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Versione completa: Carica batterie da banchina
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Salve a tutti sono bavaria e sono tornato di nuovo alla passione vela. Una cortesia volevo sapere se è corretto lasciare sempre le batterie sotto 220 da banchina oppure staccare per un periodo. Grazie per la risposta. Un salutone
Io l'ho sempre fatto senza problemi. C'è che usa un pannello solare che per l'autoscarica ( con giusto wattaggio) e più che sufficiente.
ti ringraziom per la risposta.
sai alcuni consigliano di staccarla 2 mesi nel periodo invernale.
grazie ancora
Ciao,
mi risulta che non sia il massimo per le correnti galvaniche.
Lasciando collegato il cavo 230V, colleghi anche la terra della barca in banchina, chiudendo il circuito per le correnti galvaniche.
Ci sono varie scuole di pensiero; io personalmente non mi fido a lasciare attacato sempre un caricabatterie in mia assenza (ovvio che se devo assentarmi per un giorno o due, lascio tutto attaccato; ma per periodi di una settimana, no) In questi casi stacco fisicamente anche il cavo 230V dalla banchina, onde evitare di chiudere il circuito con la messa aterra.

Inultimo, se lasci attaccato il caricabatterie con delle utenze (frigo, ecc) e qualcuno passa da li staccandoti l a230V in banchina, mandi a terra tutte le batterie. Che non è bello.
concordo pienamente con luna rotta, le correnti galvaniche provocano molta corrosioneSmile
per luna rotta.
a proposito del caricabatterie: quando è in funzione, è vero oppure no che è assolutamente 'proibito' accendere il motore pena lo scassamento della batteria stessa???? un saluto gianluigi
Condivido la valutazione di Luna Rotta e la cosa è ancor più vera se una o più barche a fianco lasciano attivo il collegamento. Bisogna staccare il cavo dalla presa in banchina, non è sufficiente lo stacco del generale in barca.
Mantenere sempre attivo il carica batteria ha dei forti rischi, in caso di solfatazione delle batterie si forma un cono in fondo alle piastre, cio crea un corto, il carica batterie il più delle volte non se ne accorge e la batteria prende fuoco.
Una situazione che ho visto peronalmente 2-3 volte a barche vicine, per fortuna il fumo ha attirato l'attenzione dei guardiani, barche salvate, ma per quasi un anno è rimasta una puzza nauseante.
BV
Al tempo. Ci fu una lunghissima discussione anche qui su come fare l' impianto di terra in barca. Bref, non e' detto (anzi, e' abbastanza inopportuno) usare la terra di banchina a peso. Piu opportuna l' installazione di trasformatore di isolamento e terra separata. Sul QUANTO separata, poi, si e' aperto lungo dibattito.
Nel mio pontile la lasciano quasi tutti io invece non riesco a lasciare attaccato il cavo è più forte di me. Preferisco andare ogni 2 settimane a dargli una caricata così do una occhiata a tutto, metto in moto, e la accarezzo un po' Big Grin. Cmq anche se dovessi lasciarla per molto tempo non la lascerei attaccata, piuttosto staccherei i morsetti alle batterie.
oh, vi ringrazio tutti quanti per le esaustive risposte.
un salutone
Citazione:gianlu ha scritto:
per luna rotta.
a proposito del caricabatterie: quando è in funzione, è vero oppure no che è assolutamente 'proibito' accendere il motore pena lo scassamento della batteria stessa???? un saluto gianluigi

Bella domanda!
In merio ne ho sentite di diverse (interpellando anche meccanici).
Pare che questo sia un problema che colpisce solo i vecchi caricabatterie.
Altri dicono che sia una leggenda metropolitana, usata giusto per evitare di partire con il cavo dell 230V collegato alla banchina, con il risultato di stracciare tutto.
Io, per sicurezza, stacco sempre il cavoo 230 prima di alimentare il quadro del motore.

