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Versione completa: Scuffia con la deriva, ma perchè?
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Mi è capitato di scuffiare con la deriva e vi chiedo di aiutarmi a capire la causa e il perchè della dinamica.
Procedevo di bolina, vento reale sui 10 nodi forse poco di più, era la termica che si alza nelle ore più calde della giornata. Ci stava anche un po' di onda, quel tanto che bastava per surfare.
Ero da solo con la sola randa, la deriva è un Topaz.
Dalla bolina decido di passare al lasco, quindi, nell'oridne, lasco la randa e poggio, la deriva appena poggiato ha iniziato a rollare, ho tentato di bilanciare con il peso ma non ci sono riuscito è si verificata la scuffia.
La cosa che più mi lascia perplesso è che la scuffia è avvenuta dal lato di sopravvento.
Presumo che potrebbe essere stata determinata dal fatto che ho lascato poco la randa rispetto all'andatura che avevo assunto, ma ammesso che sia cosi perchè la scuffia è avvenuta dal lato di sopravvento.
Spero di essere stato chiaro nello spiegare e spero che qualcuno possa aiutarmi a capire.
a)Magari sei passato da : Regime laminare a turbolento,
con improvvisa perdita di portanza e quindi di diminuzione della pressione sulla vela.

b)Di bolina, con un pò di pratica, diventa difficile scuffiare,
mentre alle portanti, se non si compensa per tempo l'oscillazione ritmica, la barca t'arriva addosso, non dai sufficiente barra per compensare la strapuggiata,non riesci a rientrare,
il centro della vela si sposta sopravvento ed aumenta l'efferro stapuggia e quando lo capisci, sei già strafritto, con le spalle ormai in acqua.
sei stato vittia della rollata.
quella non la controlli coi pesi ma col timone.
quando muovi il timone non modifichi solo la rotta ma generi un momento che puo raddrizzare o rovesciare la barca.. quando la barca rolla vuol dire che e' piena di energia cinetica e ogni onda non fa altro che aumentarla.
hai tentato di orzare e il timone ti ha fatto sbandare sopravento.. non seguendo poi con la regolazione sei rimasto senza pressione sulle vel.. non c'ero e potrebbe non essere cosi ma... non fare rollare e' una delle prime cose da imparare..

devi sentire la pressione sul timone, se e' duro prova a dare un colpetto dal lato dove vorrebbe ruotare.. trasformi in velocita l' energia della rollata!
Citazione:ZK ha scritto:
sei stato vittia della rollata.
quella non la controlli coi pesi ma col timone.
quando muovi il timone non modifichi solo la rotta ma generi un momento che puo raddrizzare o rovesciare la barca.. quando la barca rolla vuol dire che e' piena di energia cinetica e ogni onda non fa altro che aumentarla.
hai tentato di orzare e il timone ti ha fatto sbandare sopravento.. non seguendo poi con la regolazione sei rimasto senza pressione sulle vel.. non c'ero e potrebbe non essere cosi ma... non fare rollare e' una delle prime cose da imparare..

devi sentire la pressione sul timone, se e' duro prova a dare un colpetto dal lato dove vorrebbe ruotare.. trasformi in velocita l' energia della rollata!

