Citazione:strega ha scritto:
Citazione:Alpa550 ha scritto:
Sul punto 1 mi trovi d'accordo.
Sul 2 però ti faccio una domanda: sicuro che il timone sia inutile? Immaginiamo un vento che invece ci stacchi dalla banchina, spring di prua , motore indietro e timone orientato verso il mare (non verso la banchina). Secondo te come si comporta la barca? Si stacca sempre dalla banchina e ruota????
Se fosse come dici tu dipendente solo dall'elica e dalla cima.... dovrei ruotare sempre e solo verso l'esterno. Dalla mia esperienza però si avvicina alla banchina
Io non lo vedrei inutile nel caso da te citato: diciamo che accentua l'effetto rispetto al tenere il timone dritto. Di sicuro però non va mai tenuto contrario , cioè NON verso la banchina.
Non mi è chiaro ciò che dici... (o più probabilmente non mi sono spiegato bene io nell'altro post)
1 - Intendo: 'Spring di prua' quello che arriva in banchina a pruavia del traverso della barca e che a bordo è assicurato alla bitta di poppa,
2 - La poppa è protetta da parabordi.
3 - Macchine indietro
4- La barca non arretra (è trattenuta dallo spring), ma fa perno sulla propria bitta, ruotando la poppa verso la banchina e allontanando la prua. Il timone non entra in gioco (non c'è flusso d'acqua sul timone, perché la barca è ferma e siamo in retro). La manovra è tanto più facile tanto più la barca è larga, cioè tanto più l'elica è distante dalla bitta e quindi è lungo il braccio di leva.
Non so se mi sono capito ;-)
ps: la manovra serve per lasciare la banchina con vento perpendicolare al molo e che ti schiaccia sul medesimo (e forse ho capito l'equivoco: sta nella definizione 'spring di prua'--- vedi sopra --- per me è quello che parte da prua in banchina e arriva a poppa in barca). La barca è ferma xché sta cercando di partire.
pps: nell'altro post dove ho scritto 'timone' intendo 'pala del timone'
bv
Si, avevo capito cosa intendevi. Questo è un tonneggio che normalmente si insegna per lasciare la banchina quando c'è troppo vento che ci schiaccia. Per eseguirlo, avevo capito (anche perchè è così che lo faccio anche io) tu indesssi mettere la pala del timone come se si volesse dirigere la barca in banchina.
Io però ho provato a dirti di non essere assoluto dicendo che il timone non serve. Vero è che se lo tieni dritto l'effetto lo cominci già a sentire,
se però direzioni il timone (o la pala) come se tu volessi portare la poppa lontano dalla banchina, la barca non ruoterà sulla poppa allontanando la prua dalla bachina ma vi si schiaccerà (sulla banchina).
Questa tecnica la si usa a volte proprio per avvicinare la barca alla banchina nel caso si sia arrivati all'inglese un pò larghi e vi sia molto vento che ci allontani da essa.
Ovviamente esiste anche il tonneggio speculare, cioè con spring in banchina a mezza barca e sulla bitta di prua, da farsi con motore avanti. Per il timone vale la stessa logica.
Ciao
Luca
Citazione:robgad ha scritto:
Scusate.. Cos'é lo spring?
Mentre le cime che normalmente metti per non far andare la barca nè a sinistra nè a destra (mentre sei ormeggiato) si chiamano barbette (esisterebbero poi anche i traversini, ma lsciamo stare...),
gli spring servono per non far andare la barca nè avanti nè indietro quando si è ormeggiati.
Per assolvere a questa funzione, si possono realizzare spring di poppa o spring di prua. Scegli tu quale movimento andrai ad evitare.
Qui trovi una spiegazione veloce ma facile:
http://www.betasom.it/forum/lofiversion/...33907.html
Citazione:Alpa550 ha scritto:
se però direzioni il timone (o la pala) come se tu volessi portare la poppa lontano dalla banchina, la barca non ruoterà sulla poppa allontanando la prua dalla bachina ma vi si schiaccerà (sulla banchina).
Questa tecnica la si usa a volte proprio per avvicinare la barca alla banchina nel caso si sia arrivati all'inglese un pò larghi e vi sia molto vento che ci allontani da essa.
