molti anni orsono facevo regate, ed in genere le barche avevano le volanti.
era la manovra cui facevamo più attenzione a bordo, e l'equipaggio (ad esclusione di me) non era l'ultimo, visto che qualche campionato invernale lo abbiamo vinto.
prima di tutto la dizione 'volante strutturale' non la capisco; o ci vogliono sempre, o solo dopo una mano di terzaroli, ed in entrambi i casi sono strutturali; o non sono necessarie mai, ed allora non sono strutturali.
lo ziggurat 812 non ricordo se avesse, di cantiere, le volanti, ma mi sembra di no; ma da trentacinque anni a questa parte di alberi ne saranno stati cambiati parecchi; aggiungo, che a fiumicino si facevano dei bellissimi alberetti, flessibili, che nelle regate andavano molto bene, ma che se non li controventavi venivano giù, ovviamente; ed è possibile che ci sia uno di questi.
poi, aggiungerei: il dimensionamento di sé stessi relativamente alla barca va fatto nella situazione critica: diciamo 30 nodi di vento, mare in poppa ed onda ripida. in quella situazione un alberetto di una barca di otto metri può venirsene giù in cinque secondi se non controventato (per esempio, per un banale incattivarsi di qualcosa, la notte, con un po' di stanchezza addosso ...).
quindi, direi di verificare che albero c'è; poi suggerirei di fare qualche uscita per prendere confidenza con la manovra; poi decidere da sé, immaginandosi nella situazione difficile.
io la penso così.
Mi sembra ci sia un po' di confusione, vediamo di fare chiarezza
- Servono soprattutto per contrastare gli sforzi delle vele di prua e molto meno per la randa, quindi il fatto di avere randa piena o terzarolata in fluisce molto poco.
- Su uno sloop le volanti (se presenti) sono sempre strutturali, cioè vanno usate sempre
- Su un cutter possono essere strutturali oppure no, in questo caso vanno messe in tensione solo con la trinchetta a riva.
- Servono a contrastare il tiro delle vele di prua, quindi randa terzarolata o meno fa poca differenza
- Servono soprattutto (ma non solo) di bolina e con mare formato
- Per le manovre non sono un problema neanche in solitario, perchè cominciano a lavorare seriamente solo dopo che la vela di prua è stata ben cazzatta, quindi
dopo la virata si sistemano
prima le volanti
e poi si cazza a dovere la vela di prua
- Al lasco, visto i diversi carichi sul genoa/fiocco/trinchetta a seconda di cosa ho a riva, gli sforzi sono minori quindi posso sistemarla con calma.
Unico vero pericolo al gran lasco con volante armata, se strambo involontariamente ci sono molte (ma molte) probabilità di tirare giù l'albero, dal momento che oltra a tutto quello che succede in una strambata involontaria si aggiunge la botta del boma sulla volante in tensione e quindi dirattamente sull'albero!!!
Ma se queste cose vi imprssionano posso consigliarvi un bel HUNTER, barche a vela(???) di nuova generazione addirittura prive di Paterazzo
Ciao einstein,
io pensavo che il fatto che fossero o meno strutturali dipendesse anche dall'armamento frazionato o in TA.
Con armamento frazionato e crocette non quartierate = strutturale
Con armamento in TA e crocette non quartierate = non strutturale
Sbaglio?
Grazie e BV
Citazione:einstein ha scritto:
Se non erro era prevista anche una versione con albero più tranquillo senza volanti, credo, però, tu ti stia riferendo alla versione più spinta con albero rastremato e volanti; se queste sono strutturali o meno, dipende dalle crocette più o meno quartierate, se in linea certamente si. Indubbiamente non si può definire una barca da principianti, ma se farai le prime uscite con poca aria e ci prenderai un pò la mano, vedrai che poi ti darà molte soddisfazioni (specialmente se sei uno a cui piace veramente andare a vela).
ciao
Citazione:palve ha scritto:
Ciao einstein,
io pensavo che il fatto che fossero o meno strutturali dipendesse anche dall'armamento frazionato o in TA.
Con armamento frazionato e crocette non quartierate = strutturale
Con armamento in TA e crocette non quartierate = non strutturale
Sbaglio?
