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Versione completa: Assorbimento salpancore
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Oltre un centimetro di diametro ad occhio Wink Ok, appena possibile faremo una verifica sul buono stato di salute dei cavi... si, avevo ben capito che ti riferivi al cavo e non al contatto. Tuttavia, non mi convince il fatto che la caduta di tensione avvenga dopo un po' di tempo... nel caso che il cavo fosse ossidato la caduta si dovrebbe apprezzare subito e non dopo alcuni secondio di funzionamento

Citazione:dapnia ha scritto:
Se i contatti sono ossidati, assorbe di più, ma parte; non parte solo se la situazione dei contatti è disastrosa.
Ho parlato di ossidazione non dei contatti (o meglio non solo di quelli) ma dei filini che compongono il cavo, all'interno della guaina, per tutta o parte della lunghezza.
Questo causa una caduta di tensione notevole.

Succede perché le guaine isolanti non adatte all'ambiente salino/umido (sono quelle che usano per i cavi di poco prezzzo), assorbono umidità e il rame si ossida.
Cavi grossi: cosa vuol dire, per te?
Diametro esterno di circa 15 millimetri o poco più, vuol dire 50 mm quadri.
Questo è il minimo per portare a oltre 5/6 metri 90 A.
<<<<<
il meccanico aveva il tester ed ha verificato che c'era la caduta di tensione...
<<<<<
Quindi...
No, il motore si blocca non è che rallenta

Citazione:lfabio ha scritto:
Beh, che la caduta di tensione ci sia quando il motore rallenta e' normale. Parimenti che il magnetotermico scatti dopo che il motore si blocchi (e quindi assorba il picco di I)... sarebbe strano il contrario Smile.
Per il resto, vedi Dapnia Smile
Subito la batteria è bella allegra, dopo due o tre secondi, con quei carichi, incomincia a sudare.
Il che non vuol dire che sia o si scarichi subito, ma solo che diminuisce lo spunto e sente di più la caduta di tensione: collega un volmetro e vedrai che da 13.5 scende in due secondi a 12.5 o meno, poi molli e risale a 13.5.
Cadendo la tensione il motore mogna, chiede più carico e scalda, fino a che salta tutto.
La batteria è (o è ancora) bella tosta?
Nuova di pacca Wink

Citazione:dapnia ha scritto:
Subito la batteria è bella allegra, dopo due o tre secondi, con quei carichi, incomincia a sudare.
Il che non vuol dire che sia o si scarichi subito, ma solo che diminuisce lo spunto e sente di più la caduta di tensione: collega un volmetro e vedrai che da 13.5 scende in due secondi a 12.5 o meno, poi molli e risale a 13.5.
Cadendo la tensione il motore mogna, chiede più carico e scalda, fino a che salta tutto.
La batteria è (o è ancora) bella tosta?
Ho avuto un problema simile.
Ho rifatto tutti i contatti della scatola 'nera', il control box, ed ho risolto (sgrat, sgrat).

Però mi chiedo e vi chiedo:
Salpando (sia pure con l'accorgimento di andare a candela sulla catena e tenere il motore allegro) è meglio dare dei colpetti o fare delle tirate lunghe?
Cioè: esiste un sistema che consenta di ottimizzare il consumo di elettricità?
bv
Per conto mio le tirate lunghe. A colpetti assorbi numerose volte il picco d' avviamento e la batteria gradisce abbastanza poco... questo postula, pero', che tu riesca a tenerti 'abbastanza in pari' con l' alternatore.
Citazione:dapnia ha scritto:
Dai pochi dati si può ricavare solo questo.
1.000/12=83A
Assimilabili a 83 Ah, facendo un calcolo molto approssimativo, con lo spunto sono 95 A.
Se il cavo è più lungo di un metro e non è da 50 quadri, c'è anche una bella caduta di tensione.

ciao dapnia.
ho la massima stima in te come persona di grande esperienza nel settore, pero' vorrei correggere il tiro dei numeri che riporti.

sono d'accordo sulla batteria con una corrente di spunto micidiale altrimenti un motore elettrico di quel tipo non lo metti in moto.

tuttavia sono meno d'accordo sulla corrente di spunto che stimi sul cavo. se i motori dei salpancora sono in continua ed avvolti con eccitazione serie (come credo che sia, a guardarli da fuori), una stima ragionevole dello spunto e' almeno il doppio della corrente nominale per cui sono piu' propenso ad immaginare che allo spunto il salpancora assorba *almeno* 150 ampere. non sarei stupito di andare sui 170/180, comunque, se il motore avesse un minimo di fisico.

