Citazione:Messaggio di wake
vi fidereste di un cordone per jack-line in dyneema con due piombe a occhio? quali svantaggi?
ma reggeranno le piombe all'eventuale strappo di una caduta?
Io ho preparato tutti i cordoni ombelicali così: treccia in Dyneema impiombato con due occhi.
Al di là di come è fatta la piomba (che sulla singola treccia è veramente semplice da fare) non mi fiderei di nessun nodo con il Dyneema visto che tende a scivolare!
Tantomeno di un'ingombrantissima gassa d'amante.
Comunque, buttiamola sul pratico: prepara una ritenuta, attaccala a una drizza e poi appenditi e salta, vedrai se tiene.
La cima potrà anche tenere 2000 kg ma credi che la tua schiena li regga 2000 kg di strappo?
Il problema non è la cima né la piomba, ma il nostro corpo che non è propriamente fatto in Dyneema.
Per il resto: d'accordissimo sul legarsi 'CORTO' in acqua non si deve finire.
Ciao
Bludiprua
Citazione:wake ha scritto:
Citazione:ixaco ha scritto:
Citazione:wake ha scritto:
Citazione:ixaco ha scritto:
Citazione:ADL ha scritto:
io dico che se ti vuoi togliere i dubbi fai delle belle gasse. abbiamo le drizze impiombate, con i grilli wichard certificati, ma quando le attacchiamo al banzigo le annodiamo, no?
...per gli imbraghi si fanno gli otto ripassati, MAI delle gasse da come la so io...(sembra impossibile ma anche le gasse si sciolgono...l'otto ripassato no)
Su due metri scarsi di cima parlare di elasticità o meno ha poco senso; il cordone con due moschettoni che si usa nelle ferrate è mortale per questo e non penso che vi abbiano trovato rimedio ancora...
Ps
Io ho sempre saputo che la cima di sicurezza che corre attorno alla barca si chiamasse life-line...sbaglio!?[?]
per i savoia o otto doppi, hai ragione, è la configurazione da alpinismo e potrebbe anche andare. solo che al terminale opposto un moschettone ci vuole per agganciarsi sganciarsi facilmente e velocemente.
quanto al nome, l'importante è capirsi, ma le life line in inglese sono più propriamente le draglie, jack line quelle di cui si parla qui...
Per puro gusto argomentativo:
La life line è la draglia di sicurezza che si stende sulla coperta, mentre le draglie sono guard raill , l'imbrago invece si chiama harness. La fonte, che cito per il semplice fatto che non conoscevo la giusta nomenclatura, è il dizionario della vela hoepli (non sicuramente la bibbia) che riporta i termini in italiano, inglese, francese.
Piuttosto mi è stata fatta notare questa cosa: io ero solito fissare il penzolo alla cintura di sicurezza con un nodo bocca di lupo in modo da avere i due moschettoni a disposizione nei passaggi da un lato all'altro della life line all'altezza dei golfari in modo da essere sempre attaccato; sono stato piuttosto duramente redarguito per questa mia abitudine per il motivo che nel caso in cui ci sia la necessità di liberarsi perchè sott'acqua o altro sarei costretto a cercare il punto di attacco del moschettone , magari al buio, sottosopra o sott'acqua e, ben più grave, tale moschettone potrebbe essere a due metri da me e completamente irraggiungibile...attaccando un moschettone all'imbrago e l'altro alla life line o golfare, avrei sempre la possibilità di liberarmi perchè ad uno dei due moschettoni ci potrei arrivare sempre ed in ogni modo...
davvero ixaco non mi interessa far polemica sui nomi e sulle traduzioni. sei ADV di lunga data e sai sicuramente che se vai a dare un'occhiata alle altre discussioni in merito, le trovi zeppe di scazzi sulle traduzioni: chiamiamoli draglie, passerino da tempesta e cordone ombelicale
comunque mi state uscendo dal seminato: treccia in dyneema con piombe la bocciamo?
io in dyneema non la farei per i motivi che qualcun altro ha esposto...il dyneema è un po' leggerino... ho usato un ombelicale in cima tonda ma, sarà una sensazione personale, ma sono andato meglio con la fettuccia...opinione personale ribadisco!
Per la tenuta del dyneema impiombato...ci affidiamo a questa in talmente tante situazioni critiche per carico e stress che non vedo perché non usarla per un ombelicale...
bella l'idea del doppino di Gourmet...legatura corta e moschettoni a portata di mano.
