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Versione completa: direzione vento reale
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Volendo, per chi non sa far di conto sotto stressWink, c'è anche questo:

http://www.windcommander.com/
Citazione:albert ha scritto:
Volendo, per chi non sa far di conto sotto stressWink, c'è anche questo:
http://www.windcommander.com/

Ho gia' difficolta' di mio a mettere i 5 minuti sull'orologio fatto apposta. Figurati se uso il windcommander ...Big GrinBig Grin sono ancora la' che lo rigiro e gli altri sono in boa di bolina. Big GrinBig Grin
Citazione:Gof ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Lo confesso.
http://www.velablog.com/2009/03/04/saili...oniometro/

Io confesso che, dopo aver visto il goniometrix di Mistro, me lo sono costruito ed è in macchina da un anno, mai portato in barca.
Non avrei tempo per guardarlo Big Grin

Lo dai in mano al drizzista che no fa una fava. Gli leggi la prua che fai su mure a dritta sulla linea e lui ti legge il corrispettivo +90.
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Citazione:Gof ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Lo confesso.
http://www.velablog.com/2009/03/04/saili...oniometro/

Io confesso che, dopo aver visto il goniometrix di Mistro, me lo sono costruito ed è in macchina da un anno, mai portato in barca.
Non avrei tempo per guardarlo Big Grin

Lo dai in mano al drizzista che no fa una fava. Gli leggi la prua che fai su mure a dritta sulla linea e lui ti legge il corrispettivo +90.
Ma infatti, mi stavo chiedendo: In barca fai tutto te? Cavoli!
Pienamente d'accordo con quanto dicevi prima circa le difficolta a fare prua al vento e concordo sul fatto che anche tattici illustri si fidano quel che si fidano degli strumenti e preferiscono fare un check.
Io solitamente faccio dei bordi alternati e faccio la media delle due prue, senza affaticare l'equipaggio che si scalda un po. Durante questa fase controllo le variazioni di Vm. Poi faccio vari check prua al vento con funzione di controllo dei dati mediati e percorro la linea (meglio dall'esterno) per rilevarne l'allineamento. Da qui mi faccio le varie considerazioni.
Mi scrivo tutto (meglio faccio scrivere) altrimenti chi si ricorda?Smile
p.s. ultimamente sto provando in prepartenza il controllo del reale sulla linea pin-comitato attraverso la regolazione della randa su mure opposte. Non male direi, semplice ed efficace, soprattutto con barche piccole e maneggevoli.
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Citazione:Gof ha scritto:
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Lo confesso.
http://www.velablog.com/2009/03/04/saili...oniometro/

Io confesso che, dopo aver visto il goniometrix di Mistro, me lo sono costruito ed è in macchina da un anno, mai portato in barca.
Non avrei tempo per guardarlo Big Grin