l'altro discorso su cui vorrei, se lo ritieni/ritenete, discutere e' la sezione dei cavi.
io uso dei cavi di rame decisamente economici (nei carrelli industriali il rame di qualita' sono soldi spesi malissimo). le mie misure strumentali (ripetibili) sono che per perdere 1.5v servano almeno 350 ampere su 8 metri di cavo da 35mm quadrati.
in barca e' pure possibile che il salpancora sia alimentato da 10 metri di cavo (5 che vanno, 5 che tornano, diciamo) e possiamo pure ipotizzare che i cavi siano solo di 25mm quadrati, ma con 100 ampere un cavo di 25mm va a spasso: qualsiasi cavo e' prodotto per sopportare il passaggio di una corrente di 6/7 ampere per mm quadrato senza scaldarsi significativamente e con una corrente di quel tipo le cadute di tensione si misurano in centesimi di volt per metro. per cui pure avesse dei cavi di 25 e pure il salpancora assorbisse 100 ampere continuativamente (cosa che ritengo difficile) dubito che la caduta di tensione sui cavi sarebbe maggiore di 0.3/0.4 volt.

mi sento di stimare, piuttosto, che le connessioni siano ossidate o malfatte (capicorda con fori di 6 su viti di 5 se ne vedono a centinaia), che i cavi siano molto, ma molto meno di 25mmq (magari solo 10), che la batteria comunque mal sopporti quell'assorbimento di corrente, che il teleruttore abbia i contatti ossidati o sia sottodimensionato.

la mia prima scelta e' il teleruttore; come seconda cosa andrei sulle connessioni elettriche.

buon vento!
io penso che per chiarirsi un pò le idee bisognerebbe misurare tensione e corrente ai capi del motore nel momento della fatica

conoscendo quei valori si dovrebbe capire se il problema va cercato dentro o fuori il motore stesso

esso potrebbe essere determinato da una alimentazione insufficiente, ma potrebbe anche nascere per nuove fatiche sorte, per esempio, a seguito di un problema meccanico
Teleruttore... chi era costui? Wink

Citazione:Yanny ha scritto:
Citazione:dapnia ha scritto:
Dai pochi dati si può ricavare solo questo.
1.000/12=83A
Assimilabili a 83 Ah, facendo un calcolo molto approssimativo, con lo spunto sono 95 A.
Se il cavo è più lungo di un metro e non è da 50 quadri, c'è anche una bella caduta di tensione.

ciao dapnia.
ho la massima stima in te come persona di grande esperienza nel settore, pero' vorrei correggere il tiro dei numeri che riporti.

sono d'accordo sulla batteria con una corrente di spunto micidiale altrimenti un motore elettrico di quel tipo non lo metti in moto.

tuttavia sono meno d'accordo sulla corrente di spunto che stimi sul cavo. se i motori dei salpancora sono in continua ed avvolti con eccitazione serie (come credo che sia, a guardarli da fuori), una stima ragionevole dello spunto e' almeno il doppio della corrente nominale per cui sono piu' propenso ad immaginare che allo spunto il salpancora assorba *almeno* 150 ampere. non sarei stupito di andare sui 170/180, comunque, se il motore avesse un minimo di fisico.

l'altro discorso su cui vorrei, se lo ritieni/ritenete, discutere e' la sezione dei cavi.
io uso dei cavi di rame decisamente economici (nei carrelli industriali il rame di qualita' sono soldi spesi malissimo). le mie misure strumentali (ripetibili) sono che per perdere 1.5v servano almeno 350 ampere su 8 metri di cavo da 35mm quadrati.
in barca e' pure possibile che il salpancora sia alimentato da 10 metri di cavo (5 che vanno, 5 che tornano, diciamo) e possiamo pure ipotizzare che i cavi siano solo di 25mm quadrati, ma con 100 ampere un cavo di 25mm va a spasso: qualsiasi cavo e' prodotto per sopportare il passaggio di una corrente di 6/7 ampere per mm quadrato senza scaldarsi significativamente e con una corrente di quel tipo le cadute di tensione si misurano in centesimi di volt per metro. per cui pure avesse dei cavi di 25 e pure il salpancora assorbisse 100 ampere continuativamente (cosa che ritengo difficile) dubito che la caduta di tensione sui cavi sarebbe maggiore di 0.3/0.4 volt.

mi sento di stimare, piuttosto, che le connessioni siano ossidate o malfatte (capicorda con fori di 6 su viti di 5 se ne vedono a centinaia), che i cavi siano molto, ma molto meno di 25mmq (magari solo 10), che la batteria comunque mal sopporti quell'assorbimento di corrente, che il teleruttore abbia i contatti ossidati o sia sottodimensionato.

la mia prima scelta e' il teleruttore; come seconda cosa andrei sulle connessioni elettriche.

buon vento!
Anche io ho un Lofrans da 1000 W che un tempo,con l'impianto elettrico originale, stentava, rallentava e, se si insisteva saltava la protezione.

