I Forum di Amici della Vela

Versione completa: graffi su legni interni
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3
Salve amici,
causa maltempo lo scorso fine settimana ho cercato di documentare con qualche foto dei piccoli 'inestetismi' dei legni di bordo...tutte causati da urti o piu' in generale incuria.
Premetto di ignorare il tipo di legno (penso compensato) e il trattamento superficiale lucido applicato da Beneteau 8 anni or sono:

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questa seconda foto è uno zoom della precedente
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Queste altre sono graffi di minore entità ma comunque ben visibili quando si scende in dinette:
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Ci sono metodi per fare dei ritocchini localizzati per nasconderli o quanto meno attenuarli?
Voi cosa fareste? Sono soltanto 'pippe'?
Gradisco volentieri qualsiasi commento
BuonVento
BornFree
esistono ei pennarelli per ciascun tipo di legno. Servono ad attenuare, ma il raschio...la botta rimane.
così a occhio sembra bicomponente.
compensato di sicuro,l'essenza non la riconosco.
volendo recuperare graffi non profondi a volte
una pasta lucidante tipo polisch aiuta.
per segni profondi ed estesi una verniciatura
della parte necesse con
un buon poluretanico e un buon pennello.

un'altra opzione è ignorarli.Big Grin
prova con la pasta lavamani e olio di gomito solo sulla parte rovinata, alleggerisci tanto ma il solco rimane.
L'antirollio e' di massello puoi scartavetrarlo tranquillamnte li di materiale ne hai....poi va bene una poliuretanica catalizzata.Quelli sull'antina ....puoi provare a scartavetrare leggero....metterci uno straccio umido sopra alla botta e scaldare lo straccio con un phono ma di quelli industriiali.....pericoli:cacciano 600 gradi....quindi da lontanuccio e con mooooooooooolta attenzione.....puo' aiutare.....non so quanto.....senno scartavetri con una 150 a secco di buona qualita' e vernici....si maschera abbastanza....se sei capace fallo a rullino.
Rullino pelo corto....non deve fare caldo senno' non dilata....dai prima il fondo....scartavetri con la 150...dai vernice(quella che hai e' il cosidetto opaco trasparente)appena data fumi na sigaretta.....ripassi con il rurrllino senza aggiungere altra vernice....lasci asciugare eripeti per due tre volte anche di piu'....i sacri testi quando si incollavano le barche con la colla di pesce dicono 7....tra una mano e l'altra devi scartavetrare.....ci vuole molta mano.Big Grin
Dimenticavo....sul compensato guarda che avrai 6--10% di impialliccitaura....quindi mano leggerissima senno' vai in 'terrasanta'....slang delle falegnamerie della BrianzaBig Grin
Mi incuriosisce molto...sai dirmi per caso qualcosa di piu'?
Come si chiamano?
Grazie

Citazione:mantonel ha scritto:
esistono ei pennarelli per ciascun tipo di legno. Servono ad attenuare, ma il raschio...la botta rimane.
Amico caro,
Se ti contenti di attenuarli, carteggia localmente con carta a secco grana 120/150 su un tacco di legno per evitare solchi con i polpastrelli.
Poi dai un paio di mani bagnato su bagnato di bicomponente poliuretanica.
Se invece vuoi fare un lavoretto ben fatto devi rimuovere tutta la vernice, a mezzo di raschietto professionale della Sandvik o della Bahco, previa scaldata con phon a distanza di 20cm almeno, e cartavetro con platorello duro per non mangiare la placcatura di 6/10
Come dice Giorgio,ma io mi permetto di consigliarti questa variante,poi con una straccio cucina/spolvero piegato due/tre volte e bagnato, lo applichi dove hai i colpi e poi con il ferro da stiro sopra aspetti che il colpo si rigonfi.Potrebbero servire più passaggi.
Poi procedi con verniciatura a spruzzo o a rullo con fondo, quindi carteggi,poi tre mani bagnato su bagnato.
La barca come la tua è verniciata ai raggi infrarossi, un tipo di finitura difficile da riprodurre con bicomponenti poliuretanici.
Un buon compromesso sono gli acrilici bicomponenti applicati professionalmente.
Buon Lavoro!
Citazione:BornFree ha scritto:
Mi incuriosisce molto...sai dirmi per caso qualcosa di piu'?
Come si chiamano?
Grazie

Citazione:mantonel ha scritto:
esistono ei pennarelli per ciascun tipo di legno. Servono ad attenuare, ma il raschio...la botta rimane.

SOno un prodotto tedesco, preso in cantiere.
Ma se vai in un Bricolage serio, li trovi alla sezione prodotti per il legno. Quando vado a bordo leggero' il marchio.

vedi questo:

http://www.arexons.it/arexons/cms/prodot...legno.html
Allora l'essenza di legno è il mogano riguardo ai danni nella terza (è un lamellare pieno) e la quarta (mi sembra massello) foto vai tranquillo puoi spianare e verniciare come ha detto Giorgio, gli altri danni sono su impiallacciatura e è più complicato.

Non puoi spianare più di tanto perchè lo spessore dell'impiallacciatura non è molto puoi cercare di aggiustare il colore della scalfitura poi preparare un po di epossidica caricata e colmare la scalfitura quindi spianare e vedere come stai con il colore e la venatura quindi altra aggiustatina con il colore e ricoprire con vernice poliuretanica catalizzata come sopra e lucidare accompagnando con il resto della superficie
li ho usati anche io i pennarelli...ma funzionano solo con i legni scuri, mentre con i chiari, non essendo molto coprenti, ci corre il rischio di far diventare i ritocchi più scuri del legno originale. conviene prendere diversi, di tonalità più chiare del legno da ritoccare, e fare delle prove.
ho trovato anche uno stucco epossidico (mi pare della bostik) disponibile in colore chiaro e scuro, con cui sono riuscito a riparare una forte ammaccatura causata da una pentola. passato questo stucco, ho poi ritoccato con i pennarelli ed il risultato è sorprendente.

