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Versione completa: pinna inox-piombo=rebus..
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storia strana la mia che mi ha costretto a farmi un sacco di domande senza trovare risposta alcuna.
provo a dire:
ho una pinna in scatolato inox riempita di piombo (non sò se fuso o altro.
in un lato della pinna è avvitata una placchetta di bronzo o simile ritengo per dissipare cariche elettrostatiche (la pinna è a massada cantiere)
un paio di anni fà alo la barca e sorpresa da sotto questa placchetta esce acqua.
ad un controllo un filetto è andato. rifiletto con un diametro amggiore
e metto per sicurezza un filo di silicone sotto la placchetta nel tentativo di sigillare i fori(ritenni e ritengi che il contatto elettrico sarebbe stato garantito dai filetti delle due viti.

l'anno seguente ancora acqua.comincio a pensare di avere una via d'acqua nello scatolato.
lascio drenare e decido di mettere uno zinco rimonto la placchetta stavolta guarnendo le viti con teflon e uno spessotino a garantire la continuità elettrica.
una stagione con il pensiero fisso di corrosioni,perdite di pinne,e disastri attinenti.
ultimo alaggio: prima di posare la barca in invaso ispeziono la vernice nella giuntura scafopinna nessun segno di scollamenti,crepe o altro la vernice è praticamente intatta. sospiro di sollievo.
lo zinco applicato però è visibilmente intaccato segno che c'era
corrosione dovuta a effetto pila piomboinxacqua salata (credo)
faccio posare la barca e a bocce ferme tolgo le viti incriminate.
non esce acqua (benissimo)ma sento un sibilo.tappo con un dito i fori e cessa apro e sibila.
la pinna è SOTTOVUOTO!!!e aspira ancora aria per qualche secondo!!!
che sarà successo?

tecniciii!!!!!

ps.sicuramente ripeterò l'operazione del teflon sulle viti e rinnovererò lo zinco;ma quel sottovuoto come può essersi creato??
forse che s'è bruciato per elettrolisi del piombo in tal volume?
ma c'era lo zinco..
forse che.....booooh!!!!!
Differenza di pressiona atmosferica.

Una soluzione potrebbe essere:
Tappato e sigillato a bassa pressione,(un anno fà),
apertura ad alta pressione. (oggi)

Altra soluzione: (differenza di temperature)

Lavoro fatto a temperatura puù alta, (un anno fà),
apertura a temperatura puù bassa.(oggi)

Sicuramente all'interno dello scatolato, ci sono degli spazii vuoti.
Andros....
Non hai in cima al bulbo, un tappo di rabocco, per riempire questi spazii con dell'olio esausto?(serve a non fare entrare l'acqua salata e quindi a non innescare possibili correnti galvaniche)
chiuso a metà marzo e aperto a fine settembre con temperature molto più elevate.(dovrebbe soffiare)
le due poperazioni fatte con bel tempo.
nessun tapppo per rabbocco.
che ci siano spazi vuoti è normale.
in caso di fusione il piombo ha dei ritiri importanti.
in caso di pallini gli interspazi sono anch'essi importanti.
Il fenomeno può essere imputabile alle deformazioni delle lamiere che in acqua sono compresse, fuori si dilatano.
mmmmmm...130 cm di pescaggio medio pari a 130gr al cmq.che dire?
però le lamiere sono state sigllate fuori acqua e riaperte fuori.
Citazione:andros ha scritto:
chiuso a metà marzo e aperto a fine settembre con temperature molto più elevate.(dovrebbe soffiare)
le due poperazioni fatte con bel tempo.
nessun tapppo per rabbocco.
che ci siano spazi vuoti è normale.
in caso di fusione il piombo ha dei ritiri importanti.
in caso di pallini gli interspazi sono anch'essi importanti.
Una interpretazione potrebbe essere che il corpo della pinna, quindi l'aria interna, si trovasse ad una temperatura più bassa dell'aria esterna. Avevi appena alato, no? L'acqua da cui usciva la barca aveva sicuramente una temperatura più bassa dell'ambiente e, in più, ci potrebbe anche essere stato un raffreddamento della pinna dovuto all'evaporazione dell'acqua dalla sua superficie. Quest'ultimo effetto è particolarmente efficiente nel raffreddare una superficie specialmente se c'è un po' di vento: ogni grammo di acqua che evapora si porta via 2500 joule capaci di abbassare di circa un grado la temperatura di 20 kg di piombo (o di 20 gradi la temp. di 1 kg di piombo!).

