I Forum di Amici della Vela

Versione completa: IDEA: pazza o logica?
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Ciao a tutti!!
Ho letto da poco un'interessante discussione su come mettere uno strallo alternativo per la trinchetta (soprattutto per quelli come me che hanno una barca di 9 metri con avvolgifiocco!) e penso di aver capito le varie alternative in merito.

In questi giorni mi è venuta in mente un'idea su come ideare un sistema alternativo, abbastanza economico e di veloce applicazione! Wink

Non sapendo se quello che ho in mente è una castronata (molto probabile) o una cosa fattibile, chiedo aiuto a voi che siete esperti e potrete illuminarmi, o darmi fuoco, a seconda! Big Grin

Questa è la foto schematica del mio sistema (scusate se il disegno non è dei migliori): http://www.box.net/shared/bvobqj98s0zhrzd0uun5

L'idea ruota tutta intorno al fatto che sono pigro unito al fatto che non voglio spendere..perciò l'alternativa di montare un rinvio sull'albero per lo strallo e uno per la drizza non mi suonava benissimo!

Guardando il disegno, le 'attrezzature' presenti sulla barca sono:

- il rinvio sull'albero (la distanza d1 è da definire in funzione del fatto che la bugna della tormentina non vada a sbattermi sulle sartie)
- la cima (pezzo 1) che si può bloccare sull'albero con uno stopper o una galloccia, terminante con un anello
- il golfare a poppavia dello strallo di prua (la distanza d2 è da definire)

Quello che viene preparato e stivato assieme alla tormentina invece è:

- tormentina già ingarrocciata sulla cima (pezzo 3)
- cimotto legato con una gassa alla penna e terminante con un moschettone (pezzo 2)
- cima in tessile (pezzo 3) ai cui capi vi sono due moschettoni
- paranco (pezzo 4) che collega la mura al golfare in coperta



Tutto il resto è messo via assieme alla vela! Quindi, quando devo issare la tormentina, non faccio altro che:

1. innestare sull'anello al capo della cima (pezzo 1) sia il moschettone terminale del cimotto (pezzo 2) così da collega la penna, sia il moschettone terminale della cima (pezzo 3)

2. innestare sul golfare in coperta l'altro moschettone della cima (pezzo 3) e il moschettone della parancatura (pezzo 4)

3. calzare la cima (pezzo 1) e bloccare con lo stopper o la galloccia

4. mettere bene in tensione la tormentina agendo sulla parancatura (pezzo 4)



Ho parecchi dubbi circa la sua funzionalità:

- se io cazzo la parancatura e metto in tensione bene la tormentina, automaticamente la cima (pezzo 3) potrebbe lascarsi e quindi la cosa non funzionerebbe per una cippa??? Dovrei mettere un'altro mini paranchetto anche su quest'ultima o modificare la modalità di innesto fatta vedere nel particolare A in maniera che il cimotto (pezzo 2) sia una vera e propria appendice? aiuto!! 424242

- c'è la possibilità che ottenga una catenaria importante e quindi la cosa non funzioni? 42



Grazie mille a tutti gli amici anche solo per essere arrivati fino alla fine di questo papiro ed averci perso tempo!! SmileSmileSmileSmileSmile

Grazie davvero!! Smiley14


BV

Pino
La pensata é brillante e probabilmente anche fattibile (usando Dyneema certamente non hai problemi di carichi) ma...non entro nel merito e dico solo: guarda che mettere uno stralletto in spiroidale non è poi così costoso (o più costoso) rispetto alla tua soluzione se pensi che:

- comunque un golfare in coperta ben montato devi averlo
- comunque un attacco all'albero ben montato devi averlo (non vorrai usare la semplice uscita della drizza!)

quindi...l'unica cosa che ti manca è lo stralletto in sè ed un tenditore, e il lavoro lo fai bello pulito (e soprattutto più semplice).
Il problema è che sul mio albero (comet 910), a meno che non mi sbagli, mi manca anche l'uscita di una seconda drizza..quindi dovrei fare un super lavorone!! Potrei utilizzare l'uscita del carica-alto del tangone che per ora è senza cilma alcuna..ma a occhio mi parrebbe troppo basso per rinviare la drizza della tormentina! Disapprovazione

Per questo cercavo il sistema meno invasivo possibile...se avessi dovuto solo pensare di mettere uno strallo amovibile con un tenditore sarebbe stata tutt'altra storia...! Smiley14
Ovvio che se la mia soluzione non è valida, dato che voglio predisporre la barca per questo tipo di vela, dovrò necessariamente seguire UNA STRADA ALTERNATIVA tra quelle viste nell'altro post che citavo!!

