I Forum di Amici della Vela

Versione completa: S-Drive SD40 - SD50 - 130S - 150S
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Salve a tutti,
incominciando a pensare di sostituire l'attuale Volvo MD22 con s-drive 120se con uno nuovo più recente,l'attenzione era sul Volvo D2-55 con trasmissione 130S. Ho cercato di documentarmi ed è venuto fuori che:
il motore D2-55 non è altro che il vecchio MD al quale è stato cambiato l'alesaggio/corsa da 84,5/88,9 cc 2 litri rpm 3200 a 84/100 cc 2200 rpm 3000 (che poi è un Perkinson);
la trasmissione è stata sostituita con una macchina ZF, ditta che produce sia 1l 130S che il 150S. Ma la ZF produce anche gli SD40 e gli SD50 per Yanmar che poi sono gli stessi di Volvo cambiati di nome.
E su quest'ultimo punto vengono le dolenti note. Questi sail drive di nuova generazione hanno tutti grossi problemi ai coni delle frizioni. Si usurano rapidamente per cui se va bene si rimane senza trazione innestando una marcia, diversamente si ha uno sgranio degli ingranaggi e si trova un dito di detriti di ferro in fondo al piede.
L'uso poi di olio non apppropriato (ATF sostituito in fretta con olio motore 15 W 40) crea pressione nel piede che provoca la rottura dei cortechi e ingresso di acqua di mare con conseguenze disastrose.
Hanno cercato di rimediare; la sostanza è che occorre intervenire abbastanza di frequante per la sostituzione dei gruppi conici della frizione perché questi si consumano rapidamente. Costo di un intervento dai 600 euro in su.
Questo è quanto ho appurato con ricerche su siti italiani e su forum europei e statunitensi.
Qualcuno ha esperienze personali da riferire o altre notizie magari meno disastrose?
Grazie
Effettivamente io comincio a notare che tra i miei amici armatori che hanno SD (di qualsiasi marca) almeno 8 su 10 hanno o hanno avuto problemi con infiltrazioni di acqua nell'olio, frizioni ecc.
Gli SD inoltre creano 'dipendenza' ai cantieri con i relativi costi/assilli degli alaggi/vari annuali cosa che con un bel trattamento Coppercoat con la linea d'asse puoi risparmiarti per anni.

In buona sostanza non mi sembra che sia un sistema affidabile come dovrebbe essere richiesto per una barca a vela inoltre è costoso. Da questo punto di vista continuo ad essere sostenitore della linea d'asse
Citazione:kermit ha scritto:
Effettivamente io comincio a notare che tra i miei amici armatori che hanno SD (di qualsiasi marca) almeno 8 su 10 hanno o hanno avuto problemi con infiltrazioni di acqua nell'olio, frizioni ecc.
Gli SD inoltre creano 'dipendenza' ai cantieri con i relativi costi/assilli degli alaggi/vari annuali cosa che con un bel trattamento Coppercoat con la linea d'asse puoi risparmiarti per anni.

In buona sostanza non mi sembra che sia un sistema affidabile come dovrebbe essere richiesto per una barca a vela inoltre è costoso. Da questo punto di vista continuo ad essere sostenitore della linea d'asse
Non sono d'accordo : il piede s.d. è una grande invenzione, tanto è vero che anche i nuovi oceanis l'adottano. Non credo poi alla favola che con la coppercoat non ali più annualmente la barca: anche solo per l'ordinaria diligenza di un controllo all'opera viva, oltre alle varie necessità che si possono profialere ( es. sostituzione elica , prese a mare, botte e riparazioni) . Poi non ho mai visto barche da regata con la coppercoat . ciao max
Citazione:sventola ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Effettivamente io comincio a notare che tra i miei amici armatori che hanno SD (di qualsiasi marca) almeno 8 su 10 hanno o hanno avuto problemi con infiltrazioni di acqua nell'olio, frizioni ecc.
Gli SD inoltre creano 'dipendenza' ai cantieri con i relativi costi/assilli degli alaggi/vari annuali cosa che con un bel trattamento Coppercoat con la linea d'asse puoi risparmiarti per anni.

In buona sostanza non mi sembra che sia un sistema affidabile come dovrebbe essere richiesto per una barca a vela inoltre è costoso. Da questo punto di vista continuo ad essere sostenitore della linea d'asse
Non sono d'accordo : il piede s.d. è una grande invenzione, tanto è vero che anche i nuovi oceanis l'adottano. Non credo poi alla favola che con la coppercoat non ali più annualmente la barca: anche solo per l'ordinaria diligenza di un controllo all'opera viva, oltre alle varie necessità che si possono profialere ( es. sostituzione elica , prese a mare, botte e riparazioni) . Poi non ho mai visto barche da regata con la coppercoat . ciao max
I nuovi Oceanis l'adottano perchè Beneteau ha brevettato il nuovo sistema di orientamento dell'SD per agevolare le manovre in porto (dock&go) e che non è applicabile alle linee d'asse.

