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Versione completa: Rottura tagliola del tambucio su Bavaria 40/2002
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Ciao, la tagliola del tambucio si è incrinata, si vede un bel taglio e, anche se non si è ancora rotta, mi aspetto che lo faccia a breve.
Vorrei sostituirla ma non so a chi rivolgermi e, inoltre, non so nemmeno se sia fatta di cristallo temperato o di plexiglas.
qualcuno mi sa aiutare?

La barca è un Bavaria 40 del 2002

Grazie.
Marco
porti la rotta e ti fanno un esemplare identico in plexigas.
almeno dalle mie parti..
Citazione:Messaggio di itamabo
Ciao, la tagliola del tambucio si è incrinata, si vede un bel taglio e, anche se non si è ancora rotta, mi aspetto che lo faccia a breve.
Vorrei sostituirla ma non so a chi rivolgermi e, inoltre, non so nemmeno se sia fatta di cristallo temperato o di plexiglas.
qualcuno mi sa aiutare?

La barca è un Bavaria 40 del 2002

Grazie.
Marco
Citazione:Messaggio di itamabo
Ciao, la tagliola del tambucio si è incrinata, si vede un bel taglio e, anche se non si è ancora rotta, mi aspetto che lo faccia a breve.
Vorrei sostituirla ma non so a chi rivolgermi e, inoltre, non so nemmeno se sia fatta di cristallo temperato o di plexiglas.
qualcuno mi sa aiutare?

La barca è un Bavaria 40 del 2002

Grazie.
Marco

Non sai riconoscere il cristallo dal plexiglass?
Io la rifarei in Metacrilato (Lexan) almeno da 10mm.,o in base alla canaletta.
Il plexiglas si spacca,il metacrilato no.
Cristallo no di sicuro, è un materiale simile al plexiglass, per me non è un classico plexiglass.
Dico così perchè non invecchia è sempre perfettamente trasparente.
Se non vuoi impazzire a cercare un artigiano che ... io mi rivolgerei alla Albatros di Rimini (importatore ufficiale Bavaria) ti fai ordinare il pezzo di ricambio originale, la spesa è sempre quella e non diventi matto e sei sicuro di un prodotto giusto.

BV
Si, credo proprio che sia in plexiglas, il cristallo sarebbe molto piu pesante e piu freddo.
Proverò ad ordinare il pezzo se no trovo qualcuno che me la faccia uguale, magari ti scriveró skipper elide per sapere a chi rivolgermi.

Grazie a tutti
Mannaggia all'autocorrezione : skipperfelice e non skipper elide
Citazione:cauro ha scritto:
Io la rifarei in Metacrilato (Lexan) almeno da 10mm.,o in base alla canaletta.
Il plexiglas si spacca,il metacrilato no.

Il plexiglas è uno dei nomi commerciali del PMMA (PoliMetilMetAcrilato), quindi è lo stessa famiglia di polimeri del Lexan e di altri numerosi nomi commerciali con i quali viene venduto il materiale.
Se, pur non conoscendo la materia, proprio non si riesce a non intervenire, basterebbe una ricerca su Google per evitare evidenti errori.

BV
Casper
Uhm casper, che io sappia Lexan e Plexiglass sono materiali abbastanza diversi per caratteristiche meccaniche e la figuraccia non l' ha fatta chi quoti: il Lexan e' un policarbonato ed e' ben vero che e' piu resistente.
per itamabo:

ho fatto un portello di rispetto in policarbonato da 10 mm. (quello d'uso è in legno) utilizzando un ritaglio di materiale avuto gratuitamente da una ditta che produce pannelli pubblicitari. (il ritaglio in questione era uno sfrido di una lavorazione)

saluti, luciano
Citazione:lfabio ha scritto:
Uhm casper, che io sappia Lexan e Plexiglass sono materiali abbastanza diversi per caratteristiche meccaniche e la figuraccia non l' ha fatta chi quoti: il Lexan e' un policarbonato ed e' ben vero che e' piu resistente.

Mi sono fatto fuorviare dalla citazione di Cauro che diceva che il Lexan è un metacrilato; infatti tra i tanti nomi commerciali del PMMA non ricordavo il Lexan, ma pensavo fosse una mia mancanza; in effetti il Lexan è della famiglia dei policarbonati.

Per un impiego del genere con quelle dimensioni e spessori PMMA e PC dovrebbero essere [u]quasi[u] indifferenti, con una preferenza per il policarbonato che è meno fragile in caso di urto violento (ma più soggetto al graffio).
D'altronde è anche un po' più costoso, ma per la quantità che serve per una tagliola non dovrebbe fare una gran differenza.



Citazione:il Lexan e' un policarbonato ed e' ben vero che e' piu resistente.

Il policarbonato non è più resistente, è più resiliente.


BV,
Casper
Nein, non solo. E non direi che sia 'quasi indifferente' la scelta tra i due, a livello meccanico. Per l' OP, per 'tagliola' intendi il pannello che sta in verticale e che va inserito in opportune guide?
semplice policarbonato estruso , da 10 mm non ingiallisce, resistente, trasparente, non si graffia, e puoi anche piegarlo con una piegatrice a 90 gradi enza creare alcun danno prezzo al mq 140 € lo trovi dai vetrai piu fornitianche azzurrati,fume',bronzato . da escludere il vetro temperato che non cricca ma si frantuma in mille pezzi,potrebbe essere un antinfortunistico chiamato comunemente 6/7 che cricca ma resta sempre in sagoma grazie ad una pellicola centrale ai due vetri ,ma dubito perche il peso e eccessivo
lexan : non vorrei sbagliare ma e' stata la prima fabrica di produzione del policarbonato estruso e quindi e'rimasto il nome come i fisher(tasselli) bic (penna) e via
Citazione:lfabio ha scritto:
E non direi che sia 'quasi indifferente' la scelta tra i due, a livello meccanico.

