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Versione completa: consumo volvo d2 - 40
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ho cercato sul sito della volvo indicazioni sul conumo di carburante del volvo d2 - 40 senza trovarne.
qualcuno di voi sa quanto consuma ai diversi regimi?
grazie
fabrizio
2200 2300 g/m cioè crociera consumo 3,22 lt hr..
Citazione:Messaggio di faberroma
ho cercato sul sito della volvo indicazioni sul conumo di carburante del volvo d2 - 40 senza trovarne.
qualcuno di voi sa quanto consuma ai diversi regimi?
grazie
fabrizio

Qui ci sono le curve:

http://vppneuapps.volvo.com/ww/PIE/ViewF...&d=Product Bulletins&s=788705&model=D2-40&transClassId=9&segmentId=17&lang=it-IT


Comunque 3 Lt/h a 2200 giri
Ciao, Online si trova la simpatica brochure del D2-40 con la nuova elettronica (quello col quadro senza chiavetta di avviamento per intenderci) http://www.volvopenta.com/volvopenta/glo...d2_40.aspx
clicca su product bullettin low

Il terzo grafico si riferisce al consumo.
LA velocità di crociera teorica è di 2200 giro e lì si batte su 3 litri o poco più, ma io dannazione mi trovo sempre ad usarlo a 2800 perchè un nodo in più sui trasferimenti da 100 miglia sono ORE di differenza, snort... E lì si batte sui 6,6.

Attenzione anche alle capacità dei serbatoi di bordo, che sulle specifiche del produttore sono preceduto da c.a. cioè circa...
Io ho scoperto mio malgrado che circa 125 litri in realtà voleva dire 115 e sono rimasto a secco...
Per fortuna avevo la tanica di rispetto e sapevo spurgare il circuito..
grazie a tutti.
è vero il discorso del serbatoio: anche sulle specifiche del mio c'è il c.a.. devo dire che non mi fido neanche molto dell'indicatore. da quando indica un terzo di serbatoio scende molto più rapidamente di quando ne segna metà.
un saluto
Fabrizio
Accidenti ha la coppia massima a meno di 1900 giri!
Citazione:Montecelio ha scritto:
Accidenti ha la coppia massima a meno di 1900 giri!
di motori ne capisco poco. significa che a quel numero di giri ha il massimo dell'efficenza? quindi utilizzarlo a quel numero di giri si ottiene il miglior rapporto consumo/prestazioni?
Fabrizio
ciao fab,

non ho il tuo motore ma facciamo cosi:

la tua velocità di crociera quale è? a questa velocità qunati giri hai? a questi giri, quanto consumi?

ti dò i dati del mio: 7 kts 2400 rpm 4,5-5 l/h

p.s. ricordi quando siam tornati da ponza... ecco sono i dati di quel giorno

ciao

p.s. i giri e la vel di crociera dipendono dalla tua elica e dal suo passo.
ah dimenticavo:
anche io non mi fido dell'indicatore. io uso le oremotore e soprattutto, faccio nafta con le taniche quindi so esattamente quanti litri entrano e di conseguenza quanti ne escono...anzi si bruciano
volvo D-2/40 montato su bavaria 37 (6,9 t.); a 1900 giri consuma 2 litri/ora
riprendo questo 3d per porre una domanda ai
tecnici motoristici:
i grafici danno la coppia massima a circa 1900rpm.
tante le dicussioni dove si afferma che il regimo di utilizzo
deve essere più vicino possibile alla coppia massima ma che in genere è ben più alta di 1900rpm...
in questo caso che si fa per fare bene?
lascio ai tecnici motoristi l'ardua risposta al quesito di andros, per limitarmi a riferire che per collaudata esperienza iil D2- 40 a 1900 giri consuma 2.2 /2.3 litri/ora
PS. intervento fuori luogo, non avevo visto bene, chiedo scusa
I grafici del D2-40 evidenziano che l'elica deve permettere al motore di prendere 3200 rpm. Soddisfatta questa condizione, il regime di utilizzo ottimale mi risulta 2800 rpm circa (-12,5% su 3200). La V/kts risulterà ancora elevata ed il consumo in lt/nm minimo (ad esempio 2,5 lt/h : 7 kts = 0,36 lt/nm). Il motore girerà "libero" (espellendo la maggior parte dei residui incombusti), più silenzioso, senza vibrazioni, e non si accumuleranno facilmente sali nel fascio tubiero (scambiatore).
Au contraire un'elica che ferma lo stesso motore a 2000 rpm, gli garantisce vita breve e travagliata.
(25-01-2016 22:58)andros Ha scritto: [ -> ]riprendo questo 3d per porre una domanda ai
tecnici motoristici:
i grafici danno la coppia massima a circa 1900rpm.
tante le dicussioni dove si afferma che il regimo di utilizzo
deve essere più vicino possibile alla coppia massima ma che in genere è ben più alta di 1900rpm...
in questo caso che si fa per fare bene?