Grazie mille per il consiglio sul Dyneema..c'avevo pensato anch'io ma essendo un novizio di rigging e simili non volevo spararla troppo grossa e farmi cazziare da tutti !!! Smile
Sicuramente un'altra drizza ce l'hai, es quella per gennaker, poi dovrau solo trovare il modo di non fare lavorare male la penna della vela quando armata (me è questione facile da risolvere). Lo stralletto lo puoi montare perchè sia parallelo allo strallo (30 cm) così ti puoi anche evitare volanti e questo ti può consentire di armare anche un fiocco oltre che una trinchetta (se hai lo stralletto troppo arretrato questo non puoi farlo, a meno di armare fiocco su avvolgi prima di uscire).
A parte le solite considerazioni su allungamento e carico sulla puleggia all'albero.

Il fatto di avere agganciato in parallelo (tra l'anella sulla drizza ed il golfare in coperta) sia la vela che lo spezzone di 'strallo' a cosa è dovuto?

In altri termini perchè non ci agganci solo la vela?

Anche perchè (se non ho capito male il disegno) quando paranchi da sotto solo la vela lo 'strallo' perde tensione ed a quel punto a cosa serve?

BV
@Madinina:

Pensavo anche io di considerare la posizione parallela dello strallo per la tormentina proprio per evitare le volanti! Smile

Circa l'utilizzare la drizza dello spi, come soluzione la vedo non molto congeniale perchè cmq mi andrebbe a battere sull'avvolgifiocco con conseguente usura per attrito della vela o della girante dell'avvolgifiocco stesso (non ho presente a memoria su quale delle due andrebbe a battere!) e sotto raffica..dai una..dai due...il logorio sarebbe deleterio!!

@ Anonimone:

Anche tu sei giunto alla mia conclusione..ossia..che forse la cima dall'anello al golfare si scarica e allora non serve ad una mazza! Tantovale appunto, omettere tale cima e cazzare solo la vela dal punto di mura mediante il paranco! Ma la domanda a questo punto è: funziona sta cosa o è una castronata atomica? Sto parlando di utilizzi con un range di vento e meteo da tormentina..chessò..a partire da 20 nodi e raffiche, buttata lì così! 42
Citazione:PinoFrigo ha scritto:
ossia..che forse la cima dall'anello al golfare si scarica e allora non serve ad una mazza!

Secondo me senza forse Cool

Citazione: Ma la domanda a questo punto è: funziona sta cosa o è una castronata atomica? Sto parlando di utilizzi con un range di vento e meteo da tormentina..chessò..a partire da 20 nodi e raffiche, buttata lì così! 42

Ne avevamo parlato con ventoforza10 un po' di tempo fa (alla fine la tua soluzione è uguale alla sua) prova a cercarlo negli archivi.

In sintesi i problemi principali sono 2:

- L'allungamento del tessile e ovviamente più è lunga la 'linea' maggiore è l'allungamento assoluto in centimetri (mentre quello percentuale è lo stesso).

In questa soluzione (rispetto allo stralletto classico) hai il pezzo di cima in più dal punto di attacco sull'albero fino allo stopper (a piede albero o tuga che sia).

- Il carico maggiore sulla puleggia dell'albero.

Se un attacco classico sull'albero ha uno sforzo di 100 (per dare una base) una puleggia che ti rinvia (non a 180° ma quasi) la 'drizza' ha uno sforzo di 190 (circa, il valore esatto dipende dall'angolo).

Quindi se hai una scatola di puleggia standard occhio che è facile che sotto sforzo te la 'sputi' fuori 42

BV
Direi 'illogica'...

Non ho capito perchè si debba scomodare l'UCAS (vedi 3d sul code zero di yanni) ogni volta che c'è da fare un lavoro sulla barca Wink.

Devi creare un attacco per il bozzello a d1 dalla penna ? All'attacco fai un foro per il bozzello ed uno per uno strallo in tessile ...

Il paranchetto sotto la vela ?? a cosa serve ??: lo metti sotto lo strallo in tessile per metterlo in tensione; sotto la vela un semplice stroppo.

A questo punto hai un solido strallo su cui issare la trinchetta o la tormentina con la drizza passata nel sopraddetto bozzello.....e non hai speso nulla in più che il denaro per un secondo foro nella landa sull'albero..

Ciao
@Anonimone:

C'avevo ragionato anche io sul carico della puleggia..quella era una delle cose che strutturalmente mi preoccupavano di più!! Ho trovato la discussione a cui ti riferivi ma visto la lunghezza me la leggo con calma questa sera davanti ad una tazza di te e biscotti! Grazie mille ancora!

