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Versione completa: Batterie quale la migliore configurazione ?
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Buongiorno,
sono nuovo del forum che seguo ormai da diverso tempo apprezzando la competenza di molti di voi.
Ho deciso di iscrivermi perchè sono riuscito, da poco, ad acquistare un vecchio Bertram 38 del '80 e sono in questo momento a ricontrollare e manutensionare tutto. Opera non da poco.
Premetto che l'imbarcazione è dotata di due motori da 320 cv l'uno già revisionati e sembra perfettamente funzionanti, dico sembra perchè ancora non provati in acqua. Adesso si pone il problema della linea di energia, e mi spiego.
L'impianto elettrico è stato revisionato. La mia intensione è quella di fare due linee di batterie , una per i motori e una per i servizi, composta da due batterie per linea, il problema è che tipo di batterie agm, gel o stagne tradizionali ?
Batterie uguali per le due linee oppure diverse? Per esempio sia le agm che le gel vanno bene sia per avviamento che per servizi.
Di che amperaggio per le due linee?
E quale caricabatterie?
Un dubbio che ho è il seguente: La corrente di spunto per accendere un motore deve essere di 1240 A circa, se monto due batterie in parallelo da 100 Ah con spunto da 900 l'una quante possibilità ho di accendere i due motori se non vanno al primo colpo?
Considerando che il consumo delle utenze ammonta a circa 115 Ah la linea servizi di che potenza deve essere?
E il carica batterie di quanti Ah è necessario per ottimizzare i tempi di ricarica?
Mi sarebbero molto utili suggerimenti su marche e costi dei vari componenti visto che come immagino le spesa non è del tutto indifferente.
Mi scuso per la mole di domande, grato a coloro che volessero rispondere.
boh! qui abbiamo a che fare con motori al massimo di qualche decina di hp.Blush

comunque per fare un esempio:
mootore diesel datato 18hp- batteria consigliata 70Ah. (forse 50)

un appunto: le batterie 'tradizionali' (pb+acido)NON sono stagne.
vanno rabboccate con distillata SEMPRE.
Citazione:Messaggio di _lucio_
Buongiorno,
sono nuovo del forum che seguo ormai da diverso tempo apprezzando la competenza di molti di voi.
Ho deciso di iscrivermi perchè sono riuscito, da poco, ad acquistare un vecchio Bertram 38 del '80 e sono in questo momento a ricontrollare e manutensionare manutenere tutto. Opera non da poco.
Premetto che l'imbarcazione è dotata di due motori da 320 cv l'uno già revisionati e sembra perfettamente funzionanti, dico sembra perchè ancora non provati in acqua. Adesso si pone il problema della linea di energia, e mi spiego.
L'impianto elettrico è stato revisionato. La mia intensione è quella di fare due linee di batterie , una per i motori e una per i servizi, composta da due batterie per linea, il problema è che tipo di batterie agm, gel o stagne tradizionali ?
Batterie uguali per le due linee oppure diverse? Per esempio sia le agm che le gel vanno bene sia per avviamento che per servizi.
Di che amperaggio per le due linee?
E quale caricabatterie?
Un dubbio che ho è il seguente: La corrente di spunto per accendere un motore deve essere di 1240 A circa, se monto due batterie in parallelo da 100 Ah con spunto da 900 l'una quante possibilità ho di accendere i due motori se non vanno al primo colpo?
Considerando che il consumo delle utenze ammonta a circa 115 Ah la linea servizi di che potenza deve essere?
E il carica batterie di quanti Ah è necessario per ottimizzare i tempi di ricarica?
Mi sarebbero molto utili suggerimenti su marche e costi dei vari componenti visto che come immagino le spesa non è del tutto indifferente.
Mi scuso per la mole di domande, grato a coloro che volessero rispondere.
Citazione:Messaggio di _lucio_
Ciao Lucio e benvenuto in un sito di VELISTI!!!!!!
Per quanto riguarda le tue domande, io vedrei di procedere on un po' d'ordine e seguendo un possibile 'ragionamendo':
A) le tue utenze consumano 115 AH nelle 24 ore (immagino), mi pare pochino (il frigo da solo sono mediamente 60); comunque, quanti giorni vorresti stare senza dover ricaricare le batterie dei servizi? Un giorno, mettereie 250 AH; due giorni, metterei 500 AH; tre giorni, metterei 750 AH: e via discorrendo; creerei questa capacita' con un numero X i batterie della stessa marca, della stessa capacita', delle stesse caratteristiche e dello stesso lotto di produzione. Questo insieme di batterie vaconsiderato logicamente come una unica batteria.
B)I tuoi motori avranno ognuno un alternatore: e' buona norma che questo sia di potenza pari al 10/15 % della capacita' del pacco baterie, idem per il caricabatterie da banchina.
C) per l'avviamento dei motori chiederei consiglio ad un rappresentante della Casa.
D) terrei i circuiti di avviamento di ognuno dei due motori ASSOLUTAMENTE separato ed indipendente: se navighi nel sito della BEP Marine australiana troverai alcuni 'clusters' che fanno al cao tuo e che includono uno switch per il parallelo d'emergenza.

