data la mia ignoranza in elettricità,c'è qualcuno che mi può spiegare come collegare nuove prese elettriche a 12 v'
per es.si collegano direttamente alla batteria o si possono attaccare a al quadro generale?come si fa?
la barca è un comet 303 del 2002
saluti a tutti
Al quadro generale in ogni caso. Mi spiego, puoi uscire dal quadro generale magari sotto magnetotermico utilizzandone uno presente o aggiungendone uno, con una o più linee, a seconda dove vuoi andare e mettere le nuove prese in parallelo. Tieni presente che la corrente continua richiede cavi di buone dimensioni anche per brevi distanze e tanto più se ci sono più prese in parallelo con un utilizzo contemporaneo.
ciao nanni66... pur essendo un lavoro molto facile da farsi, bisogna conoscere i trucchi del mestiere e quindi, per quanto perfettamente corretto quello che ha scritto Moby Dick, ti sconsiglio di avventurarti in una cosa del genere ... ti converrebbe rivolgerti a qualche tuo amico elettricista e rubare con gli occhi quello che fa
Semplicisticamente compra uno sdoppiatore della presa accendisigari, solo però se il tuo obiettivo è caricare 2 cellulari contemporaneamente. Se devi installare nuove utenze fisse: un computer o altro che possa consumare parecchio, meglio approntare una nuova linea elettrica.
Probabile tu abbia un interruttore generale che stacca tutte le batterie e un quadro con un interruttore per ogni 'genere' di utenza. Aprendo il quadro trova l'interruttore del tipo di utenza che ti interessa seguendo il cavo in uscita (quello che non porta corrente quando il circuito è aperto) troverai una batteria di collegamenti che andranno a disperdersi verso le varie utenze, li attacca un nuovo cavo, magari con un suo nuovo fusibile ben dimensionato, e raggiungi quindi la posizione dove andrai ad installare l'utenza.Sempre dietro al quadro dovresti trovare un secondo filo comune a tutti, solitamente nero, il polo negativ anche auesto andrà sdoppiato e portato all'utenza.
quoto mauriludo, e' meglio almeno la prima volta farsi aiutare da un buon elettricista magari che non soffra il maldimare
, ciao freya
Citazione:barcapolacca ha scritto:
Semplicisticamente compra uno sdoppiatore della presa accendisigari, solo però se il tuo obiettivo è caricare 2 cellulari contemporaneamente. Se devi installare nuove utenze fisse: un computer o altro che possa consumare parecchio, meglio approntare una nuova linea elettrica.
Probabile tu abbia un interruttore generale che stacca tutte le batterie e un quadro con un interruttore per ogni 'genere' di utenza. Aprendo il quadro trova l'interruttore del tipo di utenza che ti interessa seguendo il cavo in uscita (quello che non porta corrente quando il circuito è aperto) troverai una batteria di collegamenti che andranno a disperdersi verso le varie utenze, li attacca un nuovo cavo, magari con un suo nuovo fusibile ben dimensionato, e raggiungi quindi la posizione dove andrai ad installare l'utenza.Sempre dietro al quadro dovresti trovare un secondo filo comune a tutti, solitamente nero, il polo negativ anche auesto andrà sdoppiato e portato all'utenza.
Ma, secondo te, nanni66 ti ha capito???
Daccordo, daccordo: lo hai scritto per fargli capire che non capisce e, non capendo, è meglio che capisca di farlo fare a qualcuno che capisca; basta poco...
Esempio di collegamento diretto alle batterie:
1- tiri un bel cavo lungo tre metri e lo stendi dove si vede meno, in qualche fessura lungo la vetroresina. E' consigliato un cavo da un paio di mmm, meglio se più sottile.
2- ci colleghi un frigo da campeggio, lo lasci acceso e vai al ristorante
3- nel frattempo il cavo si surriscalda, se è abbastanza sottile diventa incandescente, con un pò di fortuna innesca la combustione della vetroresina.
3'- un ottima variante consiste nel cavo corretto e frigo in panne
4- un paio d'ore e la barca non c'è più
5- non c'è più nemmeno bisogno del'elettricista, nè del velaio, del meccanico, del cantiere.
morale della favola: un pò di attenzione evita l'autocombustione
Citazione:Mauro-27.7 ha scritto:
Esempio di collegamento diretto alle batterie:
1- tiri un bel cavo lungo tre metri e lo stendi dove si vede meno, in qualche fessura lungo la vetroresina. E' consigliato un cavo da un paio di mmm, meglio se più sottile.
2- ci colleghi un frigo da campeggio, lo lasci acceso e vai al ristorante
3- nel frattempo il cavo si surriscalda, se è abbastanza sottile diventa incandescente, con un pò di fortuna innesca la combustione della vetroresina.
3'- un ottima variante consiste nel cavo corretto e frigo in panne
4- un paio d'ore e la barca non c'è più
5- non c'è più nemmeno bisogno del'elettricista, nè del velaio, del meccanico, del cantiere.
morale della favola: un pò di attenzione evita l'autocombustione
Si ma ti sei dimenticato del fusibile da 001 mA.
ho capito tutto,appena posso mi metto all'opera.
grazie a tutti
Citazione:Mauro-27.7 ha scritto:
Esempio di collegamento diretto alle batterie:
1- tiri un bel cavo lungo tre metri e lo stendi dove si vede meno, in qualche fessura lungo la vetroresina. E' consigliato un cavo da un paio di mmm, meglio se più sottile.
2- ci colleghi un frigo da campeggio, lo lasci acceso e vai al ristorante
3- nel frattempo il cavo si surriscalda, se è abbastanza sottile diventa incandescente, con un pò di fortuna innesca la combustione della vetroresina.
3'- un ottima variante consiste nel cavo corretto e frigo in panne
4- un paio d'ore e la barca non c'è più
5- non c'è più nemmeno bisogno del'elettricista, nè del velaio, del meccanico, del cantiere.
morale della favola: un pò di attenzione evita l'autocombustione
attento che poi magari qualcuno ti prende sul serio..
non ho capito sinceramente la presa per i fondelli.......
forse sono nati imparati,come dicono a roma.