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Versione completa: lucidatura GELCOAT-eccovi le foto
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Dopo aver letto su questo sito l'ottima riuscita di un prodotto e.bi fasico l'ho acquistato via internet e provato sullo specchio di popppa. Nulla di più di uno sbiancante (= all'acido muriatico)ma la poppa è rimasta opaca. Poi mi sono fatto prestare una lucidatrice professionale e comprato il prodotto della 3m: un intera giornata di lavoro sulle fiancate tornate al loro primitivo splendore.CoolCool . presto le foto ciaomax
prodotto della 3m; quale ?
Aspettiamo con ansia le foto, nome del prodotto etc etc etc Big GrinBig GrinBig Grin
Citazione:irruenza ha scritto:
Aspettiamo con ansia le foto, nome del prodotto etc etc etc Big GrinBig GrinBig Grin
TongueTongueTongueTongueSmileWink
Allora, premetto che non sono venditore di nulla ma un semplice cliente soddisfatto.

Quest'anno ho fatto lucidare le fiancate (blu) dal cantiere. La condizione dell'opera morta era messa male. A lucidatura terminata con soddisfacente risultato, ho dato un prodotto della Holmenkol (Sport Polish) nanotecnologico di cui non posso che essere soddisfatto e che consiglio di usare e dopo la lucidatura o a chi vuole rallentare il degarto delle muarate della propria amata.

Allego foto condizioni 2010 e foto condizioni 2011. A voi il giudizio.


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Credo che 'l'olio di gomito' faccia sempre la differenza...
Confermo il risultato ottimo ottenuto da Simone sul suo scafo blu, da dire però Simone che il tuo tocco finale con prodotto nanotecnologico è stato preceduto da doverosa lucidatura eseguita da professionisti (usati anche io e molto bravi); la morale che ne traggo è che forse è sbagliato pensare che il prodotto nanotecnologico da solo faccia miracoli, se prima si lucida con il famoso olio di gomito e poi si dà il tocco finale con il prodotto miracoloso alla fine il risultato ha ampie possibilità di essere eccellente.
Citazione:Madinina II ha scritto:
Credo che 'l'olio di gomito' faccia sempre la differenza...
Confermo il risultato ottimo ottenuto da Simone sul suo scafo blu, da dire però Simone che il tuo tocco finale con prodotto nanotecnologico è stato preceduto da doverosa lucidatura eseguita da professionisti (usati anche io e molto bravi); la morale che ne traggo è che forse è sbagliato pensare che il prodotto nanotecnologico da solo faccia miracoli, se prima si lucida con il famoso olio di gomito e poi si dà il tocco finale con il prodotto miracoloso alla fine il risultato ha ampie possibilità di essere eccellente.
Ovvio che senza la base della lucidatura me lo sognavo un risultato del genereWink, ma ti posso garantire che ha esaltato ancor di più la brillantezza dello scafoWink.

Volevo consigliare a Sventola (che la lucidatura l'ha già fatta) e a coloro che hanno il gelcoat che incomincia ad opacizzarsi di provare il prodotto che ho usato che secondo me rianima (e di molto) le condizioni: NON volevo assolutamente affermare che il nanotecnologico è miracoloso ma l'insieme delle due cose ha fatto il miracoloBig GrinWink.
Il prodotto usato da kawua75 è ottimo, lo ho provato anche io, ma bisogna precisare che è fondamentale la preparazione che deve consistere in due o tre passate di carta con granulometria a scalare e una o due passate di pasta abrasiva (rigorosamente all'acqua). Purtroppo un trattamento del genere, fatto fare da un cantiere comporta diverse giornate di lavoro con conseguenti costi elevati.
Scusate la domanda cui forse è già stata data una risposta:

Quando l'effetto di questo coating di nanotecnologie finisce cosa succede? si può tipetere o, visto che non dovrebbe attaccarsi niente bisogna grattare meccanicamente tutto?

Grazie
Citazione:starghost ha scritto:
Scusate la domanda cui forse è già stata data una risposta:

Quando l'effetto di questo coating di nanotecnologie finisce cosa succede? si può tipetere o, visto che non dovrebbe attaccarsi niente bisogna grattare meccanicamente tutto?

Grazie
Non ci vedo controindicazioni nel ridarlo ogni stagione.

Attenzione il prodotto è un semplice protettivo rinnovante del gel coat, non è il classico trattamento nanotecnologico permanente di cui si ha garanzia per diversi anni con costi (dipende dai punti di vista) alti.