Quanto al tipo di batteria io resto molto conservativo: normali batterie piombo/acido costano poco, le trovi ovunque, se ben gestite durao anni (facendo gli scongiuri, le mie sono alla sesta stagione).
Ovviamente le compero da un fornitore di camionisti etc.
Ciao Lucio sono anch'io un dei rarissimi adv a motore io per i miei motori (aifo da 220 cv) abbastanza datati ho due batterie al piombo da 180ah collegate tra loro tramite deviatore perché si possono all'occorrenza usare separate. Questo perché avendo una sola batteria se questa se ne va il motore con quelle da servizi spesso non sei in grado di avviarlo,invece così se metti in moto una volta con l'una e una con l'altra ti accorgi subito se qualcosa non va e hai ancora una batteria.questo accorgimento lo uso da quando mi e' successo (fortunatamente in porto).per i servizi devo montare una coppia di batterie da trazione da 6v 240ah dicono che sono favolose.il carica per questa batteria lo monto da 60 ,e' il più grosso che si può montare su queste batterie ma in un'ora con il generatore mi riforma quasi il consumo della giornata considerando che noi usiamo molto il motore. Ciao giacomo
Grazie a tutti per le risposte.
Grazie a Montecello per aver quotato.
So di essere su un forum di velisti, ma mi sembrate abbastanza preparati per affrontare anche i problemi dei 'motoristi' come dimostra la risposta di umeghu.
Comunque io penso di procedere così:
Due batterie in parallelo per l'avviamento dei motori di 175 A l'una
due batterie per i servizi da 200A l'una anche queste in parallelo. Considerando che la sera ci si attacca a banchina.
Le due linee naturalmente separate.
Per il carica batterie uno da 60Ah perchè mi muovo a motore che un pò mi aiuta nella ricarica.
Dubbio sulle linee: avviamento devono essere batterie da spunto mentre quelle dei servizi sarebbe meglio che fossero cicliche perche sopportano meglio scariche profonde ed hanno ricariche più rapide.
Cosa ne pensate?
Per Umeghu: Cosa intendi per lasciare separati i due circuiti; che ogni alternatore deve ricaricare una singola linea di batterie e nel caso ci fosse bisogno con uno swich metterle in parallelo?
Allora gli alternatori non dovrebbero essere collegati al carica batterie e lasciare a quest'ultimo il compito gestire la ricarica delle diverse linee attraverso un ripartitore?
Citazione:_lucio_ ha scritto:
Grazie a tutti per le risposte.
Grazie a Montecello per aver quotato.
So di essere su un forum di velisti, ma mi sembrate abbastanza preparati per affrontare anche i problemi dei 'motoristi' come dimostra la risposta di umeghu.
Comunque io penso di procedere così:
Due batterie in parallelo per l'avviamento dei motori di 175 A l'una [u]NO: due batterie da spunto, ognuna dedicata ad un solo motore e con la possibilita' mediante aswitch di metterle in parallelo solo quando serve (parallelo d'emergenza)[u]due batterie per i servizi da 200A l'una anche queste in parallelo. Considerando che la sera ci si attacca a banchina.
Le due linee naturalmente separate.
[u]Per il carica batterie uno da 60Ah perchè mi muovo a motore che un pò mi aiuta nella ricarica.175+175+200+200= 750A: un caricabatterie da 60 e' inferiore al 10%, IMHO ne servirebbe uno tra 100 e 120 A,[u]
Dubbio sulle linee: avviamento devono essere batterie da spunto mentre quelle dei servizi sarebbe meglio che fossero cicliche perche sopportano meglio scariche profonde ed hanno ricariche più rapide.
Cosa ne pensate? [u]Certamente si.[u]
Per Umeghu: Cosa intendi per lasciare separati i due circuiti; che ogni alternatore deve ricaricare una singola linea di batterie e nel caso ci fosse bisogno con uno swich metterle in parallelo?
Allora gli alternatori non dovrebbero essere collegati al carica batterie e lasciare a quest'ultimo il compito gestire la ricarica delle diverse linee attraverso un ripartitore? [u]Puoi percorrere una qualunque delle 2 strade, sono filosofie diverse. Io preferirei che in primis ogni motore caricasse la propria e sola batteria d'avviamento salvo parallelo d'emergenza, poi potresti avere meta' del parco servizi caricato da un solo alternatore oppure un caricabatterie (logicamente diverso da quello da banchina) che riceve la corrente dai due altenatori e la disribuisce alle batterie in maniera acconcia.
Mi psre ci siano dei caricabatterie da 'motoscafari' che fanno tutto loro: se il sistema e' collegato in banchina lo alimentano con la 220, se sono gli alternatori a fornire tensione, ne curano la opportuna distribuzione alle batterie.
[u]
Citazione:andros ha scritto:
boh! qui abbiamo a che fare con motori al massimo di qualche decina di hp.Blush