Daniele
può essere.
però la temperatura dell'acqua a nidri nel mese di settembre
non era meno di 30°.
la temperatura esterna non sopra i 35.
ripeto,la pinna è stata chiusa a una temperatura di 25-30°.
e riaperta alla stessa temperatura. e se anche ci fosse stata una differenza dubito
che in 10 minuti si possa essere modificata di tanto una massa di 15qli di piombo.
ri_bhooo! qualcun altro?42

la consolazione è che dentro non c'era acqua ed è già tanto.Smile
Forse conviene venderla Wink
per comprarne un'altra, senza questo problema.Big GrinBig GrinBig Grin
Citazione:Temasek ha scritto:
Forse conviene venderla Wink
per comprarne un'altra, senza questo problema.Big GrinBig GrinBig Grin
ecco.
Aria intrusa nella colata.Non mi preoccuperei. Cerca di capire da dove si infiltra. Sul mousse, la parte alata al centro era semivuota e quindi potrebbe essere entrata nel tempo. Cosa poco grave.
Le dilatazioni termiche o le pressioni contano poco su una deriva scatolata. Influiscono (le pressioni) su una deriva con gabbia e carte di vetroresina, dove se gli intestizi della gabbia non sono pieni di PVC da 200kg/mc si avvallano o si crepano, dando luogo a deformazioni.

Altra cosa, ma non è il caso. Su alcune derive è stato fatto un lavoro di isolamneto metallo-piombo, chiudendo lo scatolato: buco, olio ATF refrigerato, manometro. L'olio in temperatura ambiente va in pressione e va ovunque. tutto isolato, se salta una saldatura o altro lo vedi.

cambia lo zinco, fissa i perni e dimentica le scoregge della pinna.
Citazione:Zerbinati Davide ha scritto:
Aria intrusa nella colata.Non mi preoccuperei. Cerca di capire da dove si infiltra. Sul mousse, la parte alata al centro era semivuota e quindi potrebbe essere entrata nel tempo. Cosa poco grave.
Le dilatazioni termiche o le pressioni contano poco su una deriva scatolata. Influiscono (le pressioni) su una deriva con gabbia e carte di vetroresina, dove se gli intestizi della gabbia non sono pieni di PVC da 200kg/mc si avvallano o si crepano, dando luogo a deformazioni.

Altra cosa, ma non è il caso. Su alcune derive è stato fatto un lavoro di isolamneto metallo-piombo, chiudendo lo scatolato: buco, olio ATF refrigerato, manometro. L'olio in temperatura ambiente va in pressione e va ovunque. tutto isolato, se salta una saldatura o altro lo vedi.

cambia lo zinco, fissa i perni e dimentica le scoregge della pinna.

grazie.(mi sfugge il:fissa i perni)
Fissa i due bolloni che tengono lo zinco.
Ciao Andros,
anche io ho un mousse, non ho mai dato molto peso a quel bicchiere d'acqua che mi esce dai due perni della messa a terra sul bulbo quando faccio carena nè gli ho mai guarniti.
L'anno scorso dopo aver notato tre micropuntinature sulla scatola inox variamente distribuite e dopo averle stuccate ho ritenuto opportuno sostituire la basetta in rame un pò cotta con un bello zinco che si adattasse ai due fori presenti. Quest'estate ogni volta che facevo il bagno lo vedevo 'venir meno' tant'è che a ottobre l'ho sostituito in acqua. Penso che lo zinco assolva comunque nella messa a terra svolgendo anche efficace protezione catodica dell'accoppiata piombo-inox del bulbo. L'unica via d'acqua nel bulbo è, a mio parere, su questi due fori (colpi a parte ma questo è un altro discorso).
ecco io puntinature non ne ho.lo zinco ha lavorato una cosa giusta ma ha lavorato.
Mah io non mi preoccuperei come già da altri consigliatoti. Se proprio vuoi e come hai già fatto puoi guarnire i due perni ma attenzione a non isolare lo zinco rispetto alla scatola inox.
lo zinco stà da un'altra parte.Big Grin
non sono preoccupato era solo per capire come è andata sottovuoto la scatolatura.
Butto lì.
Hai ora lo scatolato bello sigillato nella parte alta, ma un forellino piccolo nella parte bassa.
Col tempo gli intersizi si sono riempiti d'acqua.
Quando hai alato, e lavato presumibilmente, da questo forellino è uscita tanta acqua quanto necessario per compensare la pressione atmosferica( depressione interna sino al peso dell'acqua residua) ma non l'hai notata per tutta l'acqua che c'era in giro.
Quando hai mollato la viti l'aria è entrata per compensare la differenza di pressione e anche, forse, quell'acqua che ha continuato ad uscire dalla base della pinna sul suolo già bagnato.

Non credo sia vangelo ma un'ipotesi verosimile.

In fin dei conti vale sempre il detto che le cose stagne (compresi i costosissimi e delicatissimi strumenti elettronici impermeabili) sono tali non tanto perchè non fanno entrare l'acqua ma perchè non la fanno più uscire.
da un piccolo foro non esce acqua se non c'è sfiato.
i tempi dell'ultimo varo sono stati pensati appositamente per
studiare il problema dell'allagamento interno della pinna.
niente lavaggi solo il tempo di portarla in piazzola e fare i
controlli più sopra descritti.
non c'era acqua dentro e la pinna che era in depressione.
ed è questa che mi ha 'incuriosito'.
penso che sarà una cosa difficile da spiegare.
almeno non è entrata acqua e questo è positivo.Smile
Allora hai un business in mano, ora che, sembra, Medjugorje chiude!Tongue
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