Ora ho una batteria motore da 110 Ah e spunto da 900 A, due batterie servizi 6 V in serie da 270 Ah al gel (tipo semi-traction) e sopratutto un alternatore di potenza da 120 Ah.

Quando devo disancorare metto il motore in folle a 2000-2500 rpm, il regolatore controlla l'eccitazione dell'alternatore e inseriva il parallelo tra le batterie verificato che la servizi saliva di tensione e lo escludeva a motore fermo.

In queste condizioni l'ancora saliva a palla, si poteva evitare di accostare e bisognava fare attenzione che l'ancora non strappasse il pulpito.

Due anni fà un fulmine mi ha bruciato tutta l'lettronica, compresi i diodi dell'alternatore ed il regolatore. L'ultima serie del regolatore mette il parallelo quando la batteria servizi arriva a 13,3 V e lo cava a 13 V.

La differenza è che appena si inizia a sforzare il verricello la tensione alla batteria cala e si eslude il parallelo con la batteria motore. Anche se rimane il pacco servizi da 270 Ah e l'alternatore che con motore allegro almeno 90 A li dà, la differenza si sente e insistendo il verricello sforza, allora se prevedo uno sforzo particolare metto il parallelo manuale e tutto torna come una bomba (ricordarsi poi di cavarlo).

Tutto questo discorso per dire che se la tensione al verricello resta alta questo tira come un ossesso, se la tensione cala perchè dietro c'è poca batteria e alternatore, il motore elettrico sforza, cala di giri, gli assorbimenti vanno alle stelle, finchè saltano le protezioni.

Se poi c'è qualche guasto c'è poco da fare se non sistemarlo, ma se si vuole brillantezza ci vogliono batterie alternatore e regolatore con le palle! (Ultimo: non scaricare la batteria per calare l'ancora, usare la frizione).

Big GrinBig GrinBig Grin
Citazione:giampaolo.p ha scritto:
io penso che per chiarirsi un pò le idee bisognerebbe misurare tensione e corrente ai capi del motore nel momento della fatica

quello e' sempre raccomandato: io consiglio a *tutti* di investire quei 120/130 euro che costa una pinza amperometrica fluke 337, che costa relativamente poco, e' molto precisa ed affidabile e, acquistata una volta, ti dura una vita.

senza sapere in modo preciso correnti e tensioni e' fatica fare delle ipotesi perche' le etichette sui motori (soprattutto su quelli in continua) valgono poco piu' delle figurine dei calciatori.
Citazione:Sloopy Joe ha scritto:
Teleruttore... chi era costui? Wink

hai ben ragione.

normalmente i rele' di potenza si chiamano 'teleruttori' o 'contattori'. io preferisco il primo termine: nelle macchine in movimento e' usato con maggiore frequenza. negli impianti fissi (tipo industriali o nelle macchine automatiche che nascono e muoiono in un posto ben preciso) e' piu' comune 'contattore'.

i teleruttori sono di 2 tipi: aperti e chiusi.
quelli aperti hanno il vantaggio che ne puoi vedere il contatto semplicemente guardandoli. e' visibile (bene o male a seconda della costruzione) da fuori, senza aprire o smontare niente. il contatto e' normalmente composto di una 'bolla' di materiale rivestito in argento: con l'uso, visto che sfiamma come un folle ogni volta che si apre, questo si annerisce e si consuma. il contro e' che essendo i contatti a vista, questi si ossidano e si sporcano piu' rapidamente perche' nulla li protegge dagli agenti aggressivi esterni.
quelli chiusi hanno il vantaggio che sono protetti dagli agenti esterni, ma molto frequentemente non si aprono per pulirli, per cui quando non funzionano piu' bene (e bisogna accorgersene o avere degli strumenti costosi per fare misure precise) li butti e speri che con uno nuovo la cosa si sistemi.

noi li usiamo tutti chiusi perche' facciamo macchine che lavorano in ambienti disastrosi. credo che anche in barca li vorrei chiusi, visto che l'atmosfera e' salmastra e i teleruttori stanno in posti che non sono comodi da accedere. poi, nel dubbio, ogni 3 o 4 anni li cambierei anche se funzionano bene.