comunque per fare un esempio:
mootore diesel datato 18hp- batteria consigliata 70Ah. (forse 50)

un appunto: le batterie 'tradizionali' (pb+acido)NON sono stagne.
vanno rabboccate con distillata SEMPRE.
ci sono batterie al piombo tipo automobilistico sigillate.
Citazione:_lucio_ ha scritto:
Grazie a tutti per le risposte.
Grazie a Montecello per aver quotato.
penso ti abbia quotato perchè non ti sei presentato prima nell'apposita sezione

ma... visti gli importanti amperaggi con cui hai a che fare .. dopo i nostri consigli di massima ti suggerisco di far vedere l'impianto ad un professionista ...
ci sarà da verificare il dimensionamento dei cavi , selettori e quadro elettrico

per quanto riguarda la componentistica .. date le correnti in gioco penso che si utilizzino materiali diversi dai 'nostri' ovvero cose più specifiche ...

comunque essendo la tua navigazione assolutamente dipendente dal motore curerei particolarmente l'aspetto di selezione batterie , onde avere sempre una fonte per avviare almeno uno dei motori
sai una volta acceso uno .. il resto piano piano si carica
pertanto separerei le batterie in ... 1 per ogni motore + 1 per i servizi , ma con la possibilità di caricare quella servizi una volta sicure quelle motore
come già detto penso esistano sistemi appositi più elaborati di un semplice shunt
Citazione:gc-gianni ha scritto:
Citazione:andros ha scritto:
boh! qui abbiamo a che fare con motori al massimo di qualche decina di hp.Blush

comunque per fare un esempio:
mootore diesel datato 18hp- batteria consigliata 70Ah. (forse 50)

un appunto: le batterie 'tradizionali' (pb+acido)NON sono stagne.
vanno rabboccate con distillata SEMPRE.
ci sono batterie al piombo tipo automobilistico sigillate.

foto o sigla o marca eo tipo.sarei interessato ad averne due.
Citazione:andros ha scritto:
Citazione:gc-gianni ha scritto:
Citazione:andros ha scritto:
boh! qui abbiamo a che fare con motori al massimo di qualche decina di hp.Blush

comunque per fare un esempio:
mootore diesel datato 18hp- batteria consigliata 70Ah. (forse 50)

un appunto: le batterie 'tradizionali' (pb+acido)NON sono stagne.
vanno rabboccate con distillata SEMPRE.
ci sono batterie al piombo tipo automobilistico sigillate.

foto o sigla o marca eo tipo.sarei interessato ad averne due.
per esempio quest:
http://www.energiaportatile.it/pagina.ph..._sigillata
Citazione:gc-gianni ha scritto:
Mah, al massimo 100 AH, mi sa sa ci fa la birra!Cool
per una barca a vela 'normale' sono sufficienti.

