I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Ennesimo circuito primario
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Ok ho letto tutto, ho studiato.
Ho capito: birra e panino sono fondamentali.
Dopo la terza birra e dopo aver realizzato che la barca e' in garanzia e che non mi conviene cambiare nulla, l' unica cosa che devo fare e' comprarmi un generatore.
A questo punto: spendo il minimo ?

Andrea
Su 1 KW ci sono le due scuole di pensiero: Honda EU10i (costoso) Kipor LG1000 (a poco)...
Ma questo è tutto un altro trend ;-)
Citazione:Giada0959 ha scritto:
Ok ho letto tutto, ho studiato.
Ho capito: birra e panino sono fondamentali.
Dopo la terza birra e dopo aver realizzato che la barca e' in garanzia e che non mi conviene cambiare nulla, l' unica cosa che devo fare e' comprarmi un generatore.
A questo punto: spendo il minimo ?

Andrea

allora illustraci su i vizi e le virtù di un impianto di una barca in garanzia...Smile
Citazione:wind e sea ha scritto:
corradino: ....quando sono in parallelo con il motore acceso l'alternatore vince sulle due e le ricarica ognuna con la corrente che si merita.

quindi se è così come dici tu per ricaricare in maniera ottimale, con motore in moto, basta mettere le batterie in parallelo a prescindere dal numero dal loro stato di carica e dalla loro capacità...quando il motore si spegne bisogna ri-separarle o manualmente (come da me attualmente) od automaticamente con relè....quindi avrei un ripartitore nuovo da vendere?Blush...e due relè da comprare (se metto terza batteria)...ma allora a che servono i ripartitori? quali vantaggi potrebbero avre rispetto ad un sistema a relè?...nessuno fra gli esperti a difesa dei ripartitori?...
il ripartitore, è un componente che va bene se è di alto livello e non costano poco non dico che sia inutile ma nel caso di piccoli impianti con capacita totali modeste come potrebbessere il caso di un abarca di dimensioni medio piccole diciamo fino a 10 metri a mio avviso non sono giustificati, certo se tu hai già il componente a patto che sia di qualita e reallizzato con tecnologia MOSFET allora montalo, ma in caso contrario meglio spendere per altri accessori (vedi panneli solari e regolatori MMP) il ripartitore ha il vantaggio di non consentire il travaso tra due batterie collegate alla stessa fonte di ricarica.
il fatto è che il relè se comandato come spiegato Tramite alternatore in realtà è sufficiente a garantire in automatico che batteria motore e servizi restino separate nella fase di scarica e che vengano automaticamente collegate durante la ricarica. questo impedisce sopratutto di scaricare la batteria motore e garantisce che quando ilmotore è in moto la batteria servizi venga ricaricata ...
contrariamente a quanto si pensa un batteria scarica non assorbe una corrente così forte da danneggiare l'impianto proprio perchè scarcandosi aumente la sua resistenza interna è comunque buona regola non scaricare mai completamente la batteria servizi perche scariche profonde sono sempre dannose per la durata delle batteria-
§Insomma l'unico neo è che se la batteria servizi dovesse avere un corto interno si rischia di cuocere o mandare in fiamme il relè ed il relativo impianto sto C...o direte voi ma per questo un fusibile in serie diciamo da 50 A e dei cavi di 16mm2 sono sufficienti per stare in tranquillità.
fermo restando che non voglio fare quello che sconsiglia a tutti l'uso dei ripartitori a patto che abbiano tac mosfet dico che con 5 euro di rele si ottiene praticamente lo stesso risultato senza comlicarsi la vita ed essendo sicuri che poco possa succedere sull'impianto talmente è semplice e collaudato /verificabile.
Citazione:wind e sea ha scritto:
ho l'impressione che per scegliere fra relè e ripartitore (ovviamente di quelli a bassa caduta di tensione) ci vorrebbe l'esperienza di qualcuno che ha sperimentato i due tipi di impianto e ne ha verificato la resa...bisognerebbe vedere, a parità di alternatore, di tipo e condizioni di batterie, nello stesso tempo, di quanto sono più cariche le batterie con il sistema a relè......inoltre se con un alternatore di 50/60 A, cambia qualcosa se invece di due batterie da 80 e 100 A, ne mettiamo una terza da voler utilizzare in maniera separata... per esempio, io mi ero orientato per il ripartitore anche per la mia esperienza di ri-carica in parallelo che era andata bene fin quando non si è sfasciata quella dei servizi da 100 A,...in effetti dopo lunghe smotorate mi accorgevo di avere non solo quella dei servizi ma anche quella del motore mezza scarica con il rischio di non riuscire a rimettere in moto dopo una sosta di qualche ora....cioè avendo una delle due batterie in parallelo abbastaza guasta anche l'altra si ricaricava male...naturalmnte ho cambiato la batteria ormai guasta ma pensavo di prevenire questo problema con , appunto, un buon ripartitore,...
PEr ovviare avresti dovuto monitorare la tensione di rete a motore in moto se inferiore a 13Volt è chiaro che:
a)le batterie serv sono a terra in quesrto caso deve crescere gradulmente fino a 14,2V
B)l'alternatore non carica a suff es cinghia altern usurata/lenta
C)una delle de batterie è difettosa o in corto.
per farlo devi montare un piccolo voltmetro sul pannello dei servizi
per wind and sea ... pregi e difetti (barca Bavaria 36 C 2011)

Iniziamo dai difetti: dopo 1 giorno di rada, il giorno successivo se parto a motore tutto bene, se no a vela dopo poco sono subito a terra coi servizi (diciamo 12 V poco piu').

