intanto grazie per le ulteriori risposte.
al primo giro in cui giacomo viene giu' con me proviamo a farlo insieme, cosi' se mi servono 2 robuste braccia per tirare la drizza posso contare su di lui. adesso almeno so qual e' la procedura per ammainarlo e issarlo di nuovo.
nell'occasione guardero' anche di cosa sono fatti i filetti. non mi pare debbano essere di lana, ma verifico che non si sa mai.
e' certamente vero che saper ammainare e issare una vela su uno strallo a prua e' una cosa da saper fare, ma visto che sono marinaio da molto poco tempo ho dribblato la necessita' per quanto possibile, un po' titubante per le complicazioni che potrebbero sorgere. che non so quali siano, ma e' proprio per quello che sono (ero) un po' preoccupato.
aspetto la prima volta che in porto c'e' un po' poco vento (in porto ce l'ho tipicamente da 20/40 gradi a dritta della prua) e procedo, poi vi faccio sapere. sono gia' emozionato
certo che potrei mettere un giro di nastro per tenere i filetti belli stesi sulla vela, cosi' non si annodano piu'
sei veramente simpatico
Cmq hai ragione certe cose sono l'ABC e bisogna assolutamente saperle fare.
Ma quindi se non avresti l'avvolgifiocco (causa rottura??) entreresti in porto senza ammainare il genoa?????????
Quel che voglio dire è che sarebbe indispensabile saper ammainare il genoa sia quando sei di poppa che di bolina
Tirarla giu e levarle il sale male non le fa. Quanto a dove soffra meno, discussione recente in cui intervenne anche Albert, a memoria, indico' che sostanzialmente da una parte c'era il fatto che la vela a star piegata nel sacco non e' contenta ma a stare appesa ed esposta ad UV etc nemmeno.
luigi, quindi a metterla e a smetterla non cambia sostanzialmente un gran che. salvi dalla salsedine ma introduci le pieghe. e' rincuorante: mi lascia una via di uscita in ogni caso
lxl, se non avessi l'avvolgifiocco non avrei la barca
scherzi a parte, circa come si fa l'ho letto sui libri, ma non mi sono preoccupato di farlo perche' la ritengo un'operazione scomoda per la quale non fare pratica. ma lo faro'.
Io all' epoca dissi che l' avrei tirata giu comunque e, a memoria, non mi venne dato univocamente ragione. Io tirarla giu per cavare il sale lo farei comunque, poi se lasciarla giu o meno soprattutto se sai di essere in barca ogni 15gg... non lo so. Alla peggio peggio le fasce UV si cambiano ragionevolmente in fretta e con costo non eccessivo.
Citazione:ghibli4 ha scritto:
Se sei da solo ci metti 20 minuti, porconi un po' di piu' perche' devi riportarti la drizza genoa a Prua. Io ho un 30mq, sudo ma ce la faccio da solo.
ghibli scusa ma che genoa hai? te l'hanno avvitato al profilo?
dai ragazzi è già grave (per la sicurezza sua e di chi naviga con lui) che yanni abbia paura ad ammainare una vela e anzichè incoraggiarlo affinchè impari, lo si terrorizza sostenendo tempistiche e complicazioni che non esistono?
e che se ne fa della drizza a prua?
io ho una vela appena + grande della tua, non sono superman, non ci metto + di 2 o 3 minuti e sudo solo se fa caldo
yanni dai retta è una stupidata, la prima volta di fai dare una mano da qualcuno, poi la birra te la offrirai da solo ridendo per quanto è semplice.
per la tua domanda se mettere e togliere ogni 15 gg la risposta è si, ti costa 12 o 13 calorie ma la vela ringrazia (e anche la randa ringrazierebbe, ma se è molto ben piegata...
perchè fare tutto questo? per allungare la vita alle tue vele ed il tuo godimento nell'usarle.
ultima cosa, abbi almeno il buon cuore di allentare la drizza del fiocco prima/dopo l'avvolgimento/svolgimento così che la girella non ruoti con carichi inutili e che la vela riposi rilassata e non come un femore rotto
Magari, yanni, riuscissi a salire in testa d'albero come mi pare di capire sai fare disinvoltamente tu (anche da un 'altra discussione). Quella si che per me sembra una vera 'mission impossible'! Come per te per il genoa, dovrei farlo la prima volta in compagnia di uno che lo ha fatto spesso. Mi dispiace che non siamo vicini di barche perché verrei sicuramente a romperti le scatole.[:102]
Mah.....lungi da me dare giudizi, ma prima di partecipare ad un Campionato invernale di regate....ci sono delle cose che DEVI saper fare per la sicurezza tua, del tuo equipaggio e delle altre barche.... O no??
