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Versione completa: punto di scotta
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Citazione:albert ha scritto:
Ok. adesso, grazie anche ai disegnini postati da einstein ho capito.Il gioco funziona se le tue vele hanno la bugna sufficientemente alta in modo da avere una certa distanza tra carrello e barber (come vedi nei disegni).

Inoltre dovrai posizionare un golfare per il genoa ed uno per il fiocco, oppure agganciare il barber ad un carrello munito di golfare da spostare quando cambi vela. (Perciò avevo segnalato che il sistema non funziona correttamente, ovvero in modo progressivo, col genoa mentre si terzaruola avvolgendo).

La struttura dell'anello e la 'friction' sono adeguate nella misura in cui l'angolo di deviazione della scotta sia contenuto entro una manciata di gradi ...

Ciao
ahhh ma allora quando tiger diceva 'come facciamo da sempre col gennaker' non lo cagavate... 42Big GrinBig Grin
Giusto per vedere se ho capito:
la prima soluzione postata da Einstein con 1 anello e 2 paranchini-paranconi sostituisce con pro e contro un carrello trasversale
mentre la seconda con 1 paranchino-parancone sostituisce 1 carrello longitudinale tradizionale.
E' corretto?
Grazie e buon vento
Bornfree
Nella prima soluzione, oltre a spostare il punto scotta lateralmente, come con un normale carrello trasversale, si può spostarlo anche in alto/basso, con notevole sforzo (in basso) in caso di ariona, come evidenziato da Albert (in questo caso meglio come dice Vince o come altro esempio). Nella seconda soluzione, si, potrebbe sostituire una rotaia longitudinale tradizionale con carrello regolabile avanti/indietro.
ciao
Tanto per essere ripetitivo....Big Grin42
BornFree... hai mai usato un barber su un gennaker?BlushSmile
Un gennaker è simile a un grande genoa. La regolazione del punto di scotta la ottieni con un barber, il quale va a sostituire un ipotetico carrello posto lungo la falchetta che sarebbe andato da poppa fino quasi a mezzanave.
Qui è la stessa cosa, il barber ti permette di aprire e chiudere la balumina come un carrello.
Però, come diceva Albert, e come succede con il gennaker, devi avere una bugna sufficientemente alta che ti permetta di farlo.
Per un classico genoa avvolgibile potrebbe essere una buona soluzione e gli annellini dell'antal sono una gran bella cosa, ma andrebbe bene pure una pastecca o un bozzello.
Bisogna fare un po di attenzione alla posizione del golfare a cui rinvii il barber, dovrà essere posto più interno di dove avresti posto la rotaia di un carrello.
Citazione:tiger86 ha scritto:


Bisogna fare un po di attenzione alla posizione del golfare a cui rinvii il barber, dovrà essere posto più interno di dove avresti posto la rotaia di un carrello.

Wink

ciao
Citazione:marceff ha scritto:
Mi sono trovato recentemente con una ventina di reale a bolinare e il fiocco da regolare. In quel caso lascarlo in bando lo avrebbe fatto sbatacchiare insieme alle scotte con il rischio di rovinare la vela o beccarsi una frustata in faccia.

in quel caso io mi regolo cosi': lascio il timone a mia moglie e poi regolo io il carrello, lascando *molto* lentamente un pochino di scotta intanto che tiro con forza la scottina del carrello.
la piva (...) e' che la scottina per il carrello sara' a dire tanto 6mm e quindi si tira relativamente male. vorrei sapere perche' le fanno cosi' sottili...

se sei da solo e non ti fidi dell'autopilota (con quel vento non mi fido nemmeno io) invece son cavoli e non ci sono santi, ma da solo di bolina con 20 nodi probabilmente non ti interessa regolare le vele proprio al meglio meglio.

bv.
Yanny, per contenere lo spessore totale dei bozzelli e del paranco.
Probabilmente devi aumentare i rinvii o agire facendo archetto sul paranco (alla vecchia maniera)
Citazione:albert ha scritto:
[brLa struttura dell'anello e la 'friction' sono adeguate nella misura in cui l'angolo di deviazione della scotta sia contenuto entro una manciata di gradi ...

Ciao

domanda: piuttosto che un anello dove la cima scorre e striscia, non sarebbe il caso di usare un bozzello di quelli apribili ruotando una delle 2 flange, cosi' la cima si muoverebbe su una pulegga?
mi pare che anche la antal li faccia.
Innanzitutto mi scuso con tiger per non aver tenuto in debito conto il suo post chiarificatore!Wink

Tutti questi bellissimi sistemi fatti da passacavi ed anelli, dunque ad attrito radente, funzionano nella misura in cui la barca è attrezzata coi jib, e dunque la corsa della scotta e lo sforzo sono molto limitati.

Se la barca è old style ed il genoa è a sovrapposizione più o meno abbondante, è ben diverso cazzare attraverso due bozzelli a sfere piuttosto che attraverso un paio di passacavi.....provare per credere.

L'anello col genoa va benissimo solo se: si lasca prima di virare, si vira, si regola con l'anello in uso.....dunque per la regolazione di fino, non come sistema principale.