Pregi: Alternatore da 115, splitter (ma non so il suo Q.I., molto basso credo), 2 batterie coi tappi.
2 staccabatterie, 3 magnetotermici per il 220 di cui 2 non utilizzati (sono li' a disposizione, boh).
La batteria motore (alla quale e' attaccato anche il verricello) e' sempre al massimo, quella servizi (135 Ah, ridicola rispetto ai vostri standard) e' sempre in affanno.
Caricabatterie Quick 45, 3 uscite (1 disponibile).

Casi particolari: ho il tender elettrico e gli carico la batteria in navigazione (a motore) con l' inverter (questo non credo faccia bene a tutto l' impianto).
Fra l' altro a motore vado molto poco (1 pieno a Luglio e non ho ancora rifatto gasolio).

Ho comprato sul vostro mercatino una Optima gialla 75 Ah, ma a questo punto penso di usarla per il tender (in alcuni forum di pescatori con quella ci pescano 4 o 5 giorni senza ricaricare).

Grazie dell' interessamento.

A chi mi viene a trovare a Punta Ala offro un giro in barca (oltre al panino e la birra).

Andrea
Per Corradino che mi sta seguendo passo passo come un bimbo.....Smile
I contatti relè sarebbero questi?


Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Citazione:Nanni64 ha scritto:
Per Corradino che mi sta seguendo passo passo come un bimbo.....Smile
I contatti relè sarebbero questi?


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corretto, fermo restando che puoi tranquillamente invertire
30 e 87 , oppure 85 con 86
per il resto utilizza sezione cavi proporzionata a i carichi su 85,86 basta un cavo da 0,5 mm2
su 30 87 a partire da 16mm2 ma dipende dalla lunghezza
buon divertimento.
ps se hai il salpaancore devi mettre un secondo rele che faccia aprire il primo quando attivi il salpaancore per sicurezza.
Grazie mille!! Salpanacora a braccia. Ne guadagna la salute fisica e mentale....Smile
Citazione:Giada0959 ha scritto:
per wind and sea ... pregi e difetti (barca Bavaria 36 C 2011)

Iniziamo dai difetti: dopo 1 giorno di rada, il giorno successivo se parto a motore tutto bene, se no a vela dopo poco sono subito a terra coi servizi (diciamo 12 V poco piu').

Pregi: Alternatore da 115, splitter (ma non so il suo Q.I., molto basso credo), 2 batterie coi tappi.
2 staccabatterie, 3 magnetotermici per il 220 di cui 2 non utilizzati (sono li' a disposizione, boh).
La batteria motore (alla quale e' attaccato anche il verricello) e' sempre al massimo, quella servizi (135 Ah, ridicola rispetto ai vostri standard) e' sempre in affanno.
Caricabatterie Quick 45, 3 uscite (1 disponibile).

Casi particolari: ho il tender elettrico e gli carico la batteria in navigazione (a motore) con l' inverter (questo non credo faccia bene a tutto l' impianto).
Fra l' altro a motore vado molto poco (1 pieno a Luglio e non ho ancora rifatto gasolio).

Ho comprato sul vostro mercatino una Optima gialla 75 Ah, ma a questo punto penso di usarla per il tender (in alcuni forum di pescatori con quella ci pescano 4 o 5 giorni senza ricaricare).

Grazie dell' interessamento.

A chi mi viene a trovare a Punta Ala offro un giro in barca (oltre al panino e la birra).

