Dovrei raddrizzare una falchetta in alluminio lievemente piegata causa urto. Esiste qualche segreto del mestiere per fare in modo che il profilato metallico non si spezzi sotto sforzo?Grato per i consigli BV a tutti
In bocca al lupo.....poi ti consiglieranno sistemi mononucleariscaldmantoauranioliquidocnnanotecnologieconscappellamentoadestra e ti diranno che funzionano.
Citazione:Giorgio ha scritto:
In bocca al lupo.....poi ti consiglieranno sistemi mononucleariscaldmantoauranioliquidocnnanotecnologieconscappellamentoadestra e ti diranno che funzionano.
Non se po fà ???
Dipende dalla piega.....una foto aiuterebbe ma......sempre difficile.Sopratutto per il risultato finale.
Senza staccarla puoi andarci solo di mazzuolo ma non te lo consiglio
Se è smontable abbastanza facilmente si scalda e si raddrizza
mi successe tanti anni fa su una barca a noleggio ( non per colpa mia ) , cercai in tutti i modi di fare qualcosa, ma rischiavo di fare peggio, sconsiglio nella maniera più assoluta di dare mazzuolate, si rischiano danni peggiori. Alla fine confesso ( sono passati 30 anni . caduto in prescrizione
) , al rientro misi un parabordo proprio li, secondo l'usanza di tanti charteristi, e la passai liscia
dipende che barca hai, molti anni fa con un elan 331 gli importatori (friulani ? non ricordo) riuscirono a trovare un pezzo di falchetta - si era sradicata al mascone sinistro - tagliare il pezzo rotto e metterci quello nuovo fu semplice. Ma su un'altro elan il gioco non riuscì perché fu impossibile trovare un'altro pezzo di falchetta. In quest'ultimo caso si è proceduto tagliando il pezzo rotto e - per simmetria - tagliare anche sull'altro bordo (sempre un mascone) ... alla fine il lavoro non è venuto male. Certo che devi provvedere a mettere una piastra d'acciaio, ma se fatto bene sembra un lavoro 'da cantiere' ...
BV
Ringrazio coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi.In sostanza la falchetta si presenta rientrata per circa15mm al massimo per una lunghezza di 50 cm.Si tratta di un GS 343,la falchetta appare avvitata su una contro piastra sulla parte interna della tuga.Impossibile togliere le viti per staccare la falchetta e raddrizzarla in officina.Mi hanno spiegato che quando il metallo e presso fuso non si raddrizza,se viene estruso,la cosa diventa fattibile.Avrei pensato di provare con delicatezza con una leva infilata negli ombrinali ricavati sulla falchetta,dal momento che non riesco a trovare in loco nessuno che abbia voglia di fare il lavoro necessariamente in black. Aggiungo che le falchette uguali a quella istallata non si trovano in commercio,e sostituirle entrambe diventa una cosa tragica Calcolo che su questa barca ho speso almeno 30 m. Di vecchie lire per assicurazione corpi,quello che mi e accaduto non dipende da mia colpa,eppure la assicurazione,malgrado le perizie,mi ha liquidato praticamente con un calcio in c.Malgradotutto sono costretto a ringraziarli per quello che mi hanno dato.
semplicissimo prendi una leva max 80 cm alla punta ci fai una forchetta tipo chiave inglese per un spessore di 2 cm max il piolino interno deve essere 5 mm piu corto della falchetta mentre guello esterno anche la meta' fai leva ed e' fatta se' hai difficolta' per la leva fatti prestare una stringitubi da un idraulico proteggi i denti con legno o gomma e vai , l'importante e che non tocchi per nessun motivo lo scafo ma lo deve sfiorare altrimenti farai una falchetta a Z
La tua falchetta e' fatta in estrusione....non so se pressofusione e' la stessa cosa ma credo di si.detto cio vista la limitata piega ti suggerisco di fare cosi':
due tavolette di legno....massello....abete va benissimo....ma non compensato...lunghi il doppio della piega
due o tre morsetti da falegname.....quelli veri non quelli della Barbie eh
blocchi la falchetta in mezzo ai due pezzi di legno e stringi alla morte i due morsetti
ti appendi ai due mosetti e tenti di radrizzare facendo leva sulla parte che cresce del morsetto....
fors e ripeto forse ce la fai.....se e' solo 15mm ce la fai.
Citazione:Giorgio ha scritto:
La tua falchetta e' fatta in estrusione....non so se pressofusione e' la stessa cosa ma credo di si.detto cio vista la limitata piega ti suggerisco di fare cosi':
due tavolette di legno....massello....abete va benissimo....ma non compensato...lunghi il doppio della piega
due o tre morsetti da falegname.....quelli veri non quelli della Barbie eh
blocchi la falchetta in mezzo ai due pezzi di legno e stringi alla morte i due morsetti
ti appendi ai due mosetti e tenti di radrizzare facendo leva sulla parte che cresce del morsetto....
fors e ripeto forse ce la fai.....se e' solo 15mm ce la fai.
