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Versione completa: Possibile raddrizzare un albero in alluminio?
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Secondo voi è possibile raddrizzare l'albero (in alluminio) di una deriva? La maestralata dei giorni scorsi ha sollevato e scaraventato un oggetto non meglio identificato (ma bello pesante, a giudicare dai danni) addosso all'albero del nostro 505, peraltro rimessato su dei cavalletti, ed è riuscito a piegarlo di qualche grado poco più in basso delle crocette; stranamente non si notano cricche nè ammacature sul metallo, forse perchè l'impatto è stato parzialmente assorbito dalla canaletta (esterna) della randa, ma la piega è chiaramente visibile.
Per le mie esperienze, ho quasi sempre visto dichiarare defunti gli alberi da deriva che si erano stortati; ma considerando che non ne facciamo un uso agonistico, che comprarlo nuovo costerebbe più di quanto valga la barca, che trovarlo usato da queste parti è praticamente impossibile (vivo in sardegna, e credo che il nostro sia l'unico 505 nell'isola, e anche in italia non è granchè diffuso), mi chiedevo se fosse possibile una qualche riparazione che garantisca un minimo di sicurezza.
Il dibattito è aperto! e grazie sin da ora a chi abbia preziosi consigli...
Buon vento a tutti!
foto?
Citazione:crismarco ha scritto:
foto?
Purtroppo al momento niente foto... ad essere sinceri nanche io ho ancora visto il danno personalmente; la barca sta dal mio socio di navigazione dalle parti di alghero, ma cercherò di postare qualcosa appena possibile.
mi chiedevo se qualcuno avesse mai sentito di una situazione simile che si fosse poi risolta positivamente...
la vedo dura.
taglio e giunzione con guancia interna e rivetti
sono una buona soluzione.
aggiungo che hai la possibilità di confrontarti con
crismarco & company
se è poca roba e non titi la barca puoi provare a stortarlo nel verso opposto con voce gentile ma ferma. però...saprai sempre di avere un punto debole in barca.

io una leggera felssione della penna (oltre l'attacco dele sartie, a sbalzo) l'ho risolta in questo modo.
http://ita4311.blogspot.com/2011/11/solo...-kite.html
L'albero del mio laser, aveva una piega a gomito all'attacco della trozza del boma.
Quando presentai il problema a mio cognato, lui rispose:
--Vieni con me!--
Siamo usciti in giardino, ha cercare un'albero con una grossa biforcazione, ha opportunamente posizionato l'albero (del laser)
dentro alla biforcazione, due bei strattoni ed il profilo s'è raddrizzato.Wink

L'ho utilizzato per altri 12 anni!

Alla tua domanda: --Si può raddrizzare un'albero?--
La risposta è: --Di quelle dimensioni e di quella deformazione,sicuramente Si!--
se è piegato solo di qualche grado non è che una volta armato e regolato il srtiame si assesta? la mia deriva ha l'albero in legno e dopo che mio nonno l'ha nascosto a sbalzo sopra ad un divano era stortissimo, dopo la mia iniziale incazzatura l'ho armato e regolando il sartiame il problema è praticamente sparito...
Citazione:Temasek ha scritto:
L'albero del mio laser, aveva una piega a gomito all'attacco della trozza del boma.
Quando presentai il problema a mio cognato, lui rispose:
--Vieni con me!--
Siamo usciti in giardino, ha cercare un'albero con una grossa biforcazione, ha opportunamente posizionato l'albero (del laser)
dentro alla biforcazione, due bei strattoni ed il profilo s'è raddrizzato.Wink

L'ho utilizzato per altri 12 anni!
poi un bel giorno, per la prima volta in 12 anni, hai cazzato il vang e...boom!SmileBig Grin
infili due pali di legno, due tubi di ferro di diametro vicino a quello dell'albero e fai forza al centro ( un martinetto ) e sulle estremità esterne dei due pali.
Citazione:ADL ha scritto:


poi un bel giorno, per la prima volta in 12 anni, hai cazzato il vang e...boom!SmileBig Grin

