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Versione completa: Gennaker: regolazioni avanzate
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Dopo essermi letto numerosi 3D in ADV e altri forum sull'uso del Gennaker ho ancora una marea di dubbi...
In particolare vorrei delucidazioni in merito a quando lascare la mura e/o la drizza e secondo quali criteri.
Altro dubbio è in merito al barber: ridurre le spalle del gennaker aumentando il grasso cosa implica? Quando utilizzarlo? Quando per aumentare il grasso devo ricorrere al barber e quando devo ricorrere invece ad aumentare la tensione sulla ghinda?

Visto che tutti questi dubbi sono nati leggendo le risposte di Albert, Einstein, Tiger etc (che sono preziosissime di consigli ma che immancabilmente mi fanno nascere nuove domande e curiosità)... mi piacerebbe sentire e loro opinioni in merito e ovviamente di tutti coloro che hanno le idee più chiare delle mie...
Il gennaker in generale va regolato come qualsiasi vela, in particolare la sua regolazione assomiglia a quella di un genoa. Per cui chiediti ad ogni situazione come reagiresti nella regolazione del tuo genoa e riportala al gennaker. In qanto al barber ti serve per regolare il punto di scotta come faresti sul genoa usando il carrello.
Quindi se vuoi aprire la balumina arretri il punto di scotta lascando il barber, al contrario se vuoi chiuderla per ridurre lo svergolamento della vela con la conseguenza di ingrassare la vela porti avanti il punto di scotta, ossia cazzi il barber.
Se desideri avanzare il tessuto, avanzare il grasso della vela, dovrai tendere la caduta prodiera (o ghinda) cazzando bene drizza e mura, mentre se vorrai portare indietro il grasso 'potresti' lascare la caduta prodiera.

Spesso capita di vedere su andature strette lascare la mura per aiutarsi ad umentare l'angolo di incidenza, ossia per aiutarsi a cazzare meglio la vela, ma questo è deleterio in quanto sposta la risultante di spinta verso poppa causando più sbandamento e meno propulsione.

Se il gnk è di un taglio a spalle larghe (runner) allora talvolta usandolo per andature molto larghe lascare la mura potrebbe contribuire a permettere la rotazione della caduta prodiera sopravento esponendo maggiormente la vela al vento e lascare un po la drizza aiuterebbe, allontanando un po il gnk dalla randa vella parte alta, pulirlo dai rifiuti della randa.

Ti consiglio di sviluppare la discussione su un solo punto alla volta altimenti il campo diventa troppo vasto e le risposte troppo lunghe.
Citazione:tiger86 ha scritto:
Il gennaker in generale va regolato come qualsiasi vela, in particolare la sua regolazione assomiglia a quella di un genoa. Per cui chiediti ad ogni situazione come reagiresti nella regolazione del tuo genoa e riportala al gennaker. In qanto al barber ti serve per regolare il punto di scotta come faresti sul genoa usando il carrello.
Quindi se vuoi aprire la balumina arretri il punto di scotta lascando il barber, al contrario se vuoi chiuderla per ridurre lo svergolamento della vela con la conseguenza di ingrassare la vela porti avanti il punto di scotta, ossia cazzi il barber.
Se desideri avanzare il tessuto, avanzare il grasso della vela, dovrai tendere la caduta prodiera (o ghinda) cazzando bene drizza e mura, mentre se vorrai portare indietro il grasso 'potresti' lascare la caduta prodiera.

Spesso capita di vedere su andature strette lascare la mura per aiutarsi ad umentare l'angolo di incidenza, ossia per aiutarsi a cazzare meglio la vela, ma questo è deleterio in quanto sposta la risultante di spinta verso poppa causando più sbandamento e meno propulsione.

Se il gnk è di un taglio a spalle larghe (runner) allora talvolta usandolo per andature molto larghe lascare la mura potrebbe contribuire a permettere la rotazione della caduta prodiera sopravento esponendo maggiormente la vela al vento e lascare un po la drizza aiuterebbe, allontanando un po il gnk dalla randa vella parte alta, pulirlo dai rifiuti della randa.