considera che un teleruttore 24v 150a nominali (che vuol dire che per brevi periodi lo puoi far lavorare a 200/250a) lo vendo di ricambio a 45 euro + iva, per cui se si tratta di rischiare di rimanere senza salpancora e' evidente che uno se la cavi con poca spesa e viva tanto piu' tranquillo.
anche perche', la prima volta che li cambi prematuramente, quelli vecchi mica li butti: se funzionavano ancora bene li lasci in barca e li tieni di scorta, in una cassetta insieme agli attrezzi coi contatti belli lordi di grasso cosi' non si ossidano (operazione che andrebbe fatta anche sulle connessioni della batteria --grasso nlgi 2, per favore).
[quote]Sloopy Joe ha scritto:
Teleruttore... chi era costui? Wink
[quote]

Uno che ti telefona e ti fa sgradevolissimi suoni gutturaliCoolCoolCool
Ciao Enrico!
Troppo difficile e troppo lungo, per me.
Il mio è da 1000, magneto da 100 e cavo da 50, con 16 kg di ancora e 55 metri di catena, sempre tutta giù; quando va, va veloce e solleva anche la barca se serve, non cade la tensione, non salta nulla (a volte salta fuori l'ancora), non spompa le batterie, il motore di rado va a 1500 giri, solitamente al minimo è già sufficiente.
Dove e come l'ho messo l'ho già scritto almeno altre tre volte tre volte.
Se l'impianto non è fatto a regola d'arte, se il materiale non è di qualità, se il meccanico viene a bordo e non fa o propone soluzioni definitive (a un costo ragionevole), sono da cambiare tutti e tre.
Il resto sono chiacchere.
Big Grin
Assorbimento nominale x due per il fusibile ritardato o il magneto.
1.5 mmq. x Amp, fino a 5 metri.
2 mmq. x Amp, fino a 10 metri.
Cavi stagnati a doppio isolamento (meglio).
Calcolo di fino oltre i 12 metri.

Questo basta e avanza.
Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin
Ciao Roberto! Wink

Citazione:Sailor ha scritto:
[quote]Sloopy Joe ha scritto:
Teleruttore... chi era costui? Wink
[quote]

Uno che ti telefona e ti fa sgradevolissimi suoni gutturaliCoolCoolCool
Ciao Enrico!
Si utilizza in aggiunta o in sostituzione al megnetotermico differenziale? è una protezione in più?

Citazione:Yanny ha scritto:
Citazione:Sloopy Joe ha scritto:
Teleruttore... chi era costui? Wink

hai ben ragione.

normalmente i rele' di potenza si chiamano 'teleruttori' o 'contattori'. io preferisco il primo termine: nelle macchine in movimento e' usato con maggiore frequenza. negli impianti fissi (tipo industriali o nelle macchine automatiche che nascono e muoiono in un posto ben preciso) e' piu' comune 'contattore'.
Al momento non ho elementi per stabilire se l'impianto è o meno a regola d'arte... So solo che fino ad un certo momento non c'erano questi problemi; dopo l'estate faremo qualche indagine approfondita, magari la sostituzione dei cavi risolve

Citazione:dapnia ha scritto:
Troppo difficile e troppo lungo, per me.
Il mio è da 1000, magneto da 100 e cavo da 50, con 16 kg di ancora e 55 metri di catena, sempre tutta giù; quando va, va veloce e solleva anche la barca se serve, non cade la tensione, non salta nulla (a volte salta fuori l'ancora), non spompa le batterie, il motore di rado va a 1500 giri, solitamente al minimo è già sufficiente.
Dove e come l'ho messo l'ho già scritto almeno altre tre volte tre volte.
Se l'impianto non è fatto a regola d'arte, se il materiale non è di qualità, se il meccanico viene a bordo e non fa o propone soluzioni definitive (a un costo ragionevole), sono da cambiare tutti e tre.
Il resto sono chiacchere.
Big Grin
Assorbimento nominale x due per il fusibile ritardato o il magneto.
1.5 mmq. x Amp, fino a 5 metri.
2 mmq. x Amp, fino a 10 metri.
Cavi stagnati a doppio isolamento (meglio).
Calcolo di fino oltre i 12 metri.

Questo basta e avanza.
Citazione:dapnia ha scritto:

Dove e come l'ho messo l'ho già scritto almeno altre tre volte tre volte.

Questo basta e avanza.

scusa, ma queste sono 2 volte Tongue
Nel tempo...nel tempo, anni fa, mesi fa e chi si ricorda quando.
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