Le cime in spectra, vectran e compagnia, si tagliano più facilmente con un coltello in ceramica oppure non cambia nulla rispetto a forbici cesoie e coltelli in acciaio ?
e, come sigillare la fine dei sagolini in vectran (a parte lo scotch) ? ho provato la loctite ma non attacca
Si tagliano più nettamente se prima le fasci con uno scotch di carta da carrozziere.
Per sigillarne i terminali funziona bene una guaina termorestringente.
Esotiche, mi chiedo perche' si chiamino cosi'. [?][?][?]
Non capisco cosa abbiano di esotico, sono nate in laboratori europei e nord-americani.
Erano piu' esotiche le cime in canapa ...
sul coltello di ceramica non saprei, ma con un normale coltello ben affilato si tagliano facilmente. forbici meglio di no che tendono a strappare. per il terminale, se scalzato una legatura piana o manicotto termorestringente (ma è più bella la prima che ho detto)
1 - Si tagliano nastrandone una estremità e usando una lama (coltello, forbice o tronchesina) ben affilato. Con le fibre esotiche, la lama perde il filo rapidamente. Bene quindi i coltelli in ferro dolce o quello in ceramica, ma quello in ferro è più facile da riaffilare.
2 - il miglior modo per sigillare una cima è ovviamente con una bozzatura di filo cerato.
3 - 'il termine fibre esotiche sta ad indicare quelle fibre che hanno caratteristiche particolari e che sono state progettate e realizzate al fine proprio di ottenere alcune prestazioni necessarie per specifiche applicazioni.'
grazie a tutti
per ora si sempre nastrato (senno' si sfilaccia tutto paurosamente) e tagliato con coltello in acciaio, pero' è tutto un riaffilare di continuo..
quindi se ho ben capito quello in ceramica potrei al limite usarlo qualche volta di più e poi sarebbe da buttar via (si riaffilano i coltelli in ceramica ?)
ah, e un trucco per tagliare individualmente i legnoli delle cime a 8 legnoli, tipo quando si deve fare la rastrematura lunga ? sono al terzo paio di forbicine
Citazione:rob ha scritto:
grazie a tutti
per ora si sempre nastrato (senno' si sfilaccia tutto paurosamente) e tagliato con coltello in acciaio, pero' è tutto un riaffilare di continuo..
quindi se ho ben capito quello in ceramica potrei al limite usarlo qualche volta di più e poi sarebbe da buttar via (si riaffilano i coltelli in ceramica ?)
ah, e un trucco per tagliare individualmente i legnoli delle cime a 8 legnoli, tipo quando si deve fare la rastrematura lunga ? sono al terzo paio di forbicine
Ciao,
sono incuriosito, ma utilizzi delle cime a otto legnoli in esotico? Se sono in polestere non c'e problema bastano le forbici(buone) e poi per impiombarle non c'è la necessità di rastremare visto che si usano le passate, la rastrematura si ottiene perdendo i legnoli via via che l'imp. procede.
Ma fare un'impalmatura, non si può? Boh! Ste cime moderne sono strane o sono strani questi velisti moderni. Impalmare è un'opppppinione.
Citazione:rob ha scritto:
grazie a tutti
per ora si sempre nastrato (senno' si sfilaccia tutto paurosamente) e tagliato con coltello in acciaio, pero' è tutto un riaffilare di continuo..
quindi se ho ben capito quello in ceramica potrei al limite usarlo qualche volta di più e poi sarebbe da buttar via (si riaffilano i coltelli in ceramica ?)
ah, e un trucco per tagliare individualmente i legnoli delle cime a 8 legnoli, tipo quando si deve fare la rastrematura lunga ? sono al terzo paio di forbicine
chi lavora con le lame deve imparare a fargli il filo, oppure avere il famoso 'portafoglio ad organetto'...
Io uso moltissimo forbici e forbicine per rastremare, in genere mi danno problemi le impugnature che si rompono con l'uso, non le lame.
Le lame in ceramica le uso da relativamente poco tempo e finora non ho avuto ancora bisogno di riaffilarle, ma ci sono degli strumenti appositi.
