Forse è più da banchina che non da tecnica, comunque volevo un parere sull'uso delle caraffe filtranti in alternativa all'acqua minerale durante le ferie in barca.
Tralasciando le infinite discussioni e ricorsi ancora pendenti sulla sulla qualità rispetto alla minerale, io vorrei semplicemente guadagnare un gavone intero (non poco per le dimensioni del mio mezzo), che mi consentirebbe di stivare cose più utili.
L'ho testata con l'acqua di casa e toglie bene il gusto di cloro (eccessivo dalle mie parti). Gli anni scorsi ho sempre usato minerale anche per il caffè, ma visto che comunque si parte da acqua di banchina potabile non mi aspetto grandi problemi.
Eliminare la rottura di scatole anche del trasporto dal negozio alla barca (in alcuni porti la distanza è notevole) è per me una goduria.
Qualcuno ha già provato?
io uso regolarmente l' acqua di banchina senza caraffa.
Al solito direi che dipende da dove sei, per quanto riguarda la potabilita' dell' acqua di banchina. Recentemente ci sono stati un paio di articoli riguardo alle caraffe e alla possibile carica batterica che si svilupperebbe nel filtro. Io non saprei, tuttavia parecchi amici le usano e per il sapore di cloro, quantomeno, funzionano bene, ma per quello basta lasciare ferma l' acqua per un poco...
Laboratori tedeschi indicano la totale fiducia nell'uso di caraffe filtranti (difatto le BRITAle producono in tedeschia) mentre chi vuole dar battaglia a questa innovazione sono i patron dell'acqua in bottiglia, che, vedono in questa novità una minaccia per il loro commercio, si dice che abbiano 'finanziato' laboratori italiani per screditarne le loro qualità.
A chi credere?
Il mio parere è positivo per il filtrante e per gli usi relativi (a casa ho la caraffen).
MAH....
Mio cognato lavora nel settore acque potabili e dice che questi filtri sarebbero utilissimi se mirati alle diverssime acque che si possono avere anche in ambito di una sola città; un filtro valito per tutte le acque non esiste; tutto il resto è marketing.
Io, su navi e barche, ho sempre bevuto l' acqua proveniente dalle casse d' acqua e non ho mai avuto problemi.
Io faccio fare un paio di giri di acqua nei serbatoi con amuchina....nella corretta concentrazione.
Io tengo il serbatoio pulito, prima con amuchina ora coi prodotti a base di argento tipo Aqua clean.
E poi l'acqua la beviamo previo passaggio in caraffa Brita.
Dallo scorso anno ho montato per maggior comodità l'Aqua Filta della Jabsco
http://www.force4.co.uk/761/Jabsco--Water-Filta.html
Suggeriscono di montarlo sull'adduzione acqua del lavello cucina; io l'ho messo a valle dell'autoclave e quindi ho acqua filtrata in tutta la barca.
Tutto bene, nessun mal di pancia
Cambio il filtro dopo un anno, prima della crociera estiva
Ciao
matteo
Mi sorprendo sempre quando sento che c'è ancora chi usa Amuchina.
io comunque non mi fido dell'acqua della cassa, per bere e cucinare adopero delle taniche da 10 litri,
son sicuro che son pulite, mentre l'altra per le doccie e lavare le stoviglie,
Io per la barca compro bottiglie da un litro e mezzo che occupano poco spazio anche in frigo... non credo che sei bottiglie per volta siano così voluminose da giustificare tutto il sistema di filtraggio
francamente l'acqua della banchina non la bevo; la uso per cucinare la pasta, perché poi si scola ma caffè e tè in barca li preparo con l'acqua minerale. Poi se sei in banchina hai di sicuro la possibilità di acquistarla quando ti serve. Dunque io voto per la minerale
Citazione:Messaggio di Markolone
Forse è più da banchina che non da tecnica, comunque volevo un parere sull'uso delle caraffe filtranti in alternativa all'acqua minerale durante le ferie in barca.
Tralasciando le infinite discussioni e ricorsi ancora pendenti sulla sulla qualità rispetto alla minerale, io vorrei semplicemente guadagnare un gavone intero (non poco per le dimensioni del mio mezzo), che mi consentirebbe di stivare cose più utili.
L'ho testata con l'acqua di casa e toglie bene il gusto di cloro (eccessivo dalle mie parti). Gli anni scorsi ho sempre usato minerale anche per il caffè, ma visto che comunque si parte da acqua di banchina potabile non mi aspetto grandi problemi.
Eliminare la rottura di scatole anche del trasporto dal negozio alla barca (in alcuni porti la distanza è notevole) è per me una goduria.
Qualcuno ha già provato?
Citazione:Maro ha scritto:
Mi sorprendo sempre quando sento che c'è ancora chi usa Amuchina.