O va dato in seguito ad una lucidatura seria per casi drastici come il mio, o in seguito ad un accurato lavaggio al posto della classica cera; tanto più che l'applicazione va fatta con dei semplici stracci in microfibra.
Ti ringrazio per la risposta, ma in fin dei conti la mia domanda era:

Cosa si fa quando il trattamento a nanotecnologie perde di efficacia?
eccovi le foto della mia prima lucidatura dopo 8 anni : la fiancata di sx fatta per prima che ero ancora fresco è perfetta quella di dx un pò meno Sad
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[:257][:257][:257]
le nanoparticelle negli strati sacrificali sono molto pericolose, qualunque oleofobico siliossanico puo' ravvivare le murate con lo stesso effetto senza inserire un pericolo cosi' elevato, quando la tecnologia diventa espressione commerciale si rischia di utilizzarla male come un tempo.... ricordate il mantra anni 80: disegnato/progettato dal computer..... ecco molta nanotecnologia e' usata con lo stesso scopo
Polimeri,

spiegati meglio, nel senso, dicci il nome commerciale di qualche 'oleofobico siliossanico', e poi, dove è il pericolo nell'uso delle nanotecnologie?

Così, tanto per sapere, non si sa mai (ho appena comprato un GS 45 blu da lucidare Wink )
Smiley14Smiley14 buon lavoro
grazie
Citazione:polimeri ha scritto:
le nanoparticelle negli strati sacrificali sono molto pericolose, qualunque oleofobico siliossanico puo' ravvivare le murate con lo stesso effetto senza inserire un pericolo cosi' elevato, quando la tecnologia diventa espressione commerciale si rischia di utilizzarla male come un tempo.... ricordate il mantra anni 80: disegnato/progettato dal computer..... ecco molta nanotecnologia e' usata con lo stesso scopo

Fammi capire per favore

oleofobico significa che teme l'olio: dal greco oleo/olio e fobos/fobia e quì mi fermo perchè il mio greco va poco oltre

relativamente al silossanico io conosco le resine silossaniche

ma cosa c'entra con la lucidatura dell'opera morta, l'impiego di una resina che che teme l'olio?
Citazione:polimeri ha scritto:
le nanoparticelle negli strati sacrificali sono molto pericolose, qualunque oleofobico siliossanico puo' ravvivare le murate con lo stesso effetto senza inserire un pericolo cosi' elevato, quando la tecnologia diventa espressione commerciale si rischia di utilizzarla male come un tempo.... ricordate il mantra anni 80: disegnato/progettato dal computer..... ecco molta nanotecnologia e' usata con lo stesso scopo

oppure per oleofobico intendi una resina che ha effetto oleorepellente?
Citazione:polimeri ha scritto:
le nanoparticelle negli strati sacrificali sono molto pericolose, qualunque oleofobico siliossanico puo' ravvivare le murate con lo stesso effetto senza inserire un pericolo cosi' elevato, quando la tecnologia diventa espressione commerciale si rischia di utilizzarla male come un tempo.... ricordate il mantra anni 80: disegnato/progettato dal computer..... ecco molta nanotecnologia e' usata con lo stesso scopo

per ultimo

perchè le nanoparticelle sarebbero pericolose negli strati superficiali?

da diverso tempo sto raccogliendo documentazione dal web e non ho ancora trovato niente in proposito

hai dei link da cui trovare documentazione, vorrei approfondire l'argomento
Citazione:Leonardo696 ha scritto:
Citazione:polimeri ha scritto:
le nanoparticelle negli strati sacrificali sono molto pericolose, qualunque oleofobico siliossanico puo' ravvivare le murate con lo stesso effetto senza inserire un pericolo cosi' elevato, quando la tecnologia diventa espressione commerciale si rischia di utilizzarla male come un tempo.... ricordate il mantra anni 80: disegnato/progettato dal computer..... ecco molta nanotecnologia e' usata con lo stesso scopo

oppure per oleofobico intendi una resina che ha effetto oleorepellente?

esattamente, oleofobico per attinenza all'idrofobia, quindi idrorepellenza e oleorepellenza,

la maggior parte dei prodotti silossanici o perfluoropolieteri dona alle superfici poco porose come plastica, ed in questo caso le murate l'effetto bagnato, che ravviva il colore come succede quando e' bagnato e contribuisce a migliorare l'effetto di una lucidatura

gli stessi polimeri sono repellenti nei confronti dello sporco e protettivi
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