Andrea
Tengo presente!
In tal caso però panino e birra li offro io!
Ultima cosa....Posso collegare al 87 un led che mi dica quando è in carica la batteria servizi?
Citazione:Nanni64 ha scritto:
Ultima cosa....Posso collegare al 87 un led che mi dica quando è in carica la batteria servizi?
si con la sua resistenza , ma al tuo posto mi collegerei 30 eruo di voltmetro digitale cosi sai di preciso a quanto sei con la tensione servizi quando vai a vela e a quanto sta caricando l'alternatore quando sei a motore..
BUON COLLEGAmento e occio alle spinette per connettere 30 e 87 16mm2 sul relè che sia robetta pesante e non troppo leggerine.
Scusa Corradino se torno sull'argomento. Ti ho postato anche in privato ma ho deciso di rifarlo qui pensando che possa essere più utile anche per qualcun'altro come me cosi 'ignorante' sull'argomento. La cosa che non mi è chiara è la funzione del D+. Girando sui vari trend del forum ho capito che il D+ dell'alternatore altro non è che un contatto negativo a motore spento e positivo a motore acceso. Quello che non capisco è come possa eccitare il relè una volta caricata la batteria motore. In pratica le mie domande sono:
1) se ho un relè normalmente aperto (collegato al D+ che spento è negativo) quando accendo il motore e il D+ diventa positivo non si dovrebbe eccitare il relè e quindi chiudere il contatto parallelando di fatto le batterie? (e quindi rischiando di riversare la carica in quella più scarica?)
2) Sulla base di che cosa il relè si riapre quando anche la batteria servizi è carica?
3) Nuova domanda....:)Posso collegare al D+ oltre al relè anche un contaore cosìcchè si attivi a motore acceso?
Scusa ancora ma vista l'incompetenza prima di fare dei casini vorrei essere sicuro.
mmmmm... aspettando Corradino mi viene in mente questo:
- il D+ viene dal positivo della batteria ed è a 0V solo quando la chiave del quadro motore non chiude il suo circuito
- appena si gira la chiave riceve dapprima i 12,qualcosa Volt della batteria e quando il motore parte e, quindi, parte anche l'alternatore, i 14,qualcosa Volt presenti durante la ricarica di una batteria scarica
- la suddetta tensione diminuisce un po' mano a mano che la batteria completa la carica
Quindi, secondo me:
- agendo sulla chiave il relè si eccita e chiude il circuito mettendo in parallelo le batterie a prescindere dal livello di carica e dal funzionamento dell'alternatore
- rigirando la chiave il relè non riceve più tensione e passa alla condizione normale
correggetemi se ho scritto qualche cosa di inesatto, sto imparando anch'io ;-)
Anch'io ho capito così. Una cosa che non mi è chiara e cosa succede quando a motore acceso entrambe le batterie sono cariche. Da quello che ho capito dovrebbe intervenire il regolatore interno all'alternatore e non fornire più corrente? Mah....
Il regolatore non dovrebbe interrompere la ricarica ma limitare i problemi di sovracarica. Almeno mi pare di aver capito questo...
Ma quindi se lasci il motore acceso per 12 ore non rischi di bruciare la batteria?
da quello che ho letto le specifiche di ciascuna casa costruttrice ammettono una certa sovracarica. Con le batterie tradizionali acido/piombo si dovrebbe constatare dalla diminuzione del liquido l'eccessiva sovracarica. Se non è eccessiva il liquido non cala se non minimamente.
Se ti interessa approfondire vai su library.nu (gratis) e dopo esserti registrato cerca 'alternator'. Troverai 'The twelve volt doctor's alternator book'. E' in inglese ma spiega tutto. Una versione più semplice che riguarda tutta l'elettricità di bordo la trovi qui: http://www.smer.fi/docut/12volthandbook.pdf
Grazie Palve. Mi muovo. Non per diventare ingegnere elettrotecnico (anche perchè altrimenti se si continua a farsi troppe domande non si ha più il coraggio di fare le cose), ma un minimo di informazione non guasta....Smile
Citazione:palve ha scritto:
mmmmm... aspettando Corradino mi viene in mente questo:
- il D+ viene dal positivo della batteria ed è a 0V solo quando la chiave del quadro motore non chiude il suo circuito
- appena si gira la chiave riceve dapprima i 12,qualcosa Volt della batteria e quando il motore parte e, quindi, parte anche l'alternatore, i 14,qualcosa Volt presenti durante la ricarica di una batteria scarica
- la suddetta tensione diminuisce un po' mano a mano che la batteria completa la carica
Quindi, secondo me:
- agendo sulla chiave il relè si eccita e chiude il circuito mettendo in parallelo le batterie a prescindere dal livello di carica e dal funzionamento dell'alternatore
- rigirando la chiave il relè non riceve più tensione e passa alla condizione normale
correggetemi se ho scritto qualche cosa di inesatto, sto imparando anch'io ;-)

e qui ri-sorgono i miei dubbi a sfavore del relè...perchè in effetti le batterie sono già in parallelo prima ancora della messa in moto e quindi prima che l'alternatore inizi a ricaricare...se quindi la batteria servizi è morta o completamente scarica ed il motore non parte subito a primo colpo od anche la batt motore è al limite, va a finire che (essendo in parallelo e complessivamnte scariche ) le batterie non fanno partire il motore...questo rischio invece non esiste con il ripartitore..oppure con il mio attuale impanto in cui la carica in parallelo inizia solo dopo aver chiuso il circuito (del parallelo) con l'apposito staccabatteria....inoltre facendo riferimento alla mia esperienza mi pare che si carichi poco la batteria motore quando e se la batt servizi non funziona....
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