12-09-2011, 04:34
Sulla mia ho le doppie rotaie, sulla tuga per il fiocco e sul ponte per il genoa.
Quando c'è vento, (diciamo sopra i 10-12 nodi) bolinare con il fiocco è una goduria, e stringi anche meglio; allargando l'andatura si soffre un po', ma se c'è vento (come ho premesso) nemmeno più di tanto.
Se andiamo oltre il traverso c'è sempre il gennaker disponibile.
Io in crociera ho sempre le 3 vele a bordo ed il circuito del gennaker sempre armato; se c'è previsione di vento fresco prima di partire sostituisco la vela di prua (in navigazione con equipaggio ridotto la vela inferita è un po' complicata da gestire; va meglio se hai i garrocci).
BV
Casper
Quando c'è vento, (diciamo sopra i 10-12 nodi) bolinare con il fiocco è una goduria, e stringi anche meglio; allargando l'andatura si soffre un po', ma se c'è vento (come ho premesso) nemmeno più di tanto.
Se andiamo oltre il traverso c'è sempre il gennaker disponibile.
Io in crociera ho sempre le 3 vele a bordo ed il circuito del gennaker sempre armato; se c'è previsione di vento fresco prima di partire sostituisco la vela di prua (in navigazione con equipaggio ridotto la vela inferita è un po' complicata da gestire; va meglio se hai i garrocci).
BV
Casper

, se la barca avesse avuto 32 cm in più di lunghezza, cambiavo classe e mi sarei dovuto accontentare di un terzo posto). Ma la regata è in libera senza nessun tipo di compenso per cui i risultati valgono quello che valgono, importante è l'esperienza in solitaria, che, nonostante io preferisca la regata in equipaggio, mantiene sempre e comunque un grande fascino.

ma ricordo di aver visto una volta un grafico in un bel librone, che evidenziava la perdita di efficacia delle vele ad alto 'aspect ratio' (tipo il fiocchetto) rispetto a quelle più 'quadrate' (tipo il genoa) man mano che si passa dalle andature strette a quelle larghe...