Citazione:luciano sanna ha scritto:
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Solo perchè non vi mettiate a discutere sulla terminologia, ma anche come lettura serale non è da buttar via:
http://www.sailing.org/documents/special-regs.php
Visto che ci sono: l' elasticità è data non dal cordone ombelicale, ma dalla lunghezza della jack-line, che dovrebbe essere in fettuccia poliestere omologata per il carico richiesto dalle osr (circa 3000 kg). Finora ne ho trovata solo una di dimensioni opportune (25 mm) certificata per tale carico.
Problema asole e cuciture: dovrebbero anch'esse essere certificate, ma è impossibile farlo per ogni singola jack line che si realizza.
Io, quando mi sono occupato anche di fabbricazione di parapendio, ho fatto fare numerosi test sulle fettucce cucite delle bretelle della vela principale e delle emergenze: una cucitura sbagliata può ridurre il carico di rottura anche del 60% ed oltre.
Sono d'accordo sulle jack-lines frazionate e/o corte o sull'aggancio diretto ai pad-eyes ma solo in posizioni da cui sia impossibile cadere in acqua, perchè l'elasticità dell' insieme cordone+jack-lines non sarebbe sufficiente ad evitare un trauma.
Ciao
Citazione:albert ha scritto:
Sono d'accordo sulle jack-lines frazionate e/o corte o sull'aggancio diretto ai pad-eyes ma solo in posizioni da cui sia impossibile cadere in acqua,
e impossibile addormentarsi
uno si sveglia all'improvviso si alza per girare il winch e zaccccc la cintura ti trattiene e fa cadere all'indietro
Citazione:albert ha scritto:
Solo perchè non vi mettiate a discutere sulla terminologia, ma anche come lettura serale non è da buttar via:
http://www.sailing.org/documents/special-regs.php
Visto che ci sono: l' elasticità è data non dal cordone ombelicale, ma dalla lunghezza della jack-line, che dovrebbe essere in fettuccia poliestere omologata per il carico richiesto dalle osr (circa 3000 kg). Finora ne ho trovata solo una di dimensioni opportune (25 mm) certificata per tale carico.
Problema asole e cuciture: dovrebbero anch'esse essere certificate, ma è impossibile farlo per ogni singola jack line che si realizza.
Io, quando mi sono occupato anche di fabbricazione di parapendio, ho fatto fare numerosi test sulle fettucce cucite delle bretelle della vela principale e delle emergenze: una cucitura sbagliata può ridurre il carico di rottura anche del 60% ed oltre.
Sono d'accordo sulle jack-lines frazionate e/o corte o sull'aggancio diretto ai pad-eyes ma solo in posizioni da cui sia impossibile cadere in acqua, perchè l'elasticità dell' insieme cordone+jack-lines non sarebbe sufficiente ad evitare un trauma.
Ciao
quella delle cuciture è la ragione per cui ho preferito le JL whichard certificate (anche se la certificazione vale solo per i primi due giorni: di fatto il filo delle cuciture - come la fettuccia stessa - è ovviamente soggetto a usura per attriti, esposizione agli agenti atmosferici ecc.).
ottimo: l'elasticità dipende dalla lunghezza della JL. non ciavevo pensato...
Per quanto riguarda i sistemi di assicurazione usati in alpinismo, e la regola può essere estesa, il fattore di caduta max. accettabile è inferiore a 2:1 (cioè una caduta di altezza complessiva doppia rispetto alla lunghezza della corda). Questa situazione si verifica appunto agganciando una longe (qui ombelicale) ad un punto e risalendo in verticale per quanto consentito. Se si cade in quel momento si hanno sollecitazioni eccessive. Per tale motivo hanno inventato i dissipatori che servono per frenare la caduta cedendo progressivamente e si consiglia di procedere sempre a corda tesa quando appesi. Questa situazione non si può mai verificare in barca a meno di salire sull'albero. In barca le cadute sono perlopiù scivolate dapprima orrizzontali poi verticali se si finisce fuori bordo.
E' indiscutibile che se si finisce in acqua legati con la barca che procede ad alcuni nodi risalire da soli è impossibile e anche cercare di stare con la testa fuori è difficile a meno di non essere legati alti dietro la schiena. Anche l'idromassaggio può essere eccessivo ;-)
Meglio che l'ombelicale sia corto a sufficienza per non finire in acqua. Per quanto riguarda la rigidità del dynema non me ne preoccuperei specialmente si ci si collega ad una lifeline che ha già una sua elasticità. La lifeline viene molto sollecitata sui punti in cui è fissata per l'angolo con il quale viene trasferita la trazione.
Mi sapete dire dove trovare fettuccia al metro per costruirsela da soli una life line?