I Forum di Amici della Vela

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Ho acquistato un vecchio Conger, deriva lunga 5 m del '69, e, accecato dalla voglia di vela, mi sembrava perfetta. La barca era su un carrello ma non so da quanto tempo, quando ho iniziato a pulirla con l'dropulitrice ho notato delle grosse bolle, in tutto una sessantina con un diametro variabile dai 3 agli 8 cm di diametro che ho provveduto ad aprire ( come da foto allegate ). Da quello che ho letto in discussioni sull'argomento ho capito che dovrei pelare via il gelcoat.
Non avrei voglia di pelarla, esiste un' alternativa che mi possa dare un risultato con una durata accettabile ?
Grazie
Le foto nn si vedono...
Acc!!! Sono un pò impatato, pensavo di avere allegato un file, ma non ci sono riuscito. Quindi la domanda diventa: come allego la foto ?
Citazione:Archimede ha scritto:
Acc!!! Sono un pò impatato, pensavo di avere allegato un file, ma non ci sono riuscito. Quindi la domanda diventa: come allego la foto ?

evita caratteri strani nel nome file e ridimensionale, in modo che la dimensione non superi i 100-200 kb (tra le voci del menu' in alto a destra trovi un link 'Ridimensiona Immagini' che puo' aiutarti Wink)

Smile
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Forse sono riuscito ad inserire la foto.
'zzo.
Buon lavoro.
Occhio nero
Se, come credo, non la terrai ormeggiata in acqua ma la tirerai a secco praticamente dopo ogni uscita, gratterei con una spazzola metallica non troppo dura localmente, se le bolle sono profonde spennellata di resina e riempimento con resina caricata con vetro, stuccatura, rasatura, carteggiata generale e riverniciatura dello scafo con una buona bicomponente.
La barca starebbe ormeggiata per circa 6 mesi, pensavo eventualmente di fare il trattamento cecchi senza la scotennatura del gelcoat, ma mi viene il dubbio di buttare via dei soldi.
se non togli via tutto il gelcoat non vale la pena fare l'intero trattamento cecchi. opera come ti ha consigliato maro e non ci pensare su troppo
Non e` assolutamente necessario togliere tutto il gelcoat, anzi non e` neppure opportuno. Apri le bolle fino ad un`area perimetrale ben sana, asporta tutta la parte danneggiata, lava accuratamente con acqua dolce e lascia asciugare bene bene per qualche giorno. Bagna la parte da stuccare con resina epossidrica, lascia che cominci a catalizzare, quando e` appiccicosa applica uno stucco epossidrico fatto con resina e microfibre o resuina caricata con vetro, carteggia fino a spianare. Se qualche bolla e` eccezionalmente grande dovreste ricostruire con strati di stoia e resina, con una ripresa piu` larga della bolla. A bolle chiuse carteggia tutta l`opera viva e applica un prodotto atiosmosi bicomponente. Dopo una mano di primer al clorocaucciu tipo il Tixoprene della Veneziani. Infine due mani di antivegetativa. Buon lavoro
Ecco appunto.....a parte l'epoxi che ti crea dei problemi usa la poliestere che costa pochi cent e con queste temperasture e umidita' indurisce lo stesso.Hai la barca che e' qualche quintale di poliestere....ti crea problemi ripararla con lo stesso materiale con cui e' costruita?Big GrinBig Grin
Negativo per la poliestere, molto meglio l`epossidrica, ben dosata nei componenti con bilancine di precisione. E` una rsina molto piu` resistente e sopratuttto teme poco l`umidita`. Molto adatta per le riparazioni.
Intanto MILLLLE grazie per i vostri consigli, sarei per mediare in questo modo:
- opera viva:
1) bagnere i crateri con epossidica e poi stuccare con epossidica + fibre
2) carteggiare il tutto
3) due mani di prodotto epossidico ??? ***
4) antivegetativa

opera morta:
1) verniciare con poliestere

*** io ho come riferimento la roba della cecchi, non per convizione ma perchè ho avuto per le mani i loro librettini e dvd. Nel loro 'ciclo' usano diversi prodotti: la resina epoxy pura, la resina epoxy addittivata con A20 e A30 e per ultimo epoxy primer. Quale può essere più indicato ?

