Domanda per i teiler. Come regolate la randa, diciamo dal traverso verso poppa? I tell tales non sono più sufficienti... E attendibili... Che fate? Boma perpendicolare al windex? Oppure? Sono in trepidante attesa delle vostre esperienza e suggerimenti! Buona serata a tutti!
A ocio e a recia..
.
Dopo il traverso c'è il lasco stretto 100° circa, il lasco 120° circa, il gran lasco o giardinetto 135° circa e la poppa piena o fil di ruota 180°. Il vento apparente è sempre più a prua del reale, anche al lasco si può ottenere uno scorrimento laminare dopo c'è il distacco per quanto tu possa lascare la randa. Per sviluppare la massima forza areodinamica devi avere un'angolo d'incidenza ottimale con la vela che dipende dall'allungamento e dalla concavità. Pensa sempre che la Forza areodinamica è quasi normale, perpendicolare, alla vela e più laschi e più ti spinge in avanti, poi bisogna regolare lo svergolamento e la tensione della drizza per mettere il grasso nel posto giusto, con le vele in laminato non si può fare, ricorda di raddrizzare l'albero. Svergolare la randa è un'opppppinione.
La regolazione va fatta in base all'intensità del vento e all'abbinamento della vela di prua, infatti, la deviazione del flusso causata dallo spi o dal gen è più importante rispetto al genoa e quindi la randa va maggiormente cazzata; spesso, specialmente con poca aria, è consigliabile sacrificare un po' la randa (cioè tenerla cazzata più del dovuto per non soffocare lo spi o il gen) a tutto vantaggio di una miglior resa della vela di prua.
ciao
mmm... grazie dei vostri contributi... che confermano che la regolazione alle portanti è ben lungi dall'essere una scienza esatta 8ma ci sono scienze esatte nella regolazioni delle vel ein generale poi...??)
Ricapitolando... meglio un po' piu' cazzata che troppo lasca, occhio sempre sul log, e un po' di sano c..lo nell'azzeccare la regolazione.
Grazie a tutti e buon vento!