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Versione completa: tappare un tubo
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finalmente ho scoperto cos'è che mi faceva trovare allagata la barca di acqua dolce!
la mia ha un sistema di allaccio diretto alla rete idrica di banchina che di fatto esclude il funzionamento dell'autoclave e l'utilizzo del serbatoio d'acqua. ebbene, in prossimità dell'attacco presente in pozzetto (dove si aggancia il tubo con i sistemi di attacco e sgacio rapido) c'è un aggeggio cilindrico nero la cui funzione è oscura (forse è tipo una valvola per regolare il flusso d'acqua quando si allaccia la pompa esterna o limitare la pressione) che perde acqua. Smontandolo ho notato che mancherebbe una guarnizione molto spessa, in luogo della quale hanno ovviato (chi ha allestito quell'aggeggio) mettendo del sikaflex e nastro teflon in abbondanza. risultato: perde quando è attaccato l'autoclave interno o quando si allaccia (peggio ancora) l'acqua dalla banchina.
Ho rpovato a sigillare tutto intorno e dentro con sikaflex ma non ho risolto nulla....ho solo limitato la perdita...ma l'acua sembra trovare sempre uno spiraglio. Ho provato anceh a tappare con 2 cm di sika il tubo che rpoviene dall'autoclave ma nulla, l'acqua anche li ha trovato uno spiraglio (forse perchè avrei dovuto farlo asciugare di più rpima di attaccare l'acqua?
Esiste un altro modo per tappare questi tubi? sono quelli di palstica blu o rossi classici; un amico mi ha consigliato di piegarlo come a volerlo spezzare e mantenerlo piegato su se stesso con una fascetta....possibile che possa funzionare?
può funzionare se il tubo non è troppo rigido o indurito dalla vecchiaia,altrimenti io ti consiglio di infilare una sfera di una misura leggermente superiore al diametro interno dello stesso,in questo modo l'aderenza avviene su tutta la circonferenza e se devi riutilizzarlo'aperto' un domani,è presto fatto Wink
il tubo ha un anno di vita...infilar ela sfera potrebbe essere un'idea...ma con il tempo (quando il tubo invecchierà) mi sa che farà rirpesentare il problema. e poi, se l'acqua si è fatta strada con un tappo di circa 2 cm di sika che avevo con cura infilato e pressato nel tubo, la vedo dura! comunque, magari proverò anche questa.
qualcuno ha anche altre idee?
Sì... due...!!! una se il tubo ha un anno vale il cosiglio di piegarlo a una schifezza legandolo con un paio di fascette...
due mettigli un rubinettino...!!!
Io comunque cercherei di tenermi buono il riduttore di pressione per quando sono in banchina, al posto di collegarlo dal lato barca... collegalo dal lato banchina... ti evita anche eccessivi stress al tubo di collegamento...!!!
Per la guarnizione mi sembra strano che non riesci a trovarne di adattabili... che diametri hanno??? interno ed esterno...??? alla peggio sostituisci lo scatolotto (il riduttore...) ma NON eliminarlo mai...!!!
Questo è ciò che è successo a me... http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=51655
cavolo!! bella disavventura! ma infatti, mi hai dato tu conferma ora che quello era un riduttore di pressione..io lo avevo solo intuito perchè avevo notato come le pompe che allcciavo saltavano dopo poco, portandomi a pensare: 'cavolo, ma come fa a reggere il mio impianto? ci sarà qualche sistema di riduzione...ma se dovesse saltare? mi fa esplodere tutto l'impianto?'
E dopo queste considerazioni ho capito che comunque forse non valeva la pena utilizzare questo sistema, perchè i rischi sono davvero eccessivi.
ora comuqnue provo a ricercarne uno che possa andare bene e semmai ripristino tutto com'è, senza però mai utilizzarlo...giusto per bloccare la perdita senza altri ingegni che fino ad ora non mi hannno portato a nulla!

vorrei capire meglio questi allarmi di cui parli nell'altro post di cosa si tratta! hai qualche link/sito da suggerirmi?
No scusa, forse c'è un equivoco... il riduttore di pressione, quando ti allacci alla banchina, è sempre consigliabile usarlo...!!! Un conto se sei stanziale e conosci la pressione della tua presa in banchina... un conto se navighi e t'allacci dove puoi...!!! Infatti può capitarti, com'è successo a me, di trovarti 6/7 Bar alla manichetta... e l'impianto di bordo, pur ottimo, chiaramente li regge, forse, per poco tempo...!!! da qui la necessità di usare il regolatore che in ogni caso ti assicura una pressione di uscita controllata a tuo piacimento... Rimane la scelta su dove montarlo... se lo monti in barca e ti salta il tubo a monte... la barca s'allaga...!!! se lo monti alla presa in banchina... nel tubo hai solo la pressione controllata... e se salta non fa danno...!!! se invece dovesse sfigatamente saltare un collegamento interno rischi comunque molto meno... ed un semplice allarmino da 4 soldi ti salva la barca... le ferie... ed il portafoglio...CoolCoolCool
si, perdonami, forse mi sono espresso male io! non intendevo di fare a meno del riduttore quanto di tutto il sistema di allaccio all'acqua di banchina, perchè vedo la pratica troppo pericolosa.
No, non serve rinunciare e non è nemmeno pericoloso... però è da starci attenti, nel senso che finchè sei a bordo... regolatore ed allarmino prevengono qualsiasi rischio...!!! Il vero problema sorge quando vai a dormire o quando lasci la barca incustodita per andare al ristorantino oppure a far spesa... in questo caso... NON DIMENTICARE di chiudere l'acqua o, per maggior sicurezza, staccare proprio il tubo...!!!dovrebbe diventare una di quelle operazioni automatiche da fare ogni volta che si lascia la barca incustodita...
Considera anche un'altra cosa... se il tubo di carico lo colleghi direttamente ai serbatoi... ed i rubinetti all'autoclave... avrai sempre un ricircolo d'acqua all'interno dei serbatoi che favorirà la pulizia degli stessi ed acqua fresca in ogni circostanza...
ok, grazie. ma io mi domando: possibile che non esista un modo 'ufficiale' per tappare questi tubi rigidi in plastica?
o lo pieghi in due e lo leghi con fascette strette strette... o ci metti un rubinetto... naturalmente chiuso...!!!CoolCoolCool se poi vuoi andare sul difficile... mettici una valvolina di non ritorno...!!! dipende cosa vuoi fare...
Voglio rapalltapparlo in modo sicuro. Dove trovarli questi rubinetti o valvole?
Citazione:TestaCuore ha scritto:
ok, grazie. ma io mi domando: possibile che non esista un modo 'ufficiale' per tappare questi tubi rigidi in plastica?

