Ciao a tutti, vorrei comperare un paio di set di stecche per la mia randa per avere un set giusto per vento debole/medio/forte.
Prima di procede all'acquisto e di consultarmi con il velaio mi stavo chiedendo :
1) è corretto pensare che con vento forte le stecche in alto vanno sostituite tendendo ad irrigidirle ?
2) l'andamento dei carichi a flessione delle stecche mano a mano che si sale che criterio deve seguire ?
Sul punto 2 mi sono state fatte molte affermazioni ....chi dice che tra una stecca e l'altra si deve avere sempre la stessa differenza di carico ( es 1,5 / 2 / 2,5 etc etc ) chi invece dice che devono seguire un profilo logaritmico ....
Grazie per ogni parere espresso.
Complimenti
la gente normale spera che non succeda niente quando comincia a prendere la seconda mano, e tu pensi a cambiare le stecche di una full batten!
A parte questo penso che la cosa migliore sia contattare il velaio che te l'ha fatta, per sapere come ha calibrato le stecche e poi agire di conseguenza
Sta parlando di un Capricorn....ossia un F18......mo riva ITA 101....fidati...e poi fai quello che vuoi ...ahhahahahhahah ciao.
Mai capito na mazza di stecche
Per il punto 1 se funziona come sulle derive è corretto: rendere la parte alta una lama così la si depontenzia completamente e si riduce lo sbandamento.
Sul fatto della differenza dei carichi non saprei, escludo il profilo logaritmico (ho ragionato dal punto di vista matematico) perchè ti troveresti con troppa poca differenza tra la stecca più dura e quella più morbida.
Non conoscendo il numero delle stecche, la loro posizione nella vela, la loro lunghezza, il profilo della vela, quanto il Top sia Square, il peso del tessuto, il tipo di tessuto ecc. credo sia impossibile che tu riceva una risposta esauriente
Ciao a tutti.
Direi che:
1) lascia perdere quelli che hanno 250 stecche (mai visti in regate)se ne hanno tante vuol dire che non ci hanno capito nulla
2) lascia perdere discorsi astrusi di profili ellittici, parabolici e quant'altro, tutte pippe mentali
3) lascia perdere discorsi sull'andamento dei carichi da stecca a stecca 0,5-1-1,5-2: sono cazzate, ogni progetto è un discorso a se e non va generalizzato nulla.
4) in F18 hai una randa Ullman oppure Goodall, ottimi velai che steccano le vele sulla base di centinaia di prove ed il set in dotazione (se non alterato da precedenti proprietari) va bene nel 90% dei casi (i velai ci tengono che le loro vele vadano bene)
.
Piuttosto considera l'offset del rombo e relativa tensione, con esso varia il prebending dell'albero e quindi la risposta della vela (varia il carico di punta sulle stecche)dall'incappellaggio in giù.
Quello che devi fare è misurare il carico di punta delle stecche dalla penna all'incappellaggio (le prime 3)e procurartene di piu' dure da usare con aria.
Se vuoi capire qualcosa del setting della randa Ti serve un dinamometro per 'pesare' le stecche ed un tensiometro (Loos PTM1) per conoscere la tensione dei rombi.
Buon lavoro!
Citazione:ITA101 ha scritto:
Ciao a tutti.
Direi che:
1) lascia perdere quelli che hanno 250 stecche (mai visti in regate)se ne hanno tante vuol dire che non ci hanno capito nulla
2) lascia perdere discorsi astrusi di profili ellittici, parabolici e quant'altro, tutte pippe mentali
3) lascia perdere discorsi sull'andamento dei carichi da stecca a stecca 0,5-1-1,5-2: sono cazzate, ogni progetto è un discorso a se e non va generalizzato nulla.
4) in F18 hai una randa Ullman oppure Goodall, ottimi velai che steccano le vele sulla base di centinaia di prove ed il set in dotazione (se non alterato da precedenti proprietari) va bene nel 90% dei casi (i velai ci tengono che le loro vele vadano bene)
.
Piuttosto considera l'offset del rombo e relativa tensione, con esso varia il prebending dell'albero e quindi la risposta della vela (varia il carico di punta sulle stecche)dall'incappellaggio in giù.
Quello che devi fare è misurare il carico di punta delle stecche dalla penna all'incappellaggio (le prime 3)e procurartene di piu' dure da usare con aria.
Se vuoi capire qualcosa del setting della randa Ti serve un dinamometro per 'pesare' le stecche ed un tensiometro (Loos PTM1) per conoscere la tensione dei rombi.
Buon lavoro!
Ottimo !
grazie.
Citazione:Cooper ha scritto:
Citazione:ITA101 ha scritto:
Ciao a tutti.
Direi che:
1) lascia perdere quelli che hanno 250 stecche (mai visti in regate)se ne hanno tante vuol dire che non ci hanno capito nulla
2) lascia perdere discorsi astrusi di profili ellittici, parabolici e quant'altro, tutte pippe mentali
3) lascia perdere discorsi sull'andamento dei carichi da stecca a stecca 0,5-1-1,5-2: sono cazzate, ogni progetto è un discorso a se e non va generalizzato nulla.
4) in F18 hai una randa Ullman oppure Goodall, ottimi velai che steccano le vele sulla base di centinaia di prove ed il set in dotazione (se non alterato da precedenti proprietari) va bene nel 90% dei casi (i velai ci tengono che le loro vele vadano bene)
.
Piuttosto considera l'offset del rombo e relativa tensione, con esso varia il prebending dell'albero e quindi la risposta della vela (varia il carico di punta sulle stecche)dall'incappellaggio in giù.
Quello che devi fare è misurare il carico di punta delle stecche dalla penna all'incappellaggio (le prime 3)e procurartene di piu' dure da usare con aria.
Se vuoi capire qualcosa del setting della randa Ti serve un dinamometro per 'pesare' le stecche ed un tensiometro (Loos PTM1) per conoscere la tensione dei rombi.
Buon lavoro!
Ottimo !
grazie.
Ma sei lo stesso Coope che mi ha aiutato con lo spanner del mio ex topcat sul forum della bimare??
LXL: ma non lo sai che qui tutti sanno tutto di tutti?
Citazione:ITA101 ha scritto:
LXL: ma non lo sai che qui tutti sanno tutto di tutti?
Eh mi sa che ormai la sezione 'Vela' dei segnalibri è per tutti uguale, quindi ci riconrriamo da un sito all'altro
Per me è valido il discorso, frequento i siti specifici di multiscafi: F18, A class etc, (ma li di discussioni tecniche siamo a zero).
Questo è più gereralistico ma spesso più interessante per la moltitudine di interventi...ciao!