Lo dai in mano al drizzista che no fa una fava. Gli leggi la prua che fai su mure a dritta sulla linea e lui ti legge il corrispettivo +90.
Ma infatti, mi stavo chiedendo: In barca fai tutto te? Cavoli!
Pienamente d'accordo con quanto dicevi prima circa le difficolta a fare prua al vento e concordo sul fatto che anche tattici illustri si fidano quel che si fidano degli strumenti e preferiscono fare un check.
Ma avete mai fatto il tailer su un fun?? ruolo che ricopre sia Gof che io (ovviamente su barche differenti)...per quanto mi riguarda la tattica la lascio fare ad altri, io ho troppa roba a cui pensare[:90]
Se c'è un po' di tempo disponibile ed anche un punto fisso tipo la boa di partenza o la barca giuria usiamo questo metodo; si tirano su le vele adatte e facciamo una bolina stretta rasentando a pelo quel punto fisso. Si fa un po' di strada, si memorizzano un po' di dati, poi si gira per tornare indietro, si issa il gennaker o spi e lo si ammaina prima di ritornare su quel punto fisso, cosicchè il genna o spi è gia pronto nel tambuccio di prua, tutto in chiaro per la regata. Tornati al punto fisso si fa la bolina stretta sulle altre mura e si deduce l'angolo morto ed i gradi di provenienza del vento, oltre al lato più veloce, se la linea è ben posizionata, dove c'è meno onda, ecc. ecc.
Poi, vabbè, questa è una mia fissa che mi porto dietro dalla scuola vela, metto sempre quattro filetti di lana sulle quattro sartie, ma ammetto non sono molto considerate dall'equipaggio; solo con venticelli leggeri.
Poi, dato che in Liguria, due regate su tre si svolgono con la tramontana che arriva da terra e dopo 100 m. di costa cambia direzione anche di decine di gradi, tutto quello che ho scritto sopra non serve ad una fava!! SadSadSad
Citazione:luciano sanna ha scritto:
Se c'è un po' di tempo disponibile ed anche un punto fisso tipo la boa di partenza o la barca giuria usiamo questo metodo; si tirano su le vele adatte e facciamo una bolina stretta rasentando a pelo quel punto fisso. Si fa un po' di strada, si memorizzano un po' di dati, poi si gira per tornare indietro, si issa il gennaker o spi e lo si ammaina prima di ritornare su quel punto fisso, cosicchè il genna o spi è gia pronto nel tambuccio di prua, tutto in chiaro per la regata. Tornati al punto fisso si fa la bolina stretta sulle altre mura e si deduce l'angolo morto ed i gradi di provenienza del vento, oltre al lato più veloce, se la linea è ben posizionata, dove c'è meno onda, ecc. ecc.
Poi, vabbè, questa è una mia fissa che mi porto dietro dalla scuola vela, metto sempre quattro filetti di lana sulle quattro sartie, ma ammetto non sono molto considerate dall'equipaggio; solo con venticelli leggeri.
Poi, dato che in Liguria, due regate su tre si svolgono con la tramontana che arriva da terra e dopo 100 m. di costa cambia direzione anche di decine di gradi, tutto quello che ho scritto sopra non serve ad una fava!! SadSadSad
Insomma in tutta questa procedura il punto fisso a cosa ti serve?
Hai la giusta direzione del vento reale dove c'è la boa; non è poco!!
Ottieni informazioni sulla linea;
Hai un confronto del vento e delle andature nello stesso scorcio di mare;
Sai quale lato per onda, vento e corrente diventa più conveniente sulla partenza;
Se faccio una bolina di mezzo miglio che serve sia per scaldarsi, sia per fare tutte le regolazioni del caso, sia per assetto ed altro, se poi viro e faccio un altro mezzo miglio siamo sicuri che in quello specchio di mare le condizioni siano le stesse come sulla partenza?
certo che avere l'occhio all'increspatura presente e a quella che sta arrivando aiuta una cifra
Chiamo al cellulare il posaboe e mi faccio dare tutti i dati del campo di regata! Big GrinBig GrinBig Grin
Chiamo al cellulare il posaboe e mi faccio dare tutti i dati del campo di regata! Big GrinBig GrinBig Grin
Siete troppo bravi per me. Io vado ancora molto a intuito e visione d'insieme.... e cul.42
Citazione:luciano sanna ha scritto:
Hai la giusta direzione del vento reale dove c'è la boa; non è poco!!
Ottieni informazioni sulla linea;
Hai un confronto del vento e delle andature nello stesso scorcio di mare;