Io uso con soddisfazione i taglierini economici usa e getta.
sarà perchè non ci sono abituato, ma i taglierini mi danno poca fiducia. Mi taglio anche con i coltelli, ma quando si spezza la lama del taglierini è peggio...
Citazione:fomalhaut ha scritto:
Ciao,
sono incuriosito, ma utilizzi delle cime a otto legnoli in esotico? Se sono in polestere non c'e problema bastano le forbici(buone) e poi per impiombarle non c'è la necessità di rastremare visto che si usano le passate, la rastrematura si ottiene perdendo i legnoli via via che l'imp. procede.
ciao,
umili scuse, mi riferivo alle cime/trecce in dyneema che sono a dodici legnoli, non otto, quelle tutte esposte coperte con un rivestimento che lascia le mani colorate
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quando si deve rastremare per poi ritirar dentro la codina e si toglie un legnolo alla volta, quando taglio siccome non si taglia subito alla fine si tira il legnolo un po' troppo; non che ci si muoia ma visto che si parla di cime..
Citazione:chi lavora con le lame deve imparare a fargli il filo
essersi occupato ogni mattina per 25 anni del filo di questi amici
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con cinghie dure e cinghie molli, paste rosse, paste verdi, paste nere, pietre asciutte, pietre bagnate all'olio e all'acqua... è sufficiente qualifica per occuparsi del filo di un coltello da cime ?
siccome almeno per me non è che sia cosi' appassionante, chiedevo se un coltello di ceramica fosse diverso, come da post iniziale
dunque io rastremo con le forbici, e mi trovo benissimo; ne ho un paio per il Kevlar, ma quelle da carta (ovviamente buone) vanno altrettanto bene. Anche il coltello in ceramica per il momento taglia benissimo, ma ci lavoro male, con molta cautela perchè ho timore che si rompa o si danneggi. In definitiva, molto meglio l'Opinel, quando perde il filo due passate con l'acciaino e va benissimo.
Leggo su un sito che per affilare quelli in ceramica ci vuole una 'mola gommata al diamante'.
Citazione:sailor13 ha scritto:
dunque io rastremo con le forbici, e mi trovo benissimo; ne ho un paio per il Kevlar, ma quelle da carta (ovviamente buone) vanno altrettanto bene. Anche il coltello in ceramica per il momento taglia benissimo, ma ci lavoro male, con molta cautela perchè ho timore che si rompa o si danneggi. In definitiva, molto meglio l'Opinel, quando perde il filo due passate con l'acciaino e va benissimo.
Leggo su un sito che per affilare quelli in ceramica ci vuole una 'mola gommata al diamante'.
grazie mille
le risposte basate sull'esperienza sono impagabili
, grazie sailor13
qui fanno una svendita di coltelli ceramici (poi sulla qualità non ho idea) quindi mi dicevo ne prendo un paio... mi sa che alla fine saranno comunque le forbicine di nuovo,
grazie Sailor13
ciao bv
ma dove l'hai trovato un coltello in ceramica?
tutte le volte che entro in questo forum inmparo qulacosa di nuovo
io mi sono fatto spedire questo dagli USA
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .in effetti taglia bene e mantiene il filo, per ora, ma devi stare molto attento se vuoi che non si rompa. Per me alla fine meglio le forbici o un coltello tradizionale.
mi dispiace usare sempre la stessa risposta, ma servadei ha fatto un bel libriccino su come si taglino ed intestino bene anche le cime in fibre esotiche (o moderne, se vuoi).
saluti
Nom mi ricordo se lo ha detto Sailor o Fabbroni che meglio di tutto è un coltello fisso, non a serramanico, con la schiena piatta su cui puoi battere. Mi trovo molto d'accordo, anche io uso un coltello di questo tipo bello robusto con una custodia di sicurezza, devo dire che allo stesso tempo uso anche il cutter a lama grande, come MrCinghia, così hai sempre in un attimo la lama affilatissima, ma da usare quando puoi fare le cose con calma. Anche la forbice uso, ma non quella da carta, quella da sarta ma grande, che è utile quando lavori sulle piombe o sui tessuti (bisogna affilarla ma non serve una laurea)