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Versione completa: Quadro spento motore acceso, cosa rischio?
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Oggi rientrando da Caorle a Chioggia mi sono accorto che una delle mie bimbe (3 anni) ha girato la chiave quadro in posizione off a motore acceso, quando me ne sono accorto avevo trascorso circa 2 o 3 miglia.

Rientrato in banchina ho verificato con il tester se dall'alternatore a motore acceso uscissero i 12 V e questo accade, il contagiri funziona.

C'è qualcosa di cui mi devo preoccupare che possa saltare fuori o di cui mi debba preoccupare?

Il motore è uno Yanmar 55 CV del 2006, il cavo dell'alternatore và ad inserirsi in un battery isolator che sembra poi un ripartitore di carica.

grz
Citazione:Messaggio di dbk
Oggi rientrando da Caorle a Chioggia mi sono accorto che una delle mie bimbe (3 anni) ha girato la chiave quadro in posizione off a motore acceso, quando me ne sono accorto avevo trascorso circa 2 o 3 miglia.

Rientrato in banchina ho verificato con il tester se dall'alternatore a motore acceso uscissero i 12 V e questo accade, il contagiri funziona.

C'è qualcosa di cui mi devo preoccupare che possa saltare fuori o di cui mi debba preoccupare?

Il motore è uno Yanmar 55 CV del 2006, il cavo dell'alternatore và ad inserirsi in un battery isolator che sembra poi un ripartitore di carica.

grz

DEVI preoccuparti che Valentina NON impari troppo presto a metterlo in moto ed a lasciarvi sul pontile da soli.....Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin

Scherzi a parte anche a me capita più o meno una volta all'anno ma per pochi minuti: nel mio quadro il contagiri va a zero e, quindi, il sesto senso mi induce a guardarlo e rilevare l'anomalia.

Vi faccio ridere: il primo anno che avevo la barca, nel primo trasferimento estivo da Alassio a Porquerolles, mi capita il fattaccio per la prima volta: motore regolarmente in moto, contagiri a ZERO.
Mio panico: contagiri rotto, presa di segnale rotta, impianto elettrico impazzito: AIUTOOOO!
Telefonata all'ottimo Piero, meccanico di fiducia, e voce canzonante:' Ma la chiave è nella posizione ON? In caso contrario la giri e non si preoccupi (beh, in effetti fece riferimento a cose 'mentali' che il collegamento telefonico in roaming non rese comprensibili). Gli feci trovare una birra fresca al bar del Club.

Baci alle bimbe!!
Evidentemente non è successo nulla, lo conferma il regolare funzionamento del contagiri. Non ci prendere il vizio perchè c'è buona probabilità di bruciare la scheda dell'alternatore e il mancato funzionamento del contagiri ne è la riprova. Per scrupolo verifica l'uscita dall'alternatore: dovrebbe essere di circa 14,3 V.
Infatti fai fuori la piastra diodi dell'alternatore.Ti e' andata bene.
Non rischi nulla. Semplicemente non hai eccitazione all'alternatore e questo non carica. Inoltre come é evidente non hai ne contagiri ne' spie.

La prima volta a causa di un cavo subdolamente mal crimpato nel multifili Volvo ho dovuto girare per una settimana senza quadro avviando il motore facendo ponte con un caccaivite sul motorino di avviamento. Poi ho voluto capire bene come fosse cablato il tutto e come funzionasse un alternatore ed un motore diesel e confermo che non vi é alcun rischio. Questo vale ovviamente qualora non abbiate giochicchiato coi collegamenti facendo modifiche custom all'impianto
E' bello avere AdV come Scud, che ti dicono che và tutto bene... Smile
Citazione:scud ha scritto:
Non rischi nulla. Semplicemente non hai eccitazione all'alternatore e questo non carica. Inoltre come é evidente non hai ne contagiri ne' spie.