CONSIGLIO PER TUTTI: per risolvere il problema a monte, ho trovato un nastro adesivo trasparente (che viene usato nelle auto per proteggere i passaruote) e molto spesso che sto mettendo in tutti i punti che solitamente si possono danneggiare durante le regate, primo tra tutti nei punti di giunzione dei paglioli (che solitamente si scheggiano).
Lo consiglio davvero a tutti, è invisibile, dura e non lascia residui quando lo rimuovi.
Non conosco il termine 'lamellare pieno'...vorrei sapere dove si vede...se stucca si vede lontano un chilometro e la riparazione e' peggio del dannoSmile
Citazione:TestaCuore ha scritto:
li ho usati anche io i pennarelli...ma funzionano solo con i legni scuri, mentre con i chiari, non essendo molto coprenti, ci corre il rischio di far diventare i ritocchi più scuri del legno originale. conviene prendere diversi, di tonalità più chiare del legno da ritoccare, e fare delle prove.
ho trovato anche uno stucco epossidico (mi pare della bostik) disponibile in colore chiaro e scuro, con cui sono riuscito a riparare una forte ammaccatura causata da una pentola. passato questo stucco, ho poi ritoccato con i pennarelli ed il risultato è sorprendente.

CONSIGLIO PER TUTTI: per risolvere il problema a monte, ho trovato un nastro adesivo trasparente (che viene usato nelle auto per proteggere i passaruote) e molto spesso che sto mettendo in tutti i punti che solitamente si possono danneggiare durante le regate, primo tra tutti nei punti di giunzione dei paglioli (che solitamente si scheggiano).
Lo consiglio davvero a tutti, è invisibile, dura e non lascia residui quando lo rimuovi.
Condivido....anche il nastro trasparente che uso normalmenteSmile
Ho anch'io un Beneteau e la finitura dei loro legni si graffia a guardarla.
Gli operai Beneteau hanno dimenticato in barca una mezza stecca di cera colorata (di quelle che si comprano nei ferramenta) che avevano usato per piccoli ritocchi in fase di costruzione.
La sto utilizzando spesso proprio per mascherare gli inevitabili graffi dovuti all'uso. Ne prendo un po' con una spatolina inox (che sia immacolata, altrimenti fai altri graffi) che scaldo con un accendino; con la cera ancora liquefatta riempio il graffio o il buco e dopo che si è solidificata la pareggio sempre con la spatolina pulita. Sui piccoli danni la mascheratura è sorprendente.

Pacman
Citazione:Giorgio ha scritto:
Non conosco il termine 'lamellare pieno'...vorrei sapere dove si vede...se stucca si vede lontano un chilometro e la riparazione e' peggio del dannoSmile
Giorgio per lamellare pieno intendo che è formato da striscie di legno massello incollate tra di loro pertanto lo puoi tranquillamente carteggiare fino a spianare la scalfitura quindi riverniciare, in altre parole non è impiallicciato ma è come se fosse un pezzo in massello.

Se vedi la terza foto quella cornice è in lamellare e si vede anche molto bene. Tutte le cornici e i tientibene interni dei beneteau sono in lamellare se non lo riconosci dalla foto allora pazienza.

Mi sembra molto strano che uno come te che dice di conoscere le lavorazioni del legno non lo riconosca. Luca falegname visto che lo fa di mestiere potrebbe illuminarci
A me pare si tratti di compensato o multi strato impiallacciato. Lamellare è tutt' altro
Citazione:TestaCuore ha scritto:
A me pare si tratti di compensato o multi strato impiallacciato. Lamellare è tutt' altro
vabbè fate come vi pare io i miei tientibene li ho carteggiati e riverniciati ed erano in lamellare fatti tutti a strati di legno massello di 2-3 mm incollati tra di loro e nella foto si vede anche bene ma se non sapete riconoscerlo che vi devo dire
Allora non e' un tientibene....e' un antirollio 4à foto ed e' di massello....la foto 3à non e' lamellare ma e' la vena del legno.ma con te e' inutile parlare.
Citazione:BornFree ha scritto:
Mi incuriosisce molto...sai dirmi per caso qualcosa di piu'?
Come si chiamano?
Grazie

Citazione:mantonel ha scritto:
esistono ei pennarelli per ciascun tipo di legno. Servono ad attenuare, ma il raschio...la botta rimane.
Si chiamano correttori per legno, li trovi in qualunque ferramenta e di qualunque essenza di legno Wink
Bob.
Citazione:Giorgio ha scritto:
Allora non e' un tientibene....e' un antirollio 4à foto ed e' di massello....la foto 3à non e' lamellare ma e' la vena del legno.ma con te e' inutile parlare.
Giorgio lo so che ti senti toccato nella tua materia ma io dico pacatamente la mia opinione e se leggi meglio sopra ho scritto che è una cornice (antirollio) e non un tientibene, ma ho anche specificato che sia le cornici sia i tientibene sono costruiti nella stessa maniera e sono in lamellare poi fa come vuoi.
In altre parole (e si vede anche dalla foto) il pezzo di legno viene formato con sottili striscie di legno (di circa 2-3 mm) incollate tra di loro su una sagoma (perchè ci sono delle curve importanti da fare) cioè diventa lamellare, quindi viene rifinito e verniciato.

Se misuri lo spessore delle striscioline sono tutte esattamente identiche e pertanto non può essere la venatura del legno.
Oggi faccio le foto e posto i dettagli
Pagine: 1 2 3
URL di riferimento