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Versione completa: Problema Oceanis 31
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Buon vento a tutti, domani è sabato.
Ho inviato questa lettera anche a Beneteau Italia, (senza il buon vento) all’indirizzo mail trovato nel sito Beneteau. Mi è tornata.



Due mesi fa ho acquistato una Oceanis 31 del 2009, barca apparentemente in ottimo stato se non fosse che, all’atto di montare un organiser sul lato destro (non previsto da Beneteau in questa versione), osservando il sistema di ancoraggio di quello montato di serie sul lato sinistro, mi sono accorto che la zona di vetroresina intorno alle (strane) boccole a espansione aveva ceduto provocando due grossi fori da cui entrava acqua nell’intercapedine tra la tuga e il controstampo.
Ho richiesto le boccole originali a Beneteau ma una volta ricevute non ho trovato il modo di utilizzarle e nessuno dei cantieri beneteau da me interpellati ha saputo darmi spiegazioni. Presumo, ma sicuramente è così, che vengano fissate con un attrezzo apposito prima dell’assemblaggio del controstampo alla tuga rendendo cosi definitivo quello che ritengo sia un un grave errore di progettazione; quel fissaggio a espansione in acciaio privo di piastra, rondella o di qualsiasi altro rinforzo metallico, che si apre a stella con quattro punte e si regge direttamente sulla vetroresina è predestinato a fare danni irreparabili costringendo poi, per rimediare e rimontare gli organiser nell’unica maniera possibile, a forare lo scafo fin sotto il celino del quadrato per fissarli con rondelle e bulloni che rimarranno per sempre a vista proprio sopra i divanetti.
Quello che potete vedere in una delle foto allegate è il rappezzo presumibilmente fatto dal precedente armatore. Non poteva fare altro.
Quelle bussole, una volta strozzate vanno a imprigionarsi irrimediabilmente e definitivamente sotto la tuga e non escono più se non dopo aver consumato (e lo fanno) tutto il materiale intorno.
Potrebbe essere uscita così già dal cantiere? Lo sforzo necessario per esplodere le bussole, vi assicuro, è molto al di sopra le possibilità di tenuta dello strato di vetroresina.
In sostanza; ho forato tuga e controstampo, ho dei bei bulloni dell’8 e rondellone a vista sopra i divanetti del quadrato.
E’ sicuramente un errore di progettazione e se non è stato modificato può interessare altri possessori di barche Beneteau.
Se avete un solo organiser su una Oceanis 31 non imbarcatevi nel montaggio dell’altro senza aver sentito la sede francese del cantiere (Io ci ho provato ma non ci sono riuscito).
Altre foto in prossimo invio

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Ma perchè non aprire con una fresa l'alloggio delle boccole, riempire di resina annegandovi le boccole nuove, rifinire con gelcoat e rimontare l'organiser?
Un bravo artigiano avrebbe fatto un lavoro egregio senza forare.
ho provato a proporlo al cantiere del porto era una della possibilità, e stata ritenuta invasiva quanto quella adottata e meno efficace... non mi hanno convinto del tutto, credo fosse solo più lungo e difficoltoso il lavoro.

Aprirò con la fresa un alloggio nel cielino per nascondere nell'intercapedine le rondellone e i dadi che poi coprirò con dei tappi in plastica a filo (che però sto ancora cercando)

Grazie
Io avrei aperto tutta la protuberanza tagliandola preimetralmente senza rovinarla troppo , avrei fatto fare una specie di lama di acciaio inox della dimensione appena inferiore della protuberanza e avrei annegato il tutto con resina epossidica caricata con fibre minerali , mettendo come superfice finale la vetroresina tagliata e asportata cosicchè si vedeva al massimo una giunzione perimetrale che si sarebbe potuto ritoccare facilmente.
Ovviamente la lama metallica sarebbe rimasta quasi affiorante sotto la pelle di vetroresina così da permettere l'ancoraggio di ogni tipo di vite sia auto filettante che , se di spessore almeno 5mm , di viti filettate.
Comunque ovviamente da qui è + facile a dire ma poi il fare è ancora diverso.
B.v.
Franco
Ciao Franco, di Cherasco!
Abito a monza ormai dall'infanzia ma sono nato a Cherasco e da bambino pescavo nella Bielera di Rio Crosio e nella Stura. Ero li domenica per un battesimo.

Non potendo allegare altre foto è difficile spiegare quanto cervellotico sia il progetto di questo sistema di fissaggio.

