26-11-2011, 02:32
A fine 2008 mi sono convinto a convertire in elettrico il mio cesso Jabsco: soluzione non economicissima (mi par di ricordare 400 euro o giù di lì) ma molto veloce fu quella appunto di comprare il kit di conversione in oggetto (che credo qui sul forum abbiano preso in parecchi).
Da subito mi accorsi del livello rumoroso da 'attenti che sto facendo la cacca' e di un certo riflusso tra l'acqua di scarico ed il carico ma ok, il kit è compatto, il casino è quello che è, però fa il suo lavoro.
Dopo il primo anno qualche segno di colatura dalla base del motore ma ok, sarà un po' saltata via la cromatura, l'interruttore interno è andato in corto e l'ho sostituito con uno esterno, ma va bene.
Quest'anno torno a Trinidad (quindi son passate 3 stagioni), rimetto la barca in acqua ed il cesso non da segni di vita.
Smonto il tutto (o almeno ci provo) ed il risultato è questo
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Il piede di plastica nella parte inferiore del motore non sono nemmeno riuscito a smontarlo, perchè una delle 4 viti è talmente inchiodata che non riesco a cavarla.
In compenso è venuta giù una marea di polvere (presumo ossido) e le altre viti sono messe così (direi che non lasciano dubbi)
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Ovviamente ho rimontato la pompa manuale ed ho spedito un paio di mail sia a Jabsco italia che UK, vedremo se e cosa risponderanno.
A me pare impossibile che un prodotto marino possa ridursi così dopo nemmeno 3 anni di uso in barca (almeno dovrebbe essere progettato per quello) visto che da brossure pubblicitaria recitano 'Materiali anticorrosione dappertutto per servizio affidabile con acqua dolce o salata'.
Forse sono io l'unico sfigato ma una roba del genere proprio non me la aspettavo.
Giusto per informazione e per magari avere qualche riscontro da altri possessori del 'corno da nebbia'.
BV
Da subito mi accorsi del livello rumoroso da 'attenti che sto facendo la cacca' e di un certo riflusso tra l'acqua di scarico ed il carico ma ok, il kit è compatto, il casino è quello che è, però fa il suo lavoro.
Dopo il primo anno qualche segno di colatura dalla base del motore ma ok, sarà un po' saltata via la cromatura, l'interruttore interno è andato in corto e l'ho sostituito con uno esterno, ma va bene.
Quest'anno torno a Trinidad (quindi son passate 3 stagioni), rimetto la barca in acqua ed il cesso non da segni di vita.
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Il piede di plastica nella parte inferiore del motore non sono nemmeno riuscito a smontarlo, perchè una delle 4 viti è talmente inchiodata che non riesco a cavarla.
In compenso è venuta giù una marea di polvere (presumo ossido) e le altre viti sono messe così (direi che non lasciano dubbi)
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Ovviamente ho rimontato la pompa manuale ed ho spedito un paio di mail sia a Jabsco italia che UK, vedremo se e cosa risponderanno.
A me pare impossibile che un prodotto marino possa ridursi così dopo nemmeno 3 anni di uso in barca (almeno dovrebbe essere progettato per quello) visto che da brossure pubblicitaria recitano 'Materiali anticorrosione dappertutto per servizio affidabile con acqua dolce o salata'.
Forse sono io l'unico sfigato ma una roba del genere proprio non me la aspettavo.
Giusto per informazione e per magari avere qualche riscontro da altri possessori del 'corno da nebbia'.
BV