Sai quale lato per onda, vento e corrente diventa più conveniente sulla partenza;
Scusa ma non è ancora chiaro, tu dici che sulla boa sinistra della partenza ci passi di bolina stretta il vento reale come lo calcoleresti? Poi conoscere perfettamente le condizioni di una zona dove raramente si cerca di partire (solo in certe condizioni di linea di partenza esageratamente sbagliata conviene partire li altrimenti partiresti sotto schiaffo di tutta la flotta) a cosa ti serve?
Allora, cerco di spiegarlo meglio:
quando esci in mare fai un po' di prove, giusto? Tiri su le vele, ci si scalda nelle manovre, si ritrova il timing, ognuno si toglie la ruggine e ritrova il dinamismo del proprio ruolo.
Invece di fare due bordi in giro così, a caso in mezzo al mare, noi si cerca o la boa o se possibile ancora meglio la barca giuria, anche se di solito è un po' affollata da quelle parti.
Comunque, vele a segno e tutto a posto si stacca una bella bolina stretta rasentando boa o barca (anche perchè è possibile segnarsi il waypoint della stessa), si fa una discreta navigata sempre sulle stesse mura, poi si vira o stramaba (dipende dai casi) si mette su la vela grossa e si torna indietro per la stessa strada dell'andata. Già qui hai raccolto diverse informazioni utili:
come è andata la barca di bolina, velocità, onda corrente ecc.
come è andata la barca di lasco col gennaker usando sempre l'angolo morto di circa 80/90 gradi
Memorizzi e tieni da parte
Mentre stai arrivando al punto fisso ne approfitti per fare un'ammainata come si deve, in pratica fai un giro di boa come da regata, ammaini tutto, metti a posto ed in chiaro e riparti di bolina nelle mure opposte.
In questo modo hai tirato su il gennaker e lo hai riposto nella sua sede e non hai più la sorpresa che può succedere se lo tiri per la prima volta su in regata e sale alla cazzo o altro modo e tutto è in chiaro per la regata.
Fai l'altra bolina, memorizzi, confronti a guardi dove sei più veloce, da dove viene il vento e tutto quanto.
In questo modo poi non ci si allontana dalla zona di partenza in modo che non sei a puttenburgo quando danno i cinque minuti, guardi gli avversari e studi anche loro.
Tutto questo chiaramente è fattibile anche in altre zone di mare; noi si usa quel punto fisso (barca giuria o boa) perchè ci serve anche riferimento per due manovre preparatorie, ma si può fare dove si vuole.
C'è anche un altro motivo ma non lo posso scrivere; certe cose meglio dirsele a voce....Big GrinBig GrinBig Grin
In pratica kermit, il vento reale, oltre ad averlo sugli strumenti, lo misuriamo dal vero nella zona partenza con due boline uguali; la bisettrice è il vento reale. Quando hai quello poi traguardi la linea di partenza e vedi se è a 90° (io a novanta gradi ci vorrei vedere qualche cosa d'altro, ma andiamo fuori tema), 85°, 95°...insomma, vedi la linea come è rispetto al vento.
L'importante è avere un riferimento preciso e certo. Sapendo quelle informazioni, se poi ti sposti prima della partenza da un'altra parte vedi se il vento è lo stesso o se ha girato di qualche grado, ma puoi farlo perchè a monte hai già preso riferimenti giusti.
Direi che il lato più furbo dove partire è quello che ti permette di raggiungere il salto di vento iniziale prima di tutti gli altri. Wink
ciao
Citazione:luciano sanna ha scritto:

Invece di fare due bordi in giro così, a caso in mezzo al mare, noi si cerca ..... la barca giuria,
C'è un altro motivo ma non lo posso scrivere; certe cose meglio dirsele a voce....Big GrinBig GrinBig Grin

Il comitato di regata di Luciano:

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Seriamente: la procedura di Luciano va benissimo tranne che per un fatto: tra il primo bordo di bolina ed il secondo ci sta una poppa e dunque se c'è stata una rotazione o un salto nel frattempo, l'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare.....meglio iniziare il test facendo 1 minuto mure a dritta, 1 mure a sinistra e così via, verificando la tendenza, che è ciò che serve.....poi si verifica sulla linea dopo aver ammainato il fiocco che tutto proceda come da previsioni....
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