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Versione completa: energie davvero alternative a bordo...
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Scusate bigliofori, ma il movimento della biglia ha 2 componenti, traslatoria e rotatoria. Nell'urto contro la cella si sfrutterebbe solo la traslazione mentre l'energia rotatoria andrebbe persa; faccio notare che il momento d'inerzia della biglia interviene pesantemente nell'accelerazione della biglia stessa, dato che la forza che fa traslare l abiglia deve essere scomposta nelle 2 componenti.

Non sarebe più semplice un pendolo a braccio rigido? Studiando il periodo di oscillazione 'tipico' della barca si potrebbe ottimizzare il pendolo.
Citazione:AlessandroKirie ha scritto:
vogliamo dimenticarci della potenzialità del biogas?
Big Grin
Già...caro Alex, questa energia è congenita Big GrinBig GrinBig Grin
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Bob.
dico una stupidaggine, ma sfruttare la rotazione dell'elica del motore? e' già lì...
Citazione:paolodl ha scritto:
dico una stupidaggine, ma sfruttare la rotazione dell'elica del motore? e' già lì...

Non e' una stupidaggine: Si fa già, usando certi propulsori elettrici o ibridi. C'è già qualche discussione vecchia in giro sul tema, anche abbastanza accesa Blush

La tecnologia esiste, neanche troppo cara. Il problema sono le batterie: per avere un'autonomia decente, ti servono quintali di batterie, o usi l'ibrido (o almeno un gruppo elettrogeno diesel separato).

'...Magari usando anche un propulsore/generatore elettrico con l'elica preesistente, puoi sfruttarlo meglio... nel mio post precedente...
Io lo pensavo abbinato, anzi...attrinato a eolico e solare. Le tre cose insieme, almeno in barca, dovrebbero consentire energia a sufficienza.

Mettendo i piedi a terra, invece, metterei i pannelli solari sulle auto elettriche e anche l'eolico (opportunamente rivisto): in teoria l'elica che gira sulla macchina in movimento dovrebbe produrre corrente. Se cominciassero dai mezzi pubblici, invece di cercare di venderle a noi a prezzi fuori mercato, forse si comincerebbe a respirare meglio
Citazione:paolodl ha scritto:
dico una stupidaggine, ma sfruttare la rotazione dell'elica del motore? e' già lì...

Basta che prendi un Amel e ha in generatore accoppiato all'elica già di serie....Ma quella é una barca fatta per chi viaggia veramente Smile
Questa secondo me una soluzione degna di nota, alte rese e bassi attriti (stando a quanto leggo), solo non ho ancora trovato quanto diamine costi!!! Mumble mumble!!! http://www.wattandsea.com/en
Citazione:PinoFrigo ha scritto:
Questa secondo me una soluzione degna di nota, alte rese e bassi attriti (stando a quanto leggo), solo non ho ancora trovato quanto diamine costi!!! Mumble mumble!!! http://www.wattandsea.com/en

Questo nasce in specifico per gli oper oceanici che vanno molto forte in poppa e non possono usare gli eolici che in quelle andature funzionerebbero male. Per le nostre barchette hanno bisogno di eliche molto più grandi con ovvio aumento della resistenza e poi hanno il divetto che costano un botto.....però sono belli assai..
ed una dinamo su ogni winch ? sarebbe una risorsa irrisoria?
Butto giu' un peso in un cestello e grazie a una puleggia ci faccio girare un alternatore.
Poi richiamo il cestello e ne butto giu' un altro.
In alternativa pompo aria in un cassone e lo faccio tornare su.
Poi ci faccio entrare l' acqua e lui torna giu' girando la puleggia e alternatore.

Altrimenti energia idroelettrica: di notte faccio entrare acqua in barca e ci faccio girare una turbina che mi produce energia.
Il giorno dopo coi pannelli solari pompo fuori l' acqua.

Bah

Cyclette attaccata al generatore. 50-75W per 1 ora ogni passeggero.

