I Forum di Amici della Vela

Versione completa: sostituzione (parziale) sartie senza disalberare
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Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:...
Cmq sto andando in giro solo col genoa (strallo e patarazzo sono in buonissime condizioni)...

Non entro nel tema principale (se, come e cosa sostituire).
Mi concentro su questo tuo aver navigato con solo genova, pensando evidentemente in questo modo di sollecitare meno le sartie. Da quel che scrivi sembra che tu pensi questo.

In realtà col solo genova le sartie le hai sollecitate come se, a parità di sbandamento, tu avessi avuto un po' di randa e un po' di genova.
E' lo sbandamento, nel senso di inclinazione laterale, che ti da la misura della sollecitazione delle sartie. Come tu ottenga questo sbandamento è irrilevante.

(quanto dico, a essere pignoli, è vero al 99%, perché hai qualche altro piccolo fattore, adesso irrilevante, che andrebbe considerato, specie in condizioni particolari.)
Scusami ma l'attrezzatura non viene anche sollecitata dalla posizione del centro velico e l'intensità del vettore risultante ad esso applicato? Se riduco la tela del 50$ (solo genoa) e sposto il cv un pò più avanti (strallo e paterazzo nuovi) e in basso, non avrei dovuto sollecitare l'attrezzatura meno?
Citazione:Kilroy_was_here ha scritto:
Citazione:sailor13 ha scritto:
Kilroy, dato che il precedente armatore non ha dato segno di grande lucidità, mettendo morsetti di ferro a contatto con acciaio e alluminio, chiusi sotto una 'foderina'; sicuramente sarebbe stato molto meglio mettere l'albero a terra e controllare attentamente l'albero. Sostituire solo la sartie in questo caso è solo metà lavoro...
Sì questo l'ho capito, che la foderina è una gran cavolata, che non ti consente di monitorare quello che accade, ti fa fare ristagno e di conseguenza ti attacca il cavo. Ma che danni strutturali tale pratica secondo te ha potuto provocare all'albero? In fondo, il sistema era regolato bene, la tensione delle sartie era giusta ed omogenea...al di là del potenziale danno ai cavi, che per fortuna non c'è stato (potevamo solo determinarlo una volta smontata la sartia e scoperto cos'era la 'concrezione').

bisogna aggiungere che hai cambiato anche i terminali delle crocette.
Pertanto...

Non capisco cosa poteva controllare meglio con l'albero a terra.
Certo l'attrezzista ha perso il doppio del tempo, ma questa come dice il buon Lucarelli 'è un'altra storia'Smile
BV
Citazione:Kilroy_was_here ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:...
Cmq sto andando in giro solo col genoa (strallo e patarazzo sono in buonissime condizioni)...

Non entro nel tema principale (se, come e cosa sostituire).
Mi concentro su questo tuo aver navigato con solo genova, pensando evidentemente in questo modo di sollecitare meno le sartie. Da quel che scrivi sembra che tu pensi questo.

In realtà col solo genova le sartie le hai sollecitate come se, a parità di sbandamento, tu avessi avuto un po' di randa e un po' di genova.
E' lo sbandamento, nel senso di inclinazione laterale, che ti da la misura della sollecitazione delle sartie. Come tu ottenga questo sbandamento è irrilevante.

(quanto dico, a essere pignoli, è vero al 99%, perché hai qualche altro piccolo fattore, adesso irrilevante, che andrebbe considerato, specie in condizioni particolari.)
Scusami ma l'attrezzatura non viene anche sollecitata dalla posizione del centro velico e l'intensità del vettore risultante ad esso applicato? Se riduco la tela del 50$ (solo genoa) e sposto il cv un pò più avanti (strallo e paterazzo nuovi) e in basso, non avrei dovuto sollecitare l'attrezzatura meno?
no, lo sbandamento e' una misura estrememente presisa della tensione sulle sartie.
e' la chiglia che si oppone allo sbandamento prodotto dalla tela e tutto lo sforzo va sulle sartie sopravento.
se la tua ha crocette dritte e armo in testa gli sforzi sullo strallo sono compensati dal paterazzo a differenza delle crocette acquartierate che assorbono anche buona parte del carico dello strallo ma.. agli sforzi dovuti al raddrizzamento della chiglia devi comunque aggiungere quelli di inerzia dovuti a onde e a raffiche che non sono modesti!
purtroppo confermi con questa ulteriore affermazione di averci ancora capito poco... se ti consola e' un opinione molto condivisa la tua ma sbagliata
Citazione:ZK ha scritto:
Citazione:Kilroy_was_here ha scritto:
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:...
Cmq sto andando in giro solo col genoa (strallo e patarazzo sono in buonissime condizioni)...

