I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Sartiame, crocette, funi, diamante e volanti.
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Citazione:sailor13 ha scritto:


La tenuta dei terminali pressati non è garantita.

Eppure, Lievi usa pressare i suoi terminali con sartiame in tondino (creando delle asperità sulla parte da pressare), vantandosi che sin'ora non ha mai avuto problemi con i suoi alberi.
ciao
che cosa è che garantisce la tenuta del terminale a pressare? l'attrito fra le pareti del terminale e la sartia. Se si pressa il terminale sul cavo, il terminale si riduce di dimensioni, ma viene compresso anche il cavo fino a diventare un tutt'uno con il terminale. Se la riduzione ottenuta rientra nelle tabelle fornite dal produttore, la tenuta è garantita. Pressando invece il terminale su un tondino, il tondino non viene compresso. Inoltre, essendo liscio non offre molto appiglio al terminale (cosa invece che succede con la disposizione elicoidale dei fili esterni del cavo) e quindi bastano delle vibrazioni o la penetrazione di sporco fra terminale e tondino per far diminuire l'atrito fra i due e quindi sfilare il tondino. Per dare maggiore grip allora, c'è chi filetta il tondino (riducendone però la sezione e quindi il carico di rottura) o chi aggiunge polvere di mola o trucchi analoghi, senza comunque avere la certezza del risultato. Ultimo, comunque il terminale a pressare ha un carico di rottura adeguato a quello del cavo di pari diametro, ma inferiore a quello del tondino.
Il problema comunque è che non esiste certezza di tenuta, può durare tanti anni come pochi mesi, non si sa.
Se Lievi non ha mai avuto problemi buon per lui, io so che qui al mare se ne sono sfilati diversi.
Eccomi; sono riuscito a fare due foto solo oggi che qui in Liguria sapete anche voi com'è andata!
Cominciamo. Ho tolto tutto, protezioni, nastro, autoagglomerante ed ogni cosa per far vedere bene le ferramente.
Questo è il tenditore della sartia bassa laterale:
Lasciando da parte per un attimo la diagonale che è di questa estate 2011 (sia tenditore che fune che martelletto), vorrei soffermarmi su quella laterale in tondino. HA 28 ANNI!!!
La cosa che mi lascia perplesso è come sia stata montata sulla landa, con una specie di spessore o distanziale come se la sartia fosse corta (probabilmente dovuto al fatto che, dal precedente proprietario, fu messo sotto il piede d'albero un rinforzo in VTR e Carbonio tuttora visibile).

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Questo è un particolare della forcella del tenditore che insiste sul pezzo inferito sulla landa.

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Adesso arriviamo al punto dolente; la crocetta che voglio assolutamente cambiare.
Per fermare sia il terminale della bassa, sia della alta, sia della diagonale superiore, è stato messo un bullone avvitato al centro della crocetta.... così...facendosi la sede chissà in quale modo!

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Queste sono sempre le prime crocette con il loro supporto sull'albero in alluminio dove si vedono anche i martelletti delle nuove diagonali basse.

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E queste sono le seconde crocette con la sartia continua in tondino. Si notano: le sartie esterne continue in tondino, le due diagonali alte sotto le crocette e subito sotto le inferiture delle sartie volanti basse.

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Gran finale: quel supportino stuccato alla seconda crocetta dove passa la sartia continua in tondino. Non la posso più vedere!

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Ecco qua; adesso almeno sappiamo cosa c'è su questa barca e si può discutere.
Eccolo li!!

Tenditore Hasselfors con termianle per spiroidale pressato e martelleti per spiroidale.

anche la giunzione V1/V2 e fatta con termiali per spiroidali.

Adesso dipemde da cosa vuoi fare tu.

Queste sono qualche foto di un rig in Nitronic50 ricalcato a freddo con stend-bal, tip-cup, tenditori BSI e crocette con Tbar



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Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:sailor13 ha scritto:


La tenuta dei terminali pressati non è garantita.

Eppure, Lievi usa pressare i suoi terminali con sartiame in tondino (creando delle asperità sulla parte da pressare), vantandosi che sin'ora non ha mai avuto problemi con i suoi alberi.
ciao


Lui no, i problemi lui non li ha,lui gli alberi li vende, prova a chiedere a chi disalbera invece e l'albero lo deve rifare.
Citazione:yukasdog ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:sailor13 ha scritto:


La tenuta dei terminali pressati non è garantita.

Eppure, Lievi usa pressare i suoi terminali con sartiame in tondino (creando delle asperità sulla parte da pressare), vantandosi che sin'ora non ha mai avuto problemi con i suoi alberi.
ciao


Lui no, i problemi lui non li ha,lui gli alberi li vende, prova a chiedere a chi disalbera invece e l'albero lo deve rifare.

Beh, non credo sia commercialmente furbo continuare con quel sistema se non offre ottime garanzie di tenuta nel tempo; inoltre non credo che Lievi sia l'ultimo arrivato.
ciao
Citazione:francocr68 ha scritto:
Eccolo li!!