Perchè?
Premetto che non bevo l'acqua dei sebatoi della barca, ma per lavarsi i denti, la faccia, etc...credo che un pò di amuchina sia la soluzione migliore...no?
Sono perfettamente d'accordo anche io....
Citazione:irruenza ha scritto:
Citazione:Maro ha scritto:
Mi sorprendo sempre quando sento che c'è ancora chi usa Amuchina.
Perchè?
Premetto che non bevo l'acqua dei sebatoi della barca, ma per lavarsi i denti, la faccia, etc...credo che un pò di amuchina sia la soluzione migliore...no?
lo e'.
nella dose raccomandata sulla bottiglia l'acqua con amuchina puoi anche berla. magari non abitualmente, ma 2 bicchieri al giorno per una settimana non danno alcun fastidio.
bv.
E' solo una questione purissima di gusto, il trattamento con cloro per disinfezione viene eseguito nella maggioranza degli impianti comunali per acqua domestica senza alcun problema salvo, talvolta, appunto un leggero gusto di cloro che puo' anche non piacere ma che non fa alcun danno (la quantita' di ione cloro presente normalmente nel nostro stomaco e' di gran lunga superiore). Il prodotto usato per la disinfezione e' ipoclorito di sodio che, guarda caso, e' il componente attivo dell'Amuchina per la quale non vi sono controindicazioni di sorta.
Personalmente, ma per sole ragioni di gusto (a mia moglie non piace l'odore del cloro anche in tracce), utilizzo disinfettanti a base di argento.
Anche la candeggina e' una soluzione di ipoclorito di sodio, normalmente all' 8% , basterebbe, quindi, usarne circa meta' dose e l'effetto e' lo stesso dell'Amuchina con un risparmio notevole ed una piu' facile reperibilita' ovunque, unica cautela e' di usare il tipo non profumato ne' additivato di saponi o tensioattivi : quella piu' economica in assoluto, di solito, risponde ai requisiti perche', per risparmiare, non aggiungono niente, nel dubbio basta leggere l'etichetta, deve contenere solo ipoclorito di sodio, idrato di sodio (in piccola quantita') e non ci devono essere indicazioni di 'stabilizzanti', e' tollerata la presenza di piccole quantita' di sali di ferro.
anch'io sono sorpreso dell'affermazione di Maro circa l'amuchina perchè non ne capisco bene il significato.
Uso da sempre l'amuchina ad ogni pieno dei serbatoi per mantenere pulito il sistema, ma non l'ho mai bevuta.
Ci sono controindicazioni?
Nessuna controindicazione medica all'assunzione dell'amuchina nè della maggiorparte dei cloroderivati consimile.
Ho testato acqua in laboratorio:
banchina da sola
banchina + brita
banchina + sali d'argento + brita
Sono risultate tutte assolutamente potabili
Rimane una questione di serenità personale (per i sali d'argento o amuchina) ed eventualmente di gusto (filtraggio in caraffa).
Effettivamente portare le casse d'acqua è una iattura anche a casa, in barca poi è una vera croce tra approvigionamento, passaggio in bilico sulla passerella e occupazione di gavoni nobili....
Citazione:IanSolo ha scritto:
E' solo una questione purissima di gusto, il trattamento con cloro per disinfezione viene eseguito nella maggioranza degli impianti comunali per acqua domestica senza alcun problema salvo, talvolta, appunto un leggero gusto di cloro che puo' anche non piacere ma che non fa alcun danno (la quantita' di ione cloro presente normalmente nel nostro stomaco e' di gran lunga superiore). Il prodotto usato per la disinfezione e' ipoclorito di sodio che, guarda caso, e' il componente attivo dell'Amuchina per la quale non vi sono controindicazioni di sorta.
Personalmente, ma per sole ragioni di gusto (a mia moglie non piace l'odore del cloro anche in tracce), utilizzo disinfettanti a base di argento.
Anche la candeggina e' una soluzione di ipoclorito di sodio, normalmente all' 8% , basterebbe, quindi, usarne circa meta' dose e l'effetto e' lo stesso dell'Amuchina con un risparmio notevole ed una piu' facile reperibilita' ovunque, unica cautela e' di usare il tipo non profumato ne' additivato di saponi o tensioattivi : quella piu' economica in assoluto, di solito, risponde ai requisiti perche', per risparmiare, non aggiungono niente, nel dubbio basta leggere l'etichetta, deve contenere solo ipoclorito di sodio, idrato di sodio (in piccola quantita') e non ci devono essere indicazioni di 'stabilizzanti', e' tollerata la presenza di piccole quantita' di sali di ferro.
Quoto pienamente l'uso della candeggina nel serbatoio.
Sono tantissimi anni che la uso (molto diluita per attenuare il sapore e l'odore) senza nessun problema.