Ciao
Luca
Sorry, Luca, ma non sono d'accordo... Imho a barca ferma in banchina e in retro, dunque senza flusso dall'elica sul timone, quest'ultimo non ha effetto.Agisce soltanto la coppia elica- spring. Altro è se c'è un minimo di abbrivo indietro ( quando p. Es sei largo e ti vuoi avvicinare alla banchina come da tuo esempio, se ho capito bene si tratta infatti della manovra classica che mette in azione alternativamente spring di prua e poppa a moto avanti e indietro ) o a maggior ragione quando sei a macchine avanti: allora sì che il timone conta anche da fermi, perché devia il flusso dell'elica.
Ciao anche a te
J
Strega...complimenti hai ragione! Ma anke io non sarei così assoluto.
- a macchine indietro non c'è flusso contro ma vi è cmq un flusso, anche se meno efficace, in senso inverso da poppa a prua
- lo spring fa si che non si generi abbrivio sulla pala, ma solo quaundo sarà completamente teso intanto la barca indietreggia quel po
- però è cmq vero che se l'abbrivio è debole prevale l'effetto evolutivo...
L'autore forse vuole aiutare l'allievo a capire meglio la manovra con azioni che, anche se poco utili, siano coerenti e coordinate con le intenzioni.
Il manualetto mi pare abbastanza ben fatto, si dilunga un po troppo sui nodi... peccato per la lingua
Nei corsi ormeggio che facciamo noi al Treviso Sailing Club la manovra con o spring è un fondamentale, preferibile quella opposta con spring di poppa, sia per la conformazione della barca che agevola la manovra, sia per la maggior efficacia dell'elica in avanti.
Altro fondamentale con ormeggio di poppa la partenza con trattenimento della barbetta di poppa sopravento (sempre per la giusta questione 'meglio prima trappa o cima di poppa...'
)
MHHHH ...mi sa che devo dare ragione ad Alpa (quanto mi scoccia).
In banchina, barca ferma, macchine in retro generi comunque un flusso di acqua da poppa verso prua causato dal risucchio di acqua generato dalle pale. Se azioni la pala del timone ...un po' la poppa si sposta. Mi ricordo che facevo cosi per legare la barca prima a dritta e poi a manca.
Il primo che va in barca prova e ci dice se e' vero.
Ma il flusso non potrebbe esserci comunque per esempio per la corrente?
Una situazione reale non è mai 'pulita'...
Citazione:tiger86 ha scritto:
Nei corsi ormeggio che facciamo noi al Treviso Sailing Club la manovra con o spring è un fondamentale, preferibile quella opposta con spring di poppa, sia per la conformazione della barca che agevola la manovra, sia per la maggior efficacia dell'elica in avanti.
Altro fondamentale con ormeggio di poppa la partenza con trattenimento della barbetta di poppa sopravento (sempre per la giusta questione 'meglio prima trappa o cima di poppa...' )
Altra fondamentale, ma so che la insegnate di sicuro, è anche la seguente manovra con barca ormeggiata all'inglese. Si lascia solo una cima dalla bitta dal lato del mare (e non della banchina) a poppa e la si fissa a doppino ad una bitta il più possibile indietro nella banchina (di sicuro più indietro delle nostra poppa).
Marcia avanti e la barca ruota uscendo dal posto e allontanandosi dalla banchina. In questo modo sui parabordi si sforza molto poco e la barca esce molto. Fatto questo non resta che sfilare il doppino e si è liberi.
Questa però richiede di non avere barche dietro, altrimenti diventa impossibile trovare un punto dove fissare la cima in banchina.
L'altra manovra di cui parliamo io te e strega invece è fattibile sempre.
Sulle navi la prima cima che si da all'ormeggiatore è lo spring che parte dal mascone e va messo in bitta verso poppa. Facendo forza su questo la nave accosta. Quando parte l'ultima cima che si molla è lo stesso spring, dopo aver fatto forza su questo con macchine avanti, timone in dentro per allargare la poppa, la nave fa retromarcia e parte. La manovra è un'oppppinione.