Grazie ancora da parte mia e dal povero Conger
Citazione:Moby Dick ha scritto:
Negativo per la poliestere, molto meglio l`epossidrica, ben dosata nei componenti con bilancine di precisione. E` una rsina molto piu` resistente e sopratuttto teme poco l`umidita`. Molto adatta per le riparazioni.
Si si infatti teme solo umidita' e temperatura....il rischio e' che non indurisca e non sarebbe la prima volta.Appunto bilancina di precisione.....magari sotto una tettoia in mezzo alla neve.Dai non si devono dare sti consigli per lavorare in ambienti non riscaldat e umidi.Molto piu' rsistente????????A cosa di grazia??????????Su qualche quintale di poliestere?????Giusto per spendere 30 euro per 50gr di roba.....non vi capisco.Ma tanto mica pago io che mi frega.Poi di sicuro rifa' tutto che non gli partye garantito.Big Grin
Se posso... Fai un rapporto costi/benefici. Conti di tenerla molti anni? Pensi a una più grande? L'hai pagata molto? Perché un trattamento 'vero' oltre al costo economico richiede anche tempo e magari fra 1 anno e' diventata piccola.... A quel punto stuccherei e buona notte. Buon lavoro e buon vento!!!
Citazione:Archimede ha scritto:
Intanto MILLLLE grazie per i vostri consigli, sarei per mediare in questo modo:
- opera viva:
1) bagnere i crateri con epossidica e poi stuccare con epossidica + fibre
2) carteggiare il tutto
3) due mani di prodotto epossidico ??? ***
4) antivegetativa

opera morta:
1) verniciare con poliestere

*** io ho come riferimento la roba della cecchi, non per convizione ma perchè ho avuto per le mani i loro librettini e dvd. Nel loro 'ciclo' usano diversi prodotti: la resina epoxy pura, la resina epoxy addittivata con A20 e A30 e per ultimo epoxy primer. Quale può essere più indicato ?

Grazie ancora da parte mia e dal povero Conger
Quoto, resina epoxi addittivata per accellerare la catalizzazione. Se non lavori al coperto, in inverno scegli una giornata di sole e lavora nelle ore calde possibilmente con la parte resinata esposta al sole.
Bene il resto, solo che dopo le mani di antiosmosi devi dare un primer per creare l'aggangio all'antivegetativa. Un ultimo suggerimento: l`epoxi e` sopraverniciabile entro le 24 ore, (prima che puoi compatibilmente con la catalizzazione) dopo devi carteggiare perche` crea una patina untuosa in superfice che compromette l`aggancio con mani successive.
Se gli indurisce....forse......forse....Big GrinA ferrara in questo momento credo ci sia un tasso di umidita' del 100%....temperatura diciamo 3 gradi...e gli dite di udsare l'epoxi????si si si ce' sempre da imparareBig Grin
Le considerazioni che Pulce mi invita a fare sono giuste.
La barca completa di carrello appendice austriaco certamente NON in regola + un fantastico motore 2 tempi marcato Crescent è costata 1500 eurini. Adesso si incomincia ad aggiungerne altri !!!
Non sò quanto terrò la barca, sicuramente almeno un paio d'anni, dipende da che piega prende con i bimbi. Comunque ho il limite, oltre che economico, del posto barca che è di 6 m. Un mio amico dice sempre 'fammi indovino che ti farò ricco'!

P.S. se penso che ho portato a casa la barca con quel carrello mi viene ancora male !!
Effettivamente in quanto a nebbia siamo tra i più grossi produttori mondiali, la barca e comunque è in un casotto di legno con la pavimentazione in legno sopra e cemento con polestirolo sotto.
Adesso ci ho cacciato un termometro + igrometro tra un pò vi dico.
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