qualche ordinanza a conferma tipo Portoferraio mi risulta che sia sempre vietato
Bruno, la questione del lasciare la barca e' stata trattata più volte, con letture attente del codice della navigazione, al termine delle quali ciascuno e' rimasto delle proprie opinioni!
Mi scuserete se torno sull'argomento iniziale di questa discussione ma ho un problema concreto.
Devo cambiare la catena dell'ancora della mia barca, un 40 piedi pesante tipo HalbergRassy, da 13 ton a pieno carico.
Ora ho un 10 mm e vorrei scendere agli 8 mm della Maggi, grade 70. Pensate sia un eresia?
Grazie a tutti
Io ho catena da 8 Rigamonti
La barca è 43'. A pieno carico 10T. Con la tua barca non mi farei problema di peso a prua e la metterei da 10.
P.S. Non risparmiare sui metri...
io sulla mia dspl 4,6 Tonn per 10X3,50metri ho una delta da 10 KG dormo sempre e solo in rada e non ho mai avuto problemi..e di vento ne ho preso certo non vado a dare ancora sul Grotto o sulla Posidonia se non per fare il bagno.
12kg mi sembrano corretti per una barca fino a 5 tonn di 10 metri 14 molto prudenti 16 Kg davvero una esagerazione poi dipende dal tipo di ancora la kobra come la delta sono ancore che lavorano per la loro geometria e non solo per il peso.
Non sono convinto delle risposte un po' generiche finora ricevute. Ho visitato il sito di un noto catenificio che produce una catena grado 70 (Ad alta resistenza) ed ho fatto due conti: catena del 8 rispetto ad una catena del 10, 90 kg in meno di peso per 100 metri e diversi decimetri cubi in meno con carico di lavoro superiore a quello di una catena del 10 grado 30 o 40. Se leggo la letteratura vedo che il fattore protettivo più importante per la tenuta all'ancora è la lunghezza di catena. Allora per quale motivo non dovrei preferire una catena dell'8 invece che del 10 che però sia più lunga del 25 30%?
per esempio per quanto detto nella discussione i sonni tranquilli dove si parla di brandeggio.... più allunghi il calumo e più sei soggetto a scaricare energia cinetica sulla linea di ancoraggio quando dopo una lunga rincorsa arrivi a tendere la catena la tua E cinetica si scarica e strappa sulla catena....
(29-09-2016 10:08)corradino Ha scritto: [ -> ]per esempio per quanto detto nella discussione i sonni tranquilli dove si parla di brandeggio.... più allunghi il calumo e più sei soggetto a scaricare energia cinetica sulla linea di ancoraggio quando dopo una lunga rincorsa arrivi a tendere la catena la tua E cinetica si scarica e strappa sulla catena....
Quindi più aumenta il vento e più accorci il calumo?
@Giulineu tra 50 mt di catena da 10 mm per un peso di 115 kg e 100 mt di catena da 8 mm grado 70 per un peso di 105 kg, non credo ci sia qualcuno che possa avere dubbi, vai con la seconda!
Una parte dei 10 kg risparmiati personalmente li investirei in un'ancora della misura immediatamente superiore a quella che alcuni ottimistici siti in rete consigliano.
Può darsi che tutti i 75 mt ti servano una volta all'anno o ogni 5, ma quando ti serviranno non li rimpiangerai.
Ho capito male o tra la 8 e la 10, la differenza di peso è di 90 kg!?
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Bisogna vedere su che lunghezza.
La 8 mm circa kg 1,4 al metro, la 10 mm circa 2,3.