Citazione:umeghu ha scritto:
Citazione:gc-gianni ha scritto:
Mah, al massimo 100 AH, mi sa sa ci fa la birra!Cool
Aggiornamento della situazione:
Parlato con l'elettrauto (marino) si è deciso per questa configurazione:
Così come diceva umeghu per l'avviamento un alternatore per batteria da 220 A con spunto di 1200 A quindi due batterie per l'accensione indipendenti con possibilità di metterle in parallelo in caso di bisogno.
Per i servizi, Lui dice, che sono più che sufficienti due batterie per un totale di 350A con carica batteria da collegare a banchina di 60 A.
Visto i costi penso che adotterò questa configurazione minimale anche perchè ad aggiungere, quando l'impianto è stato progettato bene, si fa sempre in tempo.
Vi farò sapere dopo le prove in mare.
Citazione:gc-gianni ha scritto:
per una barca a vela 'normale' sono sufficienti.
Beh, Gianni, d'estate 60 AH se li prende il frigo, e sei a meno della metà della capacità della batteria, poi togli qualche altro ampere per cartografico/strumenti/radio VHF e rischi di dover tenere acceso il motore per metà giornata....motore di barca a vela, intendo.
Perchè chiaro che un motoryacth il motore lo tiene in moto con maggior 'goduria' di noi velisti....Big Grin
Citazione:_lucio_ ha scritto:
Aggiornamento della situazione:

:42:Non ho capito: metti DUE caricabatterie 220 V > 12 V? Uno per batterie motore ed uno per batterie servizi? O non ho capito io?Disapprovazione
No metto un caricabatteria da 60A che ha la possibilità di gestire tre linee diverse di batterie. I banco servizi che quello avviamento saranno collegati al caricabatteria fornito di ripartitore interno che nel momento in cui la carica è massima su unalionea dirotta la corrente alle eventuali altri banchi da ricaricare se tutte le linee batteria sono cariche si mette in stand bay fornendo solo l'energia per oil mantenimento della carica. Tutto ciò quando si è collegati a banchina.
Mentro la linea avviamento oltre che dal carica batteria si ricarica dagli alternatori quando la barca, (aime 80 litri di gasolio l'ora a 18 nodi) ), è in moto.
Scusate gli errori di battitura ma sto scrivendo in una situazione precaria.
Comunque per chi fosse interessato questo è l'oggetto in questione.
Che tra l'altro offre la possibilità di essere collegato in parallelo con un altro caricabatterie nel caso ci fosse la necessità di aumentare l'amperaggio.
http://www.nautimarketshop.com/shop/prod...020911.asp
[quote]_lucio_ ha scritto:
No metto un caricabatteria da 60A che ha la possibilità di gestire tre linee diverse di batterie. I banco servizi che quello avviamento saranno collegati al caricabatteria fornito di ripartitore interno che nel momento in cui la carica è massima su unalionea dirotta la corrente alle eventuali altri banchi da ricaricare se tutte le linee batteria sono cariche si mette in stand bay fornendo solo l'energia per oil mantenimento della carica. Tutto ciò quando si è collegati a banchina.
Mentro la linea avviamento oltre che dal carica batteria si ricarica dagli alternatori quando la barca, (aime 80 litri di gasolio l'ora a 18 nodi) ), è in moto.

Ma perché gli alternatori solo sulle batterie di avviamento?
Per lo spunto delle batterie motore senti la casa, ti suggerisco delle optima,le stesse sono ricaricate dagli alternatori di ogni motore
Per il gruppo srvizi metti 4 x 100 o 4 x 130Ah al piombo-calcio se vuoi risparmiare o al gel se vuoi investire un poco
Metti luci al led, sui motoscafi sono sempre un fonte di forte consumo.Dixplay.it
Le batterie del gruppo vanno ricaricate con uno dei due alternatori motori o ne monti un terzo.Per deviare la carica dell'alternaore sulla batt motore al gruppo servizi, come barca a motore ti va bene anche un semplice ripartitore di carica, perchè tu quando ti muovi usi sempre i motori (lo scrivo perchè nelle barche a vela è sconsigliato e qualcuno potrebbe non capire questa mia frase)
Il caricabatteria Quick SBC da 40Ah a tre uscite fa tutto

Usa staccabbatterie bipolari, che staccano più e meno, così eviti dispersioni via motore ed asse e presevi meglio gli zinchi. Li trovi da un elettrauto da camion. Se ha difficoltà mandami una mail e ti giro degli indirizzi.
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