Andrea
@magicvela

All'inizio lo avevano fatto per gli open oceanici...troppo vero..ma se vai sul sito, nella sezione prodotti..vedi che adesso fanno sia un modello RACER che uno CRUISER...Con test alla mano..a 5 kn produce 125 watt...e il range di produzione di energia è messo in relazione con una velocità tra i 3 e i 20 kn! Cmq son belli, si! Circa la cifra? sempre mistero? tempo fa gli avevo scritto ma non mi hanno cacato di pezza!! Disapprovazione
Citazione:Giada0959 ha scritto:
Butto giu' un peso in un cestello e grazie a una puleggia ci faccio girare un alternatore.
Poi richiamo il cestello e ne butto giu' un altro.
In alternativa pompo aria in un cassone e lo faccio tornare su.
Poi ci faccio entrare l' acqua e lui torna giu' girando la puleggia e alternatore.

Altrimenti energia idroelettrica: di notte faccio entrare acqua in barca e ci faccio girare una turbina che mi produce energia.
Il giorno dopo coi pannelli solari pompo fuori l' acqua.

Potresti anche andare in un centro commerciale con la moglie dopo tre ore con il giramento che viene se le colleghi ad un alternatore hai corrente per un mese di frigo
Cyclette attaccata al generatore. 50-75W per 1 ora ogni passeggero.

Andrea
Ho fatto un gran casino
Per chi ha voglia di leggere qui ci sono due trattazioni sul recupero di energie 'disperse' tramite convertitori piezoelettrici o elettromagnetici :
http://tesi.cab.unipd.it/29499/1/Energy_...pi_-_1.pdf
http://pitdibi.altervista.org/temp/unive...o/Tesi.pdf
segno che qualcuno ci sta gia' seriamente pensando anche se siamo ancora piuttosto lontani da un fattibilita' conveniente.

Per la cronaca oggi il rendimento di trasformazione di energia meccanica in elettrica si aggira fra il 50 e il 60% per un alternatore e oscilla fra il 5 e il 20% per un trasduttore piezoelettrico (in funzione del materiale impiegato e della sua vetusta').
Inoltre con le attuali tecnologie la vita utile prevista di un generatore rotante (alternatore) e' oggi circa doppia di quella di un generatore vibrante (piezoelettrico o elettromagnetico che sia).
funziona solo quando stai all'ormeggio



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Citazione:IanSolo ha scritto:
Per chi ha voglia di leggere qui ci sono due trattazioni sul recupero di energie 'disperse' tramite convertitori piezoelettrici o elettromagnetici :
http://tesi.cab.unipd.it/29499/1/Energy_...pi_-_1.pdf
http://pitdibi.altervista.org/temp/unive...o/Tesi.pdf
segno che qualcuno ci sta gia' seriamente pensando anche se siamo ancora piuttosto lontani da un fattibilita' conveniente.

Per la cronaca oggi il rendimento di trasformazione di energia meccanica in elettrica si aggira fra il 50 e il 60% per un alternatore e oscilla fra il 5 e il 20% per un trasduttore piezoelettrico (in funzione del materiale impiegato e della sua vetusta').
Inoltre con le attuali tecnologie la vita utile prevista di un generatore rotante (alternatore) e' oggi circa doppia di quella di un generatore vibrante (piezoelettrico o elettromagnetico che sia).
5 o 20% è ancora davvero poco...o no?
grande!!!!!Big GrinBig GrinBig Grin
Citazione:mckewoy ha scritto:

funziona solo quando stai all'ormeggio



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e' vero che e' bello cercare alternative,
ma, in barca il fotovoltaico va benissimo,
e comunque ce l'ha istallato soltanto uno 0,e qualcosa %,
invece di inventare cose nuove,e complicarsi la vita,
non sarebbe il caso di utilizzare quelle che gia' abbiamo?

magari gia' in fase di progetto 'affogare' moduli fotovoltaici sotto l'antisdruciolo
O fare delle vele fotovoltaiche o dei lazy bag fotovoltaici ...
Citazione:paolodl ha scritto:
dico una stupidaggine, ma sfruttare la rotazione dell'elica del motore? e' già lì...
esatto!
oggi la tendenza per le barche day sailor è di montare motori lelettrici, che sono macchine reversibili, motore/generatore.
con piccoli accorgimenti possono generare corrente quando l'elica è trascinata.
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