Se avessimo annegato le boccole nella resina avremmo chiuso i filetti che accolgono i bulloni e che sono la parte terminale delle boccole stesse.
le uniche possibilità non prevedevano più l'uso di quelle boccole che ripeto sono impossibili da togliere e ancora più impossibili da mettere senza fare danni.
Guarda da Beneteau non aspettarti niente, venduta la barca non esistono più. Io x i problemi della mia li ho anche braccati al salone dove un francesotto capo dell'assistenza mi ha ascoltato preso appunti fornito il suo biglietto da visita x poi scomparire. Che si vergognino insieme al concessionario, che nel mio caso era una società composta da 1 persona che non ha + nemmeno il sito ma continua ad essere presente tra i super dealer Beneteau.

Quindi meglio comperare un usato in Beneteau piuttosto che un nuovo, almeno qualcuno ha già risolti i problemini vari. Che poi con Beneteau sono davvero quasi sempre piccole cose xè le barche sono fatte in economia ma bene! Quindi quel che c'è molto difficilmente creeerà problemi di dimensionamenti etc. etc.

Per il tuo problema di sicuro un bel lingottino di resina con affogato dado / rondella / dado e dei a posto.

p.s. il tuo OC 31 proviene dal veneto? Se si penso di conoscerlo ed è stato trattato come un bebè.
si credo sia lei, l'ho trovata tirata a lucido che sembrava appena uscita dal cantiere, non credo che il precedente armatore abbia delle responsabilità in questo caso (però... dentro quei buchi c'era di tutto, silicone, stucco, acqua e non che credo il cantiere, per quanto sgrauso sia, usi il silicone trasparente da idraulico...)
Comincio a credere che ci sia qualche problema di post vendita in Francia. Avevo Janneau prima e più o meno la solfa era quella.
Ma con tutte le Oceanis 31 che hanno venduto, possibile che a nessuno sia venuto in mente di montare l'organiser di destra?
E naturalmente anche winch e stopper per totale euri tanti e buchi pure.
....io con il mio beneteau barca acquistata nuova 3 anni fa....
ho esperienza del mio dealer in fin dei conti più che buona...
mi ha risolto i piccoli grandi problemini...a volte andando anche oltre il dovuto...
il post vendita è fortemente legato alle strutture locali ed agli uomini...

è anche vero, però, che quando la cosa arriva al produttore non ci sono più margini: deve intervenire con qualità...

ciao.
Ho acquistato la barca in basso veneto da un broker che è anche deler Beneteau. Si è comportato bene, risolvendo sempre i piccoli problemi legati ad un usato che passa di mano, però quando ti capita l'assoluto imprevisto come questo (che ripeto: ritengo sia un madornale errore di progettazione) nascosto sotto un organiser dove nessuno, se non spinto da una esigenza ben precisa come la mia, andrebbe a vedere, o sei in grado di far intervenire i francesi oppure ti arrangi come puoi.
Comunque è importante avere il deler dove hai la barca; se chi me l'ha venduta fosse ancora nei paraggi sarebbe stato più facile ma la mia ora è sul lago di Como, dove di assistenza Beneteau qualcuno ha giusto sentito parlare.
Ciao
Guarda con Beneteau quelli che non hanno avuto probl. coi dealer sono davvero pochi. Io ti potrei fare un elencone dei miei... Si, la barca è quella. Non tirata a lucido x l'occasione ma loro le tengono sempre così.
Certo non e' un esempio di bella costruzione, ma con una bella piastra spessa di acciaio ed una contropiastra sotto la tuga un organizer tiene. Ma dovrai anche prevedere una batteria di stopper, magari con lo stesso sistema. Sotto i cieletti due coperchi in legno a vista o ricoperti di sky faranno il lavoro senza turbare l' estetica
Citazione:paolobi ha scritto:
Ciao Franco, di Cherasco!
Abito a monza ormai dall'infanzia ma sono nato a Cherasco e da bambino pescavo nella Bielera di Rio Crosio e nella Stura. Ero li domenica per un battesimo.

Non potendo allegare altre foto è difficile spiegare quanto cervellotico sia il progetto di questo sistema di fissaggio.