Ti consiglio di sviluppare la discussione su un solo punto alla volta altimenti il campo diventa troppo vasto e le risposte troppo lunghe.

Quoto! Wink
ciao
Mi insericsco anche io nella discussione perchè vorrei aprofondire alcuni aspetti, uso il gnk solo da poco tempo, è una gran bella vela che fa divertire, ma non credo di sfruttarla al meglio.
Ad esempio nelle andature molto di poppa un tangone è di aiuto? Penso di si e vorrei farmelo (attualmente ne sono sprovvisto), ma non vorrei solo complicarmi la vita senza ottenere grossi risultati
Dipende dall'intensità del vento reale, dal taglio del tuo gen e dalle performances della tua barca; comunque, come pensi, ti complicheresti la vita.
ciao
Ciao Max,
Come dice Einstein, dipende molto dal taglio e dall' intensita' del vento. Io ho due gen, su quello piu' piccolino e ' magro' , trovo che il tangone sia necessario nelle andature piu' portanti, anzi, una volta che lo ho armato, lo tengo su anche al traverso perche' mi da' piu' velocità e duttilita'. Su quello piu' grande, con taglio per portanti, non ne sento la necessita', soprattutto appena aumenta un po' il vento.
Bv
Grazie delle risposte come sempre esaurienti
Grazie 1000 anche da parte mia. Se non vinco il campionato al Trasimeno vi ritengo responsabili Wink
Scusate l'ignoranza, ma il tangone lo usereste come si fa con lo Spi (punto di mura) o come se tangonaste un genoa (punto di scotta)?
Nonostante la carenza finanziaria, mi piacerebbe molto farmi un bel Gennaker... intanto studio.

Bv
Citazione:MrPendolo ha scritto:
Scusate l'ignoranza, ma il tangone lo usereste come si fa con lo Spi (punto di mura) o come se tangonaste un genoa (punto di scotta)?
Nonostante la carenza finanziaria, mi piacerebbe molto farmi un bel Gennaker... intanto studio.

Bv
Come lo spi, ma le manovre vengono gestite diversamente in quanto la mura resta sempre mura.
Ne abbiamo già parlato dovresti trovare le discussioni pregresse
Cerco... intanto grazie.
Ieri sera stavo leggendo per l'ennesima volta il libro di Dedekam
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e nuovi dubbi mi hanno assalito.

Tiger scrive
Citazione:Il gennaker in generale va regolato come qualsiasi vela, in particolare la sua regolazione assomiglia a quella di un genoa. Per cui chiediti ad ogni situazione come reagiresti nella regolazione del tuo genoa e riportala al gennaker. In qanto al barber ti serve per regolare il punto di scotta come faresti sul genoa usando il carrello.
quindi molto pragmaticamente vuol dire:
- con poco vento e andatura al lasco cazzo il barber al fine di ingrassare il gennaker e chiudere la balumina. Risultato: aumento la potenza della vela, la allontano dalla sventata della randa
- con vento sostenuto invece lasco l barber, la balumina si apre, il grasso si riduce. Risultato: riduco la potenza della vela e la possibilità di eventali straorze

Nel libro di Dedekam è citato quasi l'esatto contrario (ma in realtà parla di spinnaker e non di gennaker). Dove sta la verità? Le regole che ho appena citato sono giuste?
Infatti è l'esatto contrario.Smile
Mi hai preso troppo alla lettera, nel senso che devi ragionare come un genoa ma alle portanti.
Con poco vento tu dovrai inevitabilmente assumere una andatura più stretta per cui avrai la scotta cazzata e dovrai svergolare la vela per avere un grasso in avanti e una risultante più orientata a prua.
All'aumentare del vento allarghi l'andatura e quindi devi lascare scotta e portare avanti il punto di scotta per cui cazzi progressivamente il barber.
Tutto questo in linea di massima.
Mentre con il tangone hai la possibilità di alzare il punto di mura (vedi spi) con il bompresso alzare la mura significa farla anche cadere sottovento, per cui non puoi fare lo stesso ragionamento.

Per il resto quel libricino pur sintetico è molto bello, ma, come avrai notato, sul gennaker è un po troppo sintetico e abbastanza approssimativo.
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