Tenditore Hasselfors con termianle per spiroidale pressato e martelleti per spiroidale.

anche la giunzione V1/V2 e fatta con termiali per spiroidali.

Adesso dipemde da cosa vuoi fare tu.

Queste sono qualche foto di un rig in Nitronic50 ricalcato a freddo con stend-bal, tip-cup, tenditori BSI e crocette con Tbar

Che voglio fare?
Cambiare crocette, sartie, paterazzo, strallo e volanti!!!
Terrei solo albero e le D1 messe questa estate;
più sopra chiedevo se rimettere tutto uguale con lo stesso sistema paro paro o se mettere due sartie verticali al posto di una e se metterle in continuo, invece che discontinuo.
Ma credo che non sia idea valida, da come mi hanno risposto.
vedremo gli sviluppi....
]Che voglio fare?
Cambiare crocette, sartie, paterazzo, strallo e volanti!!!
Terrei solo albero e le D1 messe questa estate;
più sopra chiedevo se rimettere tutto uguale con lo stesso sistema paro paro o se mettere due sartie verticali al posto di una e se metterle in continuo, invece che discontinuo.
Ma credo che non sia idea valida, da come mi hanno risposto.
vedremo gli sviluppi....
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Il sartiame va cambiato assolutamente. Considera la possibilità di passare allo spiroidale interrotto, naturalmente di diametro adeguato, dopo esserti posto la domanda: quanto è rigida la mia barca dopo tante primavere? Volanti/pateazzo in dyneema vanno benissimo e compensano, in parte, il peso aggiuntivo del cavo spiroidale. Ciao
Io non avrei fatto un 'misto' tondino/spiroidale, hanno allungamneti e carichi differenti.

Dalle foto delle teste delle corcette si vedono paracchi punti di ossido, e se ci sono li, con buona probabilità ce ne sono anche nella zona trozza del boma e del vang. Se così fosse dovresti, una volta smontato completamente l'albero, sabbiarlo con il bicarbonato, passivarlo e riverniciarlo ma così 'curi' solo l'esterno dell'albero, all'interno del profilo non riesci a vedere cosa c'è ed eventualmente a sanarlo. Potresti farlo anodizzare ma... quì ripropongo la domanda di Albert: 'vale la pena di fare tutto sto lavoro sul vecchio tubo ????'

PS
L'albero delle foto di Francocr68, è fatto da Lievi
Vanno bene le sartie volanti ed il paterazzo in dyneema, il cambio sartiame totale in spiroidale interrotto, le crocette nuove, tenditori e compagnia bella.
Due domande:
1) è meglio tenere anche col nuovo sartiame la configurazione originaria (si vede in foto e nei disegni) o dato che si cambia tutto, mi consigliate qualche variazione che può migliorare il rig?
2) domanda d'obbligo a questo punto; ma un albero nuovo, completo e messo su, a muzzio, a spanne, quanto può costare? L'attuale esce dalla tuga per 12,50 m., è in alluminio, rastremato e molto flessibile!
ringrazio tutti di nuovo
tra i 5k e 7k albero completo di boma, tangone, rig e drizze in funzione delle tue scelte per il sartiame.
io avevo un farr 31 con lo stesso armo, l'albero era australiano (non so la marca). Essendo un albero molto flessibile nella parte alta, aiutava con vento a scaricare la randa, caratteristica che manterrei. In pratica sostituirei il tutto senza modifiche. Ovviamente la soluzione migliore sarebbe quella detta da Albert, crocette acquartierate e jib, la barca avrebbe una seconda vita agonistica. Le vie di mezzo le concepisco poco. Quando si interviene su una barca di molti anni, non pui fare un conto strettamente commerciale, ma piuttosto cosa ne viene a te.
Luciano, ho un Farr 31 , '78 con albero francese 7/8 seminuovo e crocette a quartiere. Naturalmente niente volanti. Le mie sartie sono pero' separate ed ognuna lavora per se. Quindi anche se ne parte una deduco che il palo , 13.80 in totale, stia su'. Non posso dirti niente altro perche' ho fatto solo una regata di prova in tre a vele bianche ed una uscita. Ho notato che in alto la rastrematura piega da paura con 15-20 nodi. Non credo che il mio sia costato una fortuna. Se vuoi ti faccio sapere di piu'. Augusto.
Citazione:Augusto Vagelli ha scritto:
Luciano, ho un Farr 31 , '78 con albero francese 7/8 seminuovo e crocette a quartiere. Naturalmente niente volanti. Le mie sartie sono pero' separate ed ognuna lavora per se. Quindi anche se ne parte una deduco che il palo , 13.80 in totale, stia su'. Non posso dirti niente altro perche' ho fatto solo una regata di prova in tre a vele bianche ed una uscita. Ho notato che in alto la rastrematura piega da paura con 15-20 nodi. Non credo che il mio sia costato una fortuna. Se vuoi ti faccio sapere di piu'. Augusto.

