I Forum di Amici della Vela

Versione completa: OSMOSI
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2
... e comunque se non indurisce c'è sempre il Viagra, no ??
8° C / 54 %
Citazione:Moby Dick ha scritto:
Negativo per la poliestere, molto meglio l`epossidrica, ben dosata nei componenti con bilancine di precisione. E` una rsina molto piu` resistente e sopratuttto teme poco l`umidita`. Molto adatta per le riparazioni.
L'unica epossidrica che mi viene, forse, in mente è il coppercoat.Big Grin

ti riferisci a questo?????????SmileWinkSmile

Citazione:Giorgio ha scritto:
Se gli indurisce....forse......forse....Big GrinA ferrara in questo momento credo ci sia un tasso di umidita' del 100%....temperatura diciamo 3 gradi...e gli dite di udsare l'epoxi????si si si ce' sempre da imparareBig Grin
WinkWinkWink
Se lavori in un casotto non hai problemi per la temperatura, puoi riscaldare con una stufetta. Tieni comunque presente che l`epoxi, nonostante sia normalmente inodore emette delle soatanze aromatiche nocive.
Per piccole riparazioni io uso west system, per maggiori lavori i prodotti della SP Systems.
Ragazzi, seguite un consiglio saggio...

Citazione:Giorgio ha scritto:
Se gli indurisce....forse......forse....Big GrinA ferrara in questo momento credo ci sia un tasso di umidita' del 100%....temperatura diciamo 3 gradi...e gli dite di udsare l'epoxi????si si si ce' sempre da imparareBig Grin
Ciao, sono di Ferrara anche io.
5 metri di barca vecchia con osmosi...
Ragionevole:
- apertura crateri
- bagnatura e stuccatura con poliestere
- verniciatura
Poi si vede quanto dura...
Con un trattamento epossidico chiudi dentro la tanta umidità che già c'è.
Il trattamento con pelatura, asciugatura, ecc. solo se hai il tempo di aspettare, il posto dove lavorare e lo fai tu così te la cavi con poco.
La barca e' fuori dall'acqua da non so' quanto tempo, sicuramente da Luglio ed è nel casotto di legno da Ottobre, sinceramente non ho idea se questo possa influire in modo positivo. Di fatto non ho tutta questa fretta di procedere con i lavori. Per me, già il fatto di decidere come procedere è cosa grande. Pensavo di iniziare con l'opera morta da verniciare con smalto poliuretanico, mettere le mingonne alla barca e scaldare con il termo elettrico il giorno prima di procedere con la stuccatura magari dividendo in quattro parti il lavoro.
Che ne dite ?
Par l'amig ad frara al Conger l'è paticament n'anguila !!!
In un forum, in tutti i forum, c'è chi interviene per far numero in base a conoscenze derivate dall'ipotetica teoria http://WWW.X e chi partecipa con cognizione di causa (es. Giorgio), nel senso che ha provato queste teorie con mano.
A memoria direi (per quanto può valere) che solo una volta mi son trovato in disaccordo totale col Giorgione: era a riguardo dell'asse-elica che voleva saldare.
Per venire a noi:
1° Tieni conto che di notte la temperatura s'abbassa.
2° Quindi, anche per questo, lascia stare l'epox che fai solo casini.
Per dire, quando mi capita di fare giunzioni su cavi elettrici sottomarini (220V) e devo usare l'epossidica, col piffero se non metto una stufa elettrica vicino alla giunzione che questa s'asciuga. E sì che catalizzo massicciamente.
3° Non pelare. Allarga di poco le bolle con dischetto o fresetta. Non lavare. Riempi con poliestere e Aerosil.
Poi, a piacere, copri con gelcoat, poliuretanica, epossidica...
Saluti
Archimede, per ogni tipo di epoxy sono indicati temperatura e umidità da rispettare rigorosamente per l'applicazione. Anche il dosaggio tra parte A e B non può essere fatto ad occhio per accelerare la catalizzazione.
Se non stai dentro ai parametri fai casino.
Se puoi aspettare e fare il lavoro a maggio sarebbe diverso ma anche io comunque procederei come dice prop e Giorgio.
Sinceramente, per maggio mi piacerebbe essere già in acqua però non vorrei fare ne porcate e ne buttare via dei soldi,le mie condizioni di lavoro sono queste:

http://img23.imageshack.us/img23/7187/002wkn.jpg

per cui posso aiutarmi con un piccolo termo elettrico perchè non sono all'aperto e posso chiudermi dentro, però temperatura e umidità sono quello che sono.

