18-07-2011, 04:21
buondi'.
facciamo finta che uno abbia ritirato una barca a vela nuova a grado. non necessariamente io, uno qualsiasi.
la barca viene consegnata che va tutto apparentemente bene, anzi, il tale si stupisce che a 2.000 rpm del suo volvo penta d1-30 faccia quasi 7 nodi e mezzo. sara' anche grazie alla flex-o-fold installata. per un 10mt da supercrociera gli pare una prestazione esorbitante, ma la velocita' e' rilevata col gps di bordo e torna con le miglia percorse. c'e' da dire che a 2.500rpm la barca passa non di poco gli 8 nodi, per cui il numero di prima torna pure.
fatte le prime 5 ore di moto arriva in un marina. tipo, che so, caorle. ormeggia e passa la notte.
la mattina dopo riparte. la barca va apparentemente bene come il giorno prima.
di li' a breve, diciamo dopo un'oretta e mezza, il tale ha l'impressione che la barca proceda piu' a fatica: controlla gli strumenti per l'ottantesima volta e nota che la barca ha perso velocita' e il motore pare non girare piu' rotondo bene come prima. ad alcuni regimi tende a vibrare, per cui il tale evita accuratamente qui regimi (e' un meccanico e sa che le vibrazioni fanno male a qualsiasi cosa). contestualmente nota che per andare dritto deve tenere la ruota del timone a destra di circa 25/30 gradi e se lascia il timone la barca inizia a sterzare a destra e piu' passa il tempo piu' la barca sterza a destra, fino a fine corsa della pala.
varie prove in marcia avanti o indietro non cambiano di una virgola la situazione.
anche a vela per andare dritto serve tenere la ruota del timone un po' a destra (stesso angolo che a motore).
il tale si tuffa in acqua e, non avendo una maschera, non puo' controllare il sail drive, tuttavia si attacca alla pala del timone e sente (oltre che intravede) che non c'e' niente attaccato. la pala tra l'altro e' ben allineata alla ruota, per quanto possibile appurare a occhio nudo. ovvero: ruota al centro, pala dritta.
ora, secondo voi, cosa e' lecito pensare che possa essere successo?
oltre a bisticciare (inevitabilmente) col cantiere perche' c'e' evidentemente qualcosa che non va e visto che la barca ora e' a 120 miglia da grado e' anche difficile dire che mandino qualcuno a vedere.
il tale dovrebbe andare sotto la barca con una maschera e un boccaglio per vedere se nota qualcosa di strano?
e' possibile che il sail drive si sia girato da una parte e quindi disturbi il flusso dell'acqua che colpisce il timone, tendendo a farlo sterzare a destra?
come da raccomandazione del cantiere, il tale ha cambiato regime del motore ogni mezz'ora circa, andando ogni volta un po' piu' forte, un po' piu' piano, un po' piu' medio.
grazie per qualsiasi consiglio che vorrete darmi.
che io, chiaramente, gli girero'
buon vento.
facciamo finta che uno abbia ritirato una barca a vela nuova a grado. non necessariamente io, uno qualsiasi.
la barca viene consegnata che va tutto apparentemente bene, anzi, il tale si stupisce che a 2.000 rpm del suo volvo penta d1-30 faccia quasi 7 nodi e mezzo. sara' anche grazie alla flex-o-fold installata. per un 10mt da supercrociera gli pare una prestazione esorbitante, ma la velocita' e' rilevata col gps di bordo e torna con le miglia percorse. c'e' da dire che a 2.500rpm la barca passa non di poco gli 8 nodi, per cui il numero di prima torna pure.
fatte le prime 5 ore di moto arriva in un marina. tipo, che so, caorle. ormeggia e passa la notte.
la mattina dopo riparte. la barca va apparentemente bene come il giorno prima.
di li' a breve, diciamo dopo un'oretta e mezza, il tale ha l'impressione che la barca proceda piu' a fatica: controlla gli strumenti per l'ottantesima volta e nota che la barca ha perso velocita' e il motore pare non girare piu' rotondo bene come prima. ad alcuni regimi tende a vibrare, per cui il tale evita accuratamente qui regimi (e' un meccanico e sa che le vibrazioni fanno male a qualsiasi cosa). contestualmente nota che per andare dritto deve tenere la ruota del timone a destra di circa 25/30 gradi e se lascia il timone la barca inizia a sterzare a destra e piu' passa il tempo piu' la barca sterza a destra, fino a fine corsa della pala.
varie prove in marcia avanti o indietro non cambiano di una virgola la situazione.
anche a vela per andare dritto serve tenere la ruota del timone un po' a destra (stesso angolo che a motore).
il tale si tuffa in acqua e, non avendo una maschera, non puo' controllare il sail drive, tuttavia si attacca alla pala del timone e sente (oltre che intravede) che non c'e' niente attaccato. la pala tra l'altro e' ben allineata alla ruota, per quanto possibile appurare a occhio nudo. ovvero: ruota al centro, pala dritta.
ora, secondo voi, cosa e' lecito pensare che possa essere successo?
oltre a bisticciare (inevitabilmente) col cantiere perche' c'e' evidentemente qualcosa che non va e visto che la barca ora e' a 120 miglia da grado e' anche difficile dire che mandino qualcuno a vedere.
il tale dovrebbe andare sotto la barca con una maschera e un boccaglio per vedere se nota qualcosa di strano?
e' possibile che il sail drive si sia girato da una parte e quindi disturbi il flusso dell'acqua che colpisce il timone, tendendo a farlo sterzare a destra?
come da raccomandazione del cantiere, il tale ha cambiato regime del motore ogni mezz'ora circa, andando ogni volta un po' piu' forte, un po' piu' piano, un po' piu' medio.
grazie per qualsiasi consiglio che vorrete darmi.
che io, chiaramente, gli girero'
buon vento.