Sul tema è stato detto di tutto e di più ma, parlando con un amico della lega navale che esegue sempre lavori a bordo, mi suggeriva di lasciare perdere le polveri bianche tanto decantate e pulire il teak annerito dal tempo, con la spugnetta verde per piatti e detersivo al limone per stoviglie; meglio se mescolare quel succo di limone puro al 100% che vendono in bottiglie.
Cosa ne pensate?
Vi risulta che risciaquando con l'acqua di mare viene meglio?
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Dunque...spazzola morbida....di traverso alla vena....che senno' lo mangi...la spugnetta verde agevola....non da impazzire.....acqua dolce in abbondanza e poi....qualche secchiata di acqua di mare va bene ma deve essere....::::LIMPIDA...ossia mooooooooooolto pulita.
OK spugnetta verde scotch brite al traverso della vena dando acqua con la manichetta. Dopo aver ben risciacquato leggera saponatura con svelto piatti al limone ben diluito diluito e con spazzola morbida sempre di traverso alla vena. Lasciare agire 3 o 4 minuti e poi risciacquare bene. Risultato assicurato. Da fare una volta all'anno, ad inizio stagione. Oltre a questo solo acqua di mare pulita a volontà, e una cannata d'acqua dolce quando si rientra in porto.
Uso la spugnetta verde per i piatti nei posti dove non arrivo con lo spazzolone morbido Shurhold. Non ho dubbi che questa spugnetta sia troppo abrasiva infatti vedo formarsi 'palline' di legno asportate dalla coperta. Attenzione quindi!
A riguardo dello Svelto per i piatti, a parte la schiuma abbondante non vedo problemi.
Saluti
matteo
Dapnia dove sei?
da anni puliamo il nostro tek (circa 10 mq originale di30 anni fa) con acqua e qualche sbiancante (succo di limone, o il teak wonder) ma mai con spugnette abrasive (quelle verdi) perchè consumerebbero troppo
spazzolone morbido + sbiancante, eventualmente qualche spruzzaa di sgrassante chanteclaire, e poi acqua q volontà. Per quanto riguarda l'acqua di mare, ognio volta a me resta macchiato col sale quindi preferisco l'acqua dolce. E poi l'olio. se vuoi ottenere un colore paglerino, altrimenti niente se preferisci il teak chiaro (secondo me è solo una questione di gusti)
Il mio vicino ha lavato il teak spazzolando ed ha finito poi con della varechina diluita di 2 terzi.
Devo dire che è venuto bene.
Sicuramente non è da usare a iosa detersivo per i piatti o simili: disgrega in un nonnulla gli olii e impoverisce il teak in profondità.
Personalmente penso che sulla nuova coperta ogni paio d'anni darò una passata con orbitale e carta fine, giusto quel tanto per pareggiar la superfice dimodochè l'acqua non si depositi d'inverno tra vena e vena gelando e favorendo la disgregazione del
Caro amico,
Capisco che vedere il teak fare della morchia e delle piccole palline di Teak duole al cuore....
Ma mi permetto di intervenire sull'argomento....
Il Teak come tutti i legni si puliscee/o spazzola sempre lungo vena e non trasversalmente.
Credere, non vedendo la morchia e le piccole particole del legno, (palline), di conservare la coperta è errato.
Di fatto, tutti i legni sono soggetti negli anni a disgregarsi,e quello che vediamo nella pulizia è un componente chiamato lignina.
Pulire il teak lungo vena, anche se nel tempo produce delle solcature permette di pulire e quindi di arieggiare ed ossiggenare le parti sane della coperta, requisito indispensabile per evitare la marciscenza del legno stesso.
Mi è capitato vedere coperte ove gli Armatori credendo di essere stati attenti e meticolosi per la preservazione del teak, non l'hanno mai pulita a fondo e sotto uno strato di grigio,morchia e lignina mai rimossa la coperta era muffa, con funghi e verde....
Io vi consiglio di lavarla a fondo,almeno un paio di volte l'anno.
Io personalmente uso energicamente lungo vena la Scotch Brite Verde, con una bella saponata di sapone limone per piatti. Se necessario, ripeto il trattamento Dopo aver rimosso bene la morchia e lignina decomposta(palline), procedo con il ciclo Teak Wonder, facendo attenzione di non usarlo sotto il sole. Prima il sapone, poi lo schiarente.