Se con la poliestere posso procedere comunque e poter sperare di ottenere un buon risultato e nello stesso tempo avere spese più contenute, propenderei per quest'ultima soluzione.

Però mentre per il ciclo 'cecchi' bene o male mi ero riuscito a documentare, per la procedura con il poliestere sono in difficoltà per la scelta dei materiali che per la loro reperibilità.

Sarei grato se mi indicaste come procedere e dove reperire il materiale, tenendo conto che devo verniciare anche l'opera morta.

Par al miè amig ad Frara, pò a vag a pruar la barca in castel !
Mi aggoungo a quelli della poliestere!
In ogni intervento bisogna anche tenete conto della barca e del suo valore. Bene...barchetta da poche centinaia di euro, non si sa nemmeno se la tiene o la vende.....osmosi a bolle grosse e ben localizzate.
Io, se fosse la mia, eviterei per prima cosa di buttare via dei soldi in tarttamenti epossidici, dato che applicare un prodotto di qualità come la resina epossidica su uno scafo osmotico e quindi con all'interno una alta percentuale di umidità, equivale a prendere la resina, catalizzarla, e buttarla nel cesso! Ha lo stesso valore!
Aprirei bolla pre bolla, la scerei asciugare quel tanto che basta per stuccarla....e stop.
Per la stuccatura puoi tranquillamente usare dello stuccotex, quello con le pagliuzze di vetroresina per intenderci (poliestere).
Se le bolle sono molto grosse, e vuoi esagerare con la pignoleria, puoi prepararle con una sflessibilata e mettereci qualche stuoia di vetroresina impregnata con poliestere vulgaris.
Dopo aver carteggiato il tutto dagli due mani di comunissimo primer/isolante al clorocaucciu e vivi felice!

I lavori, o si fanno bene, o non si fanno, in alcuni casi è molto meglio fare un onesto lavoro con resina poliestere che una spaciugata con resina epossidica! Specie quando, come in questo caso, trattasi di barcotto di poco valore, che continuerà a galleggiare per altri cent'anni ugualmente, senza nessun problema.
OK ragazzi, per questa volta ha vinto il partito dela poliestere.
Mi serve ora: la ricetta, la lista della spesa e la bottega dove acquistare !!

Nella soluzione di Estrovelico è menzionato il primer/isolante al clorocucciu.

Domande:

- Il primer lo devo dare su opera viva e opera morta ?
- Se si, la verniciatura finale la devo fare su viva e morta ?
- Cosa fare con l'antivegetativa ?

Amleto è un bluff !!!
Si parlava di osmosi, si presume sia nell'opera viva (quella immersa in acqua), percui il discorso fatto vale per quella parte di scafo.
Ho trovato questo prodotto della veneziani:
- Ticoprene Yachting fondo isolante al clorocaucciù
Domande:
Può andare bene ?
Sopra a questo prodotto, posso mettere l'antivegetativa senza fare altro, del tipo carteggiare o altro trattamento ?
Si il Ticoprene va bene, sopra puoi applicare l'antivegetativa.
Ok, Estrovelico, grazie.
Ho già incominciato a stuccare con lo stucco poliestere con le fibre di vetro incorporate.
Ho messo le minigonne alla barca sospesa con un termo elettrico sotto in modo da agevolare l'indurimento dello stucco.
Mi deve arrivare il ticoprene e lo smalto a due componenti per l'opera morta.
Grazie a tutti per le Vostre opinioni, anche se in parte discordanti mi hanno aiutato a farmene una mia.
Documenterò lo stato avanzamento lavori.

Grazie ancora e a presto !
Pagine: 1 2
URL di riferimento