Altra considerazione è staccare le batterie (ovvero girare la chiave dello staccabatterie) con il cavo 230V collegato alla banchina.
Come per la messa in moto, le leggende da pontile proliferano.
Ed anche in questo caso, per non sapere ne leggere ne scrivere, prima stacco il cavo 230V in banchina, poi stacco le batterie.
Citazione:lfabio ha scritto:
Al tempo. Ci fu una lunghissima discussione anche qui su come fare l' impianto di terra in barca. Bref, non e' detto (anzi, e' abbastanza inopportuno) usare la terra di banchina a peso. Piu opportuna l' installazione di trasformatore di isolamento e terra separata. Sul QUANTO separata, poi, si e' aperto lungo dibattito.

Più che lungo dibattito, ho visto lunghi ed infiniti dibattiti che, come risultato, portavano a diverse teorie contrastanti tra loro.Smile
Io sbaglierò, ma tengo il cavo della messa a terra collegato, sperando che lo tengano collegato anche i miei vicini.
Citazione:Nap ha scritto:
Condivido la valutazione di Luna Rotta e la cosa è ancor più vera se una o più barche a fianco lasciano attivo il collegamento. Bisogna staccare il cavo dalla presa in banchina, non è sufficiente lo stacco del generale in barca.
Mantenere sempre attivo il carica batteria ha dei forti rischi, in caso di solfatazione delle batterie si forma un cono in fondo alle piastre, cio crea un corto, il carica batterie il più delle volte non se ne accorge e la batteria prende fuoco.
Una situazione che ho visto peronalmente 2-3 volte a barche vicine, per fortuna il fumo ha attirato l'attenzione dei guardiani, barche salvate, ma per quasi un anno è rimasta una puzza nauseante.
BV
Socc'mel, che brutta pugnetta! Smile
Uhm.. solfatazione.. cono? Mah. Forse piu che altro batterie surriscaldate da caricabatterie da cortile...
A proposito:
lasciare attaccata alla banchina la barca con il quadro staccato e gli stacca-batterie staccati e caricare le batterie servizi con un CTEK coi morsetti?

A.
Scusate, ma a me risulta che fosse vietato lasciare attaccato il cavo del 220 alla colonnina in assenza del proprietario a bordo, almeno nella stragrande maggioranza dei marina.
Io personalmente lo stacco quando vado via anche per una disaventura personale di qualche anno fa quando avevo lasciato il cavo attaccato per 2 3 ore ed al mio ritorno ho trovato il caricabatterie continuamente in funzione a pompare senza mai staccarsi.Risultato che i cavi delle batterie e le batterie stesse erano bollenti e il rischio che ho corso magari di mandare a fuoco la barca.
Citazione:serudo ha scritto:
Scusate, ma a me risulta che fosse vietato lasciare attaccato il cavo del 220 alla colonnina in assenza del proprietario a bordo, almeno nella stragrande maggioranza dei marina.
Io personalmente lo stacco quando vado via anche per una disaventura personale di qualche anno fa quando avevo lasciato il cavo attaccato per 2 3 ore ed al mio ritorno ho trovato il caricabatterie continuamente in funzione a pompare senza mai staccarsi.Risultato che i cavi delle batterie e le batterie stesse erano bollenti e il rischio che ho corso magari di mandare a fuoco la barca.
con i caricabatterie elettronici questo problema non sussite.
rimane il problema della corrosione galvanica a causa del collegamento di terra del cavo.
La mia barca è del 2003 ed il caricabatterie era un Quicksilver elettronico da 25 Ah, purtroppo!
Citazione:stout ha scritto:
Nel mio pontile la lasciano quasi tutti io invece non riesco a lasciare attaccato il cavo è più forte di me. Preferisco andare ogni 2 settimane a dargli una caricata così do una occhiata a tutto, metto in moto, e la accarezzo un po' Big Grin. Cmq anche se dovessi lasciarla per molto tempo non la lascerei attaccata, piuttosto staccherei i morsetti alle batterie.

quoto
Citazione:paparog ha scritto:
Citazione:stout ha scritto:
Nel mio pontile la lasciano quasi tutti io invece non riesco a lasciare attaccato il cavo è più forte di me. Preferisco andare ogni 2 settimane a dargli una caricata così do una occhiata a tutto, metto in moto, e la accarezzo un po' Big Grin. Cmq anche se dovessi lasciarla per molto tempo non la lascerei attaccata, piuttosto staccherei i morsetti alle batterie.

quoto

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