Quello che definisci 'favola' è realtà, molti armatori con il coppercoat non alano per anni e per controllare l'opera viva (tu quando ali cosa controlli sull'opera viva?) non serve alare, di immersioni d'estate se ne fanno a iosa.

Non hai visto le barche da regata che hanno il coppercoat perchè mica vai a vedere cosa hanno sotto e forse non sei bene informato, la Rolex Antigua Sail Week (Performance Cruising Class 1) è stata vinta da una barca che ha il CC e ci sono diversi campioni della vela inglesi come Sally Dugdale e Jim Barham che hanno vinto e vincono i campionati con barche fatte con la CC.
A Fiumicino c'era un First 36,7 che sbancava ogni anno con le coppe ed aveva il CC.

Comunque i problemi dell'SD sono noti a tutti e fanno la felicità e la ricchezza dei cantieri, fatti i conti e dimmi quanto spendi mediamente ogni anno per a/v alaggi/vari, manutenzione dell'SD, cambio della tenuta e problemi vari che tutti hanno con SD, senza contare il fermo barca il potenziale pericolo di un alaggio/varo ecc poi ti dico quanto spendo io.
Ciao
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:sventola ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Effettivamente io comincio a notare che tra i miei amici armatori che hanno SD (di qualsiasi marca) almeno 8 su 10 hanno o hanno avuto problemi con infiltrazioni di acqua nell'olio, frizioni ecc.
Gli SD inoltre creano 'dipendenza' ai cantieri con i relativi costi/assilli degli alaggi/vari annuali cosa che con un bel trattamento Coppercoat con la linea d'asse puoi risparmiarti per anni.

In buona sostanza non mi sembra che sia un sistema affidabile come dovrebbe essere richiesto per una barca a vela inoltre è costoso. Da questo punto di vista continuo ad essere sostenitore della linea d'asse
Non sono d'accordo : il piede s.d. è una grande invenzione, tanto è vero che anche i nuovi oceanis l'adottano. Non credo poi alla favola che con la coppercoat non ali più annualmente la barca: anche solo per l'ordinaria diligenza di un controllo all'opera viva, oltre alle varie necessità che si possono profialere ( es. sostituzione elica , prese a mare, botte e riparazioni) . Poi non ho mai visto barche da regata con la coppercoat . ciao max
I nuovi Oceanis l'adottano perchè Beneteau ha brevettato il nuovo sistema di orientamento dell'SD per agevolare le manovre in porto (dock&go) e che non è applicabile alle linee d'asse.

Quello che definisci 'favola' è realtà, molti armatori con il coppercoat non alano per anni e per controllare l'opera viva (tu quando ali cosa controlli sull'opera viva?) non serve alare, di immersioni d'estate se ne fanno a iosa.

Non hai visto le barche da regata che hanno il coppercoat perchè mica vai a vedere cosa hanno sotto e forse non sei bene informato, la Rolex Antigua Sail Week (Performance Cruising Class 1) è stata vinta da una barca che ha il CC e ci sono diversi campioni della vela inglesi come Sally Dugdale e Jim Barham che hanno vinto e vincono i campionati con barche fatte con la CC.
A Fiumicino c'era un First 36,7 che sbancava ogni anno con le coppe ed aveva il CC.

Comunque i problemi dell'SD sono noti a tutti e fanno la felicità e la ricchezza dei cantieri, fatti i conti e dimmi quanto spendi mediamente ogni anno per a/v alaggi/vari, manutenzione dell'SD, cambio della tenuta e problemi vari che tutti hanno con SD, senza contare il fermo barca il potenziale pericolo di un alaggio/varo ecc poi ti dico quanto spendo io.
Ciao
in tre anni ho fatto 4 vari: il primo per normale manutenzone carena, il secondo per messa in opera dissalatore, il terzo per carena , cambio elica e pesa barca, l'ultimo per carena , rina e lucidatura barca. Non ho avuto problemi a posticipare la carena a un anno e 6 mesi: come sai prima della regata faccio comunque pulire la carena. Ad oggi quindi i miei vari erano tutti necessari a prescindere dalla A.V. Per l's.d. una volta avuto non ci rinunci più: è troppo comodo e ad me non ha mai dato fastidi. ciao max
Citazione:sventola ha scritto:
in tre anni ho fatto 4 vari: il primo per normale manutenzone carena, il secondo per messa in opera dissalatore, il terzo per carena , cambio elica e pesa barca, l'ultimo per carena , rina e lucidatura barca. Non ho avuto problemi a posticipare la carena a un anno e 6 mesi: come sai prima della regata faccio comunque pulire la carena. Ad oggi quindi i miei vari erano tutti necessari a prescindere dalla A.V. Per l's.d. una volta avuto non ci rinunci più: è troppo comodo e ad me non ha mai dato fastidi. ciao max
Vorrei capire quale sarebbe la comodità, magari dettagliare meglio e comunque ora stai dicendo cose diverse e più accettabili.

