Citazione:rob ha scritto:
come funziona la valvola Truma ?
nel senso ha un interruttore che dà alternativamente il comando elettrico di aprire e il comando elettrico di chiudere, oppure è tipo solenoide che quando riceve corrente apre la valvola e quando non riceve più corrente la chiude meccanicamente tipo con una molla di richiamo ?
Rob, e' la seconda che hai detto e viene usata su tutte le barche. Pericolo 0, comodita' e sicurezza. Troppo pigro per andare a poppa, scendere lo scalino, chiudere. I'll caffz' si raffredda.e
Citazione:mckewoy ha scritto:
quello che non c'è....
e quello che c'e' si usa
BV
Citazione:mantonel ha scritto:
Rob, e' la seconda che hai detto e viene usata su tutte le barche. Pericolo 0, comodita' e sicurezza. Troppo pigro per andare a poppa, scendere lo scalino, chiudere. I'll caffz' si raffredda.e
grazie Michele
Ma si può mettere il GPL per autotrazione nelle bombole da barca? Ed eventualmente ci sono in commercio i relativi raccordi?
Citazione:mantonel ha scritto:
Da questa foto si vede una batteria di interruttori. Quello a estrema destra e' l' interruttore del gas. Spento questo, si disattiva la valvola solenoide che consente l' ingresso del gas, presente sulla bombola.
Il collegamento dalla bombola alla cucina e' fatto con tubo in rame, tranne l' ultimo tratto di 80 cm collegato alla cucina basculante e che si cambia sencondo le scadenze.
Sotto la cucina c' e' poi una valvola meccanica di intercettazione.
Io ho fatto aggiungere un altro sensore-allarme che scatta se c' e' fuga di gas. In pratica suona fortissimo ed interrompe la solenoide.
Appena sono a bordo leggo la marca della valvola.
...BELLA barca
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[quote]stevern ha scritto:
[quote] ...BELLA barca
[quote]
per qualcuno e' da 'vecchi'...
Citazione:Sailor ha scritto:
Ma si può mettere il GPL per autotrazione nelle bombole da barca? Ed eventualmente ci sono in commercio i relativi raccordi?
Una volta veniva messo nei serbatoi delle auto quello delle bombole, perche' costava meno. Quindi penso che il gas sia lo stesso. Magari e' vietato, anzi vietatissimo.
Anche a prua la bombola non è sicura...
Copio vecchio articolo di cronaca....
Scoppia bombola di gas sulla barca
06 ottobre 2005 — pagina 04 sezione: Piombino
VIAREGGIO. Un boato fortissimo che ha ricordato la deflagrazione di una bomba. Poi, pochi istanti dopo, un denso fumo bianco si è alzato da una barca a vela di 24 metri ormeggiata in porto di fronte allo scalo dell’Azimut Benetti.
Per un attimo, ieri pomeriggio, in Darsena si è vissuto l’incubo di un attentato. Poi, fortunatamente, l’allarme è rientrato. A provocare il botto che si è distintamente udito in tutta la zona a sud di Viareggio è stata in realtà una bombola di gas esplosa a causa di una perdita.
Un incidente che solo per una serie di fortunate coincidenze non si è trasformato in tragedia. E alla fine le due persone dell’equipaggio - un uomo e una donna - che si trovavano a bordo dell’Aglaia se la sono cavata con delle ferite superficiali al volto e qualche problema all’udito.
Tutto è successo poco dopo le 15,30. Il comandante della barca a vela - Francesco Canali, 42 anni, nato a Milano ma residente a Marciana (Isola d’Elba) - e Stefania Busonero, 33 anni, di Siena, stavano liberando il posto barca all’interno della Darsena Italia in vista del varo in programma sabato ai cantieri Azimut Benetti.
Ignari che sottocoperta, a prua, vi fosse una perdita di gas da una bombola utilizzata nel cucinotto, i due hanno azionato il salpa ancora. La scintilla del meccanismo ha fatto da detonatore. E si è verificata la violentissima esplosione che ha fatto letteralmente saltare il portellone di prua, sbalzato a quasi sei metri di distanza.
Fortunatamente sia Francesco Canali che Stefania Busonero in quel momento non si trovavano sottocoperta. Ma sul ponte. E così l’esplosione ha avuto sui due componenti dell’equipaggio conseguenze marginali. Anche se entrambi sono stati accompagnati in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Versilia. Il comandante della barca è rimasto ferito al volto. La donna ha invece lamentato problemi all’udito.
L’esplosione, come detto, è stata violentissima. Ed ha provocato grossi danni all’interno della barca a vela (sono andati distrutti i bagni dell’equipaggio e gran parte dell’attrezzatura posizionata a prua. Lo spostamento d’aria ha inoltre provocato la rottura di alcuni vetri ad un paio di abitazioni di via Coppino.
la ( o le) bombola del fas deve styare in un comparto suo, esterno alla barca e con foro di aereazione in basso.
quando si usa si apre la valvola sulla bombola, appena finito si chiude.
nessun problema
Luciano
Citazione:danielef ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:
io ho una bombola campingaz da 1,80 kg ( con valvola/riduttore come quella postata da airone ) sotto il piano del fornello.
Secondo quello che mi ha detto l'ispettore del RINA venuto a bordo sulla mia precedente barca è fuori norma ma mi ha anche detto che se promettevo di provvedere presto chiudeva un occhio (o entrambi).
Falsa scusa per farsi offrire il caffè?
Daniele
Informati bene, perchè se non è cambiato recentemente, il Regolamento di Sicurezza ammette bombole interne, purché siano avvitate direttamente sotto la piastra di cottura.
Citazione:mantonel ha scritto:
Citazione:stevern ha scritto:
...BELLA barca
per qualcuno e' da 'vecchi'...
Ah è la tua barca? Oddio pensavo che fosse casa tua...
E' bellissima. Complimentoni.
La bombola DEVE essere in un gavone dedicato
Questo vuol dire che non ci devono essere altri ammenicoli nel gavone, soprattutto parti elettriche
Per quanto il gavone possa essere a norma, quindi con ombrinale nella parte più bassa comunicante direttamente con l'esterno, avere dei componenti elettrici nel medesimo, è PURA FOLLIA
Per sicurezza, quando faccio eseguire dei lavori su questo impianto, il tubo in rame che dal gavone va al punto d'utilizzo, lo faccio correre entro un tubo pesante da impianto elettrico, quello grigio corrugato per intenderci, senza interruzioni.
Sigillando a dovere l'estremità vicino alla piastra di cottura e quella dove il tubo entra nel gavone della bombola, avete la tranquillità che se dal tubo in rame ci fosse una perdita, questa non si disperderebbe negli ambienti interni.
Citazione:danielef ha scritto:
Una precisazione: anche io pensavo che GPL fosse l'acronimo di Gas Propano Liquido fino a quando mi hanno spiegato che in realtà sta per Gas Petrolio Liquido perché è una miscela di vari gas: propano, butano e forse qualcun altro.
Daniele
Per l'esattezza, tanto per fare il rompiballe
Gas di Petrolio Liquefatti
barca di quasi quaran'anni: il contenitore della bombola ha alla base un tubo che porta eventuali perdite nel raccordo dell'ombrinale del pozzetto che scarica a livello lwl.
Una bomboletta di schiuma da barba è preziosa per controllare periodicamente, senza rischi, la tenuta di tutti i raccordi e le giunzioni: se le bolle di sapone si gonfiano c'è una perdita. Nei mezzi in movimento (barche, roulotte, camper) soggetti a vibrazioni ciò è, purtroppo, frequente.