Non entro nel tema principale (se, come e cosa sostituire).
Mi concentro su questo tuo aver navigato con solo genova, pensando evidentemente in questo modo di sollecitare meno le sartie. Da quel che scrivi sembra che tu pensi questo.

In realtà col solo genova le sartie le hai sollecitate come se, a parità di sbandamento, tu avessi avuto un po' di randa e un po' di genova.
E' lo sbandamento, nel senso di inclinazione laterale, che ti da la misura della sollecitazione delle sartie. Come tu ottenga questo sbandamento è irrilevante.

(quanto dico, a essere pignoli, è vero al 99%, perché hai qualche altro piccolo fattore, adesso irrilevante, che andrebbe considerato, specie in condizioni particolari.)
Scusami ma l'attrezzatura non viene anche sollecitata dalla posizione del centro velico e l'intensità del vettore risultante ad esso applicato? Se riduco la tela del 50$ (solo genoa) e sposto il cv un pò più avanti (strallo e paterazzo nuovi) e in basso, non avrei dovuto sollecitare l'attrezzatura meno?
no, lo sbandamento e' una misura estrememente presisa della tensione sulle sartie.
e' la chiglia che si oppone allo sbandamento prodotto dalla tela e tutto lo sforzo va sulle sartie sopravento.
se la tua ha crocette dritte e armo in testa gli sforzi sullo strallo sono compensati dal paterazzo a differenza delle crocette acquartierate che assorbono anche buona parte del carico dello strallo ma.. agli sforzi dovuti al raddrizzamento della chiglia devi comunque aggiungere quelli di inerzia dovuti a onde e a raffiche che non sono modesti!
purtroppo confermi con questa ulteriore affermazione di averci ancora capito poco... se ti consola e' un opinione molto condivisa la tua ma sbagliata
quoto! e aggiungo, al di là di tutte le seghe mentali sui carichi, di crocette come quelle ne ho viste abbastanza da dire che è meglio disalberare, carteggiare profontamente l'alluminio e verificare lo stato di ossidazione, quindi nel 99% dei casi trovare un officina sapecializzata in carpenteria di alluminio marino e sostituire i terminali con nuovi fatti in Anticorodal, Peralluman o Ergal, altrimenti spendere soldi per rifare il sartiame non dà nessuna garanzia di sicurezza.
visto che stamo tutti a spara sulla crocerossa!
ci sono degli elementi in alluminio che passano attraverso l' albero e tengono unite le crocette.. non in tutti gli alberi ma sul tuo so abbastanza sicuro che ci sono!
vanno... andrebbero controllati ogni 10 anni, sono il cuore della pila in acciaio e alluminio che hai sull' albero e sono interni.. per vedrli devi smontare!
anche se la stragrande maggioranza delle rotture e' dovuta a problemi sui rinvii sui giunti e sulla zona di attacco dei martelletti non so infrequenti le rotture dell' elemento che ho malamente descritto.. c' e una bella mandata di barche che so tornate in cantiere da giovani per la rottura..
disalberare e' una rottura soprattutto perche non sai mai dopo se l' albero fara acqua... e quando sei li dopo 15 anni che fai.. i cavi dell' antenna, i cavi elettrici, la lucetta in testa, le pulegge.. insomma disalberare costa poco ma quando lo fai ti trovi a cambiare un sacco di roba.. tutta roba che magari campa altri 5 anni o che la barca funziona anche se rovinata.. e' la filosofia di avere la barca a posto.. come le religioni, se non ci credi non ci sta nulla da fa!
Citazione:ZK ha scritto:
visto che stamo tutti a spara sulla crocerossa!
ci sono degli elementi in alluminio che passano attraverso l' albero e tengono unite le crocette.. non in tutti gli alberi ma sul tuo so abbastanza sicuro che ci sono!
No in quest'albero non ci sono...le crocette sono incernierate mediante bulloni passanti attraverso occhielli riportati sull'albero (saldati). Non vi è alcun collegamento tra una crocetta e l'altra.