La prima volta a causa di un cavo subdolamente mal crimpato nel multifili Volvo ho dovuto girare per una settimana senza quadro avviando il motore facendo ponte con un caccaivite sul motorino di avviamento. Poi ho voluto capire bene come fosse cablato il tutto e come funzionasse un alternatore ed un motore diesel e confermo che non vi é alcun rischio. Questo vale ovviamente qualora non abbiate giochicchiato coi collegamenti facendo modifiche custom all'impianto

Manca un dettaglio....mancando il quadro va in picco anche senza eccitazione.
non mi é chiaro il 'va in picco' ma per tagliare la testa al toro é confermato (dai fatti = uso per piu' di una settimana) che non succede nulla. Altra storia se scolleghi la batteria che in quel momento é sotto carica.
Vabbe' certo la casualita' esiste ma da qui a farla divenire regola......cmq ue' mica e'mia la barca e io sono sempre sfigato...Big GrinBig Grin
Citazione:Giorgio ha scritto:
Vabbe' certo la casualita' esiste ma da qui a farla divenire regola......cmq ue' mica e'mia la barca e io sono sempre sfigato...Big GrinBig Grin
E' che la fortuna é cieca ma la SFIGA ci vede benissimo Big Grin
Il quesito è importante e non è possibile rispondere alla leggera.
Premessa: se l'alternatore viene staccato dalla batteria che esso stesso sta caricando e, come normalmente succede, c'è ancora un campo magnetico residuo nel rotore, si genera un picco di tensione sullo statore che può oltrepassare i limiti di tolleranza del ponte di diodi. In parole povere i diodi vengono 'zottati' e vanno sostituiti.
Conclusioni:
1) se la chiave sconnettesse l'alternatore dalla batteria e se venisse messa in off a motore acceso -> ZOT!. In genere, ciò è falso. Nella maggior parte dei casi la chiave leva solo la tensione a qualche circuito e magari anche al rotore ma non fa danni (almeno per quanto riguarda l'alternatore).
2) se il grosso interruttore A/B/BOTH/OFF che tutti conoscono sconnettesse l'alternatore dalle batterie e se venisse messo in OFF con il motore acceso -> ZOT! Nella maggioranza dei casi questo è vero.

Morale: giocare con la chiave del quadretto ha una bassa probabilità di far danni ai diodi mentre giocare con il grosso interruttore delle batterie ne ha una molto alta.

Daniele
A me pareva, ma magari sbaglio, che il quadro determinasse solo - e nemmeno sempre - la corrente di eccitazione INIZIALE, ma che poi il regolatore bypassasse il quadro negli alternatori moderni con integrato il regolatore: l' unico momento in cui si dovrebbe avere un passaggio di corrente nel quadro a motore gia avviato sarebbe se il regolatore facesse scendere la tensione nel rotore sotto quella di B+/D+ ma anche in quel caso, se non ci fosse collegamento, semplicemente non si avrebbe eccitazione... mi par strano che salti il regolatore , per questo?
Citazione:lfabio ha scritto:
A me pareva, ma magari sbaglio, che il quadro determinasse solo - e nemmeno sempre - la corrente di eccitazione INIZIALE, ma che poi il regolatore bypassasse il quadro negli alternatori moderni con integrato il regolatore: l' unico momento in cui si dovrebbe avere un passaggio di corrente nel quadro a motore gia avviato sarebbe se il regolatore facesse scendere la tensione nel rotore sotto quella di B+/D+ ma anche in quel caso, se non ci fosse collegamento, semplicemente non si avrebbe eccitazione... mi par strano che salti il regolatore , per questo?
Quello che scrivi è giusto e non è in contraddizione con quello che ho scritto io.
Una cosa è il regolatore e un'altra sono i diodi.
Il regolatore regola semplicemente la corrente di eccitazione del campo magnetico prodotto dal rotore in modo da controllare la corrente erogata dall'alternatore. In genere non si rompe per l'effetto di cui parliamo. Quanto al fatto che sia o no integrato, non è rilevante.
I 6 diodi, invece, che servono a raddrizzare la corrente alternata trifase prodotta dall'alternatore, per come sono costruiti, sopportano solo una tensione limitata.
E' vero che il quadretto alimenta il regolatore solo all'inizio; appena l'alternatore inizia a produrre tensione ci pensa lui ad alimentarlo. Per questa ragione c'è pericolo di ZOTTTARE i diodi nel caso di assenza di carico (leggi: batteria), indipendentemente dalla posizione della chiave.