Ciao
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=...937&type=1

io ho il 'paranco/barber' da molto tempo e mi trovo molto bene, poiché il mio carrello (boh chissà chi ne decise la posizione) è troppo arretrato. Non ho nemmeno pensato di fare un rinvio a poppa, perché non è una regolazione frequente. Cimetta di 8, moschettone apribile per poter decidere a quale landa incocciarsi se riduco un po' il genoa (solo un po'... sennò vado di sola trinchetta) e strozzatore direttamente in loco. Nei: non lo regolo dal pozzetto e devo dare volta alla cimetta altrimenti quando non è in forza rischia di uscire dallo strozzatore. Di solito regolo cambiando bordi, ma si riesce anche rimanendo sulle proprie mure sventando senza arrivare a farlo fileggiare. Quest'anno l'ho sempre lasciato incocciato alla landa più a pruavia e mi sono trovato ancora meglio: la foto risale al 2010.
Citazione:Yanny ha scritto:
Citazione:albert ha scritto:
[brLa struttura dell'anello e la 'friction' sono adeguate nella misura in cui l'angolo di deviazione della scotta sia contenuto entro una manciata di gradi ...

Ciao

domanda: piuttosto che un anello dove la cima scorre e striscia, non sarebbe il caso di usare un bozzello di quelli apribili ruotando una delle 2 flange, cosi' la cima si muoverebbe su una pulegga?
mi pare che anche la antal li faccia.
appunto, una pastecca
quando io e albert eravamo più piccoli e correvamo sui 470 o sui FJ il sistema delle 3 scottine al posto della rotaietta era molto utilizzato ed efficacissimo.
ma con quei carichi e vele standardizzate.
come albert dice correttamente, per ogni posizione prevista dell'avvolgibile ci vorrebbe una serie di occhielli per montare il sistema. montare la pastecca mobile è una soluzione, ma molto poco efficace per la posizione a chiudere verso l'interno.
sul gennaker o sullo spi va bene in quanto il barber opera in trazione dall'esterno verso l'interno, mentre per il genoa vuole dire portalo fuori bordo. va bene al lasco, ma di bolina mi lascia un poco perplesso.

i sistemi di centratura vanno applicati correttamente per il tipo di armo in essere.
mettere i paranchetti per la regolazione sulla rotaia è la soluzione più intelligente, efficace e alla fine meno onerosa.
ehm, penso dipenda anche da come uno naviga, con una banda di gagliardi si puo' far tutto, ma con un equipaggio un po' meno baldanzoso, guardando alcuni degli schemini/figure indicate, com'era il mantra dell'ortodossia velica? 'le jacklines devono essere di fettuccia perché se di cavo rotolano sotto il piede Sleepy

paranchi 6:1, rinvii trasversali, cime a mezz'altezza per il lungo e per il largo, rinvii in pozzetto... di notte ma anche di giorno uno deve assumere un casellante e mettere un passaggio a livello per poter andare a prua Big Grin


per marceff
ho provato lo stesso anello da 28 con una scotta da 16mm per il fiocco da vento, attaccato con un paranchetto alla faccia superiore del carrello del genoa come in uno dei disegnini sopra: non sottovalutare che quando viri e la scotta sbatacchia hai come un martello da atletica impazzito perché l'anello è pesantino bene Occhio nero

bv Smile
Vero Rob! E' per questo che ho iniziato questo 3d, proprio per conoscere se qualcuno aveva avuto esperienza simile. Spesso, quando si teorizza, non ci si accorge dei problemi più evidenti, distratti dalle soluzioni tecniche. Pensare che virando, questa ciambella di alluminio del peso di oltre un etto, vaghi impazzita sbattendo qua e là...
Citazione:Yanny ha scritto:
domanda: piuttosto che un anello dove la cima scorre e striscia, non sarebbe il caso di usare un bozzello di quelli apribili ruotando una delle 2 flange, cosi' la cima si muoverebbe su una pulegga?
mi pare che anche la antal li faccia.

Stavamo valutando lo stesso sistema con Marco71, ma una pastecca con una vela ad altezza decente dalla coperta resta troppo alta, già il bozzello di rinvio ti fa salire parecchio.

Quello che pensavamo noi era di lasciare la rotaia e installare dei golfari in coperta tra rotaia e tuga, mettere il carrello originale nella posizione di regolazione più arretrata per quella specifica vela e lasciare ad anello e paranco la deviazione necessaria tra carrello tutto indietro e tutto avanti per quella vela (Dovrebbe aiutare il fatto che all'aumentare del vento e dell'onda si tiene un maggiore svergolamento, quindi il massimo carico del paranco dovrebbe esserci in condizioni di carico scotta medie).

Chiaramente ci vorrebbe una coppia di golfari per ogni vela, mentre il paranco si sposterebbe da un golfare all'altro.
Citazione:clavy ha scritto:
Chiaramente ci vorrebbe una coppia di golfari per ogni vela, mentre il paranco si sposterebbe da un golfare all'altro.