Il Teak è autolubrificante e si conserva se è pulito.
Non uso mai acqua di mare. Basti pensare alla ns pelle:resta più lubrificata dopo una doccia o un bagno in mare??
Comunque per tutti e per tutto, sempre, i nostri cari e le ns care cose passano a miglior vita....!!!
Buona coperta a tutti!!!
Citazione:Luca Falegname ha scritto:
Caro amico,
Capisco che vedere il teak fare della morchia e delle piccole palline di Teak duole al cuore....
Ma mi permetto di intervenire sull'argomento....
Il Teak come tutti i legni si puliscee/o spazzola sempre lungo vena e non trasversalmente.
Credere, non vedendo la morchia e le piccole particole del legno, (palline), di conservare la coperta è errato.
Di fatto, tutti i legni sono soggetti negli anni a disgregarsi,e quello che vediamo nella pulizia è un componente chiamato lignina.
Pulire il teak lungo vena, anche se nel tempo produce delle solcature permette di pulire e quindi di arieggiare ed ossiggenare le parti sane della coperta, requisito indispensabile per evitare la marciscenza del legno stesso.
Mi è capitato vedere coperte ove gli Armatori credendo di essere stati attenti e meticolosi per la preservazione del teak, non l'hanno mai pulita a fondo e sotto uno strato di grigio,morchia e lignina mai rimossa la coperta era muffa, con funghi e verde....
Io vi consiglio di lavarla a fondo,almeno un paio di volte l'anno.
Io personalmente uso energicamente lungo vena la Scotch Brite Verde, con una bella saponata di sapone limone per piatti. Se necessario, ripeto il trattamento Dopo aver rimosso bene la morchia e lignina decomposta(palline), procedo con il ciclo Teak Wonder, facendo attenzione di non usarlo sotto il sole. Prima il sapone, poi lo schiarente.
Il Teak è autolubrificante e si conserva se è pulito.
Non uso mai acqua di mare. Basti pensare alla ns pelle:resta più lubrificata dopo una doccia o un bagno in mare??
Comunque per tutti e per tutto, sempre, i nostri cari e le ns care cose passano a miglior vita....!!!
Buona coperta a tutti!!!
Mah, si sente dire tutto e il contrario di tutto.
Luca Falegname pare professionale e convincente. Certo che visto il mestiere che fa.....
))))
Io di una cosa sono certo: in inverno, nei periodo di brutto tempo in cui la barca rimane in porto e riceve solo acqua dolce (pioggia), il teak tende ad ammuffirsi in diverse zone (compare la fioritura delle muffe). Quando la barca esce spesso ed è irrorata di acqua salata ciò NON succede.
La mia coperta ha 4 anni, teak (mi pare) di buona qualità e spesso intorno ai 10 mm, pulizia 1 volta all'anno con teak wonder (ma solo il cleaner), 3 o 4 lavaggi all'anno solo con acqua di mare, sempre spazzolato con shurhold morbida usata circolarmente
.
Non avrò la coperta bionda come da nuova (e non mi interessa), ma il mio teak è sano, pulito, bello (al mio gusto), appena consumato (la gomma dei comenti si percepisce al tatto che è un poco più alta).
Saluti
matteo
P.S. preferisco avere la coperta macchiata di sale che di muffa
P.P.S. come si fa a riportare i comenti allo stesso livello dei listelli di teak? Grazie
Caro Matteo,
è vero che l'acqua dolce è propensaaformaremuffa più dell'acqua di mare, hai pienamente ragione.
Con quella di mare non succede perchè il sale tende a seccare le superfici comefossero filetti di aringhe!!!
Se la barca ha un buon cavallino e scola bene dappertutto dovrebbe asciugarsi dopo le piogge se pulita bene.
Alcune barche hanno dei ristagni per piccoli avvallamenti dovuti alla stampata o alla carteggiatura della coperta.
Anche il rimessaggio in zone d'ombra può essere un motivo,unito a residui di sporco e lignina decomposta che sono igroscopici.
