02-10-2011, 18:31
Citazione:stevern ha scritto:
Citazione:faber ha scritto:
ho da poco fatto lo stesso intervento sulla mia barca, ed oltre alla contro-piastra in compensato marino come giustamente dice Frapp ci ho anche aggiunto
una lamiera di 5 mm di acciaio inox opportunamente sagomata, fissata con bulloni a testa esagonale e dadi autobloccanti sempre inox,
e adesso mi sento più tranquillo ..
Per quanto riguarda la domanda di Leonardo696 ritengo che la perizia sia stata fatta correttamente (in generale)con anche la misurazione dell'umidità residua sulla carena e un'analisi con ultrasuoni per stimare lo stato della deriva e relativi prigionieri/bulbo ed altro. Pur essendo stato presente mi sono fidato del suo lavoro e questo mi è sfuggito.Tuttavia per certi altri aspetti avrei qualche critica . In sostanza sono del parere che spesso per buona parte delle visite ispettive da parte di 'superperiti' ci sia da chiedersi se davvero sia così indispensabile il loro intervento e se questo ti mette il cuore in pace e se il costo relativo di circa un migliaio di euro sia giustificato. Spendo una parola in più dicendo che spesso la redazione del documento certificatore viene fatta con un approccio del tipo 'copia incolla' . Un perito che confonde una Danphort con una Britany mi lascia un pò perplesso. sarebbe stata sufficiente la mia esperienza per molte altre valutazioni. Me lo hai chiesto e questa è la mia risposta. . Ciao [:209]
Superperiti NON NE ESISTONO, vi sono persone che fanno un lavoro pensando d'essere detentori del verbo e persone che hanno l'umiltà di sapere che non si può essere onniscienti e che quindi studiano e si documentano ogni giorno
Vi sono sicuramente dei diportisti, per restare in quest'amnbito, che ne sanno più di molti tecnici, su questo non ci piove
Ciò che sicuramente ha un perito è la conoscenza della casistica, derivante dal fatto che il suo lavoro lo porta a vedere ogni giorno scafi con problematihe diverse e se quel perito ha l'umiltà di ammettere a se stesso che c'è sempre da imparare, sicuramente saprà districarsi in ogni circostanza
Confondere un'ancora con un'altra alla fine, credimi, non è il problema principale
E' più preoccupante quando un tecnico mi fa controlli sommari su parti struturali e non sa magari interpretare i responsi di uno strumento o capire che una crepa nel gelcoat, non è semplice vecchiaia, ma un segno di fatica delle strutture
Qualche mese fa un Cliente mi chiese un controllo e non volle alare lo scafo
Trovai una serie di lavori da fare ma erano di faciata; cose brutte a vedersi ma non inficianti la consistenza strutturale dello scafo
Poi analizzando attentamente dei fuori squadra degli arredi che secondo il mio punto di vista non erano normali (scafo di 20 anni) e lasciavano presupporre problemi strutturali, consigliai la visita a secco, ma inutilmente
MOrale della favoloa, dopo alcuni mesi i problemi strutturali uscirono in tutta la loro gravità
Agli occhi di questo Cliente io sono diventato un genio, ma non è assoluitamente così
Gli anni mi hanno insegnato ad interpretare certi segnali ed a dare il peso dovuto a quello che esamino
L'errore che molti diportisti fanno, permettimi di dirlo, è quello a volte, di dare più importanza a certi problemi che poi sono solo estetici, tralasciandone altri più importanti