Citazione:ghibli scusa ma che genoa hai? te l'hanno avvitato al profilo?
Probabilmente tu sei dotato di un feeder, lo posizioni vai all'albero e hop hop hop.
Senza o sei l'uomo di gomma e con un dito tieni ferma la vela e con l'altra mano all'albero tiri su la vela, oppure prendi la drizza, le fai fare un giro al winch e torni a prua.
La veletta da regata viene su tranquilla tranquilla, il genoa da crociere in mylar no
.
Va bene non mi sono cronometrato, forse a tirarlo giu' e poi su non saranno 20 ma 15.
Poi mica te lo sto terrorizzando.
Ciao, sarebbe il caso di imparare ad ammainare il Genoa in porto e poi ripetere la manovra in mare. Quando lo fai in mare inizia con poco vento, e poi provaci con vento più forte.
Puó capitare di doverlo ammainare in mare e in genere non succede mai con la bonaccia.
Non è una manovra complicata ma qualcuno dell'equipaggio deve stare a prua e deve sapere cosa fare e come farlo.
Da soli risulta molto utile un attrezzetto che i regatanti conoscono bene, il prefeeder, quello che dalle mie parti viene chiamato anche 'palle di toro'. Legato e bloccato un po sotto il feeder della canaletta ti guida l'inferitura verso il feeder.
Questo costa, ma ce ne sono anche di più economici.
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Citazione:Yanny ha scritto:
io, comunque, il genoa non l'ho mai tirato giu' e sono terrorizzato dall'idea di doverlo fare perche':
1. non l'ho mai fatto
2. non so come si faccia
3. non so dopo come faccio a rimetterlo su
1 c'è sempre una prima volta
2 meglio che la prima volta sia in porto che hai tempo di imparare che col rollafiocco grippato in mezzo al mare tempestoso
3 dicono (ma è una leggenda
) che uomini senza superpoteri te l'abbiano armato quando hai comprato la barca. sono sicuro che tu puoi fare altrettanto, in fin dei conti sei dotato di pollici opponibili
Citazione:tiger86 ha scritto:
Da soli risulta molto utile un attrezzetto che i regatanti conoscono bene, il prefeeder, quello che dalle mie parti viene chiamato anche 'palle di toro'. Legato e bloccato un po sotto il feeder della canaletta ti guida l'inferitura verso il feeder.
Questo costa, ma ce ne sono anche di più economici.
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avevo scritto la stessa cosa
ma si è persa nell'etere
dopo averlo ammainato, sistemato i nodi dei filetti, poi facilitare la salita dell'inferitura lubrificandola con della cera o del silicone lubrificante spray.
E' importante vincere paure, timori o anche solo remore e soggezioni, ti diverti di più: tu ti senti più sicuro, acquisisci conoscenze sulla barca e dai più sicurezza a chi viene con te.
Vai tranquillo, ammainare e issare il genoa è una cosa semplice, senza pericoli.
Per quanto riguarda l'alternativa tra rollare e piegare ti direi di chiedere al tuo velaio. Io, se dovessi lasciare la barca ferma per un paio di settimane, ammainerei e piegherei, soprattutto se è prevista pioggia. Non mi risulta che maneggiare una vela le faccia male.
continuo a leggere le vostre risposte e ringrazio, collettivamente, quanti mi stanno dando consigli.
al piu' presto provvedero' a fare la prova, tenendo la cera a portata di mano, e vi faro' sapere.
quanto al saperlo fare, e' evidente che tutti si debba imparare. chi mi ha montato le vele prima della consegna lo fa tutti i giorni, io non l'ho mai fatto. pero' son convinto di riuscirci: basta provare.
che sia utile saperlo fare e' altrettanto fuori discussione.
saluti a tutti e bv
Citazione:Yanny ha scritto:
continuo a leggere le vostre risposte e ringrazio, collettivamente, quanti mi stanno dando consigli.
Se non vuoi pasticciare con la cera che pure è ottima, compra Svitol Dry, lubrifica senza essere appiccicoso.
I lubrificanti oleosi finiscono per incorporare salsedine e sporcizia. Si forma una pasta che da secca è pure rognosa da levare.
B.V