Quoto, é un errore tipico dei principianti, quindi nulla di grave, l'effetto 'pendolo' non si contrasta con lo spostamento del peso, cosa che viene naturale fare ma che porta ad un aumento dell'effetto per via dell'azione sempre in ritardo rispetto alla rollata, ma come giustamente ha indicato ZK con l'azione sul timone e dalla stabilizzazione sull'andatura. A volte, ripeto a volte, può essere utile all'inizio lasciare giù un pezzetto di deriva, ma dipende dalle condizioni, dalla deriva, ecc.ecc. ciao
Io ritenevo, come ho scritto, di non aver lascato a sufficienza la randa, ma da quello che leggo probabilmente non è stato quello a determinare la scuffia che dovrebbe essere stata determinata dalla rollata.
Non ho ben capito la funzione del timone. Ad ogni modo non ho tentato di orzare, sono rimasto immobile con il timone, a dire il vero non ho avuto il tempo di fare molto, lascata la randa e iniziato a poggiare, probabilmente poggiando troppo rispetto a quanto avevo lascato la randa e troppo velocemente, la deriva ha cominciato a rollare, ho tentato di spostare il peso per equilibrarla ma come detto è scuffiata sul lato sopravvento.
Il passaggio delicato, da come ho avuto modo di verificare, è la poggiata perchè è li che la barca comincia a rollare, quali sono le tecniche per evitare che la deriva inizi a rollare? Sicuramente sono passato da regime laminare a turbolento con perdita di portanza e diminuzione di pressione sulla vela come scritto da Temasek, quindi l'errore è stato poggiare troppo velocemente?
Quale sarebbe l'azione da compiere sul timone?
Credo che avresti dovuto orzare un pelino per stabilizzare la deriva e poi riprendere a poggiare. Ciao B.V.
Citazione:Michele1479 ha scritto:
Io ritenevo, come ho scritto, di non aver lascato a sufficienza la randa, ma da quello che leggo probabilmente non è stato quello a determinare la scuffia che dovrebbe essere stata determinata dalla rollata.
Non ho ben capito la funzione del timone. Ad ogni modo non ho tentato di orzare, sono rimasto immobile con il timone, a dire il vero non ho avuto il tempo di fare molto, lascata la randa e iniziato a poggiare, probabilmente poggiando troppo rispetto a quanto avevo lascato la randa e troppo velocemente, la deriva ha cominciato a rollare, ho tentato di spostare il peso per equilibrarla ma come detto è scuffiata sul lato sopravvento.
Il passaggio delicato, da come ho avuto modo di verificare, è la poggiata perchè è li che la barca comincia a rollare, quali sono le tecniche per evitare che la deriva inizi a rollare? Sicuramente sono passato da regime laminare a turbolento con perdita di portanza e diminuzione di pressione sulla vela come scritto da Temasek, quindi l'errore è stato poggiare troppo velocemente?
Quale sarebbe l'azione da compiere sul timone?
piu che l' azione io ti consiglio di cercare di sentire la pressione.. insomma il timone va usato quando e' morbido.
poi le furbisie come tirare su la deriva per agevolare e spostare indietro il peso penso che verrano da sole.. il modo rotta apparente con le drive non serve molto e l' onda va gestita.. una per volta.
io non so bravo con le drive... diciamo tranquillamente che so una schiappa pero certe cose so condivise, non puoi fare un poggiatone violento a caso, ti trovi l' onda giusta, tiri su la deriva e laschi la randa.. il timone non c'e' quasi bisogno di toccarlo.. vale pure per quelle grosse ma lo sanno in pochi.. la le manate non si pagano col bagnetto!
Se non laschi a sufficienza la randa nel pogggiare ti accorgi delle conseguenze avvertendo il timone duro, la barca che sbanda all'orza e contrasta la poggia.
Riassumendo, avverti difficoltà a far poggiare lo scafo, con resistenze.

Se è questa la situazione che hai avvetito, potrebbe essere che una volta in rotta, con barca sbandata sottovento per gli effetti di cui sopra e il timone ancora a contrastare la tendenza orziera dello scafo sbandato e della randa, hai lascato di botto la randa. Così facendo, hai innescato la strapoggiata che ti ha portato a scuffiare.
Se così è stato, la prossima volta lasca maggiormente randa in fase di poggiata, barca piatta e timone neutro durante la manovra.

Se il problema ti si è presentato invece quando eri già da tempo sul bordo, ti hanno già risposto sopra....
Ok, grazie per i consigli.
Blu hai individuato esattamente quello che mi è successo, la manovra l'avevo appena eseguita, ho lascato la randa e poggiato, solo che la barca ha cominciato a rollare ed ha scuffiato dal lato sopravento.
Il tuo consiglio se ho capito bene è lascare la randa e lasciare il timone al centro in modo da far poggiare la barca con la vela, giusto?
Ho iniziato ad andare a vela con le barche a dislocamento ed è verissimo che li molti fanno errori non sapendo di farli perché non ci sono conseguenze, come invece avviene in deriva, dove ogni volta che commetto qualche errore mi ritrovo a mollo.
Mi sento di aggiungere che comunque alzare la deriva alle portanti non sia solo una furberia ma un valido aiuto per evitare straorzate (che possono poi portare alla scuffia). Inoltre se anche lascando la randa la barca tende all'orza allora conviene lascare un po' di vang.
Parliamo di singolo, solo randa vero ?

Laschi randa a sufficienza in modo che la barca poggi sotto l'effetto del timone stando piatta e mantenendo abbrivio.
Il tutto deve essere fluido e progressivo.
Se senti resistenza (timone duro che devi tirare) non hai lascato abbastanza in relazione a quanto hai poggiato, o stai tentando di poggiare troppo rispetto a quanto hai lascato.

Per capire, incomincia a lascare generosamente, più del necessario, fino a non farla portare, ma mantenendo abbrivio. Poi poggi.