E se si rovesciasse lo schema? Cioè si potrebbe fissare un passascotte all'estremità poppiera della rotaia come punto di scotta fisso e usare il carrello, che così potrebbe essere spostato per ogni tipo di vela nella posizione più appropriata, per rinviare il paranco?
Resterebbe il problema dell'anello del paranco che sbatacchia durante le virate...si può mettergli un parabordo? Big Grin
Ok prima che lo faccia Albert lo dico io, non si riesce a cazzare la scotta di un genoa attraverso un anello passascotte, ci ho pensato dopo averlo scritto Disapprovazione.

In alternativa, anche se i costi salgono ma rimangono pur sempre ragionevoli, si potrebbe usare uno di questi rinvii verticali della serie Tulip dell'Antal?



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Dovrebbero costare un'ottantina di euro ed hanno un carico di rottura di 1000 kg.
Ora, non vorrei richiamare il detto 'fare le nozze coi fichi secchi' perchè qualcuno potrebbe rispondermi che è facile fare i c.....ni col c.lo altrui.

Comunque, se non ci sono i fondi per passare ad una rotaia Harken con i suoi carrelli midrange a sfere regolabili, con i paranchini integrati nel carrello e nel terminale della rotaia e relativi strozzascotte (totale per una barca di 10 mt a spanne 1700 euro + il lavoro di sostituzione rotaia), la soluzione più consona ritengo sia quella di acquistare un paio di cursori per rotaia muniti di golfare, a cui agganciare il barber: in questo modo passascotte e barber possono essere posizionati indipendentemente in qualsiasi punto della rotaia a seconda della geometria della vela o di quanto si è avvolto il genoa.

Esempio (sovradimensionato):
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Raccomando però di valutare la differenza di praticità ed 'estetica' tra i due interventi e, dato che anche questo dei barber non è 'aggratisse', a meno che nel gavone non peschiamo fuori ciò che ci serve, la reale differenza di costo tra due interventi.


Ciao
io penso che a livello di carchi sulla struttura se basta come regolazione la lunghezza della rotaia il punto finale se regge il carrello regge pure il barber (quelli che lavorano dall' alto al basso si chiamano in un altro modo ma la sostanza quella e')
il fatto che marceff ne senta la nacessita implica che un occhio alla vela lo da, perche le barche da crociera dovrebbero navigare con le vele che sbattono o comunque regolate male?
io metterei un bozzello sul finale del carrello che rimandi una cima su un anello da attraversare con la scotta!
non credo sia necessario il sitema anthal che costa 10 volte piu di un bell' anello di acciaio!
no, problemi in virata non ce ne sono, anche se balla la scotta ci scorre bene nell' anello, come scorre in tutti i barber hauler usati in regata!
nomino l' anello di acciaio invece, perche ricazzando dopo la virata se il 'barber' non venisse fatto lavorare l' anello piccolo potrebbe incastrarsi nella puleggia del carrello e quello si e' parecchio fastidioso.
da un punto di vista dei carichi qua e' meglio non esprimersi ma mi chiedo quegli anelli che fanno da bugna alle rande.. quanto sopportano?
per finire, il paranco sui barber.. quello si e' un modo regata ma un winch in coperta per regolare una cima diretta c'e'? se c'e' almeno per la prima prova, un bozzello in fondoa qualche gavone ci sara, un anello costera 5 euri (se comprato in gioielleria) e come cima va quasi tutto bene... prova marcello che il modo che hai immaginato funziona e molto bene.. provando ti verra automatico trovare la soluzione migliore!
ahh.. no, regolare la posizione in avanti del punto di scotta senza toccare la scotta non lo puoi fare, ne quando sposti i carrelli e tantomeno col barber.Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

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ZK, d'accordo al 100% sulla filosofia, le vele vanno regolate.

Parzialmente sulla realizzazione:

Ok per l'anello d'acciaio, che, finchè non hanno inventato quelli di alluminio abbiamo sempre usato per barber e tweakers: la scotta si diverte meno perchè la raggiatura dell'anello è inferiore e dunque la piega sulla scotta è più secca, ma ok lo stesso.

Meno per il paranco: se invece di fare il nodo o la bocca di lupo sull'anello, ci passiamo dentro e la facciamo sul golfare, abbiamo gratis un 2:1 che male non fa.

Zero sulla posizione del barber: se la rotaia come quella di quasi tutte le barche arriva alle lande, la posizione va bene per i fiocchi, ma per i genoa al 140 % ??

Io ho postato un cursore sopraffino perchè avevo sottomano quell'immagine, ma nel catalogo osculati o viadana si trovano dei cursori da rotaia a T per qualche decina di euro, più che sufficienti dato che i carichi non sono esagerati, sempre che la distanza tra passascotte e barber e dunque l'angolo della scotta siano sufficientemente limitati (ovvero non va bene con questo sistema il passascotte a poppa della rotaia e il barber a prua con l'olimpico, perchè spacchiamo tutto).

Credo dunque che un centinaio di euro di due cursori per poter regolare di fino le vele si possano investire.....

Ciao
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