Se avessimo annegato le boccole nella resina avremmo chiuso i filetti che accolgono i bulloni e che sono la parte terminale delle boccole stesse.
le uniche possibilità non prevedevano più l'uso di quelle boccole che ripeto sono impossibili da togliere e ancora più impossibili da mettere senza fare danni.
Ciao PAOLO ho letto solo adesso la tua , se conosci Cherasco allora sai che bel posto è; io sono nativo di BRA che è a 3 km ma da 15 anni abito qui , di preciso a San Bartolomeo che è sulla collina adiacente.
Chissà che una volta ci si incontri quando vieni giù.
Anche il tipo di barca ce hai è una di quelle che mi piacerebbe poi avere quando tra, non molto, andrò in pensione, come si comporta a vela e come tiene il mare?
Ciao e buon vento ....delle Langhe!!
Franco
ciao Franco
Cherasco è 'il' posto.
La barca non tiene il mare.
Io ce l'ho sul lago di Como a due passi da casa, una scelta difficile ma vuoi mettere; vado in barca tutii i w.e. e se mi gira bene (e il lavoro me lo permette) anche a metà settimana.
E' un modo diverso di andare a vela, ventone corto, combi di vento repentini, virate e abbattute ogni 10 minuti e non hai tempo per prendere il sole.
Comunque non è una barca da mare, forse troppo grande per il lago ma sicuramente piccola sull'onda marina. Se ti accontenti costeggi.
Chi la prende per il mare è costretto a rivenderla presto, appena si è stufato della costa.
Ciao
Buon vento
Ciao Mantonel
non è così semplice. Il progettista non ha previsto il passaggio nel controstampo. Il principio di montaggio è quello dei Ficher per il muro, solo che questi sono d'acciaio e non si riesce ad espanderli con una brugola va fatto con ??? e chi lo sa, di certo una volta esplosi non li tiri fuori più se non aprendo come una scatoletta di simmental la tuga.
Poi però devi ricostruirla da entrambe le parti. Insomma un bel cul de sac.
Buon vento.
Citazione:paolobi ha scritto:
ciao Franco
Cherasco è 'il' posto.
La barca non tiene il mare.
Io ce l'ho sul lago di Como a due passi da casa, una scelta difficile ma vuoi mettere; vado in barca tutii i w.e. e se mi gira bene (e il lavoro me lo permette) anche a metà settimana.
E' un modo diverso di andare a vela, ventone corto, combi di vento repentini, virate e abbattute ogni 10 minuti e non hai tempo per prendere il sole.
Comunque non è una barca da mare, forse troppo grande per il lago ma sicuramente piccola sull'onda marina. Se ti accontenti costeggi.
Chi la prende per il mare è costretto a rivenderla presto, appena si è stufato della costa.
Ciao
Buon vento
Concordo su tutto ciò che dici ma permettimi di dissentire quanto evidenziato in rosso. Sono punti di vista diversi Wink.