Dire che il CC non va bene in regata è un errore, anzi direi che per uno come te che pulisce la carena prima di ogni regata sarebbe una mano santa perchè quando pulisci il CC non togli nulla se non lo sporco ma se pulisci una A/V finisci la stagione con le cozze e l'osmosi lasciando la barca non protetta, in alternativa diverse bombole ed immersioni a go-go ma questo oltre che un lavoro è anche una cosa fastidiosa in inverno.
Citazione:Messaggio di Moby Dick
Salve a tutti,
...
...(che poi è un Perkinson);....
...
Grazie

Perkins
+
Parkinson
=
Perkinson ?

intendi
diesel con vibrazioni ?

Big Grin

saluti velici
sarastro
Concordo che il Perkins non è un gran motore, probabilmente ce ne sono di meglio. In tutte le sue applicazioni, nautiche, industriali consuma un pò d'olio, ma non è un dramma. Non sono d'acordo invece per le vibrazioni che nel mio sono assenti.
L'S-Drive è un'ottimo sistema di trasmissione, sopratutto per potenze contenute quali si hanno per i motori delle barche a vela perché occorrendo dà tutta la potenza all'elica senza le vibrazioni che si hanno in una linea d'asse appena disassata. Le infiltrazioni d'acqua vanno prevenute cambiando i cortechi ogni due anni per prudenza e riposizionando il distanziale con la corona taglia lenze. Se si prende una lenza con il piede e questa va a posizionarsi fra il distanziale e i cortechi, la tenuta potrebbe essere compromessa.
Altro problema per gli S-Drive ZF che hanno sostituito quelli Volvo. Sia quelli per Volvo sia quelli per Yanmar hanno problemi di progettazione nei dischi e coni delle frizioni. Dubito che siano stati presi provvedimenti per rimediare. In realtà i dischi e i coni non sono adeguati e tutto il progetto dovrebbe essere rivisto. In più l'uso prescritto inizialmente dell'olio ATF ha creato problemi di tenuta perché l'olio lavorando crea pressione e questo può portare alla rottura o mancata tenuta dei cortechi.
Citazione:Moby Dick ha scritto:
Altro problema per gli S-Drive ZF che hanno sostituito quelli Volvo. Sia quelli per Volvo sia quelli per Yanmar hanno problemi di progettazione nei dischi e coni delle frizioni. Dubito che siano stati presi provvedimenti per rimediare. In realtà i dischi e i coni non sono adeguati e tutto il progetto dovrebbe essere rivisto. In più l'uso prescritto inizialmente dell'olio ATF ha creato problemi di tenuta perché l'olio lavorando crea pressione e questo può portare alla rottura o mancata tenuta dei cortechi.

E io che mi lamentavo del SD Lombardini....
salve, mi sento haimè in dovere di intervenire.
attualmente sono a brindisi dopo un trasferimento avventuroso...ad un certo punto mi sono accorto che inserivo sì la marcia avanti, ma poi l'elica non prendeva gli ulteriori giri sotto accelerazione. ho continuato con sola vela e dopo qualche ora di 'riposo', riutilizzando il motore, l'invertitore ha fatto il bravo. controllato l'olio del SD mi sembra ok e non emulsionato..domani meccanico! il bello, o brutto, è che questo è un SD yanmar nuovo di un anno e quindi ancora in garanzia, il precedente cambiato sempre per problemi di innesto marcie insorti però dopo che era entrata acqua dai paraoli. questo molto brevemente. sono inca....nero! in anni e anni di asse elica con tante altre mie precedenti barche mai un problema!!!! che dire......
Sulla prossima barca avrò due motori Volvo, Un 40 hp e un 75 hp entrambi S-drive, uno col piedino 130 S e lì altro col piedino 150 S. Chiaramente mi sono allarmato, e anche un po' 'mezzopentito' perchè avrei avuto la possibilità di optare per le linee d' asse, che uso felicemente da più di 30 anni, o anche per gli Yanmar.

Il mio meccanico, blasonato da numerosi corsi alla Volvo in Svezia, e sopratutto da non avermi mai fatto un discorso a vanvera ma dall' aver sempre dimostrato competenza e intelligenza, mi ha detto che i problemi li hanno avuti i piedini della serie 150, non quelli della serie 130, e comunque mi ha detto che Volvo e ZF stanno provvedendo a sanare la situazione, con opportune modifiche e sostituzioni di pezzi. Questo mi viene confermato da un grosso ritardo che la Volvo ha avuto nel consegnare il motore da 75 hp al cantiere, giustificabile con un richiamo per aggiornare il piedino prima della consegna.
Che Volvo e ZF provvedano è assai plausibile, perché se un errore ogni tanto può scapparci, è impensabile che ditte così importanti nell' errore ci restino.

Io sarò in una situazione particolare, perchè con due motori anche se uno mi pianta in una situazione scabrosa, con l' altro, e le vele, continuo tranquillamente, e quindi posso godermi i pregi degli S Drive (minor rumore e vibrazioni ecc).
Se installassi un solo motore, non so se sceglierei la linea d' asse o l' S Drive.
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