@Albert:

Il tuo ragionamento non fa una piega, è solo che vista l'età della barca e data la mia poca esperienza sul tema, ragionavo per fare meno fori possibili sull'albero...Ciò non toglie che la soluzione migliore sia quella dello strallo in tessile parancato in coperta e di un rinvio per la drizza così si elimina il problema del carico atomico sulla puleggia! Vero? 42 Tenchiu!
Citazione:PinoFrigo ha scritto:

@Albert:

Il tuo ragionamento non fa una piega, è solo che vista l'età della barca e data la mia poca esperienza sul tema, ragionavo per fare meno fori possibili sull'albero...Ciò non toglie che la soluzione migliore sia quella dello strallo in tessile parancato in coperta e di un rinvio per la drizza così si elimina il problema del carico atomico sulla puleggia! Vero? 42 Tenchiu!

Vero!....ma per i fori, a meno che la puleggia non la incolli col bostick millechiodi, devi comunque fare un accrocchio dove agganciarla, che regga il doppio del carico della drizza; ripeto: a quel punto non capisco dove stia il problema ad agganciare a quell'accrocchio lo strallo insieme col bozzello.

Ciao
Citazione:albert ha scritto:
Direi 'illogica'...

Non ho capito perchè si debba scomodare l'UCAS (vedi 3d sul code zero di yanni) ogni volta che c'è da fare un lavoro sulla barca Wink.

Devi creare un attacco per il bozzello a d1 dalla penna ? All'attacco fai un foro per il bozzello ed uno per uno strallo in tessile ...

Il paranchetto sotto la vela ?? a cosa serve ??: lo metti sotto lo strallo in tessile per metterlo in tensione; sotto la vela un semplice stroppo.

A questo punto hai un solido strallo su cui issare la trinchetta o la tormentina con la drizza passata nel sopraddetto bozzello.....e non hai speso nulla in più che il denaro per un secondo foro nella landa sull'albero..

Ciao

Albert, giustamente semplifichi e suggerisci realizzare attacco per stralletto all'albero (terminale a martelletto?) e subito sotto attacco per un bozzello per drizza; divago un poco, ma per capire vorrei chiederti:

- ma quale è il vantaggio di avere stralletto in tessile (diciamo Dyneema con calza) rispetto ad uno spiroidale? Anche se perdo in peso non sarebbe più 'sano' il tradizionale 1x19 senza avventurarsi nel tessile che con i garrocci potrebbe usurarsi?

- un tenditore in forma di paranco è sufficiente per uno stralletto rispetto al classico tenditore in acciaio da serrare ruotandolo?

- come attacchi il bozzetto all'albero per farci passare la drizza? La faresti correre esterna o interna all'albero?


Citazione:albert ha scritto:
...a quel punto non capisco dove stia il problema ad agganciare a quell'accrocchio lo strallo insieme col bozzello.

Hai un esempio di accrocchio da mostrare? L'avevo cercato anche io un 'accrocchio' così, ma si trovano solo quello per singolo attacco stralletto..oppure ho cercato male io.
Citazione:Madinina II ha scritto:

- ma quale è il vantaggio di avere stralletto in tessile (diciamo Dyneema con calza) rispetto ad uno spiroidale?

Hai mai sentito sbattere sull'albero una drizza in acciaio?? Fassssstidiossssso 42

A parte quello il cavo in tessile lo gestisci meglio a riposo (ma ha i suoi contro).

Però siamo passati da una vela 'autoportante' ad uno stralletto tradizionale (nulla di male, solo una roba diversa).

BV
Citazione:anonimone ha scritto:
Citazione:Madinina II ha scritto:

- ma quale è il vantaggio di avere stralletto in tessile (diciamo Dyneema con calza) rispetto ad uno spiroidale?

Hai mai sentito sbattere sull'albero una drizza in acciaio?? Fassssstidiossssso 42

A parte quello il cavo in tessile lo gestisci meglio a riposo (ma ha i suoi contro).

mmm...sai che quasi preferirei trovare un modo per non far sbattacchiare lo spiroidale ed essere più sereno quando lavora...poi magari è solo questione psicologica
Citazione:Madinina II ha scritto:

mmm...sai che quasi preferirei trovare un modo per non far sbattacchiare lo spiroidale ed essere più sereno quando lavora...poi magari è solo questione psicologica

Guarda che su uno stralletto tradizionale sarei d'accordo con te Wink

Se non sbaglio ci sono delle specie di 'ganci' da mettere a metà della crocetta, che poi facciano bene al genoa non so.

