mentre sul rollafiocco 'se fatto bene' i cambi di vela sono addirittura agevoli sul rollaranda o chiudi tutto o issare sulla seconda canala sono casini con mare piatto e vento assente figuriamoci con ventone e conseguente mare che bagna la coperta.
per la randa da cappa non serve l'oceano sul maggiore con il mergozzo ho spaccato i garrocci dell'olimpico e avevo tre mani ho dovuto togliere la randa e issare la randina da cappa e con il fetch corto e ripido che si forma non è stato per niente agevole issata la tormentina poi tutto ok
Intendevo dire che lo strallo di trinchetta non lo fai volante e con un tenditore a volantino e magari in dynema (non quello intrecciato) ma lo fai in spiroidale (ossia cavo di acciaio per sartiame) mediamente da 8mm e con un tenditore fisso (non a volantino) e lo lasci sempre armato invece di riporlo all'albero.
Unica sfiga é che ogni volta che viri ti tocca riavvolgere il fiocco e riaprirlo sull'altre mura.
Se poi i tuoi piani sono di veleggiare sotto meltemi ancora meglio. Lo lasci armato fintanto che é stagione di meltemi poi lo metti a riposo all'albero quando pensi di non doverlo pi' usare.
Scud
Scud
Lo strallo di trinchetta, fisso, dovrebbe stare ad almeno 1,50 mt da quello di prua.
In questo modo è possibile usare la trinca assieme ad uno yankee, e non da nessun fastidio nelle virate.
E' la soluzione che abbiamo sul Jonathan, che però è armato a cutter di progetto.
Ovviamente vi sono le volanti, che a mio parere non complicano affatto le cose.
In tutte le miglia fatte si è sempre dimostrata una soluzione molto efficiente e comoda.
B.v.
Citazione:scud ha scritto:
sull'ammainare il fiocco dall'avvolgifiocco e issare una tormentina concordo che si possa fare ma ho sempre visto tutti cacciare delle gran bestemmie in banchina.
Mi ci vedo ad armeggiare con i miei miseri 32mq di genoa aperto con 30 nodi di vento e magari onda che spazza via la prua. Si sono uno di quelli che porcona in banchina quando e' da solo per toglierlo e metterlo.
Ma per favore, cosa siete tutti dei superman equilibristi, forse con i garrocci e' piu' facile perche' cade letteralmente giu', ma con lo strallo cavo son madonne e signori.
[quote]Messaggio di eltoro
ho un comet 12 armato con rollafiocco e rollaranda.
per i tempi duri vorrei avere a disposizione una trinchetta ma non ho l'attacco per lo strallo volante così me lo devo inventare.
CUT
Da me il golfare e' attaccato alla paratia che separa cabina di prua da cala ancora.
Non riesci a fare anche tu così?
s
Citazione:luigiotto ha scritto:
Lo strallo di trinchetta, fisso, dovrebbe stare ad almeno 1,50 mt da quello di prua.
In questo modo è possibile usare la trinca assieme ad uno yankee, e non da nessun fastidio nelle virate.
E' la soluzione che abbiamo sul Jonathan, che però è armato a cutter di progetto.
Ovviamente vi sono le volanti, che a mio parere non complicano affatto le cose.
In tutte le miglia fatte si è sempre dimostrata una soluzione molto efficiente e comoda.
B.v.
Dipende come parte iin testa d'albero, se parte alla seconda crocetta con volanti ok, se parte quasi in testa senza volanti il genoa passa cristonando e aiutandolo.
Citazione:dbk ha scritto:
Cosa ne pensate di questa soluzione?
http://www.nemoindustrie.com/avvolgitore-genoa-top.htm
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Leggo:
“SPEEDY” è un prodotto di elevata tecnologia dotato di una formidabile leggerezza che permette di veleggiare senza problemi anche in assenza di vento, soddisfacendo un’esigenza tanto ambita sia dai regatisti che dai diportisti.
Azz... lo compro
Il problema é sempre lo stesso ossia i CARICHI
Una trinchetta per avere un senso (o meglio uno strallo di trinchetta) deve essere tesato a ferro. tirare su con una drizza una trinchettina con inferitura in cavo di acciaio o l'avvolgitore della NEMO significa che devi considerare l'allungamento della drizza (che se di cavo di acciaio essendo drizza sarà comunque di un diametro non adeguato e allungherà e peggio se di dynema o altro). Inoltre il carico che deve sopportare l'eventuale puleggia in testa d'albero sarebbe enorme.
Scud
Avevo pensato la stessa cosa la drizza, xlomeno la parte dentro l'albero si allunga. Però se sostituisco il mio strallo amovibile che poi mi porto in disarmo davanti alla srtia forse ci può stare.