Grazie e BV
Citazione:einstein ha scritto:
Se non erro era prevista anche una versione con albero più tranquillo senza volanti, credo, però, tu ti stia riferendo alla versione più spinta con albero rastremato e volanti; se queste sono strutturali o meno, dipende dalle crocette più o meno quartierate, se in linea certamente si. Indubbiamente non si può definire una barca da principianti, ma se farai le prime uscite con poca aria e ci prenderai un pò la mano, vedrai che poi ti darà molte soddisfazioni (specialmente se sei uno a cui piace veramente andare a vela).
ciao
No, non sbagli, naturalmente mi riferivo ai frazionati e quindi sarebbe corretto aggiugere alle tue considerazioni:
Con armamento frazionato e crocette quartierate = non strutturale.
Le volanti (non strutturali) su armamenti in TA con crocette in linea sono accompagnate solitamente ad uno stralletto o ad una doppia coppia di sartie basse e servono prevalentemente per stabilizzare l'albero con mare formato.
ciao
X Zaurac
Ho trovato in rete il piano velico della tua barca e ho capito la necessità di usare le volanti con quel tipo di armamento, infatti le crocette sono quartierate solo di ca 10°, sufficienti con le ariette, non certo con ventone. Con armamenti moderni si viaggia da 20° a 30°.
ciao
Citazione:Observer ha scritto:
Mi sembra ci sia un po' di confusione, vediamo di fare chiarezza
- Servono soprattutto per contrastare gli sforzi delle vele di prua e molto meno per la randa, quindi il fatto di avere randa piena o terzarolata in fluisce molto poco.
la confusione sarebbe bene scioglierla invece che contribuire a crearla.
il modo attuale di fare alberi da crociera ha poche regole, e sono quelle di cui ha parlato einstein.
il mondo di una volta, fatto da tanti piccoli cantieri, seguiva idee molto più personali.
l'albero a le forze che lo tengono su seguono regole vettoriali, ed in quell'ambito ogni tentativo sensato è lecito.
confermo che ci sono stati innumerevoli esempi, sopratutto tra le barche di piccoli cantieri, magari con modifiche e migliorie apportate dai proprietari, nei quali l'attrezzatura è stata studiata caso per caso.
tra questi, ne ho visto più di qualcuno che aveva bisogno di controventatura in dipendenza della riduzione della randa (e quindi in certe condizioni di vento).
affermare apoditticamente il contrario è sbagliato.
occorre vedere l'attrezzatura di zaurac, e far decidere ad uno che se ne intende; certo, il sospetto che in quella barca le volanti ci siano per essere usate è forte.
se poi siano cosa che zaurac vuole gestire, può solo essere frutto di una prova e conseguente decisione personale.
Come ho già accennato in altra discussione, in presenza di randa terzarolata l'albero è sollecitato verso poppa e non verso prua, quindi che c'entrano le volanti, semmai (in mancanza di crocette quartierate) sarebbe opportuno uno stralletto.
ciao
Citazione:beppe_rm ha scritto:
Citazione:Observer ha scritto:
Mi sembra ci sia un po' di confusione, vediamo di fare chiarezza
- Servono soprattutto per contrastare gli sforzi delle vele di prua e molto meno per la randa, quindi il fatto di avere randa piena o terzarolata in fluisce molto poco.
la confusione sarebbe bene scioglierla invece che contribuire a crearla.
il modo attuale di fare alberi da crociera ha poche regole, e sono quelle di cui ha parlato einstein.
il mondo di una volta, fatto da tanti piccoli cantieri, seguiva idee molto più personali.
l'albero a le forze che lo tengono su seguono regole vettoriali, ed in quell'ambito ogni tentativo sensato è lecito.
confermo che ci sono stati innumerevoli esempi, sopratutto tra le barche di piccoli cantieri, magari con modifiche e migliorie apportate dai proprietari, nei quali l'attrezzatura è stata studiata caso per caso.
tra questi, ne ho visto più di qualcuno che aveva bisogno di controventatura in dipendenza della riduzione della randa (e quindi in certe condizioni di vento).
affermare apoditticamente il contrario è sbagliato.
occorre vedere l'attrezzatura di zaurac, e far decidere ad uno che se ne intende; certo, il sospetto che in quella barca le volanti ci siano per essere usate è forte.
se poi siano cosa che zaurac vuole gestire, può solo essere frutto di una prova e conseguente decisione personale.
Resta il fatto che una volante non serve a controventare una randa!
Basta studiare le direzioni delle sollecitazioni.
la volante tira a metà albero (diciamo così) verso poppa o verso il giardinetto; se vi costruite uno schemetto facendo muovere una penna di randa terzarolata insieme con uno strallo/stralletto che tira verso prua, troverete la maniera di controventare qualche punto per evitare che l'albero pompi, faccia una S o quant'altro.
nei vecchi manuali di vela era spiegato tutto; su internet, non so.
