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Versione completa: Scelta bozzelli per Barber
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Devo installare i barber e vorrei un consiglio sul dimensionamento dei bozzelli. Qualcuno che ha pratica di Harken mi può consigliare che modelli mi potrebbero andar bene?
Mi interesserebbe un consiglio anche sul dimensionamento della cima del barber.

La barca è un Elan 340, attualmente ho il gennaker ma prevedo di farmi fare anche lo spi.

Allego foto della coperta. Nel cerchio sotto lo Spray-hood c'è lo stopper mentre più a prua c'è un golfare abbattibile.

Ringrazio

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noi sul 36.7 abbiamo la serie intermedia, quella con la puleggia da 28 mm. carbonio o plasticacciaio (ovvero TI-lite o Bullet) in base alla destinazione d'uso, regata o crociera.

il barber è demoltiplicato 2:1: bozzello con arricavo sul golfare e doppio bozzello sulla scotta.
E' un po' che non regato su evviva, ma, se non ricordo male, il golfare molto a prua è quello del bozzello del braccio del doppio circuito, lo strozzascotte alto sulla tuga è quello del caricabasso del tangone e quello basso cerchiato in foto è quello del trascino del carrello del genoa.

Il barber va invece più a poppa (+ o - dietro al candeliere che si vede) e richiede un golfare (se non c'è già) e uno strozzascotte obliquo dedicato sul paramare.

Il braccio va dal bozzello diretto sul winch del genoa, mentre la scotta è rinviata dal bozzello di poppa ad un bozzello nei pressi del primo candeliere e va al winch sulla tuga.

Per il barber della scotta del doppio circuito va bene il bozzellino Harken carbo da 28 con aricavo + quello concatenato 28/40.

Se invece si opta per il circuito singolo (funzionale solo fino ad una decina di nodi), i bozzelli del barber vanno più grossi (almeno 40), perchè quando si va strallati devono tenere esterno il braccio che va a toccare le sartie.

Nel caso del doppio circuito il braccio va interno alle draglie e la scotta esterna; nel caso del circuito singolo va invece tutto interno ed ovviamente od il braccio o la scotta a seconda dell'andatura strusciano sulla draglia (se invece passi la scotta/braccio esterna e ti capita di strallare fai fuori subito un paio di candelieri).

Spero di non averti incasinato la vita.....ma prevenire è meglio che curare Wink...

Ciao
Grazie delle dritte,
nel week-end vado a controllare e pensare alla soluzione..

Non immaginavo fosse così complicato un barber ... Ma ovviamente non ho ancora armato lo spi e sono abituato su barche più piccole a circuito singolo.

Quasi quasi vado a sbirciare Evviva così vedo come hanno risolto Tongue

ciao
Io ho un elan 37 quindi molto simile come armo al 340.
I due strozzatori della foto li uso così: quello alto per il carrello genoa, quello basso per il barber spi. Per il caricabasso ho due strozzatori a torretta sulla tuga vicino agli stopper, uno per parte, non so se li hai anche tu.
Se fai circuito singolo come dice Albert puoi usare il golfare cerchiato e dimensionare adeguatamente il barber. Io ho il doppio circuito e uso quel golfare per il braccio spi, poi ne ho aggiunto un altro poco più dietro, dove sapevo di avere le piastre di alluminio, da usare per il barber. Il barber stesso l'ho fatto con spectra da 6, un bozzellino di cui non ricordo la misura attaccato al golfare e due anelli antal, in uno passa la scotta spi e nell'altro lo spectra. Rinvio 2:1 ma ti garantisco che va bene, il carico non è esagerato. Appena riesco posto due foto
Citazione:albert ha scritto:
E' un po' che non regato su evviva, ma, se non ricordo male, il golfare molto a prua è quello del bozzello del braccio del doppio circuito, lo strozzascotte alto sulla tuga è quello del caricabasso del tangone e quello basso cerchiato in foto è quello del trascino del carrello del genoa.

Il barber va invece più a poppa (+ o - dietro al candeliere che si vede) e richiede un golfare (se non c'è già) e uno strozzascotte obliquo dedicato sul paramare.

Il braccio va dal bozzello diretto sul winch del genoa, mentre la scotta è rinviata dal bozzello di poppa ad un bozzello nei pressi del primo candeliere e va al winch sulla tuga.

Per il barber della scotta del doppio circuito va bene il bozzellino Harken carbo da 28 con aricavo + quello concatenato 28/40.