Quasi quasi vado a farmelo dimostrare alla Nemo la prima volta che passo in zona.
se ti accontenti di un traverso,forse non vale la pena di modificare niente, e per l'egeo, come a scritto qualcuno,forse l'ideale e' un olimpico al posto del genoa
Citazione:eltoro ha scritto:
ringrazio tutti per la fattiva partecipazione.
ricapitoliamo :
in effetti la trinchetta mi servirebbe(nel mio immaginario) per portare il centro velico un po' piu indietro rispetto al genoa.
la necessità nasce dal sogno di 'dover' veleggiare (mi accontento di un traverso) sotto meltemi dove i 30 nodi non sono una rarità.
in effetti in queste condizioni va bene anche la randa rollata da sola che comunque è piccola e piatta e non mi ha dato rogne fino a 25 nodi.
la trinchetta in questo caso servirebbe per contrare il centro di spinta.(ingarrocciata e pronta all'uso sul suddetto strallo volante).
l'idea della contropiastra sottocoperta (scud) mi farebbe posizionare l'attacco dello strallo a proravia del salpancore e non va bene perchè la trinchetta ci si appoggerebbe sopra (ma l'idea di rinforzare anche sotto continua a rodere)
confermo che c'è una rotaietta per la randa di cappa, non ho la randa di cappa e spero di non averne bisogno.
comunque dalla discussione nascono le idee !
oltre alla summenzionata piastra da mettere sotto il salpancore (in coperta) sotto coperta si potrebbe forse rinforzare la base del salpancore con un ferro a L che prenda la base del salpancore e la paratia di prora
per scud : scusa la mia ignoranza : la tengo armata ok ma su che cosa ? e lo spiroidale, cosa é ? grazie claudio
Magicvela,quindi tu hai provato una tormentina da mettere sopra il fiocco rollato? se sì raccontaci! a me queste tormentine mi incuriosiscono molto.Grazie in anticipo.
anche io comprai una storm bag (per inesperienza) e in un anno non l'ho mai utilizzata, tant'è che non so nemmeno dire come vada. LA prima volta l'ho aperta per vedere come funzionava 'l'installazione' ed p molto facile da usare....meno per poi ripiegarla!
Ce l'ho nella cala vele di prua e magari sapere di averla mi fa stare un po' più tranquillo...ma se qualcuno vuole comprarla, gliela cedo!!
Il massimo del vento che ho preso è stato 30 nodi e navigavo tranquillo con 2 mani alla randa (FullBatten) e fiocco leggermente rollato. Secondo me anche con venti di 35 sarei andato tranquillo.
I crocieroni, secondo me, sono nati per navigare così come sono, senza altre modifiche ai loro piani velici. Montare una trinchetta comporta diversi accorgimenti (sartie volanti, strallo robustissimo, ecc.)....ed un collaudo con venti forti, altrimenti io non rischierei di aspettare la prima burrasca per vedere se regge o meno!
Se proprio ci si trova in difficoltà, si ammaina tutto e si va a motore...io così la vedo!
Se poi vogliamo andare in oceano in qualunque condizione, allora ci vuole un'altra barca o potrebbe valere la pena investire in tali modifiche!
ringrazio ancora tutti per la grande paartecipazione e a questo punto butto la un' altro sasso nello stagno.
nel mio comet non ci sono volanti, sono inutili o possono servire a ridurre il pompaggio dell' albero ?
Citazione:Dema ha scritto:
Magicvela,quindi tu hai provato una tormentina da mettere sopra il fiocco rollato? se sì raccontaci! a me queste tormentine mi incuriosiscono molto.Grazie in anticipo.
Che ti devo dire..confermo quello che dice Testacuore, é una soluzione pratica e veloce ed intelligente, ma monti intorno al genoa rollato l'agganci al rollafiocco, e la svolgi, ha tutto dentro, anche le scotte, io l'ho provata con una 30ina di nodi sotto raffica, sarebbe una vela da sopra i 40, si poteva andare anche con il genoa rollato ma l'abbiamo provata, e va bene per ripiegarla é un pò più un casino maalla fine quando il peggio é passato anche se ci metto un'ora chissenefrega. Una cosa é certa, piuttosto che andare con il geoa molto rollato e quindi alto preferisco avere montata quella. La bolina con vento molto forte viene e si fa come si può,e dipende da tanti fattori (berca, vento,raffiche, onda, ecc.) per cui parlare di angoli francamento lo trovo molto inutile.
Grazie. Sì non mi interessavano gli angoli. L'importante è non stringere meno di 90°. Voglio dire anche se fai bordi piatti riesci comunque a resistere. Era questo che volevo sapere.
Citazione:Fabry.gs39 ha scritto:
se ti accontenti di un traverso,forse non vale la pena di modificare niente, e per l'egeo, come a scritto qualcuno,forse l'ideale e' un olimpico al posto del genoa
...
Concordo, al limite meglio uno yankee e, per le piatte, un bel gennaker.
C'è un filmato su youtube che la fa vedere in funzione e che mi convinse a prenderla...ma non so quanto sia veritiero. Quando la proverò con oltre 30 nodi vi farò sapere.
ho la trinchetta ed in Egeo mi tocca usarla abbastanza spesso!!
Ho provato i vari sistemi:
strallo volante da agganciare poi inferire la vela, poi le scotte...ecc. Tenuto così per una stagione, ogni volta che dovevo usarla era un dramma; provateci con 30/35 nodi di vento ed onde che frangono a prua!!!
strallo fisso e trinchetta sempre ingarrocciata e legata a prua: bisogna comunque andare sempre a prua a slegarla ecc. ecc.
Ho messo il rullafiocco sulla trinchetta, basta quello più piccolo, funziona benissimo e rimani al sicuro in pozetto.
Se lo strallo di trinchetta è posizionato bene non hai problema di virare il genoa con vento da fresco in su, solo con il vento debole bisogna accompagnarlo.
Le volanti sono necessarie, eviti di cacarti sotto quando l'albero pompa!!
Alla fin fine soldi ottimamente spesi!! Con vento forte e mare formato la trinchetta è 'una mano santa'