Finché c'è una randa a riva, se pur terzarolata, e uno stralletto in prossimità della penna, non dovrebbero esserci problemi; qualche pericolo, invece, potrebbe esserci se si naviga con la sola vela di prua e mare formato, ecco che allora due volantine in prossimità dello stralletto stabilizzerebbero perfettamente l'albero.
Stiamo ovviamente parlando di armamenti datati, in TA con crocette in linea, con armamenti moderni quartierati è tutta un'altra storia.
ciao
appunto; non li definirei datati, ma armi con alberi molto sottili e ben studiati nel tiro-controvento; raramente in testa, più spesso a 7/8; e ricordiamoci che parliamo di barche IOR, che appena sbandavano, specie quelle piccole ...
a fiumicino ce n'erano moltissimi, molta flessibilità e possibilità di controllo nel grasso e nel magro, non facili da sposare con le vele; ma se trovavi la quadra erano favolosi per le soddisfazioni che davano; e ricordiamoci che parliamo di vele in dacron.
sospetto che si tratti di uno di quelli, piuttosto che di un alberone degli attuali, con crocette con molto quartiere e perciò sottoposti a carichi di punta molto grandi.
pensaci, zaurac, pensaci ...
X Zaurac
Riassumendo, a quanto ho capito, il tuo albero è armato a 7/8 con crocette qurtierate di ca 10°, quindi le volanti sono d'obbligo; quel piccolo quartiere ti da una certa tolleranza in manovra rispetto alle crocette in linea, ma con ariona sarà bene non farci troppo affidamento.
ciao
Citazione:einstein ha scritto:
X Zaurac
Ho trovato in rete il piano velico della tua barca e ho capito la necessità di usare le volanti con quel tipo di armamento, infatti le crocette sono quartierate solo di ca 10°, sufficienti con le ariette, non certo con ventone. Con armamenti moderni si viaggia da 20° a 30°.
ciao
Esatto, l'armo è quello.
Quindi, se ho capito bene, in questo si definiscono le volanti strutturali (nel senso che senza l'albero non stà su, scusate la semplificazione). Giusto?
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Allego una foto. Non era stata fatta per valutare l'armo, ma meglio di niente. L'armo è 7/8 come diceva giustamente Einstein.
Ho indicato con 1 e 2 le volanti e con 3 il paterazzo (c'è un paterazzo quindi l'albero dovrebbe stare comunque su(?)).
Ho evidenziato (4 e 5) la base dell'albero e l'attacco delle sartie sulla coperta, si dovrebbe evincere il leggero acquartieramento delle crocette, probabilmente i 10° riportati da Einstein.
Sinceramente (non vorrei peccare di presunzione) non mi sembra nulla di stratosferico, immagino 'basti' tenere cazzata la volante sopravento (sempre per semplificare, abbiate pazienza).
Non ricordo se ho specificato che la mia esperienza è sulla deriva, quindi stare con una mano sulla barra e l'altra sulle manovre non sarebbe una novità.
Quando ho inserito questo 3d immaginavo che sarei stato liquidato con due battute, mi fa piacere che invece l'argomento venga così sviscerato, mi è molto utile.
X Zaurac
Possiamo dire che l'armo che ti ritrovi è una via di mezzo tra quello con crocette in linea e quello con quartiere moderno (20°/30°), quindi, come ho detto sopra, sei avvantaggiato sugli armamenti in linea, ma non a sufficienza per poter fare a meno delle volanti.
Comunque, da quello che ho capito, sembra che la tua prima uscita non sia stata poi così traumatica, quindi direi che sei sulla buona strada; è una bella barca e di un ottimo progettista, vedrai che se deciderai per il si, avrai un giocattolo che ti darà grandi soddisfazioni.
ciao
io le ho avute. non strurrurali,
perfette non ho mai avuto un problema,
e poi con ventone e' sicurezza in piu'
Io ho le volanti non strutturali (armo in TA e crocette in linea). Tenere tesata la volante sopravvento diventa una facile abitudine. Lascare quella sottovento in modo che la vela non ci sfreghi contro richiede attenzione e paranchi ben dimensionati. Nulla di trascendentale.
La barca beneficia di regolazioni aggiuntive fini.
La mia la porto tranquillamente da solo ed è un po' più grande (9,4 m. f.t.).
Ti divertirai !