Niente di tutto questo...
Dopo 17 anni di onorato servizio, lo scafo si stava sbriciolando...
abbandono per 'fatica dei materiali'.
L'albero stà ancora là.
Grazie a tutti per i consigli!Smile
Mi conforta specialmente l'esperienza di Temasek, anche pensando che l'albero del laser è autoportante e ha quindi sforzi maggiori
In effetti avevo già pensato a simili metodi empirici di raddrizzamento. La mia paura è però di fare più danno di quanto già ci sia... il rischio è di criccare definitivamente il metallo, soprattutto lavorandolo a freddo. Secondo voi non converrebbe riscaldare ben bene (magari con un cannello a gas) il punto da raddrizzare?
operazione rischiosa il riscaldamento.
l'allumino non cambia colore e capire
la temperatura raggiunta non è facile
in più bruci l'anodizzazione.


la rivettatura pur sembrando laboriosa
dà una garanzia totale.
Ciao Cosmo,
ho avuto lo stesso problema alcuni anni fa con un albero di un laser vago, portato da fabbro che ha scaldato e raddrizzato. L'unica accortezza, non tentare di lucidare poi in alcun modo, scaldando e lucidando l'anodizzazione si indebolisce e quindi qualsiasi poi operazione di lucidatura peggiora la situazione. Dal punto di vista della resistenza non saprei dire, la curvatura era minima, l'albero aveva la sartie, mi sembrava comunque che a il livello di flessibilità e resistenza non fosse diminuito visibilmente. Il Vago race poi aveva un randone in mylar niente male e quindi l'albero lavorava parecchio, soprattutto quando alla randa aggiungevamo il gennaker. Insomma io ci proverei...
Buon lavoro.
ciao.
Citazione:Temasek ha scritto:
Non so se ti conviene riscaldarlo, c'è il rischio che diventi malleabile.... (facilmente piegabile).
L'albero deve essere pur sempre elastico.

Se conosci qualche tornitore in lastra, chiedi a lui.

Per lavoro, loro torniscono anche dei dischi d'alluminio, imprimendo una deformazione plastica.
Durante la lavorazione, quando il materiale s'incrudisce, rifiuta di prendere la forma che l'operatore gli vuole dare, a questo punto, il tornitore da una scaldata al piatto, che ritorna malleabile e può continuare con la lavorazione.
Citazione:Temasek ha scritto:
Citazione:ADL ha scritto:


poi un bel giorno, per la prima volta in 12 anni, hai cazzato il vang e...boom!SmileBig Grin

Niente di tutto questo...
Dopo 17 anni di onorato servizio, lo scafo si stava sbriciolando...
abbandono per 'fatica dei materiali'.
L'albero stà ancora là.
a me farebbe comodo...la mia parte alta ha una brutta cera.Wink
Ciao cosmo,
quando in azienda arrivavano estrusi centinati, per renderli utilizzabili il sistema era: mettere ben fermo un lato dell' estruso, generalmente il lato più vicino alla piega, inserire sotto la piega un pezzo di legno rotondo e far leva,con flessioni MODERATE fino a raggiungere la situazione desiderata. per quanto riguarda lo scaldare la penso come Andros. Sistema dell' ultima spiaggia.
Citazione:Temasek ha scritto:
L'albero del mio laser, aveva una piega a gomito all'attacco della trozza del boma.
Quando presentai il problema a mio cognato, lui rispose:
--Vieni con me!--
Siamo usciti in giardino, ha cercare un'albero con una grossa biforcazione, ha opportunamente posizionato l'albero (del laser)
dentro alla biforcazione, due bei strattoni ed il profilo s'è raddrizzato.Wink

L'ho utilizzato per altri 12 anni!

Alla tua domanda: --Si può raddrizzare un'albero?--
La risposta è: --Di quelle dimensioni e di quella deformazione,sicuramente Si!--

ora che ci penso, più o meno in questa maniera raddrizzai un albero biconico in alluminio needlespar da windsurf.
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