Potresti chiarire, per favore?
Il PC si graffia ma ne' si schggia ne' si rompe.
Lo lavori a freddo con le attrezzature da lamiera, il PMMA solo a caldo.
Conviene cercarlo con barriera UV o, come ho fatto io, mettergli una pellicola riflettente ( quelle che si usano sulle vetrate degli edifici): lascia passare quasi il 100% della luce e ferma quasi il 100% del calore.
Olo, e' stata una delle prime ditte a fare commercializzazione su vasta scala, si.
Casper: se prendi una lastra da 10mm di plexiglass e una da 10mm di Lexan, la botta che puoi dare nel Lexan senza deformarlo permanentemente e' ~14 volte piu forte, secondo la letteratura che ho sottomano...
Sul mio Bav30 si era rotta una delle porte del tambuccio: l'ho rifatte tutte e due in compensato (non marino, ma quasi) ed è - per me - molto più bella, leggera, e non fa passare la luce; già che c'ero, ho fatto anche il tambuccio (la parte orizzontale), e ne sono assai soddisfatto.
Perchè no ?

http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=43397
Citazione:lfabio ha scritto:
Olo, e' stata una delle prime ditte a fare commercializzazione su vasta scala, si.
Casper: se prendi una lastra da 10mm di plexiglass e una da 10mm di Lexan, la botta che puoi dare nel Lexan senza deformarlo permanentemente e' ~14 volte piu forte, secondo la letteratura che ho sottomano...

Quella che descrivi tu non è la resistenza ma è la resilienza (capacità di sopportare urti in campo elastico, cioè senza deformazione), e come avevo già fatto notare in un intervento precedente, il PC ha caratteristiche di resilienza decisamente superiori a quelle del PMMA.

Per quanto riguarda la resistenza meccanica invece il PMMA ha caratteristiche analoghe a quelle del policarbonato, con valori nell'intorno dei 70 MPa per la resistenza a rottura a trazione e di circa 90-110 MPa per la resistenza a flessione. La differenza è che l'allungamento a rottura del PMMA è dell'ordine di grandezza di pochi %, mentre il Policarbonato arriva al 120% e quindi si può banalizzare dicendo che il PMMA è più fragile (ed a questo proposito meno adatto ad un uso che comporta rischio di urti violenti, con o senza deformazione).
In pratica il PMMA ha un comportamento all'urto più simile a qiuello del vetro rispetto al PC, che prima di rompersi sopporta deformazioni anche elevate.

Spero di aver chiarito...

BV
Casper
Casper, tu hai scritto: 'Per un impiego del genere con quelle dimensioni e spessori PMMA e PC dovrebbero essere quasi indifferenti'. Vero e' che la differenza piu grande e' quella che ho sottolineato e che tu correttamente chiami resilienza e un fattore 14 non mi pare 'quasi indifferente' visto e considerato soprattutto che alla fine per l' impiego e' la caratteristica principale; vero anche pero' che non e' la sola, visto che le differenze per le altre caratteristiche meccaniche che tu citi come 'analoghe' esistono e non sono proprio trascurabili, ma vista la differenza macroscopica gia descritta, sulla quale mi pare si sia d' accordo, direi che 'indifferente' non e' esattamente la prima parola che mi viene in testa 42. Per l' OP, insomma: usa il policarbonato con trattamento antigraffio e antiUV e la differenza e' grande. Attenzione solo al solito premium nautica.
Citazione:lfabio ha scritto:
Casper, tu hai scritto: 'Per un impiego del genere con quelle dimensioni e spessori PMMA e PC dovrebbero essere quasi indifferenti'. Vero e' che la differenza piu grande e' quella che ho sottolineato e che tu correttamente chiami resilienza e un fattore 14 non mi pare 'quasi indifferente' visto e considerato soprattutto che alla fine per l' impiego e' la caratteristica principale; vero anche pero' che non e' la sola, visto che le differenze per le altre caratteristiche meccaniche che tu citi come 'analoghe' esistono e non sono proprio trascurabili, ma vista la differenza macroscopica gia descritta, sulla quale mi pare si sia d' accordo, direi che 'indifferente' non e' esattamente la prima parola che mi viene in testa 42. Per l' OP, insomma: usa il policarbonato con trattamento antigraffio e antiUV e la differenza e' grande. Attenzione solo al solito premium nautica.

Vorrei vederti provare a rompere una lastra di policarbonato PMMA (è un refuso, ma era ovvio dal contesto...) da 15 mm di spessore dimensioni circa 60x60 cm inserita in una cornice su tre lati. Per [u]quella[u] applicazione l'uso di PC e PMMA è [u]quasi[u] indifferente (anche nello scorso intervento il quasi era sottolineato). E' chiaro che se devi fare la vetrina di un negozio di 3m x 4m il discorso cambia, e di molto.

Tu hai detto che il PC è più resistente: non è vero, è più resiliente. I termini hanno un loro significato, e va rispettato.

Il PMMA è meccanicamente più resistente intendendo come resistenza a rottura a trazione, compressione e flessione.
La resistenza viene testata com un carico quasi statico (lenta progressione), la resilienza con un carico impulsivo.

Se non sono chiari questi fondamentali è inutile discutere; infatti la chiudo qui.

confermo l'inutilità della discussione con chi ritiene di aver ragione a prescindere...
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