Cmq alla fine il rigger s'è preso 450 eur per fare 1)sostituz sartie (escluso materiale) 2)ripristino terminali 3)manutenzione rollafiocco (cambio perni in testa e alla landa...quello in testa era invertito e sfregava un pò sulla drizza, quello in basso era un tantino corto). Nel prezzo sono compresi un paio di controlli dopo che le sartie si sono assestate. Grazie per la croce rossa...Big Grin
so contento che riesci a ironizzare, me l' ero immaginato gia dal primo post.
forse hai risparmiato qualche soldo e magari t'e' pure capitato uno in gamba che ha fatto il lavoro bene anche quelle condizioni.
io ho una mia filosofia sull' andare a vela, non deve essere condivisa ma ragionaci su due minuti.
anche se iprofessionisti la fanno tanto lunga marinai e contadini so al livello culturale piu basso in assoluto.
andare in barca non puo essere solo imparare a gestire vele scotte e timone ma si deve essere in grado di cavarsela da soli.. toccandosi le palle!
in tal senso e' fondamnetale almeno all' inizio i lavori cercare di farseli da soli.. perche no anche chiedendo nei forum o rompendo le palle ai professionisti che... fanno gli scocciati ma alla lunga ti danno sempre ottimi consigli.
magari non ti interessa la seconda parte ma.. e' la parte piu 'gustosa' dell' andare a vela.. ti sei perso un occasione d' oro.
buon vento!Smile
Si impara sempre....sopratutto quello che NON bisogna fare....meditate424242
Citazione:ZK ha scritto:
so contento che riesci a ironizzare, me l' ero immaginato gia dal primo post.
forse hai risparmiato qualche soldo e magari t'e' pure capitato uno in gamba che ha fatto il lavoro bene anche quelle condizioni.
io ho una mia filosofia sull' andare a vela, non deve essere condivisa ma ragionaci su due minuti.
anche se iprofessionisti la fanno tanto lunga marinai e contadini so al livello culturale piu basso in assoluto.
andare in barca non puo essere solo imparare a gestire vele scotte e timone ma si deve essere in grado di cavarsela da soli.. toccandosi le palle!
in tal senso e' fondamnetale almeno all' inizio i lavori cercare di farseli da soli.. perche no anche chiedendo nei forum o rompendo le palle ai professionisti che... fanno gli scocciati ma alla lunga ti danno sempre ottimi consigli.
magari non ti interessa la seconda parte ma.. e' la parte piu 'gustosa' dell' andare a vela.. ti sei perso un occasione d' oro.
buon vento!Smile
grazie ZK ne faccio tesoro
Citazione:Kilroy_was_here ha scritto:
Citazione:ZK ha scritto:
so contento che riesci a ironizzare, me l' ero immaginato gia dal primo post.
forse hai risparmiato qualche soldo e magari t'e' pure capitato uno in gamba che ha fatto il lavoro bene anche quelle condizioni.
io ho una mia filosofia sull' andare a vela, non deve essere condivisa ma ragionaci su due minuti.
anche se iprofessionisti la fanno tanto lunga marinai e contadini so al livello culturale piu basso in assoluto.
andare in barca non puo essere solo imparare a gestire vele scotte e timone ma si deve essere in grado di cavarsela da soli.. toccandosi le palle!
in tal senso e' fondamnetale almeno all' inizio i lavori cercare di farseli da soli.. perche no anche chiedendo nei forum o rompendo le palle ai professionisti che... fanno gli scocciati ma alla lunga ti danno sempre ottimi consigli.
magari non ti interessa la seconda parte ma.. e' la parte piu 'gustosa' dell' andare a vela.. ti sei perso un occasione d' oro.
buon vento!Smile
grazie ZK ne faccio tesoro


sabato so a sapri... non me basta di massacra la gente sui forum.. lo vado a fare pure di persona.. se te voi fa due risate... fai un fischio!
ma che, sei passato di qua (golfo di napoli) senza fermarti...vai, se passi vedo di consigliarti un buon posto per andare a mangiare dalla barca ;-)
tira giu l'albero vista la foto seicuramente non è l'unico lavoro da fare sull'albero
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