BV
Citazione:anonimone ha scritto:
Citazione:Madinina II ha scritto:

mmm...sai che quasi preferirei trovare un modo per non far sbattacchiare lo spiroidale ed essere più sereno quando lavora...poi magari è solo questione psicologica

Guarda che su uno stralletto tradizionale sarei d'accordo con te Wink

Se non sbaglio ci sono delle specie di 'ganci' da mettere a metà della crocetta, che poi facciano bene al genoa non so.

BV

Banalmente io lo fermo sulla base del baby e lo tengo in tensione mettendo elastico tra lo stralletto e la sartia...così rimane in tensione, distante dall'albero e non sbattacchia.
Questo stralletto però è piuttosto corto, da vedere come si comporterebbe quello più lungo che va da TA a 30cm prima dell'attacco strallo.
Anche per me sarebbe interessante vedere come realizzare l'accrocchio per combinare bozzello e attacco strallo...!! La mia intuizione di vela autoportante economica mi sa che se ne è andata a farsi benedire... Disapprovazione Beh, almeno ho capito che mi conviene muovermi verso l'altra direzione!!

Cmq, il tessile è molto più semplice da 'sistemare' in condizione di riposo..lo strallo in spiroidale appunto ha dei fastidi in merito; mi ricordo di aver visto un accrocchio proposto da un ADV che era a forma di settore circolare, non male davvero la pensata!! Solo che appunto io cerco soluzioni semplici, che non implichino lavori da manicomio... Big Grin
Il problema è quello, hai tanto imbando da recuperare.

Oppure avevo visto una specie di mezzaluna da mettere a base albero (per farci girare attorno la fine dello stralletto) ma non credo risolva il problema sbattimento.

A me già rompono 5mm di spectra 42

BV
Citazione:Vince_VR ha scritto:
La soluzione più elegante e funzionale è mettere una hook sulla drizza in albero e poi tesare l'inferitura autoportante della trinchetta con un classico cricchetto tipo wichard e similari.

Ormai di Hook esterni se ne trovano di tutti i tipi e prezzi e calcolando gli accrocchi da fare, mi sa che vale il detto: chi più spende ... meno spende!

E' una bella soluzione quella dell'Hook, ma deve essere pensata dall'origine, vela inclusa.
Personalissima visione, preferisco la più comune soluzione strallo e garrocci (ma io stò pensando ad un fiocco che quindi forse si presta meno alla soluzioe hook).


Citazione:Vince_VR ha scritto:
Per l'albero, esistono di serie degli attacchi a doppia funzione: ancoraggio strallo (a cui fissare la hook) e puleggia per la drizza in un unico corpo


Hai ragione Vince, ma se si deve pensare di mettere soluzioni come esempi sotto la soluzione diviene un poco più importante anche nella realizzazione/installazione (oltre che per il prezzo):

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poi tutto è relativo, dipende da tipo barca, applicazione, ecc.
@Madinina:

Bella la soluzione della Selden per inglobare sia strallo che drizza..ma è un sistema invasivo..circa l'installazione..io di sicuro non posso mettermelo! Disapprovazione
Esiste per caso una soluzione sul mercato che mi permetta di avere un'accrocchio che venga attaccato all'albero mediante una flangia esterna, chessò..rivettata per esempio...e che di fatto mi consenta di avere un pezzo unico per strallo e bozzello/rinvio per la drizza? Blush

@Vince_VR:

Per la soluzione della vela autoportante, l'hook è una figata ma costa un botto, ma da quanto scrivevi esistono prezzi diversi e diverse case che sul mercato producono cose similari...sapresti dirmi chi li fa siti di riferimento? Grassie! Big Grin
Citazione:PinoFrigo ha scritto:
@Madinina:

Esiste per caso una soluzione sul mercato che mi permetta di avere un'accrocchio che venga attaccato all'albero mediante una flangia esterna, chessò..rivettata per esempio...e che di fatto mi consenta di avere un pezzo unico per strallo e bozzello/rinvio per la drizza? Blush

Bah, io non attaccherei un 'accrocchio' solo esternamente con rivetti per sostenere stralletto (che dovrà essere messo in tensione) e bozzello (che dovrà lavorare parecchio visto che fa lavorare la drizza).

Solo per stralletto le soluzioni più comuni e pulite sono:

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martelletto con supporto interno:

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Varianti sul tema:
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Forse questo è quello che cerchi, ma esternamente è più invasivo (mai visto su un catalogo, secondo me questo è auto-costruito e la prima vite di dx secondo me è un perno passante da parte-a-parte dell'albero):

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