Buona breva e buon tivano da ex lacustre larianoWinkSmile
Citazione:paolobi ha scritto:
ciao Franco
Cherasco è 'il' posto.
La barca non tiene il mare.
Io ce l'ho sul lago di Como a due passi da casa, una scelta difficile ma vuoi mettere; vado in barca tutii i w.e. e se mi gira bene (e il lavoro me lo permette) anche a metà settimana.
E' un modo diverso di andare a vela, ventone corto, combi di vento repentini, virate e abbattute ogni 10 minuti e non hai tempo per prendere il sole.
Comunque non è una barca da mare, forse troppo grande per il lago ma sicuramente piccola sull'onda marina. Se ti accontenti costeggi.
Chi la prende per il mare è costretto a rivenderla presto, appena si è stufato della costa.
Ciao
Buon vento
non sono d'accordo, io la tengo al mare, ci faccio circa 500 miglia di crociera all'anno e ti assicuro che il mio minimo sindacale è Ponza. altri personaggi, di caratura ben diversa dalla mia hanno fatto il giro del mondo con roba ben più piccola, comunque in francia ed in inghilterra la usano con tranquillità (anzi la considerano pure grande !!!)
Citazione:pippuzzo ha scritto:
Citazione:paolobi ha scritto:
ciao Franco
Cherasco è 'il' posto.
La barca non tiene il mare.
Io ce l'ho sul lago di Como a due passi da casa, una scelta difficile ma vuoi mettere; vado in barca tutii i w.e. e se mi gira bene (e il lavoro me lo permette) anche a metà settimana.
E' un modo diverso di andare a vela, ventone corto, combi di vento repentini, virate e abbattute ogni 10 minuti e non hai tempo per prendere il sole.
Comunque non è una barca da mare, forse troppo grande per il lago ma sicuramente piccola sull'onda marina. Se ti accontenti costeggi.
Chi la prende per il mare è costretto a rivenderla presto, appena si è stufato della costa.
Ciao
Buon vento
non sono d'accordo, io la tengo al mare, ci faccio circa 500 miglia di crociera all'anno e ti assicuro che il mio minimo sindacale è Ponza. altri personaggi, di caratura ben diversa dalla mia hanno fatto il giro del mondo con roba ben più piccola, comunque in francia ed in inghilterra la usano con tranquillità (anzi la considerano pure grande !!!)
Ciao pippuzzu , gradirei una precisazione a quanto tu dici: tu parli comunque dell'oceanis 31 o di una barca generica di 9,5 metri?
So bene che hanno fatto anche traversate oceaniche con barche anche + piccole , infatti io penso sempre che il + delle volte non sono le barche ad avere difficoltà ma sono i 'manici ' ad essere scarsi , non so se ho reso l'idea, ovviamente con tutti i distinguo del caso.
Infatti navigatori oceanici , ovviamente preparati e con barche allestite attraversano anche con 7/9 metri senza troppi problemi , anche sul web c'è gente che traversa oceani con 'contessa 26' o Sangria o barche simili.
Ciao B.v.
Franco
Citazione:Francopoggia ha scritto:
Citazione:pippuzzo ha scritto:
Citazione:paolobi ha scritto:
ciao Franco
Cherasco è 'il' posto.
La barca non tiene il mare.
Io ce l'ho sul lago di Como a due passi da casa, una scelta difficile ma vuoi mettere; vado in barca tutii i w.e. e se mi gira bene (e il lavoro me lo permette) anche a metà settimana.
E' un modo diverso di andare a vela, ventone corto, combi di vento repentini, virate e abbattute ogni 10 minuti e non hai tempo per prendere il sole.
Comunque non è una barca da mare, forse troppo grande per il lago ma sicuramente piccola sull'onda marina. Se ti accontenti costeggi.
Chi la prende per il mare è costretto a rivenderla presto, appena si è stufato della costa.
Ciao
Buon vento
non sono d'accordo, io la tengo al mare, ci faccio circa 500 miglia di crociera all'anno e ti assicuro che il mio minimo sindacale è Ponza. altri personaggi, di caratura ben diversa dalla mia hanno fatto il giro del mondo con roba ben più piccola, comunque in francia ed in inghilterra la usano con tranquillità (anzi la considerano pure grande !!!)
Ciao pippuzzu , gradirei una precisazione a quanto tu dici: tu parli comunque dell'oceanis 31 o di una barca generica di 9,5 metri?
So bene che hanno fatto anche traversate oceaniche con barche anche + piccole , infatti io penso sempre che il + delle volte non sono le barche ad avere difficoltà ma sono i 'manici ' ad essere scarsi , non so se ho reso l'idea, ovviamente con tutti i distinguo del caso.
Infatti navigatori oceanici , ovviamente preparati e con barche allestite attraversano anche con 7/9 metri senza troppi problemi , anche sul web c'è gente che traversa oceani con 'contessa 26' o Sangria o barche simili.
Ciao B.v.
Franco
caro Franco, io parlo proprio dell'Oceanis 31, che ho da 3 stagioni e di cui sono molto soddisfatto. se vuoi informazioni mandami un recapito per mp
che casino!
facciamo ordine. Certo, c'è gente che attraversa il pacifico in canoa ma io non rientro nella casistica dei fenomeni.
Se vuoi un 30 piedi come nuovo vai al mare, ne trovi di un anno e anche meno tenuti benissimo sopratutto perchè hanno navigato poco. E' la prima barca 'importante' ma ci metti tre mesi a capire che dovevi osare di più.
Io al mare noleggio, quest'anno in Grecia, con famiglia e amici tre barche 42 piedi. Non sfido il mare e il vento, mi integro con loro. Insomma c'è la regata fuori dal porto, c'è la traversata oceanica, i quaranta ruggenti e poi c'è chi va in barca a vela. Io con la mia barca al mare non ci vado; organiser che si divelgono, armo del gennaker inesistente (e per fortuna ho trovato in Elvstrom un ottimo interlocutore) NON ESISTE NESSUNA PIASTRA di nessun materiale a sostegno dei winches, dei rinvii, dei candelieri e degli stopper, tutto è affidato alla vetroresina, al controstampo e ai rondelloni delle viti. Ho montato personalmente tutta la parte destra, winch rinvii candelieri per la salita di lato e purtroppo organiser.
Ora; vuoi una barca marina da trenta piedi? Ce ne sono almeno 10 che mi vengono in mente subito. Non questa.
Voi siete bravi o fortunati? Big GrinBig Grin
Sono arrivato da poco ma devo dire la vivacità del blog è entusiasmante. Buon vento a tutti
Moderiamo i toni...o mi tocca moderare la discussione... Big GrinBig GrinBig Grin
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