Se invece si opta per il circuito singolo (funzionale solo fino ad una decina di nodi), i bozzelli del barber vanno più grossi (almeno 40), perchè quando si va strallati devono tenere esterno il braccio che va a toccare le sartie.

Nel caso del doppio circuito il braccio va interno alle draglie e la scotta esterna; nel caso del circuito singolo va invece tutto interno ed ovviamente od il braccio o la scotta a seconda dell'andatura strusciano sulla draglia (se invece passi la scotta/braccio esterna e ti capita di strallare fai fuori subito un paio di candelieri).

Spero di non averti incasinato la vita.....ma prevenire è meglio che curare Wink...

Ciao

Albert aiutami a prendere una decisione su questa cosa. Noi passiamo sempre il braccio fuori dalle draglie perchè è vero che quando vai strallato schiaccia la draglia e il tiro è maggiore, però è anche vero che quando andiamo così tanto strallati da far tirare il braccio sulla draglia è perchè ci sono pochi nodi (parlo di regata) quindi forze deboli in gioco, mentre con vento sostenuto si quadra parecchio e se fosse interno forse farebbe più forza sulla draglia. Mi sono sempre chiesto qual'è il male minore
Citazione:jucas ha scritto:

Albert aiutami a prendere una decisione su questa cosa. Noi passiamo sempre il braccio fuori dalle draglie perchè è vero che quando vai strallato schiaccia la draglia e il tiro è maggiore, però è anche vero che quando andiamo così tanto strallati da far tirare il braccio sulla draglia è perchè ci sono pochi nodi (parlo di regata) quindi forze deboli in gioco, mentre con vento sostenuto si quadra parecchio e se fosse interno forse farebbe più forza sulla draglia. Mi sono sempre chiesto qual'è il male minore

Dipende un po' dalla conformazione della barca e dalla posizione del rinvio del braccio, comunque io preferisco il braccio che struscia sulla draglia quando ha poca tensione ed un po' di elasticità non dà fastidio, ovvero quando il tangone è quadrato e si scende, piuttosto che avere il braccio che tira all'interno il candeliere quando si va strallati, anche perchè l'elasticità di quest'ultimo al di là dello sforzo che fanno la base e le relative viti sulla coperta, comporta che non si riesca mai a tenere fermo il tangone.

Nel caso invece si possieda un buttafuori, allora sì che si passa tutto fuori.

Ciao
jucas,
su che barca?
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:jucas ha scritto:

Albert aiutami a prendere una decisione su questa cosa. Noi passiamo sempre il braccio fuori dalle draglie perchè è vero che quando vai strallato schiaccia la draglia e il tiro è maggiore, però è anche vero che quando andiamo così tanto strallati da far tirare il braccio sulla draglia è perchè ci sono pochi nodi (parlo di regata) quindi forze deboli in gioco, mentre con vento sostenuto si quadra parecchio e se fosse interno forse farebbe più forza sulla draglia. Mi sono sempre chiesto qual'è il male minore

Dipende un po' dalla conformazione della barca e dalla posizione del rinvio del braccio, comunque io preferisco il braccio che struscia sulla draglia quando ha poca tensione ed un po' di elasticità non dà fastidio, ovvero quando il tangone è quadrato e si scende, piuttosto che avere il braccio che tira all'interno il candeliere quando si va strallati, anche perchè l'elasticità di quest'ultimo al di là dello sforzo che fanno la base e le relative viti sulla coperta, comporta che non si riesca mai a tenere fermo il tangone.

Nel caso invece si possieda un buttafuori, allora sì che si passa tutto fuori.

Ciao
Certo che dipende dalla conformazione della barca.
Spesso accade che il braccio esterno va rettilineo fino alla varea senza interferire più di tanto sui candelieri.
Citazione:tiger86 ha scritto:
jucas,
su che barca?

elan 37
Mi sa che sull'E37 non sbagli a tenerlo esterno.
Ad ogni modo tieni conto che quando sei strallato la tensione sul braccio è alta anche se il vento vero è scarso.Wink
Citazione:tiger86 ha scritto:
Mi sa che sull'E37 non sbagli a tenerlo esterno.
Ad ogni modo tieni conto che quando sei strallato la tensione sul braccio è alta anche se il vento vero è scarso.Wink

Si è vero ma a me sembra, così a occhio o almeno a mano, che sia sempre meno che quando è quadrato. Tra l'altro adesso che ho avanzato il golfare del braccio tira ancora meno sulle draglie. Per non parlare di quando dalla posizione strallata si inizia a quadrare per la strambata e il braccio si incastra nel candeliere. Si si preferisco fuori...
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