I nuovi VP girano più piano dei vecchi che hanno il picco di coppia attorno alle 2300 rpm.
Andros, ipotizzo questo:
che i depositi carboniosi dipendano anche, oltre che dalla bontà della combustione, anche, ma in modo inverso, dalla velocità dei flussi di scarico.
Le velocità medie dipendono dal consumo orario (e quindi tanti giri e tanto consumo = alte velocità e minori depositi) ma le velocità istantenee dei singoli impulsi dipendono dal consumo istantaneo di ogni ciclo (e quindi minori giri e più carico = maggior consumo per ogni ciclo = maggiori velocità istantenee nei flussi).
Se la tua elica è regolata come consiglia Nessuno 38, fai bene a stare più alto del regime di coppia, perchè al regime di coppia avresti flussi lenti e probabilmente anche temperature sfavorevolmente basse, non ottimali per la combustione.
Altrimenti puoi regolare l' elica più "dura" e stare intorno al regime di coppia, con flussi istantanei veloci e temperature corrette. E consumi per miglio ottimizzati.
Infine, anche da un punto di vista attento ai flussi, è buona cosa variare ogni tanto i giri e di conseguenza il carico, per cambiare l' andamento dei flussi nel sistema di scarico, dalle valvole in poi, e attenuare gli accumuli negli stessi posti.

Una nota riguardo al regime di coppia: secondo me esso è un mito che su una barca non si concretizza quasi mai. Per avere effettivamente la coppia massima (e di conseguenza la massima velocità istantanea degli impulsi di flusso, perchè avremmo la massima potenza, e quindi, con qualche distinguo, il massimo consumo, per giro) dovremmo avere il motore frenato (nel nostro caso da un elica opportunamente molto "dura") che non riesce a salire oltre quel regime. Cosa che in pratica non è mai.
Allora fissarsi sul regime di coppia massima, e dargli tutta quell' attenzione che gli viene data, è assurdo.
le risposte soddisfano in parte la mia domanda che assomiglia più ad un sofisma.
stante che l'utilizzo del motore, nel mio caso,coincide con rpm max\Vmax di carena (più o meno)
la domandina è:rimanere a lungo sul regime di coppia massima (1900rpm) può danneggiare il motore?
premesso che ogni tanto la stirata a 2800 la si fa..

Nessuno38 magari 2lt\h! a 2.200 (5.5knt) spulcio al massimo 3.5...
(26-01-2016 09:50)Nessuno 38 Ha scritto: [ -> ]I grafici del D2-40 evidenziano che l'elica deve permettere al motore di prendere 3200 rpm. Soddisfatta questa condizione, il regime di utilizzo ottimale mi risulta 2800 rpm circa (-12,5% su 3200). La V/kts risulterà ancora elevata ed il consumo in lt/nm minimo (ad esempio 2,5 lt/h : 7 kts = 0,36 lt/nm). Il motore girerà "libero" (espellendo la maggior parte dei residui incombusti), più silenzioso, senza vibrazioni, e non si accumuleranno facilmente sali nel fascio tubiero (scambiatore).
Au contraire un'elica che ferma lo stesso motore a 2000 rpm, gli garantisce vita breve e travagliata.

Veramente stando al grafico 2,5 litri l'ora li fa a 2/3 dei giri massimi, cioè circa 2100.
A 2800 rpm il consumo schizza a 6 litri l'ora e, visto che l'incremento di velocità sarebbe di circa un nodo, il consumo per miglio va a farsi benedire. In altri termini, vai un pochino più veloce ma consumi più del doppio.
Quindi se si vogliono fare tante miglia tenere il motore al 90% è forse la scelta peggiore, quantomeno ai fini dell'autonomia.
Non ho capito cosa vuoi dire con: "stante che l'utilizzo del motore, nel mio caso,coincide con rpm max\Vmax di carena (più o meno)"
Riguardo alla durata del motore, un po' tutte queste discussioni che riguardano passi un pochino più duri o un pochino più morbidi, cento giri di più cento giri di meno, fino ad arrivare ai regimi consigliati con una precisione del decimale nella percentuale rispetto al regime massimo, sono come dici già tu quasi dei sofismi, nel senso che anche un po' maltrattati i motori hanno durate lunghe. Spesso invecchiano più per obsolescenza, corrosione, costo crescente dei ricambi, crisi di dettagli periferici, piuttosto che per usure "interne".
E alle nostre teorie spesso non ci sono, non ci possono essere, serie verifiche a lungo termine. Quando un motore ha 4000 ore di uso e 25 anni di età, la barca ha già cambiato magari tre proprietari... chi va a vedere e verificare che cosa?
Certo che se invece di un po' li maltrattiamo tanto, il discorso cambia.
Altro discorso è quello dei consumi, del confort, ecc.
(26-01-2016 11:47)Stefano Di Ha scritto: [ -> ]nel senso che anche un po' maltrattati i motori hanno durate lunghe.

Ecco, questo ha un senso.
Il peggior uso che si può fare di un motore (qualsiasi motore) è quello di farlo girare a lungo sempre allo stesso regime di giri. Peggio ancora se utilizzato ad un regime inferiore a quello di coppia massima (utilizzo sottocoppia), o sotto sforzo (utilizzo di tutta la coppia disponibile a quel determinato numero di giri motore.
(26-01-2016 11:47)Stefano Di Ha scritto: [ -> ]Non ho capito cosa vuoi dire con: "stante che l'utilizzo del motore, nel mio caso,coincide con rpm max\Vmax di carena (più o meno)"
cioè che a manetta raggiungo i 7.5knt quindi con l'elica ci siamo.
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