Estrusione e pressofusione, sono esattamente il contrario , l'una rispetto all'altra.
Breve spiegazione.....terra-terra.
Gli estrusi, in genere sono profilati prodotti in barre di grande lunghezza, il materiale (in questo caso l'alluminio) viene fatto passare in continuo su una trafila (estrusore) che le conferisce la forma prestabilita.
Viene poi tagliato a varie lunghezze (barre)
I pressofusi invece, vengono prodotti su appositi stampi collocati su apposite presse.
Il materiale, (sempre l'alluminio) viene inserito nella pressa allo stato liquido e successivamente, viene spinto ad alta pressione nello stampo tramite un pistone.
Una volta raffreddato il materiale, si apre lo stampo ed esce il pezzo desiderato.
ATTENZIONE il problema è che a far leva potrebbe succedere che che la falchetta non si raddrizza, ma si sradica dallo scafo facendo un danno ben peggiore
Citazione:Marisco ha scritto:
ATTENZIONE il problema è che a far leva potrebbe succedere che che la falchetta non si raddrizza, ma si sradica dallo scafo facendo un danno ben peggiore
e poi comincia a farti acqua dalle viti
ciao
confermo, attento che forzando sulla vetroresina, le viti poi non tengono più e troverai acqua in barca.
Citazione:Marisco ha scritto:
ATTENZIONE il problema è che a far leva potrebbe succedere che che la falchetta non si raddrizza, ma si sradica dallo scafo facendo un danno ben peggiore
Si bhe potrebbe succedere ma se e' solo 15mm direi che puo' tntare...chiaramente come specificato con le attenzioni del caso.....se fa acqua qualche vite bhe la smonta e la risigilla.....cmq e' un casino lo stesso.
Prova cosi'
Occorrente: putrella o spezzone di profilo pieno di ferro peso circa 10 kg. Pezzetto compensato. Travetto legno molto duro 50x50x300 mm circa. Martello. Guanti.
per due persone
Metti pezzetto compensato sopra la base della falchetta e il tuo amico appoggia la putrella sopra in piedi per tener botta, appena vicino appoggi sull ala della falchetta il travetto di punta e cominci a battere.
NB si parte dall'inizio piega e si viene avanti (o indietro ) non si deve raddrizzare tutta subito ma per passaggi successivi senno si allunga.
Controlla subito se ti fa acqua dalle viti
ciao
non ti preoccupare di questo,
quoto olo con il giratubi da idraulico,
GROSSO PERO'
nel 39 per la falchetta (molto) piegata in un punto, avevo provato in diversi modi,alla fine con il giratubi, ho cominciato appoggiandomci con le mani ,ma piano piano prima con uno, poi ci 'saltellavo' sopra con tutti e due i piedi.
e' un GS.....mica un bavaria!!!!!
Citazione:Marisco ha scritto:
ATTENZIONE il problema è che a far leva potrebbe succedere che che la falchetta non si raddrizza, ma si sradica dallo scafo facendo un danno ben peggiore
da noi i gs sono catene di supermercati
non mi toccate i bavaria!!
a me capitò una cosa simile perché un dufour mi entrò con il pulpito su un candeliere!
con ke martellate feci solo danni...provai altre strade, alla fine ho lasciato cosi
Propongo procedere non a martellate, bensi con un procedimento graduale e dosabile.
Consiglio prendere un robusto pezzo di trave d'acciaio per uso edile (non INOX che e' troppo morbido - profilato ad U, vedi disegno) lungo 80cm e largo 8cm, e di fissarlo con due morsetti da falegname, appoggiato con la base piatta dall'esterno alla falchetta a cavallo della zona deformata, interponendo alle due estremita' della trave due spessori di legno (misure 15x6x5cm) piallati a misura in modo che aderiscono bene sia alla trave d'acciao che alla falchetta sana, lasciando uno spazio di almeno 3-4cm al centro fra la trave e la falchetta deformata. Poi applicherei al centro una morsa di quelle robuste (dal Ferramenta, vedi foto) al punto deformato della falchetta, interponendo fra morsa e falchetta uno spessore di legno di spessore e superficie adeguata (tipo 10x6x4cm), in modo da distribuire la forza applicata dalla morsa su una superficie ampia della falchetta, e per evitare il contatto diretta fra morsa e falchetta (per non graffiarla).
A questo punto, posizionato il tutto, si puo' cominciare a stringere la morsa gradualmente in modo da tirare la zona deformata della falchetta verso la trave d'acciao fissata all'esterno, dosando la forza applicata in funzione del risultato ottenuto. Probabilmente sara' utile ri-posizionare la morsa piu' volte lunga la zona deformata procedendo a piccoli passi.
Il costo per acquistare il pezzo di trave d'acciaio (profilato ad U), i 2 morsetti da falegname e la morsa robusta, ed i pezzi di legno non dovrebbe superare 40Euro.
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