Prova e riprova e vedrai che poi troverai il giusto equilbrio e tempismo.
Citazione:Giulio78 ha scritto:
Mi sento di aggiungere che comunque alzare la deriva alle portanti non sia solo una furberia ma un valido aiuto per evitare straorzate (che possono poi portare alla scuffia). Inoltre se anche lascando la randa la barca tende all'orza allora conviene lascare un po' di vang.

Oltretutto alzando la deriva (non del tutto) eviti di piantare il muso sulle surfate con onda.. aaaaa una delle cose più belle in deriva...Palla 8
Grazie a tutti, proverò appena avrò l'occasione di uscire
senza saper nè leggere nè scrivere:
poggi laschi e non ti sposti contestualmente: dalla bolina passi da una condizione in cui il tuo peso è richiesto sopravento per equilibrare la spinta sbandante delle vele ad una condizione di spinta sulle vele verso prua invece che di lato: se non rientri rapidamente con il peso, ti tiri la barca addosso e scuffi al vento. probabilmente eri di poppa piena invece che al traverso magari avevi poggiato troppo, e con la randa troppo cazzata addio spinta.
le prime 3 uscite con il laser scuffiare alla boa di bolina è ordinaria amministrazione...
Citazione:Giulio78 ha scritto:
Mi sento di aggiungere che comunque alzare la deriva alle portanti non sia solo una furberia ma un valido aiuto per evitare straorzate (che possono poi portare alla scuffia). Inoltre se anche lascando la randa la barca tende all'orza allora conviene lascare un po' di vang.

100 Punti. Lasca alza poggia. Tutto contemporaneamente possibilmente. Wink
Citazione:ADL ha scritto:
senza saper nè leggere nè scrivere:
poggi laschi e non ti sposti contestualmente: dalla bolina passi da una condizione in cui il tuo peso è richiesto sopravento per equilibrare la spinta sbandante delle vele ad una condizione di spinta sulle vele verso prua invece che di lato: se non rientri rapidamente con il peso, ti tiri la barca addosso e scuffi al vento.

Come si suol dire: tirarsi la barca in testa! Big GrinBig Grin
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Citazione:Giulio78 ha scritto:
Mi sento di aggiungere che comunque alzare la deriva alle portanti non sia solo una furberia ma un valido aiuto per evitare straorzate (che possono poi portare alla scuffia). Inoltre se anche lascando la randa la barca tende all'orza allora conviene lascare un po' di vang.

100 Punti. Lasca alza poggia. Tutto contemporaneamente possibilmente. Wink


Ho vinto qualche cossa??? Big GrinBig Grin
Non so cosa hai fatto tu in quella precisa circostanza.
Ma ti racconto questo, per la mia esperienza diretta di finnista:
con il finn si scuffia solo di poppa (di bolina raramente e solo se becchi una raffica in scarso)e la dinamica è sempre la stessa.
Sei di poppa, hai lascato, la deriva è parzialmente sollevata,il vang puntato, grasso quanto sei in grado di reggerne, la barca accellera sotto una raffica e contestualmente rolla velocemente e ti viene in testa - finisci in acqua con la barca capovolta e l'albero sotto. Succede perchè il centro di spinta all'inizio della rollata è laterale rispetto al centro di resistenza (scafo e deriva) e il momento di forze che si genera tende a ridursi - la rollata riporta il centro di spinta sulla verticale del centro di resistenza, ma ca controllata. In effetti l'equilibrio in poppa, sia sul laser che sul finn, si trova stando seduti interni sul lato sopravvento (intendendo per sopravvento, in poppa, il lato opposto al boma), la barca quindi è sbandata da quel lato ed il centro velico è sulla verticale della deriva; La forma asimmetrica dello scafo così sbandato contribuisce al mantenimento della rotta, il timone è neutro. LA COSA FONDAMENTALE PER EVITARE LA SCUFFIA E' TENERE FORTE IN MANO LA DIRETTA DELLA SCOTTA: QUANDO LA BARCA INIZIA LA ROLLATA E COMINCIA A VENIRTI ADDOSSO, PRONTAMENTE DAI UN TIRONE FORTE A CAZZARE, COME UNA POMPATA, E VEDRAI CHE LA BARCA TI RITIRA SU e si stabilizza - SE RITARDI, SCUFFI. Poi ti abitui al gioco e ci prendi la mano, il divertimento sta qui.
Aggiungerei, correggetemi se sbaglio, di evitare che la scotta randa sia troppo lascata portando il boma oltre i 90° rispetto alla linea di mezzeria della barca, poichè anche questo porta a scuffiare sopravento. Un mio amico laserista mi consigliò per evitare questo inconveniente di fare un nodo di arresto alla scotta quando il boma arrivava ai 90°.
Corso di vela???Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin
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