Per riportare i comenti a livello, se le doghe non sono solcate e quindi offrono un buon appoggio piano, con uno scalpello affilato e da affillare mentre lavori, da almeno 25mm di larghezza, tagli l'eccedenza dei comenti con mano ferma e decisa.
Quando è partito lo scalpello devi solo fare attenzione a non inclinarlo lateralmente e/o verticalmente. Lo scalpello naturalmente ha un verso di utilizzo e uno solo!!!
Buon lavoro!!!
Citazione:Luca Falegname ha scritto:
Caro amico,
Capisco che vedere il teak fare della morchia e delle piccole palline di Teak duole al cuore....
Ma mi permetto di intervenire sull'argomento....
Il Teak come tutti i legni si puliscee/o spazzola sempre lungo vena e non trasversalmente.
Credere, non vedendo la morchia e le piccole particole del legno, (palline), di conservare la coperta è errato.
Di fatto, tutti i legni sono soggetti negli anni a disgregarsi,e quello che vediamo nella pulizia è un componente chiamato lignina.
Pulire il teak lungo vena, anche se nel tempo produce delle solcature permette di pulire e quindi di arieggiare ed ossiggenare le parti sane della coperta, requisito indispensabile per evitare la marciscenza del legno stesso.
Mi è capitato vedere coperte ove gli Armatori credendo di essere stati attenti e meticolosi per la preservazione del teak, non l'hanno mai pulita a fondo e sotto uno strato di grigio,morchia e lignina mai rimossa la coperta era muffa, con funghi e verde....
Io vi consiglio di lavarla a fondo,almeno un paio di volte l'anno.
Io personalmente uso energicamente lungo vena la Scotch Brite Verde, con una bella saponata di sapone limone per piatti. Se necessario, ripeto il trattamento Dopo aver rimosso bene la morchia e lignina decomposta(palline), procedo con il ciclo Teak Wonder, facendo attenzione di non usarlo sotto il sole. Prima il sapone, poi lo schiarente.
Il Teak è autolubrificante e si conserva se è pulito.
Non uso mai acqua di mare. Basti pensare alla ns pelle:resta più lubrificata dopo una doccia o un bagno in mare??
Comunque per tutti e per tutto, sempre, i nostri cari e le ns care cose passano a miglior vita....!!!
Buona coperta a tutti!!!
Ossia ....si puo' fare una coperta in pelle umana?????
:)Spazzolare in vena....si si....tanto poi ci sono i falegnami che te nla rifanno....costa niente....solo 1350 euri mq...economico..spazzolate spazzolate in vena....
[/quote]
Ossia ....si puo' fare una coperta in pelle umana?????
:)Spazzolare in vena....si si....tanto poi ci sono i falegnami che te nla rifanno....costa niente....solo 1350 euri mq...economico..spazzolate spazzolate in vena....
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Caro Giorgio,
Onestamente solo su questo forum ho sentito dire di pulire la coperta in senso trasversale alla venatura....è la prima volta in tutta la mia vita!!!
Se poi si pensa di danneggiare la propria coperta pulendola come è dovuto è un'altra cosa....
La solcatura è un decorso naturale della decomposizione del legno...purtroppo!!
Ma la coperta nuova come dicevi tu non costa € 600????
Dalle nostre parti non arriva ai prezzi che scrivi ora, si mantiene intorno agli € 850!!
Salutoni,
Luca
Caro Giorgio,
devo purtroppo dare ragione a luca: sempre pulire il teak nel senso delle vature del legno mai in senso trasversale
Questo è il risultato dopo la carteggiatura fine e il nostro lavoro
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E questo era dopo 20 anni di onorato servizio. di uso e consumo prima di intervenire:
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Ma ora è tornato nero e grigio dopo una stagione
Che fare?
Non sono esperto e non sono falegname, premetto. Pero' col sapone teak wonder e con l' olio ci siamo sempre trovati bene...
Citazione:kia ora ha scritto:
€ 850 'chiavi in mano'?
Si Filippo,
questo è un prezzo reale, chiavi in mano.Abbiamo protratto un lungo dibattito con dettaglio del lavoro sull'argomento: Teak consumato,nella sezione lavori a bordo.
Dai un'occhio!!
Saluti,
Luca