Sì esiste: tappo saldato con l'apposita macchinetta a saldare che usano gli idraulici.
Come hai potuto notare, il sika, il silicone e le altre diavolerie non attaccano sulle plastiche con le quali sono fatti i tubi rigidi da idraulica.
Visto che si è posto il problema, la soluzione più coerente è: si cambia tutto l'accrocchio, con un qualcosa che funzioni a dovere; i palliativi prima o poi rendono giustizia alle cose ben fatte.
Quando la colonnina è collegata direttamente all'impianto della barca, deve esserci un riduttore di pressione serio, come prima cosa in ingresso.
Serio vuol dire un oggetto non di plastica, ma in acciaio o ottone, nel quale sia possibile leggere la pressione ridotta di utilizzo e regolarla all'occorrenza.
Roba tipo questa:

http://www.malgorani.it/it/riduttori-di-pressione/

Costano sui 100 Euro, funzionano bene e per sempre.
Diversamente, alla fine salta qualcosa: gli impianti delle barche difficilmente resistono agli sbalzi di pressione usuali nelle reti idriche, specialmente quelle delle banchine.
I riduttori si possono applicare sia sulla colonnina sia a bordo, questione di scelte: la prima per gli stanziali, la seconda per i giramondo.
Fatto ciò è necessario avere una buona predisposizione sull'impianto di bordo: un sistema di valvole di ritegno di buona qualità (non di plastica) che escludano l'autoclave e il vaso di espansione se carichi acqua di pontile e viceversa.
Una robina così.



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Il cui schema, molto semplificato è questo.


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I giocattolini che montano i cantieri funzionano finché vanno, poi sono solo fastidi: avendone l'occasione/necessità, tanto vale rifarlo bene.
Già che parliamo di acqua... ho iniziato a rifare l'impianto elettrico e con l'occasione anche quello dell'acqua...
per l'acqua fredda avevo intenzione di usare una soluzione già adottata su altre barche... cioè usare tubi in 'rilsan' e raccordi in ottone cromato, per intenderci tubi e raccordi in uso sugli impianti d'aria compressa anche a scopi alimentari, e fin qui non penso d'aver problemi... non so invece se ne potrei avere con il boiler e l'acqua calda... se qualcuno ne sa di più... ogni consiglio è gradito e ringraziato...
Come collego questo riduttore al tubo blu che c'è?
Domanda da semi-ignorante: l' aria e' comprimibile, l' acqua no. Il sistema con tubi in rilsan non si offende (chiedo) con il ritorno di pressione quando si chiude un rubinetto?
Assolutamente no...!!! se tiene l'aria compressa che normalmente è intorno agli 8/9 Bar... tiene tranquillamente anche l'acqua... e poi il sistema (con l'acqua fredda) l'ho già sperimentato su altre barche... OTTIMO...!!!
NON l'ho mai sperimentato con l'acqua calda... solo per questo chiedevo info... questa volta il mio motto è...
viaggiare informati...!!! CoolCoolCoolCool
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Come collego questo riduttore al tubo blu che c'è?

Con un raccordo PVC pesante filettato maschio, saldato a calore; oppure se non è rovinato con un raccordo a cono in PVC, come fanno gli idraulici.
Trovi tutto da Leroy Merlin o magazzini simili.
Gourmet, mi verrebbe da dire che alla temperatura dell' acqua sanitaria, <55C (e credo <<55C in barca) rischi non ne dovresti correre.... il sito del produttore in particolare parla di una minima OPERATING TEMPERATURE garantita di 90C
Riferimenti:
http://www.arkema-inc.com/index.cfm?pag=1042
http://www.arkema.com/pdf/EN/products/te...ewable.pdf
Riferimento ulteriore:
http://www.mebraplastik.com/mebra/index....27&lang=en
Qui ci sono proprio le spiral hoses che sono quelle a cui ti riferisci tu e per il PA11 parlano di +60C. Ci stai dentro direi.
Anche il 12 da 58% pressure value @ 60C, con working atm minimo di 13ATM, per cui....
Se il boiler ha lo scambiatore di calore alimentato dal liquido di raffreddamento del motore, l'acqua raggiunge facilmente i 90 gradi.
I motori rendono dopo gli 80 gradi e, a regime, vanno fino a 90; 100 se c'è vaso di espansione e l'impianto entra in leggera sovrapressione.
Dopo una bella smotorata, facile anche scottarsi aprendo l'acqua calda.
Per il tubo rilsan: ha piccoli diametri e negli impianti di bordo, specie se una tubolatura alimenta più utenze, più che la pressione conta la portata.
Una tubolatura del 16 interno è il minimo, meglio il 18.
Per averne un'idea basta guardare il dimetro di uscita delle autoclavi.
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