Nell'impianto di una mia vecchia barca la batteria motore era sempre connessa all'alternatore attraverso un altro diodo. Questo può avere qualche controindicazione ma sicuramente evita di poter danneggiare i diodi raddrizzatori.

Daniele
A me capita che accesonil motore il contagiri non parta e si accenda l'allarme alternatore. Per fare funzionare il tutto devo dare gas fino a circa 1.400 giri. Allora per non sgasare immediatamente a motore appena avviato, tolgo il contatto chiave e tengo il motore al minimo per circa 2 minuti (cosí il cicalino non mi dà fastidio) poi rimetto il contatto e dó gas fino a 1.400 giri: il contagiri parte l'allarme alternatore si spegne e tutto rientra nella norma, anche mettendo il motore al minimo.
Ovviamente questa procedura a motore freddo: a motore caldo sgassata immediata.
Dai post precedenti mi sembra che i due minuti al minimo con il contatto staccato non possano provocare danni.
La domanda: non c'è modo di eccitare l'alternatore da subito al minimi?
Preciso che ho un Volvo 57 cv con due alternatori, uno per batteria motore ed uno per le due batterie servizi.
Saluti a tutt.
Stravento
Uhm, sparito il post fatto prima: Daniele, convengo che noi due siamo d' accordo e mi fa piacere. Tuttavia mi faceva piacere anche esplicitare quanto ho scritto perche' piu di qualcuno ha paventato esplosioni di regolatori, raddrizzatori etc che secondo me, a emno di impianti *veramente* curiosi, non dovrebbero avere luogo (e anche a staccare di peso le batterie, magari mettere un condensatore per evitare lo ZOT...?)
Citazione:lfabio ha scritto:
Uhm, sparito il post fatto prima: Daniele, convengo che noi due siamo d' accordo e mi fa piacere. Tuttavia mi faceva piacere anche esplicitare quanto ho scritto perche' piu di qualcuno ha paventato esplosioni di regolatori, raddrizzatori etc che secondo me, a emno di impianti *veramente* curiosi, non dovrebbero avere luogo (e anche a staccare di peso le batterie, magari mettere un condensatore per evitare lo ZOT...?)
Per evitare di zottare i diodi la cosa migliore è un diodo zener che guarda caso, chiamano anti-zap o qualcosa del genere.
Eviterei condensatori.

Quanto a stravento: secondo me una sgassatina di un secondo per far spegnere lucetta e cicalino non si nega a nessuno. Io lo faccio da anni senza avere mai provocato nessun danno al mio vecchio e fedele Perkins 4.108. ...anche se qualcuno qui direbbe sgrat sgrat...

Daniele
Il problema di mettere uno Zener, dai miei ricordi scalcinati di elettrotecnica, e' che se non conosci i diodi che stai proteggendo scopri SPERIMENTALMENTE cosa molla prima, in genere... cos' hai contro il povero condensatore? Smile
Quanto a stravento, sono d' accordo pure io: dai gas gradualmente, arrivi su e torni giu. Con gli olii moderni e postulato che non ci siano -10C in sala macchina rischi meno di niente.
Citazione:lfabio ha scritto:
Il problema di mettere uno Zener, dai miei ricordi scalcinati di elettrotecnica, e' che se non conosci i diodi che stai proteggendo scopri SPERIMENTALMENTE cosa molla prima, in genere... cos' hai contro il povero condensatore? Smile
Quanto a stravento, sono d' accordo pure io: dai gas gradualmente, arrivi su e torni giu. Con gli olii moderni e postulato che non ci siano -10C in sala macchina rischi meno di niente.

A dir la verità non ho mai approfondito il problema ma la soluzione Zener mi sembra convincente perché è un componente passivo molto rapido e risponde bene ai transienti che possono zottare i diodi normali. In teoria anche il condensatore andrebbe ma tieni presente che ogni condensatore reale ha una certa reattanza che in questo caso va a discapito di quello che gli si richiede. Inoltre se il transiente dura più del tempo di carica del condensatore, quello si carica e la sua funzione di neutralizzare il transiente cessa.
D'altra parte, se non ho capito male, i Zap-Stop che consistono essenzialmente in un Zener, li vendono apposta.

Alla fine sicuramente la soluzione migliore è: NON staccare mai il carico e tagliare le mani a chi ci prova.

Daniele
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