Augusto, mi incuriosisce molto questo albero acquartierato; se riesci con comodo a farmi vedere due foto sia dell'albero, sia di dove insistono le sartie in coperta (o in murata) e se puoi e se non ti dò molto impegno, anche di come sono le lande sotto!!!
Chiedo troppo??? BlushBlushBlush
ti ringrazio sin da ora
No Luciano, non chiedi troppo, lo faccio volentieri. Devi solo pazientare qualche giorno. Parto per lavoro sabato e torno il 20 in Italia. Dopo il ritorno ti prometto di fare le foto e magari anche mandarti le specifiche dell'albero (ho uno spaccato della ditta su come assemblarlo). Se cerchi un mio post recente sul mio particolare albero , sono sicuro ti incuriosera' ancora di piu'. Ci risentiamo a fine mese. Augusto.
Ho appena fatto questa operazione sulla nostra barca da regata (Zuanelli Over 33), l'albero è cariboni, le vecchie sartie erano tondino pressato con terminali per spiroidale, le D2 e D3 in spiroidale.

Non è cosi semplice come scriverlo su un forum!

- nel nostro caso i terminali in alto sono quasi tutti a martello = il martello per il tondino ribattuto è molto più grande di quello che si usa per lo spiroidale e quindi non ci và, va adattato

- il tondino del diamtro equivalente come allungamento allo spiroidale usato per le D2 e D3 è talmente piccolo che non si trovano attacchi a martello, quindi è stato rifatto con spiroidale

- il diamate del jumper ha degli arridatoi che terminano con un martello filettato al posto della forcella snodata, introvabili per il tondino, oltre al problema dei martelli in alto come per le diagonali, quindi anche in questo caso spiroidale

c'è da dire che eravamo corti con i tempi e non abbiamo potuto fare una ricerca capillare per trovare soluzioni, abbaimo armato l'albero 2 giorni fà e domenica incomincia il campionato.

cambiare tutto il sartiame, gli attacchi sull'albero, volanti e strallo costa di più del valore di un Farr31 Sadsmiley
E' proprio questo il nocciolo; spendere soldi per un qualcosa che non aumenta assolutamente di valore.
La barca in questione è valutata sui 21.000 euro di media; se ci spendo altri diecimila di albero, sartie ed altro, vale sempre 21.000 e questa credo sia la caratteristica inappellabile!!!
Citazione:luciano sanna ha scritto:
E' proprio questo il nocciolo; spendere soldi per un qualcosa che non aumenta assolutamente di valore.
La barca in questione è valutata sui 21.000 euro di media; se ci spendo altri diecimila di albero, sartie ed altro, vale sempre 21.000 e questa credo sia la caratteristica inappellabile!!!
il tuo ragionamento non fa una piega.
D'altronde corri il rischio che se l'albero ti cade in testa la barca valga ancora molto meno...
Se questa è LA TUA BARCA, quella giusta, mantenerla in forma e poterla godere appieno senza paura non ha prezzo.
Andare in giro con la paura dell' onda o di beccare i 5 nodi in più non è piacevole....
Citazione:luciano sanna ha scritto:
E' proprio questo il nocciolo; spendere soldi per un qualcosa che non aumenta assolutamente di valore.
La barca in questione è valutata sui 21.000 euro di media; se ci spendo altri diecimila di albero, sartie ed altro, vale sempre 21.000 e questa credo sia la caratteristica inappellabile!!!

Luciano credo che tu abbia centrato il problema, però c'è da pensare per quanto la utilizzeremo ancora:

- una stagione, qualche regata, sicuramente antieconomico
- qualche anno, due /tre campionati, c'è da ragionarci
- non ho nessuna intenzione di venderla (crisi permettendo), beh allora se spalmi la spesa per 8/10 anno credo che il gioco ne valga la candela.

hai chiesto quanto costa un' albero: solo il profilo mi costerbbe circa 4000 € però visto che devo rifare anche le vele e il sartiame, il profilo incide in maniera non determinante.
Per quanto mi riguarda la decisone se cambiare l'albero o no è solo una questone di capire se realmente l'armo in TA rispetto a quello a 7/8 mi permetta un miglior utilizzo (non solo in regata).
Citazione:luciano sanna ha scritto:
E' proprio questo il nocciolo; spendere soldi per un qualcosa che non aumenta assolutamente di valore.
La barca in questione è valutata sui 21.000 euro di media; se ci spendo altri diecimila di albero, sartie ed altro, vale sempre 21.000 e questa credo sia la caratteristica inappellabile!!!

Fatti fare qualche preventivo poi decidi.

Se hai deciso che la barca ti piace, ed ho visto che ci hai già messo su dei soldi, secondo me i 6-7-8 mila euro per un albero nuovo di pacca non sono completamente buttati.

In primo luogo la tranquillità che ti darebbe, poi non dico che rivendendola dopo qualche anno quei soldi li recuperi tutti ma...

per fare un esempio
se vale 21k ci metti 6k di albero non ti dico che vendi a 27k ma sicuramente chi cerca una barca come quella e trova a 21k una con albero di 28anni e la tua con albero praticamnete nuovo a 24-25k, secondo me fa infretta a scegliere la tua anche se un pò più cara.



ti ripeto fatti fare qualche preventivo sia per il solo sartiame e poi per per tutto l'albero
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